in caricamento ...

ITALIA: MIGLIORA FABBISOGNO 2011 …PEGGIORA IL LATO OSCURO DELLA GERMANIA!

Scritto il alle 14:23 da icebergfinanza

Mentre in Italia il fabbisogno dello Stato migliora di 5,5 miliardi rispetto all’anno precedente e di 3 miliardi rispetto alle previsioni, gettando nella disperazione analisti ed economisti che quotidianamente suggeriscono il fallimento del nostro Paese, in Germania il presidente tedesco Wulff si arrabbia perchè la Bild non gli ha fatto una telefonata prima di pubblicare la notizia di presunte irregolarità riguardo a un finanziamento per l’acquisto di una casetta qualunque.

Quella delle telefonate ormai sembra essere diventata una moda tedesca dopo che nonna Merkel ha suggerito un cambio di pannolini per il parlamento italiano.

” Inoltre il presidente è anche sospettato da diversi media di aver ottenuto dalla banca regionale del Baden-Wurtemberg (Bw) un prestito a condizioni vantaggiose grazie al ruolo da lui svolto per il salvataggio della casa automobilistica Porsche nel 2009. I giornali scrivono di un possibile conflitto di interessi: Wulff all’epoca era capo del governo di Hannover e sedeva nel consiglio di amministrazione della Volkswagen, che fa parte del gruppo Porsche, e la Bw era la banca del costruttore automobilistico. Il solito intreccio tra mondo bancario e industria tedesca ma che questa volta avrebbe provocato un corto circuito politico che potrebbe costare caro a Wulff. ” (Sole24Ore)

In fondo la Germania è un esempio di virtuosismo politico, tutti candidi come la neve, nessun conflitto di interesse in un paese dove la maggior parte della banche ormai sono di proprietà statale. Ricordo ancora le prediche dell’integerrimo presidente tedesco sull’obesità mediterranea e sulle frivolezze politiche nostrane…

 SI SONO sempre proclamati i più onesti d’Europa o forse, sarebbe meglio dire del mondo intero. Hanno fatto la predica e dispensato consigli, non richiesti agli altri cittadini europei, italiani in primis, spagnoli, greci, incolpandoli senza senso di essere i fautori della crisi. Ed oggi cosa viene fuori? Che il mito tedesco dell’onestà, del rispetto delle regole, dei politici non corrotti si sgretola più che facilmente.

 
I tedeschi, ci hanno sempre accusato di essere un popolo di raccomandati. Ma se in Italia esiste la «spintarella» in Germania c’è la «Beziehung», soprannominata «vitamina B», un modo molto “glamour” per dire raccomandazione. È  emerso infatti  che anche tra i tedeschi la conquista del posto di lavoro, in un caso su quattro, nasce da relazioni personali.
 
LO AFFERMA uno studio condotto su 15 mila imprese dall’Istituto per la ricerca sul lavoro e la professione di Norimberga. Le conoscenze, aggiunge l’istituto, contribuiscono anche in maniera significativa alla percentuale di successo delle richieste d’impiego: quasi due candidature di conoscenti o amici su tre si concludono con l’assegnazione del posto.
 
PER NON PARLARE della politica tedesca che si sta contraddistinguendo sempre più grazie a pratiche che spesso rasentano l’illegalità.
 
DALL’EX MINISTRO della Difesa che aveva scopiazzato la tesi di dottorato, Karl-Theodor zu Guttenberg, agli scandali sexy nel partito della cancelliera Merkel, fino al caso del presidente federale Christian Wulff, accusato di aver ricevuto un prestito di mezzo milione di euro ad un tasso di solo il 4 %. Vani gli sforzi della Merkel che sta difendendo in ogni modo Wulff, suo compagno di partito all’interno della Cdu, attirando così, su di sé, nuove accuse di scarsa trasparenza quando tutti ormai vogliono  le dimissioni del presidente.

LA NOTA PIÙ DOLENTE, che stravolgere totalmente l’immagine del tedesco perfetto e immacolato arriva dalle notizie in merito all’ evasione fiscale e alla fuga di capitali in Svizzera. Si stima che in Svizzera siano depositati capitali tedeschi per un valore compreso tra i 100 e i 130 miliardi di euro. A fine di ottobre, si è “salvato” pagando un’ammenda di 100 mila euro l’ex amministratore delegato di Volkswagen e Bmw, Bernd Pischetsrieder, accusato di false dichiarazioni al fisco in relazione all’evasione, accertata, di 234 mila euro, anche se non si è riusciti a dimostrare la sua colpevolezza diretta. 
 
DI RECENTE è stato raggiunto un accordo fra Berlino e Berna sui conti segreti ma l’evasione  fiscale in Germania viene praticata a tutti i livelli. TRENDONLINE

Ma andiamo avanti e diamo un’occhiata agli effetti sui conti pubblici in questi mesi attraverso la somministrazione di morfina finanziaria in dosi da cavallo…

Per il solo mese di dicembre “si segnala un avanzo del settore statale provvisoriamente determinato in oltre 8 miliardi, inferiore di circa 2 miliardi rispetto a quello realizzato nel dicembre 2010 che fu di oltre 10 miliardi”, dice il Tesoro nella nota rilevando che in termini omogenei, “tenuto conto dell’erogazione a favore della Grecia e della riduzione della percentuale di acconto Irpef, l’avanzo del mese si attesterebbe a oltre 12 miliardi”.

Analogamente il miglioramento del risultato annuo si amplia se si confrontano in modo omogeneo i due dati escludendo, spiega il Tesoro, l’erogazione per il sostegno finanziario alla Grecia, che nel 2011 è stata molto più rilevante (circa 6 miliardi contro i 4 miliardi circa del 2010).

“Sul risultato ottenuto incide sia l’andamento più favorevole degli incassi fiscali sia l’andamento riflessivo di alcuni comparti di spesa”, spiega la nota del Tesoro.REUTERS

Ovviamente il tutto mentre il mercato privilegia le bolas di  toro spagnole o l’evanescenza della nebbia londinese, i wurstelbund tedeschi e i gli hamburgertbond americani ad una sana dieta mediterranea.

Al di la dell’ironia sulla ormai famosa telefonata di nonna Merkel a nonno Giorgio è chiaro che la notizia uscita sul Wall Street Journal come tutte le notizie e i presunti scoop della stampa angloamericana vanno presi con le pinze, le stesse pinze con le quali noi da settimane e mesi, ascoltiamo i lamenti interessati della stampa di due paesi che stanno letteralmente sgretolandosi sotto il peso di tonnellate di carta straccia quotidianamente stampata per nascondere la propria fragilità economico/finanziaria, cercando in qualche maniera di distogliere l’attenzione, puntando alla dissoluzione dell’euro.

Se qualcuno di Voi ha avuto l’occasione di leggere la stampa estera in questi mesi, senza fare riferimento agli estremismi del Telegraph o ai tweet di qualche giornalista idiota americano che segnalava che in piena notte in Italia ( …a causa del fuso orario ) era in atto una corsa agli sportelli, un vero e proprio “bank run”, dicevo senza fare riferimento a questi estremismi si sarà accorto di come gli editori di questi giornali non amino la moneta unica e temano la sopravvivenza dell’euro.

Tralasciamo per carità di Dio, tutte le idiozie che in questi mesi sono state dette e scritte sulla buona e candida speculazione e andiamo a dare un’occhiata ad un punto di vista completamente diverso della ormai leggendaria telefonata Merkel-Napolitano!

ROMA – Secondo il Wall Street Journal la cancelliera tedesca Angela Merkel «incoraggiò gentilmente» il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ad operarsi per cambiare la guida del governo italiano ed avviare una fase di riforme profonde. Una richiesta contenuta in una telefonata, già nota ma della quale il giornale americano rivela alcuni dettagli, effettuata nella serata del 20 ottobre. Silvio Berlusconi diede le dimissioni 23 giorni dopo, il 12 novembre.

La ricostruzione è stata seccamente smentita dal Quirinale e anche dal governo tedesco. La telefonata della Merkel a Napolitano avvenne in una fase caldissima, lo spread nei confronti dei titoli tedeschi si aggravava ogni giorno, e solo tre giorni dopo, il 23 ottobre, si verificò l’indimenticato episodio delle pubbliche risatine su Berlusconi scambiate pubblicamente in conferenza stampa fra la stessa Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy.

(…) Ben 24 fonti sussurra il WSJ ma non ne cita nessuna, neanche una virgola nella sua fantasia…

Tralasciando la urla degli speculatori politici italiani è interessante ascoltare cosa ci dice il  presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri: «Penso che sia un’invenzione. Del resto Napolitano avrebbe attaccato il telefono in faccia a un capo del governo che gli avesse chiesto una cosa del genere. La crisi italiana si è svolta sotto gli occhi di tutti, non posso credere che sia vero. La Germania nel passato ha già interferito pesantemente con le altre nazioni e ha imparato sulla propria pelle che cosa significa; ma la Merkel non è Hitler, e Napolitano non è un re travicello che si fa imporre un governo collaborazionista, come quello di Quisling in Norvegia all’epoca del nazismo».

Ma andiamo oltre e diamo un’occhiata a questa interessante ricostruzione apparsa sul Sussidiario ad opera dell’economista Francesco Forte…

Eccola la pregevole, autorevole, “indipendente” stampa anglosassone che ritorna in pista. Il famoso “wacht dog” che dovrebbe tutelare l’opinione pubblica dalle manipolazioni.

Alla fine si scopre che il “wacht dog” fa sempre il gioco dei grandi oligopoli internazionali. Questa volta è l’autorevole The Wall Street Journal che ricostruisce con una fantasia “molto interessata” le vicende della caduta di Berlusconi e la situazione italiana. Con tutta probabilità, anche il giornale fondato da Dow e Jones viene oggi curato da quello strano organismo che è il “Council of Foreign Relations”.

Si inchineranno quasi tutti di fronte a quella paracomica ricostruzione della telefonata del 20 ottobre 2011 di Angela Merkel al Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, per, di fatto, “silurare” Silvio Berlusconi. In questo modo si formerà una sorta di rovello complottistico nelle menti conformiste, dove il premier di uno Stato straniero chiede la testa del premier di un Paese amico e alleato, e dove il Presidente della Repubblica acconsente, facendo la figura del cretino o del “servo”.

E poco servirà la smentita, giusta e doverosa, di Giorgio Napolitano. Il Wall Street Journal, di fatto, non attacca solo Berlusconi, ma anche Napolitano, l’Italia e l’Europa. Pochi si renderanno conto che l’attacco è fatto con un pressapochismo da giornalismo provinciale.

(…)  a menare la danza a livello internazionale c’era il Financial Times, poi la “catena” di Rupert Murdoch per problemi finanziari ed editoriali. Tutti quanti legati a istituzioni finanziarie e bancarie internazionali. La Merkel prendeva atto di questo, ma di certo non è così stupida da esporsi all’ingerenza nella formazione del governo di un altro Paese.

(…) Lei sostiene che questo governo di Mario Monti sia proprio stato voluto dalle banche?

A mio avviso non c’è alcun dubbio. Questa è stata un’operazione fatta e gestita dalle banche, dalle istituzioni finanziarie che poi gestiscono anche i media. Basta guardare quello che le banche ottengono dalla manovra, basta guardare nelle pieghe della manovra. Le grandi banche, indebitate, volevano la garanzia dello Stato sulle proprie obbligazioni. E l’hanno ottenuta. Così, uno Stato indebitato garantisce le obbligazioni di banche indebitate. Perché il Wall Street Journal non parla di queste cose? Perché nasconde, nella sua ricostruzione, che questo governo lo hanno voluto le istituzioni finanziarie?

A suo parere perché?

A leggere l’articolo si capisce bene. La guerra del dollaro contro l’euro continua e, se si legge bene tra le righe il “pezzo” del giornale, si capisce che ora si è passati a una fase dove si tenta di fare litigare tra loro gli europei, mettendo la Germania contro l’Italia, così come si era messa la Francia contro la Germania per un periodo di tempo e l’Italia contro la Francia. E intanto si fa fare la figura del “cretino” al Presidente Napolitano. Un fatto inconcepibile. Vogliono disarticolare e far litigare gli Stati della zona euro per farla saltare. Vogliono far litigare gli Stati che hanno fondato l’Europa. Ecco il giochino a cui si presta il famoso giornale.

Ce la faranno?

Per ora, Mario Draghi ci ha messo un tampone dopo che le banche non si potevano più rifinanziare in dollari, perché la Fed li aveva ritirati dalle banche europee. Vediamo che cosa farà Monti. Dalla conferenza di fine anno, non ho capito moltissimo

Ecco perchè da oltre un anno Icebergfinanza vi parla del sequestro delle Nazioni e del futuro delle Giovani Generazioni, altro che domocrazia o sovranità popolare.

In Germania comanda la Bundesbank, in Grecia e Italia abbiamo due governi tecnicratici finanziari, in Spagna il ministro dell’economia era il responsabile per la Spagna e il Portogallo della fallita  Lehman Brothers, in Irlanda il liquidatore della Nazione è un ex uomo Goldman Sachs…e mi fermo qui per non andare troppo oltre!

Nel post in preparazione la prossima settimana, per tutti gli amici e sostenitori di Icebergfinanza, per coloro che lo vogliono sostenere anche economicamente, osserveremo da vicino probabili iceberg e stelle polari del 2012, un anno che passerà alla storia in una maniera o nell’altra, un anno decisivo per la futura intensità della tempesta perfetta, una tempesta che ci accompagnerà ancora per qualche anno, al di là dell’immaginazione dei mercati finanziari e della gente comune. ORIZZONTE 2012…SENZA DIMENTICARE LA STORIA!

10 commenti Commenta
dorf001
Scritto il 3 Gennaio 2012 at 18:41

eh si, è cosi’ caro capitano.
Ecco perchè da oltre un anno Icebergfinanza vi parla del sequestro delle Nazioni e del futuro delle Giovani Generazioni, altro che domocrazia o sovranità popolare.

In Germania comanda la Bundesbank, in Grecia e Italia abbiamo due governi tecnicratici finanziari, in Spagna il ministro dell’economia era il responsabile per la Spagna e il Portogallo della fallita Lehman Brothers, in Irlanda il liquidatore della Nazione è un ex uomo Goldman Sachs…e mi fermo qui per non andare troppo oltre!
cmq vorrei postare un video vecchio del 2004 della tv tedesca su nonno napolitano, il buon comunista. guardate come s’incazza quando gli dicono la verità. che ovviamente le tv italiane mai e poi mai dissero. mica siamo matti! neppure i fetidi giornali italiani ne parlarono. ecco qui. http://www.youtube.com/watch?v=8L-e5Cvm-wQ

ora x la gioia di bill bill mando un video verità del tg 1 intevento della giornalista maria luisa busi. una goduria. il peggior nemico della nazione siamo noi popolo. non tutti, ma la massa è enorme. buona visione. http://www.youtube.com/watch?v=TADJg7goiMs&feature=related

by DORF

kry
Scritto il 3 Gennaio 2012 at 19:16

Nonostante le buone notizie continuiamo a non garantire credibilità. Cosa dobbiamo sperare che i tedeschi si rendano consapevoli dei loro problemi e insieme attuiamo delle riforme serie prima che ci pensi la stampa anglo/americana a svegliarli. Quello che più mi preoccupa è che i mercati nel momento che volteranno le spalle alla germania resteranno con l’alternativa $ o £ e sappiamo che forse sono messi peggio. A noi non resta che resistere e stiamo pagando più di altri, mi rattrista pensare che in futuro non ci servirà per far esperieza in modo d’evitare gli stessi errori.

maatmatithiak
Scritto il 3 Gennaio 2012 at 20:47

http://it.finance.yahoo.com/notizie/commodity-baltic-dry-index-minimi-184100250.html
questo è un’indice anticipatore ….mi sa che si ferma tutto

kry
Scritto il 3 Gennaio 2012 at 21:19

maatmatithiak@finanza,

Ieri sera parlando con una persona mi diceva che fa spesso acquisti tramite e-bay e si fa spedire merce del valore anche di soli 3€ da Honk-Kong e a volte la merce gli viene consegnata con raccomandata delle poste (la raccomandata dovrebbe costare 3,60€) cose forse a questo punto spiegabili anche se incomprensibili.

tiopentone
Scritto il 3 Gennaio 2012 at 22:30

Per uscirne fuori è fondamentale aumentare il potere di spesa degli italiani, oltre alla soppressione delle pensioni di vecchiaia( quelle che si ottengono solo in Italia anche se non si è mai versato una sola lira di contributi…ASSURDO!!! )…va bene l’aumento dell’ici, va benissimo la lotta all’evasione fiscale, ecc. …ma è indispensabile la riduzione della pressione fiscale senza la quale si spenderà sempre meno!!!!

taocram
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 02:01

Io credo che per troppa democrazia si ubriachi e distrugga la stessa democrazia. Leggo di esperti che danno la colpa alla situazione italiana al fatto di aver perso la sovranità monetaria, di altri con pari dignità che affermano l’esatto contrario. Io che sono uno che si vuol fare una pseudo cultura, che non guardo la tv, che non compro più di un telefonino, che godo perché la benzina sale, perché solo così le ns città saranno meno congestionate dai soliti idioti che prendono l’auto anche per andare al cesso, e che solo così si potrebbe evitare pollution, mi dite voi a chi debbo credere non avendo le basi per capire dove possa albergare la verità? Poi credo che non mi sembra opportuno paragonare i vizi della ns Italia ai vizi della Germania. Già solo il corpo politico e’ di ben altro spessore, in Germania son uomini come noi, pero’ se un parlamentare viene beccato a fare una raccomandazione o ad ottenere un mutuo favorevole, immediatamente offre le sue dimissioni. In Italia non le si offre manco in caso di omicidio, o di acquisto di una casa senza saperlo. Suvvia non siamo ridicoli, i mali dell’Italia stanno negli italiani, che non son popolo ma accozzaglia di gente, messa insieme per interessi più grandi che non ci e’ dato conoscere, vedi quelli della chiesa e della mafia, ben diversi negli obiettivi, ma governi occulti. Come mai in fase di elezioni si fan sempre certe promesse all’elettorato e poi immancabilmente disattese? Cosa vogliamo aspettarci da simile cultura del furbetto, dell’inciuciaro, del nepotista, nel familico, e dell’amico dell’amico? Io comprendo che la raccomandazione per amicizia vera sia un qualcosa di tollerabile perché naturale, ma l’essere raccomandati per un manipolo di voti o per bustarelle e’ tutt’altra cosa, ed in Italia i migliori posto di lavoro son tutti così. I bancari son tutti dei raccomandati, nello stato pure, ecc ecc, forse si salvano solo i muratori, i piastrellisti, i cantonieri ecc ecc…
Andrea suvvia, fai davvero delle belle analisi, ma nn mi cascare su di una buccia di banana, senno mi vien da pensare che qualcuno ti costringa a dir certe cose. Nessuno e’ messo bene, ma l’Italia per le suddette sue caratteristiche, sta peggio degli altri. Sappi che non lo scrivo per averlo letto o sentito, ma con cognizione di causa, perché l’ho vissuto sulla mia pelle, e so cosa voglia dire far le cose con etica, rispetto e altruismo, sei guardato come un diverso e poi emarginato.
Cordialmente, marco

icebergfinanza
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 05:52

taocram@finanza,

Alle volte mi chiedo quale blog leggete e si legge veramente o si scorre… ho già parlato in tutte le salse della classe politica italiana, degli speculatori della politica, dei parassiti politici, dei vizi italiani… ma non possiamo accettare che chiunque venga a dare lezioni con un trave non solo nell’occhio ma nel cervello. Fai uno sforzo Marco vai fino in fondo e lascia perdere le bucce di banane, guarda chi sta dietro la Merkel e gli intrecci politici che vi sono in Germania…!

Per il resto nulla cambia tutto è per sempre uguale e mondo è paese!
Aggiungo solo una considerazione. In rete c’è un povero esaltato che quotidianamente spara indistintamente su bancari, promotori finanziari, consulenti e altri INDISTINTAMENTE. Io sono un consulente finanziario che lavora presso una CASSA RURALE e non ho alcuna intenzione di stare al gioco di chi per vendere le sue cianfrusaglie quotidianamente attacca INDISTINTAMENTE chiunque dopo aver lavorato per anni nel sistema! Andrea
Andrea

plrunner
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 10:13

icebergfinanza:
taocram@finanza,
ma non possiamo accettare che chiunque venga a dare lezioni con un trave non solo nell’occhio ma nel cervello.

Quello che credo Marco intendesse dire – e su cui mi trovo d’accordo – è che sicurmante il sistema tedesco non è pulito, bianco e candido, ma di certo non è ridotto come quello italiano.
Tu ritieni quella tedesca una trave e quella italiana una pagliuzza. A mio modo di vedere e percepire le cose è l’esatto contrario.

P.

icebergfinanza
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 14:14

Quando intendo trave intendo trave finanziaria per il resto siamo antropologicamente impresentabili e non vado oltre per rispetto del lettore

comprooro
Scritto il 5 Gennaio 2012 at 15:22

salve,
questa volta un post breve, solo un link
sapete perchè il buon Passera è stato messo proprio alle infrastrutture?
Perchè doveva assolutamente partire un treno

http://www.lavocedellevoci.it/inchieste1.php?id=472

Spero che ci finisca lui sotto un treno 😉

CONSULENZA FINANZIARIA GENERICA
SOSTIENI ICEBERGFINANZA
SOSTIENI IL NOSTRO VIAGGIO
IL NOSTRO LIBRO clicca qui
Segui IcebergFinanza su
http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/ http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/ http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/
CONTATORE