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GERMANIA: FINO A QUANDO NON PERDEREMO LA PAZIENZA!
Ve lo ricordate COSTA CONCORDIA DER SPIEGEL LE OMBRE DI UN TRISTE PASSATO …
Come spesso e volentieri la storia insegna, la madre degli imbecilli è sempre incinta soprattutto quando gli imbecilli usano espressioni che profumano di un triste passato che ritorna inesorabilmente a bussare alle porte della memoria.
Rispondere a simili provocazioni è un errore madornale! Come madornale è confondere la masturbazione mentale di un giornalista qualunque con il pensiero del popolo tedesco e la sua identità, generalizzando all’inverosimile come ha fatto questo povero idiota.
Talvolta basta una parola per accendere un cerino in una polveriera. E in molti oggi stanno accendendo cerini nella santabarbara della grande depressione del nuovo secolo!
BERLINO Andrea Tarquini Repubblica
– Ma via, qualcuno si è davvero meravigliato che il comandante della sciagura, il capitano della Costa Concordia, fosse un italiano? L’affermazione razzista, che sa molto di complesso di superiorità ariana, non viene dai neonazisti della Npd, bensì da Jan Fleischhauer, uno dei columnist di Spiegel online 1, l’edizione internettiana del settimanale tedesco. E la dice lunga sull’idea che i tedeschi hanno del resto d’Europa.
“Mano sul cuore, ma vi sorprendete che il capitano fosse un italiano? Vi potete immaginare che manovre del genere e poi l’abbandono della nave vengano decise da un capitano tedesco o britannico?”. Pazienza per l’amnesia collettiva dei tedeschi verso prove di eroismo (vedi Cefalonia), Fleischhauer continua: “Conosciamo tipi del genere dalle vacanze al mare, maschi bravi con grandi gesti, capaci di parlare con le dita e con le mani, in principio gente incapace di fare del male, ma bisognerebbe tenerli lontani da macchinari pesanti e sensibili, come si vede. ‘Bella figura’, è lo sport popolare di massa italiano, cioè impressionare gli altri, anche Schettino voleva fare bella figura, purtroppo ha trovato uno scoglio sulla sua strada”.
Mi fermo qui, della vicenda Schettino ne abbiamo già parlato in tutte le salse, ma vediamo grazie al sempre attento VOCIDALLAGERMANIA come questo incendiario si diverte quotidianamente a provocare … senza dimenticare come ho appena scritto che … un errore madornale è confondere la masturbazione mentale di un giornalista qualunque con il pensiero del popolo tedesco e la sua identità, generalizzando all’inverosimile …
Fino a quando non perderemo la pazienza Su Der Spiegel, Jan Fleischhauer ci ricorda che dopo 60 anni di pace, fra la destra tedesca e la Francia non è ancora sbocciato il vero amore.
L’Euro nella prospettiva francese mirava a indebolire l’egemonia economica tedesca. Con Francois Hollande i francesi riprendono il loro vecchio progetto con nuovo vigore.
(…) La paura dell’egemonia tedesca
L’ansia per un’egemonia tedesca sull’Europa è da sempre una ossessione della politica estera francese – e l’Euro un mezzo per poterla prevenire. Mitterand ha notoriamente dato il suo assenso alla riunificazione tedesca solo dopo aver avuto la disponibilità di Kohl a mettere in comune la moneta.
Vista in questo modo, con la messa in comune del debito europeo, arriva a compimento un progetto che secondo la prospettiva francese era da sempre diretto a contrastare la Germania piu’ che a unificare il continente. Sarkozy pensava di poter servire al meglio il vecchio obiettivo, cercando una collaborazione stretta con la cancelliera. Hollande torna al vecchio principio di indebolire i tedeschi, cercando di minarne la forza economica.
Il prossimo passo nella crisi sarà la minaccia diretta. La Spagna, con il suo rifiuto di entrare sotto la copertura del fondo di salvataggio, è a un passo da far saltare l’intero sistema. Ipotizzano apertamente che i tedeschi abbandoneranno le loro posizioni e salveranno le loro banche. Senza pretendere alcuna garanzia che le cose volgeranno al meglio in maniera duratura.
Il prezzo per l’uscita dall’Euro
I prossimi che proveranno la fermezza dei paesi europei donatori sono i greci. Sono vicino al ministro degli esteri di quel paese assolato, grande amico nostro. Se ho capito bene l’uomo è convinto di poter negoziare dopo le elezioni il prezzo che gli altri paesi danno all’uscita della Grecia. Loro stessi hanno poco da perdere, i vicini, prima di tutto i tedeschi, hanno invece ancora molto. Su questa discrepanza sarà calcolato il prezzo.
E’ sempre stata un’aspettativa tedesca pensare che in un’Europa unita gli interessi nazionali sarebbero rimasti in secondo piano e alla fine avrebbero perso ogni importanza: in questa speranza si riconosce l’eredità di una politica romantica. Solo gli ingenui in politica possono credere che a Madrid, Roma o Parigi si pensi veramente agli interessi europei, quando si parla di piu’ Europa.
Come potete vedere, questa forma di fanatismo resiste in maniera molto caparbia nel nostro paese – perfino nei vertici della SPD.
Più chiaro di cosi si muore! Per fortuna che molti uomini storici tedeschi hanno espresso chiaramente il loro pensiero, le responsabilità tedesche e francesi non dimentichiamocelo nel provocare con il credito facile bolle immobiliari ed industriali in mezza Europa. Per fortuna che in molti comprendono che la Germania è stata la prima beneficiaria in assoluto della nascita dell’ euro!
Glielo dite voi ai tedeschi che Deutsche Bank secondo Mediobanca ha in portafoglio 45 miliardi di spazzatura derivata pari al 90 % del patrimonio netto o che per esempio il Credit Suisse ha spazzatura per circa il 110 % del proprio patrimonio netto sempre che esista veramente ancora un patrimonio per questi cadaveri giapponesi!
Suisse a giugno aveva 37miliardi di euro di titoli “tossici”: pari al 111% del patrimonio netto. Abbastanza esposta anche la tedesca Deutsche Bank: sebbene oggi abbia la metà dei titoli “tossici” del 2008, ne ha in bilancio comunque 45 miliardi. Cifra pari all’88% del patrimonio netto. Le banche italiane e spagnole, invece, hanno cifre risibili. di Morya Longo e Fabio Pavesi – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/5DPl2
E’ importante sottolineare che le Cajas spagnole colluse sino al midollo con la politica della Zapa… hanno foraggiato bolle immobiliari e uomini bambini che prendono a calci un pallone per un intero decennio, politiche economiche e finanziarie demenziali.
Ora in gioco è finito!
Chapeau ai politici e alla classe dirigente della Germania che ha approffittato alla grande del Paese delle Meraviglie offerto su un piatto d’argento dagli inutili idioti che hanno amministrato gli altri paesi!
Scrive il Die Welt facendo un’ampia sintesi dei costi che la Germania subirebbe uscendo dall’euro…VOCIDALLAGERMANIA
Questi sarebbero tuttavia gli effetti immediati. Eventuali effetti ulteriori, come nel caso del fallimento Lehman, sono difficili da prevedere. E’ sicuro: sarebbero necessari miliardi per le svalutazioni nei bilanci delle banche, perchè l’effetto sarebbe a valanga, e colpirebbe l’intera economia.La Germania sarebbe in grande difficoltà. Le riserve d’oro da sole non sarebbero sufficienti. La Bundesbank dovrebbe intervenire e rifornire l’economia con quantità gigantesche di liquidità e denaro contante. Altrimenti, profetizza l’economista Burda, le banche crollerebbero sotto l’effetto di questa crisi: “L’uscita della Germania dall’Euro porterebbe alla statalizzazione delle stesse banche tedesche…nessuna banca sopravviverebbe con le proprie forze”. Sembra quasi rassegnato quando dice: “Siamo ostaggi della situazione. E i paesi del sud lo sanno”.
C’è ancora qualche ingenuo che crede veramente che i fighi dei noialtri gli esaltati della movida che girano in Italia con macchine tedesche da oltre 100.000 euro comprate con leasing e credito al consumo siano interpreti di un’italia ricca che suda e lavora ?
E chi è l’azienda leader nel credito al consumo in Italia!
Asti è fra le province piemontesi dove le erogazioni del credito al consumo hanno ripreso a crescere di più nella regione. +3,47% a settembre 2011 rispetto a marzo 2011, per un totale di 408 milioni di euro in totale. A darne notizia è Prestitempo, divisione del Gruppo Deutsche Bank specializzata nel credito alle famiglie. Prestitempo nel 2011 ha registrato, in controtendenza rispetto al mercato sceso dell’1,7%, un aumento nelle nuove erogazioni di circa il 2%, confermandosi in cima alla classifica tra i leader del credito al consumo. QuotidianoPiemontese
Vi risparmio il settore del leasing! Dopo la Grecia, l’Irlanda, la Spagna e il Portogallo, tocca forse all’Italia?
L’esterofilia ormai in questo Paese è diventata una moda, un trend, lo è da sempre!! Interesse, attrazione, sudditanza psicologica per ciò che non hai voglia o il coraggio di cambiare, fuggendo dalla realtà, questa è la mia personale interpretazione del vocabolario italiano!
Ieri l’attacco al nostro Paese è partito quando Anghelina ha urlato al mondo intero che avrebbe risolto la crisi con la Tobin Tax! Loro erano pronti le nostre marionette politiche come al solito no.
Essere “umili” e riconoscere i propri errori dimostra intelligenza, essere “umiliati” da una scribacchino e non rispondere è solo da vigliacchi….
Hai scritto una minchiata, perdonabile visto che se ne le scrivono e leggono ogni giorno. Però è bene fartelo notare, altrimenti potresti anche credere, vista la tristezza dei tempi, di aver scritto chissà quale perla di saggezza.
I tedeschi hanno sempre e solo sventurato Europa e mondo intero con le loro manie di grandezza. Manie, per altro, basate su poco, visti i risultati e le mazzate prese in ogni guerra. Vadano pure a preoccuparsi delle loro magagne, invece che delle nostre.
Marionette politiche o Mario-nette? Mariolo o Mario-lo?
Se leggi meglio l’articolo, sono loro che stanno perdendo la pazienza, ma quando si vuole leggere solo quello che si ama leggere non c’è verso.
Si sono forse dimessi i politici tedeschi che hanno imposto alla Grecia di comprare sommergibili e carriarmati impersonando il buon sammaritano o di accettare tangenti per le olimpiadi o altre infrastrutture che hanno reso Crande la Gemania… tutti bravi in Gemania
Gia’, peccato che a suo tempo non avevano la prova che Hitler aveva copiato all’esame di scuola. Lo avrebbero fatto dimettere, quella e’ una nazione seria, non si scherza.
Faber est suae quisque fortunae.
Da settant’anni l’Italia, come la Germania, ha scelto i suoi vertici democraticamente. La storia dice con quali risultati. E smettiamola una buona volta di dare la colpa a questo o a quello
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Qui si parla di “inutili idioti che hanno amministrato gli altri paesi”
Scelti liberamente e democraticamente. Anzi acclamati comunque
In Germania i politici si dimettono per una frase copiata un prestito avuto da un amico e subito restituito.
E i ns. Penati Lusi Formigoni Tremonti Bossi De Gregorio ecc.
FINO A QUANDO NON PERDEREMO LA PAZIENZA! lasciatelo dire ai tedeschi
Un pò di umiltà….