Ragazzi, credetemi mi vergogno profondamente a dubitare delle eroica gesta del consumatore americano, ma come posso pensare che oltre il 70 % degli americani che dichiara di sentirsi in recessione, siano li con le loro carte di credito a spendere e spandere comunque?
Chapeau! Ieri il Bar Harris ha offerto da bere a tutti, happy hour, sconti, meraviglie per tutti, offre Mamala…
WOW! Anche Powell è stupito da tanta resilienza!
Per carità, hanno ragione, mancano ancora tre mesi alle elezioni, tenere alto il morale della truppa a qualunque costo, anche se i gradi alcoolici delle bevande offerte nell’happy hours sono altissimi.
Poco importa se hanno rivisto al ribasso in negativo ben otto dei 12 mesi precedenti.
Non abbiamo alcun diritto di dubitare dell’eroico consumatore americano e delle sue meraviglie con le carte di credito.
Vediamo come funziona l’ happy hour americano servito direttamente nelle auto in sosta.
Si perchè, dopo che le vendite di auto per quasi due anni, non hanno subito variazioni di rilievo in positivo, all’improvviso sono esplose in estate a luglio.
Sul sito BLS si scopre che un’auto in America è considerata venduta quando il produttore le invia al concessionario anche senza che nessuno le abbia prenotate o acquistate.
Che figata Ragazzi, immaginate cosa si può fare con i numeri.
Nel frattempo volano le insolvenze!
Ma tralasciamo le cattive notizie e diamo un’occhiata alle buone notizie di ieri.
La produzione industriale, scende per la 13 volta negli ultimi 16 mesi!
Beh, ovviamente nei 13 mesi in cui è scesa ci sono sempre stati uragani, mentre per 3 mesi, il bel tempo ha aiutato.
Tutta colpa del tempo!
Anche il secondo distretto manifatturiero americano, quello di Philadelphia, vola…
L’attività manifatturiera nella regione si è indebolita nel complesso, secondo le aziende che hanno risposto al sondaggio Manufacturing Business Outlook Survey di agosto. Gli indicatori del sondaggio per l’attività generale corrente, i nuovi ordini e le spedizioni sono tutti diminuiti, con i primi diventati negativi. L’indice di occupazione suggerisce cali nell’occupazione complessiva.
Tutti suggeriscono cali nell’occupazione, ma nessuno vuole chiedere i sussidi di disoccupazione, tutti li sulle strade con il capellino da baseball in mano.
E infine, quei pessimisti cronici dei costruttori edili che vedono nero nonostante il mercato immobiliare sia resiliente e in gran forma…
Queste erano le belle notizie, che non dovete conoscere.
Ma veniamo a quelle belle per davvero.
I prezzi al consumo, nonostante la propaganda del Bar Harris e di alcuni banchieri centrali, stanno crollando. I prezzi dei beni sono sotto i livelli pre pandemici.
Per l’ennesima volta, stanno ancora utilizzando gli affitti per tenere in piedi la baracca.
Senza l’aumento degli affitti che vale ben il 90 % dell’intero rialzo del mese scorso, ribadisco il NOVANTA PER CENTO, l’inflazione è collassata!
Mai nella storia i prezzi degli affitti erano rimasti così alti, ma questa non è storia è solo fuffa. Non puoi manipolare all’infinito le correlazioni, basta dare un’occhiata qui sotto, non puoi tenere la linea grigia per sempre lontana da quella azzurra.
Se usate i dati Zillow, invece della fuffa che il BLS proprina, l’inflazione in realtà dovrebbe essere tra 1,7 e l’1,8%
Si più o meno dove gli amici di Trufflation da tempo suggeriscono, la metà del dato ufficiale attuale.
Non troverete queste informazioni da nessun’altra parte, gratuitamente, senza conflitti di interesse, in Italia solo, su Icebergfinanza.
Gli altri, non fanno analisi, riportano solo i dati ufficiali e come tanti pappagalli, ripetono il pensiero unico.
Non esiste nessuno così coraggioso come noi, che va controcorrente,, raccontando la verità.
Non mi preoccuperei troppo per l’affitto/OER, visto che mancano solo tre mesi alle elezioni, potrebbero usarlo per dare l’ultima mano al bar Harris, facendo crollare l’inflazione negli ultimi tre mesi, permettendo alla Fed più tagli, mentre l’occupazione crolla.
Basta tornare indietro nei mesi scorsi quando tutti dicevano che gli affitti non sarebbero mai scesi. La traiettoria resta in discesa, solo più lenta, ma l’inflazione degli alloggi ha continuato a decelerare e continuerà nei prossimi mesi, almeno oltre un semestre.
In realtà su base annua, i prezzi stanno precipitando.
Non importa quello che dice il BLS.
La metà di quella che il bar Harris offre nell’happy hour.
Sto facendo in questi giorni molte analisi di portafogli da voi richieste in consulenza, e la cosa più incredibile è che nonostante tutte le premesse, molti consulenti di banche e società finanziarie hanno consigliato Cina, Cina e ancora Cina.
Bene i portafogli sono devastati dalla componente Cina, ecco perchè in molti non hanno visto buone performance in questi anni.
Gli ultimi dati macro della Cina restano pessimi, la Cina continuerà ad esportare deflazione e recessione globale.
Detto questo, a noi la giornata di ieri è piaciuta assai.
I rendimenti che erano tornati a 4,10 sul trentennale, sono leggermente rimbalzati offrendo un’altra possibilità ai ritardatari, anche se la grande occasione era alcuni giorni fa a 4,40%
I dollaro, ha beneficiato in pieno dell’happy hours sui consumi americani, tornando abbondantemente nella sua naturale “comfort-zone”.
I nostri titoli di Stato, si preparano a decollare!
Nel frattempo i rendimenti tornano ad offrire davvero l’ultima opportunità ancora per chi si era addormentato sul proprio portafoglio, l’estate è ancora lunga, la liquidità scarsa, anzi scarsissima.
Non è finita qui, ma consiglio a tutti di vivere con distacco gli avvenimenti, siamo strategicamente in una posizione di forza, altri dovranno incominciare a preoccuparsi.
E’ il tempo della riconoscenza, per il nostro lavoro, siamo stati gli unici che vi raccontavano la realtà, mentre altri intrisi di conflitti di interesse, nascondevano la verità.
In molti stanno cambiando idea.
Colgo l’occasione per augurare a Voi tutti e alle Vostre preziose Famiglie, una festa dell’Immacolata serena e gioiosa.
Un abbraccio Andrea!
Hai colto al volo, l’ulteriore occasione generazionale offerta nelle scorse settimane o sei ancora li ad ascoltare i consulenti che ti dicono di stare lontano dai titoli di Stato?
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