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L’ULTIMA ILLUSIONE!
Alla fine anche il falco Powell ha dovuto calare la maschera da falco e mettere quella da colomba, anche se in realtà gli psicopatici che amministrano i mercati avevano bisogno di mangiare falchetti arrosto dopo che il tacchino gli è andato di traverso.
In realtà, sappiamo bene come questi inutili personaggi, principali responsabili di ogni crisi, incapaci di gestire la politica monetaria, cambiano idea facilmente…
“We will stay the course until the job is done.”
Jerome Powell signaled the Fed will slow the pace of interest-rate increases next month, while stressing borrowing costs will need to keep rising and remain restrictive for some time to beat inflation https://t.co/N0FLlAadSh pic.twitter.com/VgFfhx3Osh
— Bloomberg TV (@BloombergTV) November 30, 2022
In realtà Powell non ha detto nulla di nuovo, ha ammesso di non capirci nulla, più o meno come i mercati, ma non c’è fretta…:
“Ci vorranno molte più prove per confortare che l’inflazione stia effettivamente diminuendo . Secondo qualsiasi standard, l’inflazione rimane troppo alta”.
Basterebbe questo per comprendere che ieri, c’era troppa gente imbottita di cocaina sui mercati, avevano bisogno di una nuova illusione.
In realtà è bastato che le elezioni di medio termine fossero finite per vedere crollare l’occupazione taroccata o “aggiustata”…
November ADP payrolls +127k vs. +200k est. & +239k in prior month … huge decline in manufacturing (-100k) and professional/business services (-77k), while leisure hospitality added 224k and education/health services added 55k pic.twitter.com/r4Hh7AWvTb
— Liz Ann Sonders (@LizAnnSonders) November 30, 2022
Letteralmente dimezzata rispetto al mese precedente nel settore privato, ma soprattutto in continua caduta nel fondamentale dato delle nuove opportunità di lavoro, che la Fed segue da vicino…
JOLTS job openings for October down to 10.334M vs. 10.25M est. & 10.687M in prior month (rev down from 10.717M) pic.twitter.com/nIXI7c1L0X
— Liz Ann Sonders (@LizAnnSonders) November 30, 2022
Peccato che è un indicatore ritardato il mercato del lavoro ma non c’è fretta, vediamo se venerdì il BLS rilascerà dati reali o continuerà a taroccarli, come ha fatto in questi mesi con i dati delle imprese.
Ma torniamo dal falchetto Powell travestito da finta colomba.
COLOMBA:
Moderazione ritmo rialzi a dicembre, “solo” 50 punti base invece di 75.
Abbiamo compito progressi sostanziali verso una politica monetaria sufficientemente restrittiva… ma, resta ancora strada da percorrere.
Tutto qui ciò che ha fatto girare rapidamente la cocaina a Wall Street, niente altro, pura illusione.
In realtà, ha detto altre cosuccie che il mercato ha ignorato.
La prima è che nessuno si è preso la briga di leggere la risposta alle domande su un presunto atterraggio morbido per il prossimo anno.
La risposta è stata semplice!
“È ancora realizzabile”, ha detto Powell, aggiungendo che “Se guardi alla storia non è un risultato probabile”.
Ma noi facciamo anche questo lavoro qui, spulciamo quello che gli altri fanno finta di non leggere o ascoltare…
“ I miei colleghi ed io non vogliamo stringere troppo perché tagliare i tassi non è qualcosa che vogliamo fare presto. Ecco perché stiamo rallentando e cercherò di trovare la strada per raggiungere il livello giusto “.
I rendimenti sono crollati, le aspettative pure, ma è presto, davvero troppo presto.
In realtà, Powell ha suggerito che servono ancora politiche restrittive, che si aspetta un livello di rialzo dei tassi più alto di quanto comunicato sino ad ora,
- “Dati i nostri progressi nell’inasprimento della politica, la tempistica di tale moderazione è molto meno significativa delle domande su quanto ancora avremo bisogno di aumentare i tassi per controllare l’inflazione e quanto tempo sarà necessario per mantenere la politica a un livello restrittivo .”
Chiaro?
Considerevole incertezza su quando smetteremo di alzare i tassi, servirà un lungo periodo di politiche monetarie restrittive e molte ma molte più prove che l’inflazione stia effettivamente diminuendo, ha aggiunto, la storia suggerisce che l’allentamento prematura della politica monetaria è pericoloso.
Ci penserà alla prossima riunione a mettere le cose a posto, a togliere la cocaina da Wall Street.
Ieri i dati hanno suggerito che anche in Europa, l’inflazione sta iniziando a scendere in maniera sensibile, solo in Italia ciò non avviene.
Non solo, una nuova guerra commerciale è all’orizzonte, il premio per i fessi che hanno sostenuto la guerra in Ucraina, pagandone conseguenze energetiche rilevanti…
Europei, popolo di fessi…
L'idea di Biden che fa arrabbiare l'Europa https://t.co/uhpunI5ZOd
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) December 1, 2022
E meno male che era Trump, il protezionista…
L’Unione Europea è molto preoccupata, perché teme che le proprie imprese vengano estromesse dal mercato americano a causa di quella che considerano una svolta protezionistica.
“L’ultima cosa da fare in questo momento, la cosa più stupida che possiamo fare, è iniziare una guerra commerciale, perché siamo in una posizione debole”, spiega a Euronews Jacob Kirkegaard, senior fellow del German Marshall Fund.
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