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CROLLA IL DOW JONES…PANICO ALLA CASA BIANCA!

Scritto il alle 08:00 da icebergfinanza

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Ma come neanche una telefonatina mentre collassava General Electric sulle accuse di frode, giunte da colui che scoprì il genio di Bernie Madoff?

Una vera e propria reazione di panico, con un’ondata generalizzata di vendite si è scatenata giovedì tra i trader a Wall Street sul titolo General Electric, con voci addirittura di rischio bancarotta per una delle principali blue chip della borsa americana, conglomerata simbolo dell’industria made in Usa da anni in difficoltà. Il “panic selling” che ha fatto crollare fino al 15% le azioni Ge, per poi chiudere la giornata di scambi con un calo superiore all’11%, peggiore seduta dal 2008 – venerdì il titolo ha fatto segnare un rimbalzo del 6% nelle prime ore di contrattazione – è stato generato da un report di 175 pagine diffuso da Harry Markopolos, l’investigatore finanziario privato già noto alle cronache per essere stato il primo whistleblower ad aver lanciato l’allarme sullo schema Ponzi da 65 miliardi di dollari messo in piedi da Bernard Madoff.

Io Ragazzi vi ammiro, non so davvero come fate a restare investiti in mezzo a tutto quel rischio che si nasconde ovunque, Vi ammiro davvero senza ironia.

Allo stesso tempo se penso a qualche genio che lavora nel settore finanziario che ha suggerito per mesi ai sui dipendenti e clienti di stare lontani dai titoli di Stato italiani e americani, mi viene da ridere a crepapelle. Ma lasciamo perdere che è meglio, a certi livelli l’ignoranza è di casa!

Tornando alla Casa Bianca, davvero Trump è nel panico, prima rinvia i dazi su alcuni prodotti per non offendere Babbo Natale…

… e ora proroga di 90 giorni la possibilità per Huawei di acquistare beni e servizi da aziende americane.

Roba da matti, qui in pieno panico mi sembrano gli americani, non certo i cinesi!

Ma scusate, se Huawei è così pericolosa per la sicurezza degli Stati Uniti, per quale motivo questa proroga? Forse Wall Street ha bisogno di qualche rassicurazione, prima di crollare?

Tu pensa che Anghela, addirittura sta pensando di aprire i cordoni della borsa, in deficit, su in deficit per tenere in piedi l’economia della Germania che sta andando in rovina…

A proposito di rendimenti negativi, visto che in molti in questi anni li ritenevano impossibili, visto che consulenti e semianalisti hanno prospettato la fine del mondo se il reddito fisso sarebbe diventato negativo…

L’ex presidente della Federal Reserve Alan Greenspan afferma che non sarebbe sorpreso se i rendimenti dei titoli statunitensi diventassero negativi. E se lo fanno, non è un grosso problema.

“C’è un arbitraggio internazionale in atto nel mercato obbligazionario che sta aiutando a ridurre i rendimenti del Tesoro a lungo termine”, ha detto Greenspan, che ha guidato la banca centrale dal 1987 al 2006, in un’intervista telefonica. “Non vi è alcuna barriera per i rendimenti del Tesoro USA che vanno sotto lo zero. Zero non ha alcun significato, oltre ad essere un certo livello. “

Lo sapete chi è questo signore?

Ebbene questo è quel signore che ha portato l’America dentro la più colossale bolla finanziaria della storia, quella subprime!

Questo Signore che ha la faccia come una porta girevole, non più tardi di due anni fa e a marzo del 2018 sosteneva che il mercato obbligazionario era in bolla ora non più…

2017 e 2018 … la bolla obbligazionaria sta per esplodere a causa dei tassi abnormalmente bassi, siamo nel 2019 è tutto vola senza esplodere!

Anzi ormai i tassi negativi sono una consuetudine!

Mi viene da ridere quando sento qualcuno che parlando di un titolo a lungo termine, quota 100 è un rischio non indifferente, anche 110 o 120, infatti il cento anni austriaco è arrivato a quota 200…

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Coraggio Signori, non subito, ma c’è ancora tempo per l’ultimo giro di ruota!

L’ignoranza di queste persone è spettacolare, non sanno nulla della storia, sono semplicemente pagati per non dire nulla, eppure milioni di persone pendono dal loro respiro, per poi essere spazzati via dalla storia, risparmi compresi.

Se chiedi a Bill Gross, l’ex re dei bond, il mercato obbligazionario è morto da tempo, l’orso sta per ruggire da ormai cinque anni…

Se invece chiedi a Dimon, il ceo di JPMorgan, una banca qualunque viste le dichiarazioni del suo più importante esponente, i tassi del decennale andranno al 4 % e oltre …

… per concludere nel cimitero degli ignoranti, coloro che non studiano la storia, la deflazione da debiti, ci mettiamo pure il nuovo re presunto dei bond Gundlach arriveremo al 6 % entro il 2020, intanto ora siamo a 1,60 %…

 

Nel frattempo anche i migliori piangono e con loro chi non ha ancora compreso il rischio dei mercati emergenti in genere…

 

Leggo infine sul Financial Times che alcuni investitori e hedge fund hanno fatto meraviglie con il reddito fisso…

 

To be sure, some human traders have managed to figure out that it’s all about the momentum.

Nevertheless, some high-profile human traders have done well from the fixed-income frenzy this year. Brevan Howard, headed by billionaire Alan Howard, has gained around 8.5 per cent in its main fund, while Caxton Associates is up 16.3 per cent and Greg Coffey’s Kirkoswald Capital Partners is up around 18 per cent, all helped by bets on falling yields.

“Looking at negative yields can be a bit misleading,” said Emiel van den Heiligenberg, head of asset allocation at Legal & General Investment Management. “There are ways of making money from it.”

Tutta quella fatica per così poco, bastava comprare un Tbond un anno fa circa e oggi avresti una performance superiore al 35 % è proprio vero che le cose semplici sono le più vere!

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