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ATTACCO A WASHINGTON: SALVATE IL SOLDATO FED!

Scritto il alle 10:55 da icebergfinanza

Mentre nei mercati emergenti continua la più imponente emoraggia di capitali degli ultimi 25 anni lunedi a Washington per la prima volta nella storia è esplosa una bomba politica in mezzo alle colonne portanti della Federal Reserve, una governatrice ha lanciato un guanto di sfida alla presidente Janet Yellen e al suo vice  Stanley Fischer...

Speech–Brainard, Economic Outlook and Monetary Policy …

Questa conferenza avvenuta presso il meeting annuale della National Association for Business Economic mette in evidenza le incertezze e tensioni che esistono all’interno della Fed, incertezze che potrebbe far scoppiare una crisi di breve, accentuando il crollo dei mercati emergenti.

All’interno della Federal Reserve non c’e’ unita’ sulla strategia da seguire sui tassi, anzi, al contrario, le divisioni sono forti. Se Lael Brainard, membro del Board della Banca centrale americana, ha invitato alla cautela e a tenere presente i rischi internazionali, James Bullard, governatore della Fed di St. Louis, ha espresso il timore che mantenere i tassi fermi ai minimi storici possa provocare eccessi sui mercati finanziari.(Sole24Ore)

Ma fermiamoci un attimo e torniamo ai mercati emergenti…

“Non abbiamo mai visto una cosa del genere”, ha detto Hung Tran, un dirigente senior presso l’Institute of International Finance, un gruppo commerciale per le banche globali. Tran ha detto che si aspetta deflussi netti dai mercati emergenti per circa 800 miliardi di dollari quest’anno e il prossimo – di gran lunga il più grande volumi di flussi  da quando a cominciato a investire in questi mercati alla fine del 1980. Il timore è che questi numeri potrebbero aumentare notevolmente, soprattutto se la valuta cinese si indebolisce ulteriormente. Questo potrebbe tradursi in una grave crisi dei mercati emergenti. “

Bene ora facciamo finta che non esista il mercato “high yield” e “junk”, facciamo finta che in questi anni nessuno abbiamo mai comprato questi titoli…

Ora per quanto ormai ridicoli siano diventanti i rating, date un’occhiata alla seguente tabella…

S&P Credit Rating Downgrades*

2015: 301

2014: 198

2013: 199

2012: 242

2011: 164

2010: 171

*US Companies

E ora leggete qui sotto…

WSJ: l’ombra dei default sulle imprese Usa

Il numero di imprese Usa sottoposte a downgrade creditizio ha raggiunto i livelli più alti dallo scoppio della crisi mentre i profitti delle compagnie più grandi potrebbero far registrare la seconda contrazione trimestrale consecutiva per la prima volta dal 2009.

Non ho ancora finito, diamo un’occhiata a quello che sta accadendo al commercio globale senza dimenticare quali erano le previsioni degli economisti WTO…

“Al tempo della nostra ultima previsione nel mese di aprile 2015, il commercio e la produzione mondiale sembravano rafforzarsi sulla base dei dati disponibili fino quarto trimestre 2014. Tuttavia, i risultati del primo semestre del 2015 sono stati inferiori alle attese, con una media -0,7 per cento ” ha detto recentemente il  Direttore Generale del WTO, Roberto Azevedo.

Ad aprile 2015 facevano previsioni sulla base dei deati disponibili a dicembre 2014?

Benvenuti su scherzi a parte, peccato che non c’è nulla da scherzare in quanto la contrazione del commercio globale

Global trade is also declining at an alarming pace. According to the latest data available in June the year on year change is -8.4%. To find periods of equivalent declines we only really find recessionary periods. This is an interesting point. On one metric we are already in a recession. As can be seen in Chart 3 on the following page, global GDP expressed in US dollars is already negative to the tune of USD1,37trn or -3.4%. That is, we are already in a dollar recession. (HSBC)

La più grande banca nel mondo occidentale è appena uscito con un report nel quale dichiara che l’economia globale è “già in recessione”. Secondo il colosso bancario britannico HSBC, il commercio globale è giù di oltre 8,4 punti e il PIL globale espresso in dollari USA è giù del 3,4 %  Così quelli che sono in attesa dell’inizio della prossima recessione economica mondiale possono smettere di aspettare. E’ ufficialmente qui. Come si vedrà in seguito, il denaro è in fuga dai mercati emergenti ad un ritmo importante, le principali banche globali sono bloccate con enormi prestiti che non verranno mai ripagati, e sembra che una significativa contrazione del credito in tutto il mondo sia iniziata.

Non è vero nulla, sono tutte palle, si le palle di una legione di gufi maledetti!

Questa è una della tante palle, fresche, fresche…

Banche, nuovo record per le sofferenze

Aggiungo un altro grafico che dovrebbe suggerire la massima prudenza, non prurito prudenza, ovvero il rapido aumento dei rendimenti e quindi del costo del credito nel merito creditizio B del mercato ad alto rischio …

Collegamento permanente dell'immagine integrata

A… certo sta per partire il rally di Natale, scusate continuate pure a sognare.

Fermiamoci qui e torniamo a Washington e alla Federal Reserve!

“Per rimuovere l’incertezza non farò dichiarazioni sulle prossime mosse di politica monetaria, piuttosto vi spiegherò quali sono le considerazioni che vengono fatte da una parte e dall’altra del fronte del dibattito” ha detto la Brainard lamentando un’incertezza che sta diventando insostenibile.

Le previsioni della Fed non hanno tenuto conto della frenata dell’economia globale e il mercato del lavoro non è cosi in forma come i dati sembrano raccontare e i salari che non aumentano è un dato di cui tenere conto.

“In contrasto con i notevoli progressi nel mercato del lavoro, i progressi compiuti nella seconda tappa del nostro mandato sono stati sfuggenti. Per essere chiari, io non considero il miglioramento del mercato del lavoro come una statistica sufficiente per giudicare le prospettive per l’inflazione. Una varietà di stime econometriche suggerirebbe che la classica curva di Phillips è, nella migliore delle ipotesi, molto debole in questo momento. Il fatto che i salari non abbiano accelerato e che il potere contrattuale dei lavoratori probabile rimane debole è significativo ”

Un stretta monetaria è già in atto sui mercati e l’incertezza non fa altro che prolungare un’inutile agonia.

Negli ultimi dodici mesi, un ciclo di feedback ha trasmesso le aspettative del mercato sulla divergenza politica tra gli Stati Uniti e i nostri principali partner commerciali,  una  stretta finanziaria negli Stati Uniti attraverso il tasso di cambio e i canali del mercato finanziario. Così, (…)  secondo alcune stime, l’inasprimento finanziario sostanziale che è già avvenuto è  paragonabile nei suoi effetti per l’equivalente di un paio di aumenti dei tassi.”

Attenzione ora a cosa dice Tarullo un altro governatore non delle sedi regionali come la Brainard

Il governatore della Fed: “Non mi aspetto un aumento dei tassi”

NEW YORK – “Non mi aspetto un aumento dei tassi quest’anno, non ritengo sia appropriato”. Lo afferma il governatore della Fed, Daniel Tarullo, in un’intervista alla Cnbc. “Al momento la mia aspettativa è che, dato lo stato dell’economia, non sarebbe appropriato un aumento dei tassì mette in evidenza Tarullo, prendendo le distanze dalla presidente Janet Yellen, che prevede un rialzo entro l’anno.

Di solito i governatori “federali” votano insieme alla presidenza, cosa sta accadendo all’interno della Federal Reserve, un ammutinamento?

Nel fine settimana insieme a Machiavelli e agli amici sostenitori del nostro viaggio analizzeremo nel dettaglio cosa potrebbe accadere

Contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’ oceano infinito di questa tempesta perfetta …Chiunque volesse ricevere le ultime analisi di Machiavelli può liberamente contribuire al nostro viaggio

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20 commenti Commenta
luigiza
Scritto il 14 Ottobre 2015 at 11:30

… i progressi compiuti nella seconda tappa del nostro mandato sono stati sfuggenti.

Urca dopo le ‘convergenze parallele’ dopo ‘l’austerità espansiva’ e dopo altre amenità simili adesso ci sono pure i progressi sfuggenti il cui significato però mi sfugge al pari di un pernacchione che mi é appena sfuggito di bocca.

john_ludd
Scritto il 14 Ottobre 2015 at 11:41

trilioni di dollari sono stati creati dal nulla dalle banche occidentali e locali e impiegati in attività meramente speculative contando su una continua rivalutazione delle valute EM e svalutazione del dollaro a causa del QE. Dovrebbe come minimo inquietare constatare che le stesse mega banche non hanno mai compreso la natura del QE, un mero gioco delle tre carte, uno swap tra bond di stato e riserve che non possono venire prestate e se ne stanno al caldo a rendere lo 0,25% (perchè poi non eliminano questa rendita ? già chissà e giù a lamentarsi che le banche non prestano mentre si regala loro qualche paccvo di miliarduzzi). Altri trilioni investiti in investimenti PONZI che stanno in piedi solo il tasso è a zero e solo per un pò come lo shale oil/gas nuovo miracolo americano. Ma chi ha in mano questi bei crediti del piffero ? BlackRock da sola ha 2 o 3 trilioni di bond alla cazzo in giro per il pianeta. E giù a scrivere della Cina (banche di stato) che è colpa sua se poi le solite banche saltano. E’ colpa sua se non fa un bel QE da un teramiliardo bla bla bla… E giù a preoccuparsi degli EM quando sono sempre e solo stati prede e ci si preoccupa solo quando i crediti diventano inesigibili… Che palle, è sempre la stessa storia, dal tempo della compagnia delle Indie. Ma mica dura per sempre, nulla dura per sempre.

mannoz
Scritto il 14 Ottobre 2015 at 12:55

in tempi di terroristi moderati tutto può essere

ndf
Scritto il 14 Ottobre 2015 at 12:57

le prede siamo noi, neo assunti pagati a voucher inps € 500 al mese, poi contrattone di stagista per 6 mesi alla stessa cifra, poi si starà a vedere, precari a vita, in pensione a 70 anni con due banane.
E poi…….l’inflazione non sale, siamo un popolo di risparmiatori a cui mancano i soldi da spendere….e questo non vale solo per l’italia.
A me che ho fortunatamente un buon conto corrente mi chiama la banca per sapere se voglio un prestito sti’ coglioni ma alla azienda di tizio se ha lavoro e un progetto non danno un ca…o.
La Fiorentina stà vendendo il suo miglio giocatore, lo sapete? TUTTI IN PIAZZA A PROTESTARE!!!!
Altro che economica, subiamo tutto come grandi cogl..ni

astonmartindb9
Scritto il 14 Ottobre 2015 at 13:07

Sono un ignorante patentato e mi scuserai per il chiarimento che ti chiedo. Ad un certo punto riport che la HSBC dice che siamo gia’ in recessione e poco dopo tu scrivi “Non è vero nulla, sono tutte palle, si le palle di una legione di gufi maledetti!”. Puoi spiegare meglio ad un ignorante ?
Grazie.

luigiza
Scritto il 14 Ottobre 2015 at 13:27

mannoz@finanza:
in tempi di terroristi moderati tutto può essere

… i progressi compiuti nella seconda tappa del nostro mandato sono stati sfuggenti.

Sì deve essere cosa del tipo: la situazione é disperata però non grave

Urca dopo le ‘convergenze parallele’ dopo ‘l’austerità espansiva’ e dopo altre amenità simili adesso ci sono pure i progressi sfuggenti il cui significato però mi sfugge al pari di un pernacchione che mi é appena sfuggito di bocca.

luigiza
Scritto il 14 Ottobre 2015 at 13:29

luigiza@finanza,

Errata corrige :
era un commento che doveva replicare a quello di Mannoz:
in tempi di terroristi moderati tutto può essere

Ma è replicato a me stesso.

icebergfinanza
Scritto il 14 Ottobre 2015 at 14:07

astonmartindb9@finanzaonline,

Era solo ironia…

gnutim
Scritto il 14 Ottobre 2015 at 14:11

astonmartindb9@finanzaonline,

ha scritto così apposta per creare contraddizione, è ovviamente sottile ironia 😉

aorlansky60
Scritto il 14 Ottobre 2015 at 16:26

…a proposito dei 198,4 mld “in sofferenza” presso le banche italiane (come ultimo dato aggiornato da ABI) :

Sull’ipotesi di una bad bank per risolvere il problema dei crediti deteriorati, il ministro dell’Economia Padoan ha aperto all’idea di un intervento pubblico «eventualmente nella forma di garanzia pubblica, che è qualcosa che non necessariamente serve ma sta lì se serve. L’eventuale bad bank sarà il più possibile orientata al mercato». – Il Sole 24 Ore – 9 OTT 2015

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

a parte che è difficile decifrare il significato pratico di “qualcosa che non necessariamente serve ma sta lì se serve” (detta così risulta piuttosto ambigua… si esprimessero in modo appena comprensibile quando parlano, qualche volta…), ma come chiedere allo Stato italiano -che di questi tempi qualche problema economico ce l’ha già di suo- opportuna garanzia per 200 mld di € ??? Ha in mente di quotare sul mercato quelle sofferenze???…

sembrerebbe di si; da una nota, si legge ” Il progetto prevede un veicolo che si finanzia sul mercato per comprare gli attivi deteriorati con proventi di bond i quali sarebbero garantiti dallo Stato in caso di perdita

domanda impertinente di uno che viene dalla campagna “ma se il mercato mostra di non gradire quell’offerta, dove si rivolge lo Stato (o Bankitalia per esso) per garantirsi la copertura necessaria??…

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

appoggia decisamente l’ipotesi il gov di Bankitalia Visco :

«Bene un intervento diretto dello Stato che, nel rispetto della disciplina europea sulla concorrenza, favorisca lo sviluppo di un mercato secondario dei crediti deteriorati delle banche, perché potrebbe contribuire a liberare risorse di cui beneficerebbero in primo luogo le imprese».

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

gongola all’idea (praticamente la spinge, non so se è chiara la metafora…) il pres. ABI Patuelli :

«Siamo molto interessati alle garanzie e all’adeguamento del trattamento fiscale a quello in vigore all’estero. Non si tratta di un regalo alle banche»

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

quelli che devono gongolare un pochino meno -all’idea- sono tutti quelli [che se lo vedranno spingere, non dico dove, se l’ipotesi troverà fondamento] ai quali stà per arrivare il regalo per rendere possibile tale operazione.

Se così sarà, sono curioso di vedere cosa si inventerà Renzi questa volta.

Una recentissima [e sinistra] dichiarazione di Padoan in argomento, quasi a volerla caldeggiare oltremodo :

La Germania ha messo nel suo sistema bancario più di 200 miliardi di euro e l’Italia è nell’Eurozona quella che ha messo meno soldi pubblici nel proprio sistema bancario, pur avendo un sistema bancario che richiede naturalmente un aggiustamento.

beh, se son rose…

noldor
Scritto il 14 Ottobre 2015 at 17:53

aorlansky60,

Grazie per la risposta all’altro commento.

Quindi se ho capito bene l’idea del governo è questa:

– Le banche potranno vendere i loro crediti deteriorati ad un qualche ente a garanzia pubblica che emetterà bond sul mercato per finanziarsi. (ma a che prezzo saranno comprati questi crediti? A prezzo pieno?)

– Se questo ente non riuscirà a recuperare abbastanza crediti lo stato garantirà il valore di quei bond, quindi chi li compra ci guadagna in ogni caso, o mi sono perso qualcosa?

Certo che un governo incapace come questo in politica economica non si è mai visto, anche considerando tutte le condizioni al contorno di peggio non poteva capitare.

tirlusa
Scritto il 14 Ottobre 2015 at 18:44

Andrea non so se hai visto il seguente grafico, a Machiavelli potrebbe interessare…

http://www.zerohedge.com/news/2015-10-14/death-dollar

stanziale
Scritto il 14 Ottobre 2015 at 21:11

noldor@finanza
Ciao Noldor, io direi un governo incapace in politica e basta, nel senso che non conta nulla…tutte le volte vanno a Bruxelles per esporre i piani per la bad bank, qualsiasi sia il piano i tedeschi gliela bocciano(perche’ e’ nel loro interesse)…logico, finche’ facciamo i soldatini ubbidienti….ora pero’ qualcosa devono fare per forza, le banche piu’ deboli non gliela fanno piu’ …naturalmente faranno altre giratine a bruxelles e torneranno con la coda tra le gambe senza concludere un tubo…
@letto il link- e personalmente noto anche che il dollaro si indebolisce con l’oro da quando i russi hanno l’iniziativa in Siria, bisogna vedere come si conclude li, dato l’immane arsenale Usa. Ormai la guerra e’ globale -occidente contro blocco est- ed impone di ragionare anche in termini geopolitici, credo.

stanziale
Scritto il 14 Ottobre 2015 at 21:12

stanziale@finanza,

il link era quello di Tirlusa.

kry
Scritto il 14 Ottobre 2015 at 22:12

stanziale@finanza,

Certo che qualche dato ” in relativo ” miglioramento da mostrare per farsi forza non manca.

http://www.finanza.com/Finanza/Notizie_Italia/Italia/notizia/Bankitalia_ad_agosto_debito_pubblico_a_21847_miliardi_di_-445879

Quando si era arrivati a 2200 titoli a caratteri cubitali , adesso notizie tra l’altro incomplete , per esempio manca il dato delle riserve liquide disponibili e i tassi sul debito SEMPRE QUELLI , non fanno una piega.

L’Italia è proprio la madre PUTATIVA di Macchiavelli … mancava solo si chiamasse MaChiavata.

madmax
Scritto il 14 Ottobre 2015 at 23:33

kry@finanza,

10 e lode 🙂
Il problema dell’Italia e’ tutto qua, ci martelliamo da soli, se una notizia del genere la a essere US o Uk ci fare bere tanto di conference stampa, articolo precompilati mandati a Direttore di giornali, lobby alle agenzia di RATting per migliorare il grade e via dice do!
Noi che facciamo, ci martelliamo, allora releggetevi l’anno di Mameli:
Da secoli fummo da tutti derisi, perché non siam popolo perché siam divisi 😉

P.s. Per cortesia non appiccicate etichette politiche come sempre 😉

aorlansky60
Scritto il 15 Ottobre 2015 at 08:47

@ Kry

effettivamente non solo l’ultimo, ma gli ultimi 3 dati in ord cronologico sul ns debito pubbl sono significativi perchè da tempo non si registrava un miglioramento simile :

dal dato “top” di MAG in cui si registrò il picco storico di 2219 mld ,

si passa a :

GIU 2204 mld (-14,5 mld rispetto mese prec)
LUG 2200 mld (-4,4 mld rispetto mese prec)
AGO 2184 mld (-15,5 mld rispetto mese prec)

in pratica, siamo ritornati ai livelli di MAR2015 quando il debito fece segnare 2185 mld

evidentemente il QE serve almeno a questo, cioè a calmierare in qualche modo [per mezzo di acq da parte della BCE di tit pubbl che nel caso dell’ita viaggiano al ritmo di 85 mld/mese nei primi 7mesi di QE, ho una statistica scaricata recentemente sull’argomento] possibili tensioni sempre pronte a innescarsi sui titoli pubbl emessi dal ns paese e conseguenti interessi richiesti dai mercati. Diciamo che almeno in teoria, fino a SET2016 siamo al sicuro; poi quando si chiude l’ombrello del QE, potrebbe iniziare una stagione differente sul ns debito…

Ma un problema altrettanto grande che però non incontra il favore dei media nazionali (perchè pochi ne parlano, a differenza del deb pubbl ita) è il dato di bad credit loans del sistema finanziaro italiano : quei (quasi) 200 mld registrati come “sofferenze” o “crediti inesigibili” iniziano a pesare nelle decisioni dei vari istituti a condere crediti, quando e a chi.

Rispetto ad un anno fà (AGO2014 quando il dato era a 172 mld) il livello si è ulteriormente alzato di 26 mld arrivando a toccare appunto la cifra tot di 198 mld a AGO2015

occorre ricordare che queste sofferenze che le banche ita reclamano non sono altro che debiti di imprese e famiglie, cioè prestiti accordati a quest’ultime che successivamente non riescono più a rifondere; quindi, se è vero che esiste una ripresa come il dato di pil prev per il 2015 sembrerebbe dimostrare (+0.9%), è altrettanto vero che nell’economia reale e nel tessuto di base di questa qualcosa ancora non gira per il verso giusto, se si guarda quel dato relativo alle sofferenze bancarie…

veleno50
Scritto il 15 Ottobre 2015 at 09:00

kry@finanza, Ciao kry.

Dagli un altro po di tempo e vedrai scomparire il complesso di inferiorità che si è inculcato nei nostri cervelli.Intanto goditi assieme a tutti gli italiani che posseggono la casa l’eliminazione della Tasi,sui terreni e sugli imbullonati tanto criticata nei commenti passati. A onor del vero il debito pubblico si calcola a fine anno e pare che il dato non sia positivo. La tassa della tv verrà probabilmente fatta pagare sulla bolletta elettrica e diminuita di 11%,tra l’altro era già la più bassa in europa tra i paesi principali, evasione finita. Se è vero che l’evasione era del 30/40% un incasso notevole in arrivo per le casse. Ci voleva un laureato alla bocconi per risolvere la questione.
kry@finanza,
Risolvere la questione dei crediti inesigibili non è come comprare un panino e una birra e tutto risolto, La questione va affrontata e spiegata bene agli italiani se ci sarà una garanzia pubblica, il pericolo che possono causare 200 miliardi di crediti inesigibili, potrebbe essere devastante.Calma e nervi saldi Stanziale, se la verità è figlia del tempo nel 2018 vediamo se il pifferaio è stato bravo a portare a termine il progetto di riforme e fare ripartire la gioiosa macchina da guerra italiana.Altrimenti pronti a votare i tuoi amici pentastellati che sentir loro hanno l’unto per tutti mali.

aorlansky60
Scritto il 15 Ottobre 2015 at 09:13

ERRATA CORRIGE :

dove precedentemente ho scritto

acq da parte della BCE di tit pubbl che nel caso dell’ita viaggiano al ritmo di 85 mld/mese nei primi 7mesi di QE

manca una virgola(fondamentale) nel dato numerico,

si tratta di 8,5 mld/mese (nel caso ristretto dell’ITA)

aorlansky60
Scritto il 15 Ottobre 2015 at 11:27

Intanto goditi assieme a tutti gli italiani che posseggono la casa l’eliminazione della Tasi, sui terreni e sugli imbullonati, etc etc

Storicamente la maggiorparte del popolo gode quando dall’alto gli viene offerto un obolo, perchè ignora i particolari significativi che stanno alla base di quella concessione e/o non vuole perder tempo ad appronfondirli per scoprire cio che in realtà nascondono,

come per es il fattore “80” in busta paga che ha accontentato una parte, che per essere sostenuta ha necessariamente dovuto richiedere sforzi ad altri, e non è che questi altri nuotassero nell’oro, detto per inciso;

io rientro nella fascia di quest’ultimi, conto su uno stipendio che è appena oltre la soglia max per poter beneficiare della manovra “obolo 80”, e noto una diminuzione (non significativa, ma una diminuzione c’è) del 2015 rispetto al trattamento del 2014… a questo punto, meno male che l’inflazione è a zero; quasi quasi mi conviene aver fede in Mario e i suoi QE…)

ho ragione di credere che anche stavolta, per mettere in scena lo specchietto per le allodole dell’eliminazione della Tasi su 1ma casa, la ragioneria dello Stato ha in serbo qualche regalo [amaro] da somministrare senza troppo clamore giù a cascata spalmato sul popolo;

anche perchè urgono ben altri problemi da risolvere, il primo dei quali altro che i 5 mld di copertura eliminazione Tasi, ma proprio quello che si è appena citato, cioè il livello di bad credit loans raggiunto dagli istituti ita, questa è una roba sistemica, in quel totale stiamo parlando del 12% del pil che coinvolge la spina dorsale del sistema, cioè le banche… dall’ultima dichiazione di Padoan sull’argomento [quella che ho postato ieri 16:26] sembra che tutti i vertici governativi e bancari italiani siano entusiasti all’idea e non vedano l’ora di poter spalmare il problema sull’intera popolazione italiana sotto forma di chissà quale altra nuova trovata(=tassa, ndr]); l’unico scoglio rimasto sembra essere quello di Bruxelles che sente puzza di “aiuto di Stato”, tu guarda un pò…

e chissà quanto, in questo contesto, sono le proporzioni con cui si nasconde e rientra la cloaca MPS, che qualcuno non vede l’ora di poter chiudere e soterrare… definitivamente…

quello che sembra certo, è che anche stavolta coloro che sono aggrappati strenuamente ai propri privilegi li vedranno salvi e intoccati [in questo mi riferisco direttamente al ginepraio delle quasi 10.000 soc a partecipaz pubbl.], nonostante i proclami dei mesi precedenti annunciati a gran voce dallo stesso Renzi sull’argomento “partecipate”. Chissà perchè non sono sorpreso di questo.

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