in caricamento ...
DER SPIEGEL: THE GERMAN UBERMACHT!
Sabato all’improvviso via twitter è arrivata dal Der Spiegel la copertina dell’ultimo numero…Il settimanale tedesco Spiegel ha dedicato la sua ultima copertina ai difficili rapporti tra Germania e resto d’Europa. Spiegel ha pubblicato un fotomontaggio che mostra la cancelliera tedesca Angela Merkel in una fotografia d’epoca che ritrae alcuni ufficiali nazisti davanti al Partenone, ad Atene, durante l’occupazione tedesca della Grecia nel 1941. Il titolo sopra l’immagine recita: «Come gli europei vedono la Germania: la superiorità tedesca».Il Post
Non ho fatto altro che ritwittare aggiungendovi una sintesi di una frase trova qui…
Distomo era un paesino della Beozia di 500 anime quando, nel 1944, vi arrivarono i soldati delle Waffen-SS. Trucidarono 218 persone, la metà del paese, sparando agli uomini, uccidendo i bambini con le baionette e stuprando e poi ammazzando le donne. Chi vive a Distomo, oggi, è figlio di quella strage. Per questo se chiedi cosa pensano della Germania della Merkel gli abitanti hanno un’idea precisa: la Germania sta realizzando economicamente ciò che non le è riuscito con due guerre mondiali. Difficile che la Grecia abbandoni i suoi propositi. E l’Italia?
Ho più volte scritto che non tutto il popolo tedesco oggi si beve quotidianamente le balle che i giornali, la Merkel e Schauble somministrano, molti sanno delle responsabilità delle banche tedesche e della Siemens tanto per fare un solo nome, ma in troppi fanno finta di nulla, come in Italia e anche se a qualcuno non piace il paragone, questa è la pura e semplice realtà.
Io capisco che alla televione e sui giornali non troverete mai articoli come questo LA MEGABALLA DEI 60 MILIARDI DI CORRUZIONE o questo GERMANIA: L’EURO HA SALVATO LA GRECIA! o questo ancora GERMANIA: L’UOVO DI COLOMBO! ma è tempo di uscire dal Paese delle meraviglie, da quel mondo ovattato dove molti dei Vostri parenti, amici e conoscenti si sono rifugiati per cercare di essere consapevoli di quello che sta accadendo.
Dopo di che parliamo di corruzione, mafia, evasione, spesa pubblica e soprattutto di devastazione antropologica ma prima per favore cercate di comprendere quello che è veramente accaduto.
Venerdi ad esempio i giornali hanno scritto che …
Tsipras verso un mini–summit con Merkel, Hollande, Juncker e Draghi Bruxelles, 17 marzo (askanews) – Si profila un mini-summit, (“mini” per numero di partecipanti ma dalla potenziale importanza “maxi”) con Atene a fronteggiare Germania, Francia, Ue e Bce per cercare di dare una svolta positiva alla rovente questione Grecia.
Credo fosse novembre del 2011 quando ieri come oggi… Domani vertice Grecia-Germania-Francia-Ue-Fmi
La realtà è invece che la Grecia ha fatto un mini-summit con i rappresentanti delle banche tedesche e francesi, ovvero la Merkel e Hollande, presente la BCE, l’ennesimo inutile summit che sancisce il SUICIDIO POLITICO di questa Europa, dove a decidere è sempre e solo la Germania con il beneplacito della sua badante la Francia, che fa la voce grossa ma dimentica che … la Francia da anni viola imperturbabile le regole anti-deficit dell’Unione europea eppure non solo non incorre nelle multe che merita grazie allo scudo tedesco ma impartisce lezioni ad Atene dal suo podio nel direttorio.L’anomalia greca e il direttorio di plastica
“Se l’Eurozona non darà nel breve periodo un’assistenza finanziaria alla Grecia, per noi sarà impossibile onorare gli obblighi sul fronte del debito, compreso il pagamento di pensioni e salari”, scrive Tsipras. “La lettera – scrive il Financial Times – è datata 15 marzo”, prima che la cancelliera tedesca accettasse di incontrare Tsipras a margine del vertice Ue giovedì scorso, invitando il premier greco a Berlino…
Inutile dire come finirà, visto che anche la matematica oltre la democrazia ha ormai lasciato Atene!
Per chi vuole contribuire liberamente al nostro viaggio cliccando qui sopra è in arrivo l’analisi “Machiavelli 2015: esplosione deflattiva!” orizzonti e visioni per il 2015 ” Il Tuo sostegno è fondamentale per il nostro lavoro…
Contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’oceano infinito di questa tempesta perfetta …
Chiunque volesse ricevere le ultime analisi può liberamente contribuire al nostro viaggio … cliccando qui sopra o sul banner in cima al blog o sul lato destro della pagina. Semplicemente Grazie.
… ora bisogna avere 42-43 anni di contributi…. ### E’ UNA MEGA BALLA COLOSSALE. Persone nate a metà anni ’60 ( o anche nei primi come aorlasky60) con 43 anni di contributi regolarmente versati arrivano ad avere 58 anni. ( Per questo si sono inventati la quota 96 = risultato tra la somma d’eta e il periodo contributivo ) Alla faccia di chi è in pensione ” meritatamente ” con 35 anni. Meritatamente non è ironico o provocatorio visto che c’è anche di peggio , è INGIUSTO nei confronti di chi stà pagando e sà che non troverà nulla. Quanti con 35 anni di contributi versati pagano 300€ mese perchè hanno una partita iva. Già non pagare quelli e dare un minimo di 300€ tra l’altro DOVUTI ( e poi tassati quindi doppiamente LORDI ) come per gli altri potrebbero raddrizzare i consumi magari in investimenti , forse meglio di tessere precaricate a scadenza di 6 mesi. Ciao.
“Ho più volte scritto che non tutto il popolo tedesco oggi si beve quotidianamente le balle che i giornali, la Merkel e Schauble somministrano, molti sanno delle responsabilità delle banche tedesche e della Siemens tanto per fare un solo nome, ma in troppi fanno finta di nulla…”
…proprio come quei tedeschi che nei primi anni 40 abitavano vicino ai campi di concentramento allestiti in Germania e che per anni fecero finta di non vedere.
Deve essere tipico di un certo stile di vita e filosofia “tedesco”, non propriamente morbido verso il mondo esterno ad esso, pensare esclusivamente ai propri interessi da imporre agli altri per riuscire a predominare per prosperare più degli altri anche a spese degli altri, senza badare ai dettagli se ciò comporta diseguaglianze o peggio ancora autentiche sofferenze per gli altri.
Ne abbiamo un perfetto esempio riuscito con l’Europa attuale. Chi è contro questa tesi è di parte, oppure ha gli occhi foderati di “euro-salami-isole&grandefratello”…
…
“il SUICIDIO POLITICO di questa Europa, dove a decidere è sempre e solo la Germania con il beneplacito della sua badante la Francia, che fa la voce grossa ma dimentica che … la Francia da anni viola imperturbabile le regole anti-deficit dell’Unione europea eppure non solo non incorre nelle multe che merita grazie allo scudo tedesco ma impartisce lezioni ad Atene dal suo podio nel direttorio”
Capirai da quale pulpito verrebbe la predica(verrebbe da dire) considerando i tedeschi, che per anni hanno violato un altra regola UE, il massimo imposto per i vari paesi membri sulla propria bilancia commerciale (tetto stabilito del 6%, mentre i tedeschi sono quasi al 8% regolarmente ogni anno, da più anni ormai) dovrebbero poi far notare ai francesi un altrettanta palese violazione delle regole predefinite… eh, ma qualcuno(La STORIA) m’insegna che quando si è potenti all’interno di una qualsiasi organizzazione, allora si possono disfare le regole a proprio piacimento, facendole poi anche pesare verso chi nell’organizzazione è in una posizione più debole, come l’Italia nel contesto UE che deve bersi senza fiatare le regole imposte dai più potenti tedeschi : il rispetto del 3% cui ci hanno costretto, lanciandoci ufficiosamente anche segnali ricattatori nel caso non l’avessimo rispettato, a confronto invece della Francia che può serenamente sforare sullo stesso parametro è una TRAVE nel proprio occhio che solo gli ipocriti tedeschi e francesi non vedono… non solo loro purtroppo ma anche molti italiani; quando anche i più convinti sostenitori dell’euro apriranno gli occhi, sarà troppo tardi.
L’occhiata ironica che si scambiarono a vicenda nel 2011 Merkel e Sarkozy trattando dell’Italia risulta ESTREMAMENTE OFFENSIVA riconducendola al contesto attuale! E non solo!
Se non ci svegliamo, e presto, sarà troppo tardi, anzi temo che ormai la via sia irreversibile :
stamani ho letto un articolo circa le varie società italiane di eccellenza nei rispettivi campi che ci siamo lasciati sottrarre, ultima della serie la Pirelli…
Valentino , Poltrona Frau , Star, Fiorucci, Pernigotti, LoroPiana, Fendi , Emilio Pucci, Acqua di Parma, Gucci , Bottega Veneta , Sergio Rossi , Parmalat, Eridania , Galbani , Locatelli , Invernizzi , Rigamonti Salumificio , Peroni, Bertolli…
per come va l’andazzo attuale, l’elenco potrebbe aumentare, e non solo nel novero delle soc private.
alla luce di questi fatti, affermare che stiamo tornando al 600 in questo paese (quando era terra di conquista per spagnoli francesi alemanni) non è poi così troppo estremistico, sopratutto perchè ai primi ora si sono aggiunti anche russi cinesi e arabi.
Ma il risultato che stiamo vedendo realizzato poco a poco non è altri che la logica conseguenza di un paese disattento flacido e molle come l’Italia, nella propria opinione pubblica, nella propria parte politica, nella propria finanza , sensibile solo a interessi corporativi di parte, totalmente privi di un progetto comune a lungo termine che coinvolga il beneficio per l’intera nazione, che le attuali generazioni decisionali consegneranno ai propri figli e nipoti.
Alla fine, avremo(avranno) quello che ci saremo meritati, com’è giusto che sia.
Quando i nipoti dei vari monti, letta, renzi & C si accorgeranno del delitto compiuto alle loro spalle, e quando i vari monti, letta, renzi & C saranno ormai sotto terra, i fregati delle future generazioni non se la potranno nemmeno prendere con quest’ultimi.
@KRY
c’è una certa parte di sadismo da parte tua 😉 😆 nel ricordarmi quello che hai appena fatto… per me e per tutti quelli nati nel 1960 o giù di lì…
Chissà che a forza di sadismo non si arrivi alla consapevolezza. A me sembra che più che dormire … ci si goda.
A scanso di equivoci (anche se magari non serve, ma non si sa mai) stavo solo scherzando, KRY 🙂
peraltro saprai già di certo che toccando certi argomenti, con me sfondi una porta aperta. 😉
Ciao Aorlansky l ‘avevo capito, altrimenti te l’avrei scritto. ( son permaloso quando subentra la maleducazione ). E’ un argomento spinoso che tocca molte persone anche più di quelle che ci si possa immaginare. Non è raro che tra i nati a metà anni 60 ( tra l’altro i più nemerosi in assoluto ) finito l’obbligo scolastico a 15 anni ( inizio anni 80 ) trovassero lavoro anche come apprendista. Ora comprendo che non è pensabile visto l’aumento della Speranza di Vita andare in pensione a 55 anni con 35 di contributi , solo che trovo non corretto che ci sia TUTTO per chi è arrivato prima e NIENTE per chi viene dopo e che sta doppiamente pagando. Non mi rallegro del fatto che chi viene ancora dopo si troverà ( forse ) peggio perchè si ritrova con debiti nemmeno da lui contratti. I PRIVILEGI DEVONO SMETTERE D’ESISTERE IMMEDIATAMENTE e chi di questo gode è meglio che non faccia finta di non saperlo.
“Deve essere tipico di un certo stile di vita e filosofia “tedesco”, non propriamente morbido verso il mondo esterno ad esso, pensare esclusivamente ai propri interessi…”
mi sembra non sia un problema “tedesco”. Quanti conosci che per davvero “non pensano esclusivamente ai propri interessi” ? Se ne conosci tanti sei fortunato, io ne conosco talmente pochi… Non è che non esistano, da qualche parte, ma non scrivono sui blog. Questa campagna anti-tedesca la trovo inutile e persino pericolosa. E’ uno tra i tanti popoli, compreso il nostro, che viene spinto qua e là dalle varie aristocrazie di turno le quali a loro volta non sono per nulla così intelligenti come spesso si crede ma per l’appunto inseguono quello che credono essere il loro interesse di breve termine dato che lungo termine è solo un intercalare astratto, non interessa a nessuno. Stupidità, ignoranza, e le mille forme di egoismo e paura sono pervasive.
Quante volte le “aristocrazie” italiane si sono opposte ai “perfidi disegni di frau Merckel ?”. Mi risulta zero, ma se sbaglio, correggimi pure. Ma se ho ragione, forse prima di indicare con il dito a nord delle Alpi, sarebbe meglio
indicare a sud delle Alpi.
Hai toccato un tasto delicato, scrivendo speranza di vita…..forse allora sarebbe meglio approfondire….per me e’ tutta una colossale fregatura. Vorrei capire perche’ io dovrei campare di piu’ di mio padre o mio nonno. Mangio peggio(mangiamo peggio, basta vedere le statistiche della spesa media,e ci costringono grazie all’euro a comprare il cibo da fuori italia), patiamo di piu’ al lavoro (e’ diventato tutto complicato ed estremamente faticoso), c’e’ apprensione se domani lavorerai o sarai un barbone, e’ tutto inquinato, le case farmaceutiche fanno a gara a reprimere le scoperte, e’ 20 anni che non fanno piu’ assunzioni negli ospedali, li hanno ridotti, sia gli ospedali che i posti letto….prima per qualunque cosa ti facevi una degenza di 15 giorni ora ti rimandano subito a casa…..forse solo per il cuore hanno fatto progressi, per il resto….PERCHE’ DIAVOLO DOVREBBE AUMENTARE LA VITA MEDIA? E’ una colossale presa in giro….certo se crediamo alla favoletta di determinate zone dove sono tutti centenari…..si, tra un po’ sono centenari anche i nipoti che continuano ad andare a riscuotere la pensione dei nonni…Il motivo vero dell’aumento delle speranze di vita: per pagare il fondo salvabanchetedesche, il piano Juncker, il fondo di 2 miliardi per la grecia ecc.ecc.ecc.
sono d’accordo (e come non esserlo?) circa quanto hai appena scritto;
il problema evidente è che ci troviamo in una fase intermedia di doloroso passaggio tra due condizioni, per cui risulta che fino a poco tempo fà -2011 prima delle forche caudine denominate “fornero”- molti fortunati sono riusciti ad andare in pensione con 35/36anni di contributi e BADA BENE beneficiando del calcolo SOLO retributivo, mentre dopo quello spartiacque lo scenario è drammaticamente cambiato, come saprete tutti.
Quindi chi si ritrova nella condizione più sfortunata rinfaccia quelli fortunati, same old story, sebbene quest’ultimi siano approdati alla pensione in piena regola con le leggi a loro permesse al tempo, solita storia tra poveretti e poveracci.
In più ci si è messa la condizione di un paese che NON CRESCE economicamente(senza star qui a ricordarne i motivi altrimenti non la finiamo più), per cui la sostenibilità dell’intero sistema stà venendo via via sempre meno… un bel guazzabuglio… proprio di questi giorni c’è anche la novità che Boeri-INPS- stàrebbe studiando una via d’uscita soft (una specie di contributo per chi nella fascia 55-65 perde il posto di lavoro) superata una certa età, il che mi lascia presagire che ci sia un certo fermento tra i piani alti che non mi lascia intendere nulla di buono (da leggere : altre fregature in arrivo per chi si trova in quella fascia d’età, molto verosimilmente… staremo a vedere)
Di sicuro resta il fatto che in un paese VECCHIO quale siamo (statisticamente il più vecchio d’EU) il sistema previdenziale -attenzione non solo trattamento pensionistico ma previdenza ambulatoriale-ospedaliera a costo zero per gli over 65anni- non è più sostenibile nemmeno a breve, se non si riprende a crescere con un pil > 1% / anno…
ma con le condizioni attuali, prevedere di riuscirlo a fare nei prossimi 2-3 anni è assai difficile, non è che ci sia da stare allegri e fare molto affidamento su certe previsioni, per cui siam messi veramente male, credo.
Quelli della mia generazione saranno di certo penalizzati dalle nuove regole, ma questo è ancora niente se paragonato a chi è entrato nel mondo del lavoro in italia negli anni 90, in particolare dopo il 1995. Per questi è molto meglio che si facciano una pensione alternativa e/o che comincino a risparmiare in prospettiva di invecchiamento, perchè con loro lo Stato non sarà affatto generoso come lo è stato per le generazioni precedenti, quando tutti hanno fatto finta di niente(le baby pensioni riconosciute nel pubbl impiego dagli anni 80 con 20anni di contributi gridano e grideranno vendetta per sempre!) e quando l’economia mondiale non era ancora sprofondata nella situazione attuale che conosciamo fin troppo bene, ormai.
John, statisticamente e’ dalla caduta dell’impero romano che i tedeschi rompono le balle a tutti i vicini, a noi poi non se ne parla….il loro sogno represso sarebbe farci smammare e venire loro in Italia, con la madrepatria di merda che si ritrovano sotto i piedi. Sono stati loro a provocare l’arrivo degli americani in europa, di cui solo ora ci accorgiamo delle conseguenze. Solo loro, principalmente, che hanno fatto fallire il progetto di un’europa unita….non credi?
John, tu scrivi giustamente: Quante volte le “aristocrazie” italiane si sono opposte ai “perfidi disegni di frau Merckel ?”. Mi risulta zero, ma se sbaglio, correggimi pure. Ma se ho ragione, forse prima di indicare con il dito a nord delle Alpi, sarebbe meglio
indicare a sud delle Alpi.
Si, ma teniamo conto di come siamo arrivati ad avere questa classe politico-imprenditoriale. Tutti conosciamo la storia di Mattei, Olivetti ed il suo vice italo cinese. Guardate su wikipedia (almeno) altri 2 nomi: Felice Ippolito e Domenico Marotta. Sono finiti in galera tutti e 2 , ed erano all’avanguardia nel nucleare e nel chimico farmaceutico, avevano grandi idee di produzione industriale. Poi c’e’ Moro, Leone, Andreotti (ma crediamo davvero al bacio con Riina?), Craxi, Berlusconi, tutti condizionati o fatti fuori, ma probabilmente l’elenco e’ ancora lungo. E’ chiaro che dopo una accurata selezione proveneniente dall’esterno, sono rimasti solo i pinguini.
…anche quelli fatti fuori da mani pulite, in primis Gardini.
Ciao Aorlansky60,
mi trovo concorde su molti dei tuoi ragionamenti in materia…pensionistica.
Premesso che siamo quasi coetanei, la domanda che ti voglio porre è:
perchè le Aziende che hai citato e tantissime altre che popolano la nostra nazione non dovrebbero vendere?
O meglio, perchè gli imprenditori che le hanno create, che le dirigono, che hanno il compito di tenerle vive, non dovrebbero cederle per vederle sopravvivere?
E’ provocatorio, ma secondo Te oggi come fa a sopravvivere un’impresa sul territorio nazionale, in mezzo a normative anacronistiche, a strapotere della burocrazia, a costo del lavoro e peso fiscale/contributivo ineguale e smisurato rispetto a concorrenti anche geograficamente vicini ?
Il PIL potrà tornare a crescere quando vi sarà la convenienza imprenditoriale ad investire per poter vedere un ritorno economico.
Allo stato attuale le imprese sono viste a livello di kolkoz per dare un posto fisso a tutti e soprattutto per esercitare impropriamente molte delle funzioni sociali che lo Stato ha proditoriamente e obbligatoriamente, anzi ingiustamente (in barba ad ogni statuto), caricato sulle spalle delle stesse.
sulle pensioni è meglio lasciar perdere, perchè la legge Fornero è proprio una legge di m..da, io come quoziente sono già a 104 !!!!! ma devo aspettare qualcosina più di 2 anni per andare in pensione. Ma non si capisce perchè i militari non devono sottostare a certe leggi; un mio conoscente è andato in pensione nel 2014 con molti meno anni di me di lavoro, ( ma senza generalizzare non so quanti militari lavorino realmente inteso come lavoro utile …) e con molti meno anni di me di età !!!!!!!!!!! Per loro la legge è diversa !! Un mio pari età, è entrato nell’areonautica quando io ho cominciato a lavorare, ma è in pensione da dieci anni !!!! ma che cavolo di paese è questo ????
oggi mi sembra che l’atteggiamento montante sia questo: per gli euristi se l’europa non funziona allora è colpa dei tedeschi, per gli anti-euristi è colpa dei tedeschi e basta. Non credo sia così. C’è una guerra in corso da decenni tra i banchieri/finanzieri e gli altri, è un parto degli anglosassoni ma i banchieri europei vi si sono adattati con piacere, è trasversale a ogni nazione, ma al contrario avviene che ci si spinge sempre più verso un conflitto tra nazioni, il cui esito sarà nefasto tranne forse proprio per i banchieri.
JOHN
è evidente che sul tema trattato la pensiamo in modo diametralmente opposto. Nulla di male.
Per quanto la penso io analizzando i dati a disposizione,
la Germania dopo due lezioni clamorose andate a vuoto -sono o non sono tedeschi, vale a dire zucconi?- ha imparato che esiste un opzione nr.3 per piegare l’Europa al suo volere in modo da primeggiare ma soprattutto per favorire i propri interessi.
La cosa è talmente evidente che va oltre il lapalissiano.
I fatti parlano chiaro. I numeri anche.
Nonostante la crisi economica perdurante, l’ind automobilistica tedesca negli ultimi anni nei suoi marchi di alto rango Mercedes&Daimler-AUDI-BMW ha continuato a sfornare numeri di vendite strabiglianti(EXPORT SOPATTUTTO!), senza dimenticare il vero num.1 della situazione, Wolkswagen, e questo è un termometro importante della loro situazione di benessere; tutto questo è stato reso possibile tramite un terreno e condizioni opportunamente preparate che hanno permesso ai tedeschi di raggiungere questo, non per caso ne per preghiere rivolte verso Odino…
Guardando i fatti, è assai facile affermare che un euro costruito appositamente su di loro ha favorito sopratutto loro.
Non ne stò facendo una colpa tanto ai tedeschi –in fondo come giustamente ricordi, ognuno persegue i suoi sporchi interessi, ogni Stato sovrano per mezzo del suo numero 1 legittimamente eletto deve fare gli interessi della sua gente e del suo elettorato prima di qualsiasi altra cosa al mondo– quanto agli allocchi che hanno creduto nella favoletta dell’EU unita, ci sono cascati dentro quella che era una trappola e si sono fatti infinocchiare per bene.
Il gruppo è parecchio infoltito : praticamente tutti quanti, non solo l’EU mediterranea ma anche la Francia senza dimenticare l’Irlanda. Dall’UK da cui arrivano numeri teorici ottimisti, se vai a vedere di persona al di fuori di Londra trovi una situazione alquanto precaria e deleteria per nulla corrispondente a quella che certi numeri vorrebbero far credere.
Il ns paese ci ha messo molto di suo da almeno 50anni, come mi piace ricordare, per arrivare alla situazione in cui si trova (e ancora persevera), tramite politiche folli prive di lungimiranza che lasciavano trapelare ad un attento osservatore tutto di nefasto in ottica futura, meno che un progetto in lunga prospettiva di crescita. I fatti non mentono e mettono in risalto quanto stò dicendo.
In fondo in natura come nella storia dell’uomo, mi insegni che a sopravvivere è il più forte, non il più debole.
Nulla di nuovo sotto la luce del sole.
Se i tedeschi perseguiranno il loro scopo, tanto di cappello e complimenti a loro.
Se gli altri accetteranno il loro volere, in questa pagliacciata di (finta)unione europea, dovranno sottostare alle condizioni dei primi, vale a dire mangiare erba bevendo acqua, guardando i primi ingozzarsi ad ostriche e champagne.
john_ludd@finanza:
stanziale@finanza,oggi mi sembra che l’atteggiamento montante sia questo: per gli euristi se l’europa non funziona allora è colpa dei tedeschi, per gli anti-euristi è colpa dei tedeschi e basta. Non credo sia così. C’è una guerra in corso da decenni tra i banchieri/finanzieri e gli altri, è un parto degli anglosassoni ma i banchieri europei vi si sono adattati con piacere, è trasversale a ogni nazione, ma al contrario avviene che ci si spinge sempre più verso un conflitto tra nazioni, il cui esito sarà nefasto tranne forse proprio per i banchieri.
Ripreso da http://www.nwo.it/banche.html … “Napoleone dichiarò che quando un governo dipende dai banchieri per ottenere del denaro, i banchieri – e non i rappresentanti del governo – detengono il controllo:
La mano che dà sta sopra quella che prende. Il denaro non ha patria; i finanzieri non hanno né decenza né patriottismo: il loro unico scopo è il guadagno.@@@@@ Piccoli ricordi …. Kry Scrive:
15 giugno 2014 alle 21:34
john_ludd@finanza,
Fatto centro? http://www.nwo.it/banche.html
John_Ludd Scrive:
15 giugno 2014 alle 22:04
kry@finanza,
No, la storia è molto più antica. I Rothschild ne sono solo un capitolo recente.
“Il ricco domina sul povero e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.”
La Bibbia – Antico Testamento – Proverbi, cap. 22, versetto 7
John_Ludd Scrive:
15 giugno 2014 alle 22:06
kry@finanza,
“Se gli Americani consentiranno mai a banche privati di emettere il proprio denaro, prima con l’inflazione e poi con la deflazione, le banche e le grandi imprese che ne cresceranno attorno, priveranno la gente delle loro proprietà finché i loro figli si sveglieranno senza tetto nel continente conquistato dai loro padri. “
Thomas Jefferson (1776) @@@@ ( tutto ripreso da http://icebergfinanza.finanza.com/2014/06/13/brasile-croazia-ovviamente-di-rigore/ ) Ciao.
“oggi mi sembra che l’atteggiamento montante sia questo: per gli euristi se l’europa non funziona allora è colpa dei tedeschi, per gli anti-euristi è colpa dei tedeschi e basta. Non credo sia così. C’è una guerra in corso da decenni tra i banchieri/finanzieri e gli altri, è un parto degli anglosassoni ma i banchieri europei vi si sono adattati con piacere, è trasversale a ogni nazione, ma al contrario avviene che ci si spinge sempre più verso un conflitto tra nazioni, il cui esito sarà nefasto tranne forse proprio per i banchieri.”
Si, ma non c’e’ solo questo. Siamo anche di fronte ad una germania che accumula in barba agli accordi, avanzi annui export giganteschi, alle spalle dei popoli del sud europa, ed al loro interno ci saranno anche forti disuguaglianze, ma mediamente viaggiano in mercedes e noi siamo con le pezze al culo. Allargando la replica di Aorlansky, non c’e’ poi solo la germania, ma anche la francia cui vengono fatte concessioni non da poco (sara’ perche’ sono stati piu’ fortunati e dopo 30 attentati De Gaulle e’ sopravvissuto tanto dai creare il loro nucleare ed uscire dalla nato?) . Sta di fatto che noi svendiamo non solo le principali industrie private, anche enel ed eni e le utilieties e le banche , che saranno acquistabili , loro, i tedeschi ed i francesi, difendono strenuamente le loro banche, industrie private , per non parlare delle loro industrie od utilities pubbliche. C’e’ una bella differenza( pur nel quadro delle elites finanziarie che sono d’accordo tra di loro) mi pare.
guarda che io non difendo nessuno, solo contesto l’idea della lotta tra nazioni. Le nazioni sono sempre meno rilevanti, sostituite da entità sovranazionali sia di natura politica che soprattutto di natura economica. In germania l’indice di povertà è ai massimi da 25 anni, che cosa avrebbero mai guadagnato allora i “miserabili tedeschi” in tutti questi anni ? la realtà è che non esistono i “tedeschi” o gli “italiani” oppure gli “americani”. Esistono gruppi sociali differenti (estremamente differenti) all’interno di ogni stato/nazione e accade che il gruppo sociale A della nazione X è molto più affine all’analogo A della nazione Y piuttosto che ai gruppi sociali B, C, D… della propria. Non è neppure un evidenza europea, anzi fuori dall’occidente questo è un fatto ancora più estremo. Il neo borghese di Nuova Delhi (medico, ingegnere, quel che è) è sempre più simile al collega di Berlino, Londra o Milano mentre la distanza con i propri cittadini di serie B… sino alla Z è siderale e probabilmente non gli importa granchè. Culturalmente il modello vigente è GLOBALMENTE uno solo: avere successo, fare carriera, guadagnare soldi. I media indiani, italiani, tedeschi… americani proponfono gli stessi identici messaggi. Ne risultano 3 macro categorie: 1) chi ci riesce 2) chi pensa di poter entrare nel club e farà tutto quel che può ignorando ogni altra voce 3) chi è fuori. Queste categorie sono tra loro omogenee in Italia, Spagna, Germania, USA, India, Cina… Le conseguenze della globalizzazione non sono solo economiche, anzi quelle vengono DOPO. La prima è l’omogeneità culturale, l’annichilimento delle precedenti forme di cultura/società. Per questa e altre forse ancora più profonde ragioni, siamo in un’era che non ha reali riferimenti nella storia passata, dalla quale quindi non è possibile estrarre ricette che possano essere utilizzate oggi se non parziali e perciò inefficaci. I problemi italiani non sono problemi dell’Italia ma di una parte degli italiani e sono simili a quelli degli altri ma costoro non lo sanno anzi sono condotti a pensare che sia colpa dei tedeschi o degli americani o dei cinesi che RIPETO… NON SONO UNA CATEGORIA E QUINDI NON ESISTONO !
ciao,
“E’ provocatorio, ma secondo Te oggi come fa a sopravvivere un’impresa sul territorio nazionale, in mezzo a normative anacronistiche, a strapotere della burocrazia, a costo del lavoro e peso fiscale/contributivo ineguale e smisurato rispetto a concorrenti anche geograficamente vicini ?”
qui è impossibile darti torto: i numeri ti danno ragione su tutta la linea.
Ho scritto spesso che negli ultimi anni, almeno da quando è iniziata la ben nota crisi economica, per un imprenditore dal medio-basso livello di fatturato(soprattutto per quelli di profilo più basso), esserlo oggi in un paese come l’Italia equivale ad essere degli Eroi. E non esagero. Tanto di cappello a chi tiene duro perchè si tratta ormai di una lotta, non più di vita normale.
Le ragioni che hanno portato a questi estremi sono molteplici a mio avviso :
1) un costo della macchina pubbl -intesa in tutto il suo apparato, quindi tenendo presente anche l’incidenza di Esercito nelle sue tre armi- e della sua amministrazione -struttura Comuni Province e Regioni + Stato centrale- esagerato ed ormai anacronistico che un paese come il ns con la crescita che si ritrova (ZERO) non riesce più a sostenere; da lì la misura di rivalersi sul mondo del lavoro, sia imprenditore che dipendente, per riuscire a trovare gettito per sostenere le sue spese gigantesche è immediato, perfino ovvio e scontato, non sapendo dove altro ritrovare risorse fresche nell’immediato.
2) Sanità : è venuto il momento di chiedersi se un welfare che prevede “tutto gratis” -visite ambulatoriali, prestazioni ospedaliere etc- per chi ha oltrepassato una certa soglia di età sia ancora sostenibile; so che mi attirerò ire e fulmini di pensionati che dovessero leggere questo, ma un paese come il ns che è invecchiato molto in fretta (con un rapporto di nascite via via decresciuto nel tempo) il cui rapporto numerico forza PRODUTTIVA / IMPRODUTTIVA che fino a 25anni fà era ancora a favore del primo ora si è spostato a favore del secondo fattore, si ritrova inevitabilmente a doverci fare i conti per vedere se alla fine il bilancio regge (e alla lunga NON regge; non può).
a tutto questo, ci aggiungi un certo grado di corruzione, per la quale siamo diventati celebri nel mondo, che serpeggia ad ogni livello all’interno della pubbl amministr.ne, ed il gioco è fatto, ci ritroviamo lo stato di cose che conosciamo, cioè pressione fiscale applicata sul mondo del lavoro al livello più alto europeo (forse più alto no, secondo le statistiche uff.li siamo al terzo posto dietro Svezia e Francia) per ottenere una qualità di servizi completamente inadeguata (un eufemismo dire solo anche questo, noi italiani non ci sogniamo nemmeno la qualità di servizi cui possono beneficiare gli svedesi in base a quello che pagano allo Stato). Con l’aggravante in più di un livello di burocrazia (anche quella fà reddito per lo Stato…) che nessun altro paese in orbita UE è in grado di vantare.
3) esistono in italia, duole dirlo ma tant’è dato che è vero, situazioni altrettanto insostenibili a livello locale: mi riferisco a diverse regioni italiane situate in una ben nota posizione geografica, che da decenni vivono soprattutto di sovvenzioni e di assistenzialismo allo stato puro; quando l’economia occidentale non era ancora malata tutto questo era ancora perfettamente sostenibile e nessuno levava obiezioni (anche se chi doveva sostenerlo qualche mugugno lo propinava, al pensiero…) ma da quando anche l’italia è stata coinvolta nella baraonda nota, mare in tempesta forza nove, tutto questo non è più ragionevole, occorre che prima se ne fanno una ragione, meglio è per tutti. Per fare un nome, la situazione economica in cui versa la Regione Sicilia è disastrosa a dir poco (oltre 6 mld di € di debito, ma il dato è del 2013, è sicuramente peggiorato nel frattempo), considerato che essa è una regione a statuto speciale (una delle 5 regioni italiane privilegiate con questo riconoscimento dallo statuto), viene da pensare come sarebbe messa se non lo fosse.
Mi fermo per non tediare ulteriormente, ma i problemi non si fermano qui, ho semplicemente elencato quelli a mio avviso più sensibili e di più urgente trattazione, se mai ci sarà.
“loro, i tedeschi ed i francesi, difendono strenuamente le loro banche, industrie private , per non parlare delle loro industrie od utilities pubbliche.”
caro STANZIALE,
quanto hai RAGIONE nel dire questo!
ci aggiungo anche gli inglesi, che in quanto a diffendere gli interessi nazionali, beh è davvero una bella lotta con i francesi!!…
fossimo al loro livello, noi italiani non ci saremmo fatti defraudare come ormai sappiamo, purtroppo, così come non c’è nulla da fare, alla fine aveva ragione Colui che disse “un regno diviso non ha futuro” beh, nel sentire questa profezia mi sembra di vedere scorrere davanti la storia d’italia e degli italiani, tutti quanti divisi per campanili e corporazioni, da sempre, ognuno a difendere il suo orto, senza il benchè minimo progetto di interesse comune.
alla fine, la storia determinerà vincitori e vinti, è inevitabile.
Non ti ho certo accusato di difendere qualcuno….neanche che non sono d’accordo con quanto tu affermi, non da ora….solo che ripeto, non credo sia cosi’ al 100%, senno’ non si spiegherebbe perche’ loro sono cosi’ nazionalisti da difendere i loro beni e noi no( e cercano di accaparrarsi i nostri)…..dirai che sono le elites, ok, intanto pero’ per es. in Francia se la cavano ancora alla grande con un bel stato sociale ed una spesa alimentare pro capite, mi pare, doppia della nostra…il caso del tedesco medio e’ una cosa limite, sanno essere anche masochisti se glie lo chiedono( e per ora glielo chiedono), cio’ non toglie che si stanno mediamente arricchendo alle nostre spalle, poi che la torta se la spartiscano (per ora) piu’ le elites che i cittadini poco cambia per noi (purtroppo); sulle nostre (elites), come ho scritto, sono purtroppo il frutto di una selezione naturale imposta dall’esterno (sono sopravvissuti i peggiori).
siamo qui per scambiare qualche idea, spunto etc… la Francia come stato ha molti secoli in più del nostro. La formazione dell’Italia, il fatto che dopo 150 anni è ancora lontanissima dall’essere uno stato, racconta molto dei limiti di oggi; è opportuno ogni tanto riferirsi alla storia che putroppo la gente non sembra conoscere e in tal modo come può tentare di decifrare una realtà che è solo (si fa per dire) l’effetto di una moltitudine di eventi avvenuti nel corso di secoli ?
Eh si, vero sulla Francia….pero’, bah….ok siamo uno stato giovane con forti campanilismi…ma guardando anche tanti filmati su rai storia ad esempio….emerge un’italia fortemente nazionalista, anzi imperialista, gia’ nei primi anni 20 del 1900, ancora prima del fascismo….lo sbarco in libia ed etiopia, con la famosa sconfitta di Adua, e’ precedente al fascismo, cosi’ come il movimento dei futuristi, D’annunzio, la prima guerra mondiale ecc. per cui, ecco, con noi hanno avuto gioco piu’ facile che con la Francia, pero’ tutto quanto sta’ avvenendo(soprattutto il modo di pensare) ce lo hanno imposto, piano piano, dall’esterno, con il passare delle generazioni.
Direi che sono totalmente daccordo
Aggiungo che è evidente che qualcuno sta soffiando sull’odio anti-tedesco in mezza europa. Che sta già crescendo molto. Ora The Spiegel ha solo riportato questo ai tedeschi stessi, che immagino per la maggior parte ne erano all’oscuro.
Dove porta tutto questo?
A niente di buono per tutti noi, e come hai ricordato sicuramente non saranno i banchieri che si sporcheranno le mani poi
Stanziale, l’Italia è STATA FATTA dall’esterno da principi di orogine francese che videro la grande occasione per estendere il proprio piccolo regno. Furono abili e molto fortunati, trovando condizioni ideali: la Spagna grande potenza fallita che non poteva più fornire aiuti al regno borbonico del sud, la conflittualità tra Francia e Austria con i primi disposti a costruire il regno d’Italia in funzione anti austriaca, vecchi potentati ormai marci e senza un quattrino, il regno papale consunto e ormai irrilevante, un movimento di idealisti disposti a farsi ammazzare per un ideale che venne disatteso un secondo dopo la formazione del nuovo regno… i Savoia erano francesi e la grande guerra è stata combattuta contro gli imperi mitteleuropei, non c’era una sola ragione per la quale combatterla, non fosse che per l’appunto l’Italia era uno stato allora “francese”. Ci vorrebbero secoli e secoli per uniformare una nazione, assai più probabile nel lungo termine la scomposizione dell’attuale pseudo nazione italiana secondo linee geografiche/economiche/culturali/sociali più in linea con la realtà e non con la volontà. Tenere insieme una nazione costa molto e conosci bene la mia opinione che è la disponibilità di energia e risorse a basso costo (tra le quali una popolazione giovane e in crescita) che permette l’espansione (non il talento e balle barie…), la minore disponibiltà (cioè ora) crea tensioni crescenti, la sua indisponibilità (domani) determina un generale collasso.
“Aggiungo che è evidente che qualcuno…”
messa così ha il sapore della complottologia cioè quella disciplina che non trovando una ragione nelle cose, la individua in misteriose confraternite che dispongono a loro piacimento di tutto il resto. Ma in realtà il motore della storia è a noi oscuro e destinato a rimanerlo per i nostri limiti. Ma a nessuno di noi piace che ci venga detto che abbiamo dei limiti, eppure… che altro è la storia se non l’effetto di azioni di miliardi di uomini nell’arco di secoli e secoli combinata all’azione talvolta devastante e sempre imprevedibile di forze naturali che alterano il clima rendendo sterile una regione che prima era ricca. Per spiegare un fatto di oggi bisognerebbe ripercorrere tutti quelli di ieri. Chi ci riesce ? Bilderberg ? I massoni ? Gli alieni ? Ma per piacere !
JOHN wrote :
“…solo contesto l’idea della lotta tra nazioni. Le nazioni sono sempre meno rilevanti, sostituite da entità sovranazionali sia di natura politica che soprattutto di natura economica.”
…
errr… mhhhh…
apparentemente ti si protrebbe anche seguire e dare ragione, riesco a percepire e contestualizzare un impero economico che si muove oltre i confini per sovrintendere il mondo (almeno cercare di farlo), ma… ma finchè il mondo sarà suddiviso da confini definiti, organizzato attraverso Stati sovrani noti e consolidati dal tempo, ognuno dei quali caratterizzati dalle proprie forze e debolezze (tra i primi fattori, la potenza militare che ognuno è in grado di mettere mostrando i muscoli all’altro, che fa la differenza nella reciprocità di rapporti diplomatici a livello internazionale; questo da quando esiste l’arma nucleare; prima di tale scoperta non si andava troppo per il sottile e si partiva all’attacco appena le condizioni lo dettavano…) credo e rimango convinto che la faccenda si ridurrà in diatribe tra Stati sovrani prima di ogni altra cosa.
Allo stato attuale, sono assai più propenso all’idea di un delicato equilibrio internazionale tra Stati al cui interno si muovono i rispettivi rappresentanti che devono in primo luogo soddisfare le esigenze di benessere dei propri cittadini ed elettori (questo per quanto riguarda le democrazie occidentali in fatto di Stati dominanti; da altre parti è diverso, come Cina e Russia o peggio ancora Arabia Saudita dove vige una monarchia assoluta basata sul più bieco feudalesimo).
D’accordo il bilderberg, la massoneria, l’impero finanziario etc etc ma alla base di tutto c’è l’arsenale militare di ogni Stato sovrano a difenderne gli interessi e i rispettivi confini, e questo è nelle mani di chi può decidere : i vertici governativi di ogni Stato sovrano e relativo stato maggiore; che poi quest’ultimi possano anche essere “solleticati” e sensibilizzati da qualche potere economico anche di grossa entità, alla fine anche questo ci può stàre ma credo che siamo ancora lontani dal vedere un mondo totalmente nelle mani di un unico monopolista finanziario.
Gli USA non molleranno facilmente lo status che hanno conseguito nel mondo da svariato tempo; c’è da essere certi che faranno di tutto per difendere i propri interessi dal resto del mondo, usando mezzi leciti (e illeciti sottobanco, per i quali sono ben noti ai più attenti e preparati).
Stessa cosa dicasi per i giganti Russia e Cina ai quali il concetto che hai espresso credo si applichi ancora meno, per il tipo di assetto politico/sociale di questi due -apparato statale fortemente centralizzato- assai diverso dalle democrazie occidentali. Come dicevo prima, il problema non sussiste per la famiglia reggente saudita, la corporazione più ricca del mondo, che detta legge a 30 mln di sudditi che devono ubbidire senza fiatare, pena possibile perdita della testa dal resto del corpo.
Effettivamente se esiste la possibilità di vedere manovrato un forte potere politico e militare attraverso ricchezza finanziaria spropositata, non può venirmi in mente che un solo player mondiale, il solito : gli arabi sauditi, la FAMIGLIA REGGENTE.
Credo che sia fuorviante nominare il Bildelberg o la massoneria o quant’altro come ipotetica “testa pensante” nella “ridefinizione” dei poteri su base non politico-nazionale di cui parla John (e della quale sono convinto assertore).
Il maggiore “problema operativo” di cui si dovrebbe tenere conto è che le famose “esigenze di benessere dei propri cittadini” di cui parli NON sono “istanze” strategiche ma tendenzialmente elettorali e mediatiche.
In tal senso cio’ che si verifica è che l’elite politica pur avendo perso in realtà TOTALMENTE il potere reale di modificare lo status quo, si affida a dei simulacri e a dei “battage pubblicitari” su obiettivi mediatici pervasivi ma NON utili o significanti REALMENTE per giustificare una qualche “potenza” o “capacità di azione”, ma soltanto di “consenso”.
L’arsenale militare di cui parli è in realtà un vettore economico anch’esso ed in tal senso l’economia del “warfare” è una delle tante opzioni di cui l’elite politica si nutre e “fa nutrire” la popolazione, ma in realtà non persegue una “strategia reale” per l’ipotetico bene degli Stati Uniti o dell’Europa o del resto degli stati.
Anche per quanto riguarda i sauditi, devi sempre ricordare che la famiglia reale saudita ha circa 1000 membri e che le lotte di successione saudite esistono e ne definiscono una azione politica non uniforme ma assai frammentata e sotterranea, oltre che legata a doppio filo con l’ortodossia religiosa wahhabita.
Ma anche li’ non c’è uniformità, e credo che se dobbiamo fare un esempio magari piu’ calzante delle logiche di potere odierne, dobbiamo pensare a qualcosa come una barriera corallina.
Ovvero una specie di ecosistema in cui non c’è una “programmazione” a lungo termine, ma una sopravvivenza degli attori in base alle condizioni ed alle necessità del momento, in una logica opportunistica e/o di branco a “geometria variabile”.
E’ chiaro che se la famosa “barriera corallina” comincia a scarseggiare in termini di risorse, tutta la catena alimentare ne risulta alterata, con la comparsa di specie predatorie particolarmente aggressive, la scomparsa di interi sottosistemi della struttura biologica e quant’altro.
E’ inutile cercare i “cattivoni”, perchè NON CI SONO, è il sistema che è alterato e porta a comportamenti ed azioni degli attori controproducenti per il sistema stesso a livello di fondamentali.
In altri termini, il capitalismo sta divorando se’ stesso attraverso la finanza.
e anche sull’Arabia Saudita fioccano i luoghi comuni. Barbari, arretrati, tagliatori di mani e di teste… utili idioti, beduini che devono sevire noi super uomini occidentali, specie se americani (i super super uomini)… solo che non è più così. Prova per esempio a leggere questo, ma prima leggi la bio dell’autore.
http://patzek-lifeitself.blogspot.it/2015/03/our-ignorance.html
Sarà un duro, durissimo domani per chi per due secoli ha spadroneggiato a destra e a manca. A vincere ci si abitua facilmente, a perdere mai.
buone osservazioni. Riprendo il tema “militare”. Gli USA spendono per la difesa più di tutti gli altri paesi del mondo con ampio margine. Il PIL degli USA è 1/5 di quello mondiale e solo perchè espresso in dollari e non a parità di potere d’acquisto. La decrepita e putrida economia americana è dipendente dalla difesa, serve le industrie della difesa. Ogni membro del congresso non arriva all’elezione se ha una posizione anche solo debolmente a favore di una riduzione della sfera di influenza della difesa la quale è un’immensa mangiatoia. Noi italiani concentrati sui pastrocchi di casa nostra alla corruzione nelle opere pubbliche etc… non immaginiamo che siamo lontani anni luce dal livello di corruzione che gravita attorno all’industria militare USA. Il recente caso del nuovo bombardiere F35, il più clamoroso sperpero di denaro pubblico della storia, è solo l’emblema finale. Ci sono agenzie di spionaggio in concorrenza tra loro, fiumi di denaro spesi per sorvegliare i cittadini americani, non i kattivi dell’ISIS una delle tante creazioni impazzite della CIA. Ci sono aziende che fabbricano cessi per sottomarini a 100k l’uno… L’America non è più uno stato sovrano, è proprieta delle varie korporaZie, l’oligopolio di one bank, l’oligopolio del complesso militare, l’oligopolio dell’oil&gas, intrecciati tra loro. E’ un paese che esiste sul perdurante stato di sudditanza psicologica degli altri che ancora li immaginano come fossero ai tempi di Eisenhower. Non per niente, mentre la difesa è costosa e inefficace, la korpoZia dei media è straordinariamete efficace ed è il vero pilastro del potere americano. Se solo la gente sapesse del nulla che sta al di là dell’oceano, dell’abissale livello dell’istruzione (un paese che importa gran parte di propri tecnici !!!), dell’ignoranza greve, dello stato di insolvenza dell’intero sistema pensionistico. Ma una buona notizia c’è: la prossima recessione o al massimo quella dopo li manderà gambe all’aria, stamperanno fiumi di denaro per tenere in piedi la borsa dovendo sostenere le varie 401k, con il 40% del debito pubblico in mani estere, chi possiede bond USA li venderà in massa, iperinflazione e a casa !
Il tutto assomiglia molto alla questione Meridionale,quando 150 anni fa un popolo è stato completamente annientato dai “fratelli italiani”,adesso i “fratelli europei”stanno annientando gli altr,i fra cui ci siamo anche noi!
ESATTO !
La storia viene scritta dai vincitori, la verità c’è da qualche parte ma è offuscata apposta. Era interesse dei nuovi padroni atteggiarsi a moderni portatori di progresso mentre i siciliani erano arretrati e quindi dovevano solo “ringraziare” per la loro fortuna di essere stati sottratti al giogo dei Borboni. Che clamoroso falso storico, ma propedeutico alla realizzazione dell’unità d’Italia in nome del quale nei decenni seguenti, gli “unificati” contadini siciliani e calabresi venivano inviati insieme agli altri contadini… bergamaschi, piemontesi, marchigiani… alla conquista di territori d’oltremare (gasando gli etiopi in barba al mito che noi italiani queste cose orribili non le faremmo mai, mica siamo come gli altri…) e poi BUM a centinaia di migliaia nelle trincee del carnaio della prima guerra mondiale. Questa è la storia, non è OGGI che è una merda, non è OGGI che il futuro viene rubato alle giovani generazioni, è sempre così. Che futuro hanno ricevuto gli “unificati” contadini di allora ? I principi di Savoia, Garibaldi il grande eroe dei due mondi… sono stati solo dei predoni ma avendo vinto allora sono diventati dei condottieri e come tali stanno nei libri di storia che insegnano da generazioni agli infelici abitanti di questa terra a esser ottusi così come lo sono gli abitanti delle altre terre, costruite coi fucili e il massacro di chi ha perso.
Ecco qua la storia della presa di Palermo, sai che eroismo !
Allora posto questo http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&ved=0CCIQFjAA&url=http%3A%2F%2Fcronologia.leonardo.it%2Fstoria%2Fa1862f.htm&ei=e14QVbyJAoX0UPvZgsgL&usg=AFQjCNE3Vx00ibIBLWv06TkEncakv4gEnQ&sig2=LA1kekfUpgMGPsCPU5rS1Q
senza responsabilita’ ne’ garanzie, e’ di parte, ma credo ci sia molto di vero….in sostanza ci fu una reazione postuma dei borbonici con una tenace resistenza contro i piemontesi, par di capire favorita dal Re borbonico in esilio, che poteva contare su spagnoli ed austriaci…i piemontesi sugli inglesi….ad un certo punto e’ scritto che Garibaldi prese a male parole Napoleone terzo, quindi forse anche i francesi almeno a quel punto erano con i borbonici? Comunque molto interessante, un po’ lunghetto , anch’io devo finire di leggerlo.
il problema del lavoro nero effettuato ad esempio negli anni 70, non è specifico dei soli muratori. Adesso sono in pensione, finalmente, con i requisiti Fornero, lavoravo nel pubblico, e molti miei colleghi, più o meno miei coetanei,prima di essere assunti hanno lavorato in posti in cui versarono loro i contributi. Anche a me, quando feci la ricongiunzione, negli anni 80, ex legge 29, mancavano 3 mesi che non potei contestare all’impresa essendo caduti in prescrizione. Siccome stava tutto regolarmente registrato nel libretto di lavoro li potei riscattare, pagndo i contributi omessi. Molti non fecero la ricongiunzione dopo l’uscita della legge, molti pensarono che si poteva pagare più avanti, molti pensarono che tanto valeva aspettare la pensione di vecchiaia piuttosto che pagare. Tutti costoro l’hanno presa in quel posto, e non solo per la legge Fornero. La legge 29 è stata abrogata in precedenza. I riscatti sono divenuti onerosissimi in precedenza. Si focalizza tutto sulla legge Fornero, ma gli interventi sono stati molteplici, in campo pensionistico. Vi è stato un progressimo smantellamento, di cui la legge Fornero è stata solo l’apice.
perplessa@finanza: in cui versarono loro i contributi
scusate, è ovvio, intendevo scrivere in cui NON versarono loro i contributi
la quota 96 esisteva prima della legge Maroni, ma poi fu ripristinata dal governo di centro sinisistra, però col paletto dell’età. non è che qualcuno se l’è inventata. Furono tagliati fuori dalla legge Fornero quelli nati dal 1952 in poi. il diritto di andare in pensione con 40 anni di contributi a prescindere dall’età anarafica è stato in vigore fino all’istituzione della finsytra mobile da parte del governo Berlusconi, che vi ha aggiunto prima una “finestra moble” di 12 mesi, poi la speranza in vita revisionabile. La legge Fornero ha abrogato sia la finestra mobile, sia il sistema delle quote adeguando il requisito a 41 e un mese, perle donne 42 1 mese per gli uomini + speranza in vita per il primo anno. per il 2014 erano in totale 41 e 6 x le donne 42+6 x gli uomini incluso speranza in vita, che è stata nuovamente revisionata ultimamente. questa è la storia
forse non si è ancora consapevoli che l’obiettivo di fondo è eliminare la pensione pubblica, sostituendola via via con una privata. di pari passo alle picconate al sistema pensionistico sono sorte forme di lavoro per le quali si versano pochissimi contributi, rendendo necessaria un’integrazione pagata a parte. è falso che il sistema retributivo in se e per se remuneri di più del contributivo. infatti l’ultima manovra del governo, in seguito alle strombazzate di alcuni giornalisti, ha sancito che con la legge Fornero che istituisce il sistema contributivo dal 2011 non si possono prendere più soldi di quelli che si sarebbero avuti con il sistema precedente. ci fu un emendamento che ha modificato sta norma in modo da salvaguardare i 41 e 6e 42 e 6, il requisito minimo. Col contributivo non esisteva infatti il paletto dei 40 anni, tutti gli anni versati fanno montante, anche se uno lavora 50 anni. In pratica l’hanno rimesso un’altra volta. mi sembrava strano infatti non si fossero accorti che uno ci avrebbe guadagnato nel calcolo della pensione, con la legge Fornero. Me ne ero accorta subito, siccome sto molto attenta. Puntualmente è arrivata poi la mazzata. Parlo ovviamente di chi ha versato 42 o 43 anni almeno.
“e anche sull’Arabia Saudita fioccano i luoghi comuni. Barbari, arretrati, tagliatori di mani e di teste… utili idioti, beduini che devono sevire noi super uomini occidentali, specie se americani (i super super uomini)… solo che non è più così.”
…
JOHN
ci deve essere un equivoco per quanto riguarda l’idea personale che io possa aver dato degli arabi;
mai detto che essi siano “Barbari arretrati beduini asserviti a noi super uomini occidentali” come hai scritto.
Ricchi di certo (fortunati anche, perchè il loro status dal XXmo secolo è stato determinato da quello che ha concesso loro il proprio sottosuolo) ma questa non è una colpa. Non solo i Sauditi, ma anche gli altri emirati della zona del Golfo che condividono con i primi la fortuna di quella materia prima.
Astuti e lungimiranti, anche : avendo quella ricchezza garantita in abbondanza dalla materia che muove l’occidente, a loro rimanevano solo due problemi da risolvere :
1) dove mettere tutti quei soldi (**) (un problema che molti vorrebbero avere…)
2) come proteggere la propria ricchezza
a loro infatti mancava solo una potenza militare che ne proteggesse opportunamente i propri interessi dal resto del mondo : e chi, se non gli stessi USA che possedevano l’arsenale militare più grande al mondo con un industria voracissima da nutrire(a petrolio)? mutuo interesse reciproco, “due piccioni con una fava”; detto, fatto : questo legame ha retto il mondo dal vertice della piramide per lungo tempo.(*)
Tagliatori di teste non lo dico io, è previsto dalla loro religione. (chi conosce il Corano sa cosa intendo)
Peraltro, tralasciando per un momento il contesto etico tipicamente occidentale del
“sia giusto o ingiusto applicare la pena capitale” (altre civiltà, arabi compresi, attualmente sulla faccia della Terra hanno le idee più chiare in merito alla faccenda…)
gli arabi si dimostrarono molto meno barbari dei cristiani già dall’epoca delle crociate, quando sapevano già bene che “zak! un colpo e via” nel punto più debole del corpo umano è la modalità minore per evitare sofferenze inutili al condannato.
Al confronto, camera a gas, sedia elettrica, infiltrazione endovenosa, modalità applicate in alcuni stati degli USA nel XXmo secolo e ancora oggi, queste si che sono pratiche da barbari…
… …
(*) Dubbi circa il legame che ha coinvolto “Arabia Saudita – USA” ?
beh, non dimenticherò mai un particolare assai significativo : poco dopo l’attentato alle torri gemelle nel Set2001, gli USA avevano fatto scattare il piano di emergenza su tutto il territorio nazionale con relativo stop per tutti i voli in entrata ed uscita dai loro cieli (ad eccezione di quelli militari USAF), roba che non passava nemmeno una mosca senza potere essere localizzata da radar e satelliti; bene, dopo 24-48 ore dagli attentati, a due soli voli civili fu dato permesso di decollare dall’aeroporto di Washington, erano due boeing 727 e 747 di una compagnia aerea Saudita che “riportavano a casa” un ramo di una famiglia saudita piuttosto importante -molti dei quali stretti parenti dello stesso BinLaden, da ridere a pensarci- ed il secondo un ramo della stessa famiglia reggente saudita, tutti residenti negli Stati Uniti, almeno un centinaio di persone (la loro partenza dagli USA fu organizzata ed effettuata sotto stretta protezione della FBI, per ordine “dall’alto”…)
Ricordo anche quando saddam hussein decise di invadere il Kuwait nel 1990 : gli USA fecero scattare il piano di contro attacco immediatamente per difendere l’emirato(e non solo quello…). Non usarono certo la stessa velocità in altri teatri del mondo dove fosse richiesta “protezione” dai cattivoni, come per es il kosovo che non rientrava nei loro interessi (poveretti, il kosovo non era certo ricco di petrolio come il kuwait; quest’ultimi non si sono mai scordati la prontezza americana nel salvarli dalle grinfie di saddam hussein in occasione della 1ma guerra del Golfo, pare che furono assai prodighi di regali di ogni tipo(…) nei riguardi della famiglia Bush…)
(**) dagli anni 80(almeno) se uno si fosse preso la briga di andare a vedere le quote di partecipazioni azionarie delle più grandi e solide società americane, avrebbe finalmente aperto gli occhi : si sarebbe reso conto che i soldi non erano solo degli americani, al contrario dell’idea che il resto del mondo si era fatto degli USA come il paese più ricco al mondo… i veri padroni del mondo in fatto di ricchezza erano già allora i Sauditi… altro che occidentali.
nessun equivoco, l’intercalare sopra le righe come a volte piace a me, non era rivolto a te e a nessuno in particolare. Non è che certe “usanze” dei sauditi (e di altri) non siano barbare, LO SONO. Quelle che mi irrita è il continuo moralismo degli occidentali che si atteggiano a primi della classe quando la storia dimostra che i due più grandi massacri della storia sono stati realizzati dagli europei, hitler e stalin erano europei, le uniche bombe nucleari mai fatte esplodere sono uanagana, colpi di stato, squadroni della morte, bombardamenti a tappeto, torture su commissione e poi dopo aver perso definitivamente ogni dignità e pudore effettuate direttamente, la popolazione carceraria maggiore del pianeta, un sistema oligarchico banco centrico che ha distribuito morte soft in giro per il pianeta… dove KAZZO sta la superiorità morale dell’occidente ? La ricchezza del sistema capitalista viene costruito sulla razzia e se chi ne benficia di più ne è maggiormente responsabile la gente “comune” se ne sta comoda in poltrona a sparare cazzate dalla mattina alla sera convinta che gli altri sono solo dei barbari e hanno quel che si meritano, oppure che non sono affari suoi, il che è anche peggio.
” la storia dimostra che i due più grandi massacri della storia sono stati realizzati dagli europei, hitler e stalin erano europei, … ” NON E’ VERO. Come dicevi in alcuni commenti ieri la storia dei vincitori dimostra questo. Quella nascosta non ci dice quanti sono stati i milioni di nativi indiani uccisi ( probabilmente 60 )[ che come cantava Vasco ” mica Amerikani “]. E’ solo una puntualizzazione non una polemica , anzi è un ulteriore rafforzamento alla tua esposizione di dove KAZZO sta la superiorità morale dell’occidente ? Ciao.
“le uniche bombe nucleari mai fatte esplodere sono uanagana”
JOHN
Mi dispiace contaddirti ma questo non è esatto;
se ci aggiungi “su siti strettamente civili” e “in corso di operazioni belliche ancora in atto” la tua affermazione lo diventa (esatta)
ma il fatto è che nel proseguo della storia, dopo la fine della II world war, sia USA prima che soviets poi hanno fatto “brillare” in atmosfera -anche a solo scopo di test e/o a scopo “dimostrativo” e questo ha importanza anche maggiore delle prove stesse nella “strategia nucleare” moderna–
ordigni nucleari la cui potenza tramuta in semplici petardi i due fatti scoppiare sui cieli Japan nell’agosto 45 (16 e 18 kilotoni rispettivamente quelli di Hiroshima e Nagasaki)
Dall’inizio degli anni 50 fino alla seconda metà anni 60 il braccio di ferro tra le due superpotenze nucleari del pianeta ha toccato l’apice, ognuna delle quali per dimostrare all’altra chi avesse potenza maggiore;
gli yankees si sono limitati, bontà loro, a soli 10megatons di potenziale come esemplare maggiore; ma in 15anni hanno fatto più esperimenti rispetto ai soviets anche con ordigni dal potenziale minore (1 o 2 megatons)
nella seconda metà anni 50, a parte tutti quelli minori prima e dopo questa occasione, i soviets fecero “brillare” in quota -1000mt di altitud- in Siberia, lontano da qualsiasi insediamento umano, un mostro da 50megatons;
non so se rendo l’idea : 50MEGATONS di potenziale, equivalente alla stima di 50 milioni di tonnellate di tnt
quando quelli “giapponesi” del ’45 erano nell’ordine di “soli” 18000 tonnellate di tnt…
perchè insisto su questo, anche se i tests furono effettuati al di fuori da qualsiasi conflitto bellico uff.le e lontano da qualsiasi insediamento umano?
non facciamoci ingannare dal fatto che lo abbiano fatto “lontano” da qualsiasi insediamento, perchè la faccenda della massa di particelle radioattive come pulviscolo in sospensione nell’ atmosfera è una questione perniciosa quanto altamente nociva nel tempo :
queste hanno fatto il giro del mondo più volte trasportate dalle correnti, cadendo poi lentamente per sospensione sui nasi e sulle bocche di tutti quanti; quando soviets e amerikani si sono accorti che questi tests condotti in atmosfera erano potenzialmente dannosi anche per i loro stessi abitanti(degli altri nel resto del mondo non è che gli fregasse granchè, ma dei propri SI…) si sono messi a fare esperimenti sotterranei, raggiunti in questo dai Cinesi a partire dai primi anni 70; i Francesi, sempre più sciovinisti degli altri, hanno preferito, come noto, le profondità dei mari per le loro skifezze…
il problema delle generazioni nate dal 1950 fino al 1968 -anno in cui le super potenze nucleari hanno deciso di comune accordo di sospendere e vietare tests nucleari condotti in atmosfera- è che questi esseri umani, in ogni parte del pianeta, hanno respirato fin dalla loro giovinezza una quantità spropositata di isotopi radioattivi assai superiore alla normale quantità minima presente in natura.
Le quantità di morti civili nel mondo a causa di malattie tumorali -con buone probabilità collegabili a quanto appena detto- hanno subito una brusca escalation a partire dagli anni 70, le statistiche parlano chiaro; bisognerebbe mettere in conto anche questo nelle coscienze di chi decise di “giocare con l’atomo” con sufficienza, senza avere le idee chiare sui potenziali pericoli.
ma sì è ovvio… lo sanno anche i bambini… ma sulla capa della gente SOLO QUELLE DUE… e non servivano per vincere la guerra che era già finita… comunque presto arriverà Godzilla dal profondo dei mari e sooocaazzziiii
” la storia dimostra che i due più grandi massacri della storia sono stati realizzati dagli europei, hitler e stalin erano europei”
…
ammesso che possa essere vero (KRY ha appena descritto una variante piuttosto interessante e la storia ancestrale dell’uomo, essendo priva di documentazione cronistica come invece può avvalersi quella moderna e contemporanea, potrebbe riservare sorprese su questo…)
occorre precisare che stalin ebbe a disposizione più tempo di hitler i cui crimini furono inequivocabilmente scoperchiati dagli occidentali e dagli stessi russi quando questi in fase di avanzamento sul fronte est raggiunsero i territori polacchi sede dei veri “campi di sterminio” per scelta nazista (quelli siti in germania e austria erano “campi di concentramento”; la distinzione è d’obbligo quanto basilare)
dicevo stalin ha avuto più tempo (anche dopo la fine del conflitto mondiale, fino alla sua morte avvenuta nel 53) ma soprattutto anche maggiore “copertura” garantita dal regime comunista in atto, del quale egli era al vertice; dei (milioni?) di russi spediti a purgarsi a partire dalla seconda metà anni 20(quando stalin ereditò il potere in russia dalla morte di lenin), perchè indigesti e indesiderati al regime sovietico, e poi stranamente scomparsi si può solo ipotizzare una cifra teorica di massima (presumibilmente assai elevata, anche molto al di sopra da ogni logica e normale immaginazione…)
quindi è logico e non errato ipotizzare che stalin abbia sulla coscienza molti più morti del collega austriaco (collega per quanto concerne espressione di “folle megalomania assassina” comune ad entrambi, sebbene i due rivendicassero ideologia completamente opposta, anche su questo ci sarebbe molto di cui disquisire…)
questo solo per riaggiustare gli equilibri storici : molto spesso nella letteratura, nella bibliografia e nell’immaginario collettivo occidentale, adolf hitler raggiunge il top della hit a livello storico di sempre per quanto riguarda la voce “sterminio”, ma la verità -anche se non dimostrabile a prove- è diversa.
Da … http://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio#Genocidio_dei_nativi_americani …. Durante la colonizzazione europea delle Americhe i popoli nativi americani, che contavano all’origine circa più di 80 milioni di individui, vennero ridotti del 90%, anche se la maggioranza delle morti sono dovute alle malattie importate dagli europei nel caso soprattutto del Nord America ci furono numerosi casi di eliminazione sistematica. @@@ Meglio ancora … https://www.google.it/search?channel=t2&q=quanti+milioni+di+americani+nativi+sono+stati+uccisi&spell=1&ei=zToRVcm5LMavygO_voDQDw Ciao.
eh si, caro KRY
mica solo gli “uanagana”, anche il buon Cortez (“buon” per modo di dire) e compagnia devono avere parecchie pecche di cui farsi perdonare, sepolte e dimenticate dal corso della storia… mica solo anglosassoni protestanti tra i “bianchi” avidi di sostanze, ma anche cattolici spagnoli e portoghesi…
com’era l’antifona ?
– prima arrivano con il crocifisso
– se non basta quello, dietro di esso hanno pronti sciabole e cannoni per meglio riuscire a convincere…
Oddio se dobbiamo fare la classifiche degli sterminatori non ci possiamo dimenticare del buon Mao Zedong, che solo nel periodo del “Grande balzo in avanti” spedi’ appunto a piedi avanti circa 46 milioni di persone dopo averne massacrato 10 milioni una decina di anni prima.
Devi essere connesso per inviare un commento.
Inutile dire come finira’….gia’, finira’ come al solito! Intanto danno 2 miliardi alla grecia attingendo ai fondi non spesi degli stati….e chi e’ che non li aveva spesi?…..EEsattooo……i 2 miliardi alla grecia li da’ solo l’italia! Ancora nulla per far accedere al proprio conto pensione i vecchietti (58-60-62 anni) disoccupati ma che non hanno maturato il diritto alla pensione grazie alla Fornero….magari che hanno versato 300-400-500 mila euro…e’ si, ora bisogna avere 42-43 anni di contributi….come se il lavoro ci fosse ed uno non volesse lavorare per pigrizia…mi dite come fa a trovare lavoro un muratore di 60 anni, che magari ha si cominciato a 15 anni, ma che ne ha 10-15 in nero (come si usava e si usa fare nel settore) …mi dite chi lo dovrebbe assumere, un sessantenne, magari a montare nei ponteggi? e dovrebbe lavorare fino a 67 anni? e , disoccupato, dopo aver versato una vita di contributi, deve schiattare di fame e non ha diritto ad accedere ai SUOI soldi versati all’inps?? La legge Fornero e’ una legge NAZISTA. Studi dimostrano http://www.ilsussidiario.net/News/Lavoro/2015/3/23/RIFORMA-PENSIONI-2015-Le-trappole-da-evitare-su-flessibilita-e-pensioni-d-oro/593057/ che la fessibilita’ in uscita costerebbe probilmente non piu’ di 1-2 miliardi…8 miliardi in italia da darli al piano Junker li hanno trovati subito, ci facciamo regolarmente fottere i soldi non spesi dei contributi europei senza dire ne ai ne bai dandoli alla grecia, ma ancora nulla per i disoccupati indigeni (ed i disoccupati anziani). Monti Letta Renzi sono governi manovrati da un’europa NAZISTA. Il sottoscritto non e’ un muratore, ma ne conosce un paio che sono nelle condizioni di cui sopra. E che subiscono la concorrenza di albanesi rumeni che NON hanno la famiglia in italia e quindi , arrangiandosi ed andando alla caritas a mangiare, possono praticare prezzi da concorrenza sleale.