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IL RITORNO DEL CIGNO NERO!
No, non mi ero dimenticato dei mirabolanti risultati di venerdi dell’economia americana, si spuntano lavori come funghi ovunque in America, oltre 300.000 posti di lavoro in un solo mese, la più alta percentuale media di creazione di posti di lavoro dal secolo scorso, si il 1999.
Io questi americani però non li capisco!
Hanno tutto, Pil che cresce del 4 % al trimestre e ormai piano, piano la piena occupazione e non consumano se non con le carte di credito, visto il flop del Black Friday, hanno tutto e non hanno riconfermato la fiducia ad Obama, l’uomo del miracolo economico, proprio non li capisco!
Part time sempre sostenuto, salari medi che stagnano, settimane lavorative invariate, disoccupazione di lungo termine sempre alta e soprattutto forza lavoro sempre in discesa, milioni di anime che spariscono quotidianamente dalla forza lavoro nell’indifferenza generale.
Quello che non può lasciare indifferente è la spettacolare dinamica della ripresa e a noi potrebbe far comodo che all’interno della Fed si alimenti nuovamente il dibattito sui tassi, vista la spettacolare annata appena trascorsa.
REDDITO FISSO, FIXED INCOME…MOMENTI EPICI!
Per il momento nessuna traccia, ma il dibattito si potrebbe di nuovo infiammare e il mercato credere che i tassi verranno alzati prima del previsto, sarebbe fantastico, ulteriore occasione per andare a caccia di volpi americane.
Con tutte le fesserie che hanno fatto dalla loro creazione le banche centrali io non sottovaluterei l’idea che qualcuno anticipi i tempi!
Gavyn Davies ricorda che …. :
Una delle regole di maggior successo per gli investitori negli ultimi anni è stata quello di non sottovalutare la dovishness innata della Federal Reserve. Ogni volta che vi è stato uno spavento sul rischio che la Fed potrebbe muoversi sostenendo la direzione della linea dura, questo si è rapidamente dimostrato di essere un errore. (…) Negli ultimi mesi, tuttavia, i mercati possono essere diventati troppo fiduciosi nella Fed a fronte di un ampio e persistente calo del tasso di disoccupazione degli Stati Uniti …
Il problema da dove potrebbe arrivare?
Davies riassume la recente intervista Federal Reserve vicepresidente Stanley Fischer e conclude che “il signor Fischer sta costruendo un grande ostacolo per qualsiasi ritardo nell’aumento dei tassi oltre la metà del 2015.”
Mario Draghi è stato allievo di Stanley Fisher …L’Europa deve seguire la ricetta americana.
Un piccolo passo per tale aumento di tasso è la rimozione della frase “per molto tempo” nella dichiarazione politica del FOMC sulla base del fatto che un sensibile miglioramento si è verificato nel mercato del lavoro per giustificare una certa posizione sui tassi di interesse pari a zero.
Jon Hilsenrath, uno che conosce la Fed come le sue tasche sul Wall Street Journal mette in allerta, che la prossima settimana potrebbe arrivare il cigno nero sui tassi…
Jon Hilsenrath Wall Street Journal:
Federal Reserve officials are seriously considering an important shift in tone at their policy meeting next week: dropping an assurance that short-term interest rates will stay near zero for a “considerable time” as they look more confidently toward rate increases around the middle of next year.
Senior officials have hinted lately that they’re looking at dropping this closely watched interest-rate signal, which many market participants take as a sign rates won’t go up for at least six months.
La cosa non ci preoccupa minimamente anzi, come ho appena detto potrebbe essere un’ulteriore grande occasione all’orizzonte come abbiamo discusso in MACHIAVELLI 2015: ESPLOSIONE DEFLATTIVA
Un’altro improbabile “black swan” potrebbero essere le dimissioni di Draghi, fantafinanza dirà qualcuno, ma quando la leggenda metropolitana arriva dalla famiglia del Financial Times magari per vie traverse, qualcuno ha interesse a far levare in volo un cigno nero qualunque poi si vedrà.
Why the Hell Does Mario Draghi Want to Leave the ECB …
E il petrolio, più cigno nero di cosi si muore, ma per questo c’è ancora tempo!
Per il resto questa crisi è tutta una sorpresa, non certo per noi… Giappone, a sorpresa rivisto al ribasso il Pil del terzo trimestre TOKYO – A sorpresa, la revisione del Prodotto interno lordo giapponese del terzo trimestre è stata al ribasso anziché al rialzo: si tratta della conferma che il Giappone è in recessione, anche un po’ più profonda di quanto indicato nelle stime preliminari.
Non ultimo un cucciolo di cigno nero che potrebbe diventare un grande cigno nero se dalle urne non uscirà una maggioranza solida…
ATENE (MF-DJ)–Le elezioni presidenziali in Grecia si svolgeranno nel mese di dicembre, in anticipo di oltre due mesi, per alleviare le preoccupazioni dei creditori internazionali sull’incertezza politica che sta affrontando il Paese. Lo ha annunciato il portavoce del Governo di Atene, Sofia Voultepsi, precisando che le elezioni si terranno il 17 dicembre. “L’incertezza politica deve finire adesso”, ha detto Voultepsi.
Leggo in giro, dai non vorrai mica che facciano crollare tutto a ridosso di Natale e dopo chi ha voglia di spendere e spandere. Ricordo a tutti quello che è accaduto durante il Balck Friday vendite on line comprese, il resto sono chiacchiere!
Per chi vuole contribuire liberamente al nostro viaggio cliccando qui sopra è in arrivo l’analisi “Machiavelli 2015: esplosione deflattiva!” orizzonti e visioni per il 2015. Il Tuo sostegno è fondamentale per il nostro lavoro…
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Correggo, rileggendo, rileggete: Risparmiatemi le critiche…non vorrei essere frainteso, cosi’ come e’ scritto (maledizioni all’autocorrettore) sembra sia rivolto al Capitano del Vascello!!!! Chiedo venia e spero di non essere passato a fil di spada o buttato in pasto ai pescecani, credo che l’educazione in un blog sia fondentale.
Scusate la rettifica.
Scusarsi di cosa…hai raccontato la pura e semplice realtà
MadMax, mi hai ricordato questo intervento di Nick Hanauer al Ted di Ny http://www.ted.com/talks/nick_hanauer_beware_fellow_plutocrats_the_pitchforks_are_coming?language=it#
madmax:
Correggo, rileggendo, rileggete: Risparmiatemi le critiche…non vorrei essere frainteso, cosi’ come e’ scritto (maledizioni all’autocorrettore) sembra sia rivolto al Capitano del Vascello!!!! Chiedo venia e spero di non essere passato a fil di spada o buttato in pasto ai pescecani, credo che l’educazione in un blog sia fondentale.
Scusate la rettifica.
Cos’è il timore di ritovarsi scritto come mi è capitato ” ….ma vai a cacare idiota ” . Come ti comprendo.
Scusarsi di cosa…hai raccontato la pura e semplice realtà
Qualora non si sia in grado di raccontare la pura e semplice verità, penso non sia simpatico ritovarsi scritto…. Capitan_Harlok Scrive:
3 dicembre 2014 alle 22:26
kry@finanza …….. tra le 9:00 e le 10.00 del mattino , in alimenti di prima necessita , ” ma vai a cacare idiota ” nemmeno nei più acerrimi commenti con veleno e nonostante i tuoi richiami che non eravamo una bettola si era arrivati a tanto. Forse perchè nella bettola si è ancora tra umani mentre ora si ha a che fare con chi si nasconde dietro a nomi di burattini di latta spaziali? Come ci ricordi ” Ho già detto che ognuno è responsabile di quello che scrive. ” e mi sono permesso di riportarlo qui http://icebergfinanza.finanza.com/chi-e-icebergfinanza/ sono ” SERIAMENTE ” tentato di valutare se ci sono gli estremi per intraprendere un azione legale. Ciao Andrea mi spiace per l’accaduto, con stima Kry.
Un bel -13% alla borsa di Atene, ad uscire dall’euro in questo momento ci si rompono le ossa.Un bel auguri di buon Natale ai speranzosi di tornare alla Lira. Kry mi hai citato ma non capisco cosa sia successo, qualcuno deborda?qualche strambata di troppo?.ciao
Dai Veleno, per piacere non far finta di cascare dalle nuvole. Non puoi dire di non averlo letto visto che subito dopo alle 23:36 c’è un tuo commento. Mi riferisco al commento delle 22:26 qui http://icebergfinanza.finanza.com/2014/12/03/petrolio-tutti-contro-tutti/ Più che strambata di troppo mi sembrerebbe stron….. Ciao.
Si l’avevo letto hai ragione ,non ricordavo il nome dell’aggressore. Invecchiando perdo la memoria alla prossima.ciao
Ciao Kry, non perdere tempo ed energie con gli avvocati, e soprattutto continuiamo a commentare liberamente…questo blog e’ uno degli ultimi ridotti, non facciamoci intimidire. Tutt’alpiu’ se e’ il caso estremo, come era quello, bisogna mandarli a fanculo. Anzi sai che, quando ricapita a qualcuno, anche se non riguarda me, li mando a fanculo anch’io, cosi per solidarieta’.
Carissimi, la borsa puo’ pure scendere ma mai dimenticate questo proverbio cinese:
Come la fiamma di un lume sale anche se capovolta, così l’uomo piegato dal destino si rialza per lottare.
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Gli US consumano, ma asimmetricamente!
Capitano gli US consumano ma asimmetricamente, il problema sta come sempre nella sbagliata distribuzione dei redditi e ricchezze, ripeto sbagliata non fraintendetemi.
Ragionate un attimo sul flop dei vari Black Friday, Black Friday II, e di ogni altro tentativo di vendite pre-natalizie. In un mondo giusto (teorico) composto da 1000 persone con 100 USD da spendere per Natale i commercianti, ristoratori e altri avevano da dividersi 100.000 in regali e cene.
Ma tale mondo non esiste ed esiste invece negli US il 20% della popolazione piu’ ricca che detiene l’85% della ricchezza del paese.
Ovvero 200 persone detengono gli 85.000 da spendersi per Natale, che fa in media 425 USD a testa, mentre gli altri 800 dovranno accontentarsi delle briciole, ovvero 15.000 USD tra tutti, ovvero miseri 18.75 USD, con cui probabilmente non si compreranno nulla, gia’ impegnati a tirare a campare si comprerebbero solo una birra una scatola di cioccolatini ed un pacchetto di sigarette.
E gli altri? Con i loro 425 USD andranno a cena in un bel posto, qualche regaletto e spenderanno diciamo 200-250 USD e gli altri le mettono in banca, magari pure investono sul NYSE o NASDAQ, che continueranno a galoppare contro tutte le leggi della gravita’.
Risultato invece di spendere tutti 100.000 ovvero 100 a testa, fare contenti negozianti e far crescere l’economia, l’asimmetrica distribuzione di denaro fa si che si consumi meno e si continui a gonfiare gli indici di borsa US.
Lo so risparmiati le critiche, ma la realta’ e’ che e’ proprio la mancanza di distribuzione di ricchezza che crea la crisi, Mr. Rich 20% non va a cena due volte per compensare che Mr. Poor 80% non esce per niente!