ETICA: LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO.
Come scrive WIKIPEDIA , Bruno Bettelhaim, nella sua opera "Psicanalisi dei racconti di fate", vede nella trama di questa fiaba un percorso iniziatico, un tentativo di preparare i bambini ai cambiamenti che li attendono.
Nonostante le attenzioni dei genitori e i doni delle madrine, la piccola principessa è fin dalla sua nascita condannata al suo destino, ossia alla maledizione dell’ adolescenza. Soltanto il principe azzurro potrà risvegliarla dal suo sonno, aprendola all’amore.
Oggi la nostra bella addormentata nel bosco è l’ Etica: tutti ne parlano, tutti la cercano, tutti ne abusano a parole, ma nei fatti, resta spesso addormentata nei sogni e nelle presunte illusioni di coloro che hanno una maledetta paura di abbracciarla, di baciarla.
Non vi sono migliori parole di quelle che Massimo ha lasciato in un recente commento per descrivere quello che sta accadendo:
"Non si possono risolvere i problemi se continuiamo a pensare nello stesso modo con cui li abbiamo creati (i problemi)." A. Einstein
E’ affascinante e allo stesso tempo terrificante assistere oggi all’infinito dibattito tra le scuole di pensiero accademiche , sul significato del libero mercato, sulla presenza dello stato, sulle mille rotte per risolvere questa crisi, che spesso passano esclusivamente dall’interesse di promuovere e imporre la propria visione, chiusi al confronto, alla discussione.
Come scrive Naomi Klein nel suo libro " Shock Economy " …
«In uno dei suoi saggi più infuenti, Friedman formulò la panacea tattica che costituisce il nucleo del capitalismo contemporaneo, e che io definisco “dottrina dello shock”. Osservava che “soltanto una crisi − reale o percepita − produce vero cambiamento. Quando quella crisi si verifica, le azioni intraprese dipendono dalle idee che circolano. (…) E quando la crisi colpisce − ne era convinto il professore dell’Università di Chicago − è fondamentale agire in fretta, imporre un mutamento rapido e irreversibile prima che la società tormentata dalla crisi torni a rifugiarsi nella tirannia dello status quo»
Semplicemente diabolico no, come vedremo nel mio libro che uscirà a settembre, non è tanto la validità di un’idea quello che conta, diceva un tizio, ma il suo contagio, il suo contagio ioioioio!
Sono in molti oggi quelli che tentano di baciare la bella addormentata nel bosco, l’Etica, nelle tavole rotonde, nelle discussioni accademiche, nei mille progetti che fioriscono in ogni angolo del pianeta, abiti nuovi per far apparire principi bellissimi, interessati nella sostanza sempre e solo all’amore perpetuo del profitto, un amore che dura un istante, di breve termine, effimero, il riflesso di una società che ormai ama bruciare nello spazio di un istante, anche i rapporti umani.
Ciò che conta è il contagio ci dicono oggi, ma ciò che contraddistingue la falsa Etica da quella vera è il progetto, è il cuore e non l’aspetto esteriore del progetto stesso.
Ho spesso sottolineato come per Etica non intendo la morale delle buone azioni, ma il rispetto, la responsabilità sociale e ambientale, il reciproco interesse a mettere in atto azioni o progetti che guardino principalmente all’uomo e alla sua essenza, ai suoi bisogni non solo materiali ma anche spirituali, alle sue ambizioni umanistiche.
Luigino Bruni, ci dice che oggi un’altra economia è possibile attraverso tutte quelle imprese civili che nascono con l’obiettivo di realizzare progetti sociali e che vedano il profitto e gli utili di bilancio come un vincolo per concretizzare il progetto per cui sono nate. Le imprese che invece, a prescindere dal settore di competenza, hanno invece come primo e assoluto obiettivo il profitto e vivono l’aspetto sociale, la responsabilità nei confronti della collettività come un vincolo, rispondono alle logiche di un mercato che per certi versi ha fallito il suo compito, ma che viene ancora oggi difeso a prescindere da ciò che ha permesso questo fallimento.
Nessuno nella concezione predominante del libero mercato ha interesse a baciare e quindi risvegliare l’etica, sono cosi terrorizzati oggi i sacerdoti "classici" del libero mercato che faticano a ricoscere il parziale fallimento della loro creatura, il fallimento totale dell’idolatria del profitto sopra ogni cosa, profitto esclusivamente di breve termine.
E’ il contagio che determina la validità di un’idea…..sconvolgente, ma reale e attuale!
Ecco quindi che questa è un’occasione epocale ed irripetibile per contagiare l’economia, la finanza, il sistema, ma attraverso un progetto, la validità di un progetto condiviso, attraverso la condivisione dei valori di una finanza e un’economia alternativa, rendendo consapevoli le persone di una possibile rotta alternativa che integri il parziale fallimento di questo sistema, che ne prenda il posto lasciato libero, valori che in molti, in troppi anche tra coloro che siedono in aziende e imprese che si considerano etiche o responsabili, hanno paura di proporre, di risvegliare.
Per tutti coloro che sono saliti a bordo negli ultimi mesi o giorni, ricordo che durante tre lunghi anni di viaggio, abbiamo parlato spesso di Etica, di progetti ed idee alternative, di investimenti responsabili, di aziende e imprese alternative, di alternative reali che potrete trovare nel banner dei "Mondi Alternativi" …
…andando indietro nel tempo, aiutandovi anche coi i "TAG", l’ indice che potrete trovare nel lato sinistro del blog.
E’ giunto il momento che la favola della bella addormentata diventi una realtà, al di la dello scetticismo dei mille conflitti di interesse che attraversano l’economia e la finanza, principi terrorizzati dal risveglio di questa bella addormentata.
E’ giunto il momento che ognuno di noi, nella sua quotidianità esplori un’alternativa reale, un’alternativa che il sistema ama nascondere sotto una bara di cristallo, dimenticando in fondo che l’economia non è altro che una branca dell’Etica, che Adam Smith, padre riconosciuto dell’Economia era prima di tutto un professore di filosofia morale, autore della "Teoria dei sentimenti morali" testo spesso regelato in fondo a qualche oscura biblioteca, che io consiglio vivamente a tutti gli studenti di economia che frequentano i nostro veliero.
"Ma quale minaccia deflazionistica?? Il mercato sta distruggendo l'M3 perchè la M3 è costituita da mezzi fiduciari, ovvero denaro che esiste solo grazie all'illusione contabile, denaro che, lo ripeto ancora, è rappresentativo solo di debiti insostenibili, di investimenti che non avranno alcun ritorno economico, di attivi finanziari che valgono zero. La distruzione di questo denaro finto non è deflazione. E' un ritorno alla normalità. E' la marea dell'illusione di prosperità che, come è giusto e inevtabile che sia, si sta ritirando, sta scoprendo il re nudo. Il problema è che qua a questo punto, oramai quasi tutti noi siamo re nudi. Sotto la propaganda di questi stessi professoroni, negli ultimi 60 anni ci siamo vestiti di cose che non potevamo permetterci, e la tragedia è che a questo punto non siamo disposti a rinunciarci."A proposito per M3 italiano che cresce come la mettiamo: http://ftalphaville.ft.com/blog/2010/05/27/245011/an-italian-m3-mystery/Well, if it can happen to bunds…
Tutta la fase lateral-ribassita iniziata ad ottobre 2.009 si è tenuta al di sopra di tale neck line (luglio 2009), e pare una correzione.Gli scenari, quindi, più probabili sono due: ripresa del trend rialzista, legata anche ai molteplici segnali dei metodi proprietari di Proiezionidiborsa.com (time factor, vix indicator, bottom hunter,) peraltro in una fase di approssimazione ai livelli della predetta neck-line, e quindi possibile formazione di un testa e spalle di medio, con successiva rottura della trend line ribassista in essere dallo scorso ottobre, prima, e successiva conferma sopra i massimi dello scorso aprile, e proiezione, quindi, di una ripresa del trend di lungo che durerebbe almeno sino al 2.011, secondo Top or bottom, oppure ripresa solo di medio, con massimo in prossimità della trend-line ribassista, e successiva ripresa del ribasso, con probabile termine nei mesi autunnali.I segnali dei setup ed algoritmici paiono deporre a favore della prima ipotesi, anche se i trading system automatici di medio/lungo, ovviamente, segnalano comunque ancora trend ribassista, essendo i relativi segnali trend following, e quindi, ancora una volta, la successiva evoluzione avrà come principale elemento di riferimento i punti-chiave, dinanzi indicati.ProiezionidiborsaLibreria di Borsa onlinehttp://www.proiezionidiborsa.com
Vedo con piacere che la Sindrome di Peter Pan continua a colpire: c’e una folle paura di crescere e allora……si parla di trend Auguri e buon divertimento! Andrea
non mi interessa il 3.Ma con il 3 hai evitato di rispondere al 2…
Parliamo di etica, parliamo di senso del limite, parliamo di sostenibilità.Andrea,vorrei ancora capire cosa intendi per sostenibilità, concretamente, altrimenti parlare di etica in campo economico diventa un esercizio astratto.
E' etico o sostenibile che un manager qualsiasi guadagni 300/400 volte il suo ultimo "collaboratore"? Qual'è il realtà il senso del limite in un capitalismo che non ammette alcun limite….non ammette il fallimento nel del sistema, ne di coloro che hanno dimostrato concretamente quale è la vera essenza della sostenibilità, osando oltre l'azzardo morale. Cuculo non serve definire il limite della sostenibilità, non è possibile in quanto estremamente soggettivo e intriso di conflitto di interesse a meno che un insieme di progetti ed esperienze non parta dalla condivisione ed accettazione del limite di sostenibilità e buon senso, dall'interesse comune e non dal puro utilitarismo. Utopie? Illusioni? Le stesse regole sono illusioni, perchè aver permesso ad un gruppo di esaltati di giocare senza regole significa aver rifiutato l'evidenza di una sostenibilità che la semplice diligenza del buon padre di famiglia ti fa intravvedere. Fatta la legge, qualunque essa sia, trovato l'inganno se non è condivisa da tutti.Se la mia libertà finisce la dove incomincia quella dell'altro, allora al di la delle regole e delle normative non resta che la consapevolezza e la speranza che l'uomo incominci ad amare il proprio simile rinunciando al dominio del superfluo.Andrea
PER 3.A prescindere dal fatto che usare altri blog famosi per pubblicizzare il proprio sito di serie B non è un gran bel vedere.A parte questo fatto…VI siete rovinayi l'immagine del sito…Io ho associato alla immagine che rimane nella memoria dopo aver visto il vostro sito, una emozione di viltà.Io credo che vi siete rovinati una grossa parte di immagine.CRISALIDE
Non ho letto per intero il tuo lungo post, ma già ho capito che da questo punto di vista ci troviamo perfettamente d'accordo, E sono d'accordo anche sulla tempestività che bisognerebbe adottare in tempi di crisi, attuando soprattutto un cambiamento di mentalità,A tal proposito, ti segnalo il blog di Vincenzo Cucinotta ( ma forse lo conosci già) che per l'argomento Libero mercato, la pensa esattamente come te e ha scittto anche un libro in proposito.http://ideologiaverde.blogspot.com/
Non ho letto per intero il tuo lungo post, ma già ho capito che da questo punto di vista ci troviamo perfettamente d'accordo, E sono d'accordo anche sulla tempestività che bisognerebbe adottare in tempi di crisi, attuando soprattutto un cambiamento di mentalità,A tal proposito, ti segnalo il blog di Vincenzo Cucinotta ( ma forse lo conosci già) che per l'argomento Libero mercato, la pensa esattamente come te e ha scittto anche un libro in proposito.http://ideologiaverde.blogspot.com/
Non ho letto per intero il tuo lungo post, ma già ho capito che da questo punto di vista ci troviamo perfettamente d'accordo, E sono d'accordo anche sulla tempestività che bisognerebbe adottare in tempi di crisi, attuando soprattutto un cambiamento di mentalità,A tal proposito, ti segnalo il blog di Vincenzo Cucinotta ( ma forse lo conosci già) che per l'argomento Libero mercato, la pensa esattamente come te e ha scittto anche un libro in proposito.http://ideologiaverde.blogspot.com/
Andrea,
ma è proprio questo il punto, certo che non è etcio che un Top Manager guadgni 300 volte più del suo collaboratore, il nostro sistema economico mostra molti eccessi evidenti.
Ma la domanda che ti faccio da tempo è un’altra, gli eccessi sono la causa della crisi del sistema per cui riformando il sistema e potando gli eccessi si può ritornare in carreggiata o gli eccessi sono solo un epifenomeno dell’insostenibilità intrinseca del sistema.
Io ho la mia idea , ma vorrei capire meglio la tua e magari quella degli altri naviganti.
La mia idea che sostengo da anni su vari blog è che il capitalismo ha terminato (parlo del mondo occidentale) di essere un motore di sviluppo. Come il bacino di un fiume ostruito nel suo scorrere a valle, l'acqua ha preso strade laterali che non portano acqua ad irrigare la pianura. Mentre lo dico sono certo che la risposta all'attuale crisi andrà nella direzione sbagliata, come sta già facendo : tagli al pubblico, dare la colpa di tutto alla finanza.La colpa è delle frane che ostruiscono lo scorrere del fiume, la finanza ne ha approfittato, in azzenza di regolamentazioni imposte dalla politica (quando mai la politica basata sul voto democratico ha avuto la forza di governare i cambiamenti epocali?) per portare a casa l'acqua.Il mio materialismo storico mi porta a dire che gli uomini non sono peggio oggi di 60 anni fa. Contano le condizioni socio-economiche in cui si vive a tirare fuori il lato peggiore o migliore degli uomini.Sono quindi pronto ad un decennio di ricette sbagliate, cercando di capire chi uscirà vincitore, distrutto o "meno sconfitto" dalla 3^ guerra mondiale (giocata con i soldi) che è in corso.Gianni
cari amici di viaggio ,nella mia ignoranza che vi ribadisco , quando leggo i post e i commentimi semba quasi di rileggere parti di quel bolg in cui si parla di un tale di Faenza che prevdeva terremoti morto anni orsono per la cronaca fantasticaprevisti uno a Roma 11 maggio 2011 e altri in varie parti del mondo il 5 e 6 aprile 2012 – che bufale saranno mai quelle !!e cosi pensavo che , anche le vostre fossero bufale, invece complimentiavete visto giusto e continuate a farlo.ringrazio Dio per aver visitato il vostro sito e spero di poter capire e magari contribuire.
Buona domenicaSe a qualcuno interessa allego un link che parla di petrolio ed altro, di ETICA preferisco non commentare:http://www.nexusedizioni.it/apri/La-Campana-dello-zio-Tom/Ultimi-articoli/L-INCREDIBILE-TRUFFA-DELL-ORO-NERO-/Come potrete leggere dall'articolo linkato (se vero!!!!) si comprende come il mondo dell'informazione/media manipola profondamente e totalmente il nostro modo di conoscere e comprendere il mondo che ci circonda.SD
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Per fortuna che grazie ad internet si riesce ad avere accesso a della buona informazione di qualità garantita DOC
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“Un colore non lo si può confinare entro limiti….”“Vortice colorato …Progettualità contagiosa”“e’ graduale il suo passaggio, la sua onda d’urto: non travolge, ma asseconda, non proietta , ma eleva, non serra la presa ma allunga il braccio e ti lascia sempre dentro a se’ uno spazio vitale.Spazio dove tu puoi muoverti, gestire, pensare, allargarti o cominciare a prendere la linea ascensionale, ma soprattutto non e’ fatta par far precipitare , mai .”Definendo le cose…se ne perde l’essenza…e anche l’etica non è immune da questo processo, ed è per questo che tentiamo di definirla, definendola è come se la “possedessimo”, perdendone il significato originale…Ma forse è bene lasciare semplicemente che sia…che si disegni da se“L’etica”, …non volendola definire si..lasciamo che si disegni da se… ”uno spazio vitale”…una spirale… …”Le persone, mancano di spiritualità, hanno spire si come serpenti, …stritolano e soffocano, non hanno spiritualità non si distaccano facilmente dalla terra.E strisciano come serpi, proprio perché a loro manca la spiralità.(spiritualità).Ed ovunque inizi, questo non è dato saperlo, sappiamo solo che possiamo prenderla, afferrarla al volo quando passa vicino a noi la sua orbita,e dove ci condurrà per ora non lo sapremo, ma sicuramente sarà un viaggio entusiasmante ed emozionante.In fondo la spirale è sinonimo della vita, la metafora della vita.Ma non solo della nostra vita, se ci pensiamo bene, è la dilatazione della vita nel tempo e nello spazio.”(M. Toni, a proposito dell spiralità)Si…Capitano…Un Progetto…un grande progetto con un cuore….Valentina