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TED SPREAD e CASE/SHILLER: LIQUIDITA’ E CASE FANTASMA!

Scritto il alle 07:09 da icebergfinanza

 

La leggenda metropolitana che ha sorretto in questi anni la favola del mercato immobiliare, quella secondo la quale i prezzi non possono che salire, perchè non sono mai scesi, è l’eccesso di presunzione che ha travolto l’economia americana e mondiale, diffondendo il virus attraverso la cartolarizzazione.

Credo che ormai sia chiaro a tutti coloro che amano il realismo che la "double dip recession", la nuova ricaduta dei prezzi delle abitazioni prevista da Icebergfinanza nell’estate dello scorso anno sta diventando una triste realtà.

Come abbiamo visto recentemente… il presidente della commissione che redige l’indice Case Shiller, ha dichiarato che nonostante la dinamica di questo ultimo anno, il rimbalzo dei prezzi stava per svanire. Andando a visionare i dati NSA, non destagionalizzati, abbiamo visto come i prezzi sono scesi in 18 delle 20 principali metropoli americane.

Questo grafico gentilmente messoci a disposizione da Tim Iacono ci aiutò a farci un’idea della differenza tra dati destagionalizzati e dati non destagionalizzati.          

 

E’ abbastanza ovvio che nei mesi scorsi i media hanno enfatizzato i rialzi relativi ai dati non destagionalizzati mentre ora si preferisce evidenziare quelli destagionalizzati.

Come scrisse giustamente Tim, la cosa non è affatto sorprendente. I dati del suddetto indice escono sempre un mese in ritardo rispetto alla maggior parte dei report economici, cosi che i dati di oggi sono quelli di gennaio e non febbraio e quelli recenti sono riferiti a febbraio e non a marzo. Ancora più importante era che i dati della volta scorsa, non si riferivano alla lettura di un solo mese, ma alla lettura di una media mobile a tre mesi, che comprendeva anche l’illusione autunnale supportata dagli incentivi fiscali governativi, senza evidenziare il successivo tuffo, determinato dalla fine temporanea delle agevolazioni.

Ecco quindi che abbiamo paradossalmente scoperto un’altra importante sfumatura per quando riguarda le dinamiche dei dati immobiliari americani, ovvero, che i dati NON destagionalizzati in relazione all’indice S&P Case/Shiller, sono quelli che corrispondono meglio alla realtà, che non sono influenzati da un arco temporale trimestrale che risale sino alle distorsioni originate dagli incentivi governativi, una vera e propria droga dei mercati.

Non è affatto casuale la recente dichiarazione di un importante funzionario federale della FHA il quale ha sostenuto che senza il sostegno del governo il mercato immobiliare è sostanzialmente morto.

Ebbene il recente rilascio dell’indice CASE/SHILLER ha confermato la caduta dei prezzi delle abitazioni, caduta confermata e sottolineata anche nei dati delle vendite relative alle nuove abitazioni. Siamo al sesto mese di fila di calo dei dati non destagionalizzati, e come sottolinea Robert Shiller uno dei massimi esperti di dinamiche immobiliari…

“It looks a little like a double-dip already,” “There is a very real possibility of some more decline.” ….assomiglia già ad una nuova recessione, c’è una reale possibilità che il calo possa proseguire.

In Aprile i costruttori hanno abbassato i prezzi di vendita ad un livello tale da ritornare indietro sino al 2003, un livello che cercava disperatamente di incontrare la domanda di nuovi acquirenti supportata dall’ultima tornata, per ora, degli incentivi governativi.

Ma perchè tanta sicurezza nel prevedere che il mese di maggio le vendite subiranno un crollo? Semplicemente perchè sono ormai tre settimane che la Mortgage Bank Association, associazione di categoria, ci dice che le richieste di mutui e i rifinanziamenti stanno scendendo e il dato di ieri non fa testo.

Come i lettori di Icebergfinanza ben sanno, da oltre tre anni, la MBA non è in grado di determinare quante intenzioni di acquisto vanno a buon termine, non è in grado di discernere dalle richieste mutliple di mutuo. Se io vado in una banca per richiedere un finanziamento e questo mi viene rifiutato, provo in un’altra banca e poi in un’altra ancora. Queste sono tre richieste che vengono comunicate alla MBA, ma come più volte ricordato, questa non è in grado di determinare la multiplicità delle richieste di uno stesso soggetto. Oltre a questo poi una richiesta non è affatto detto che si concluda con la firma del mutuo, se l’operazione per qualche motivo salta.

Considerando poi che entro il 30 aprile bisognava dichiarare l’intenzione per accedere agli incentivi, non ci vuole poi molto per comprendere quanto accadrà.

Signori cerchiamo di essere realisti, stiamo lentamente sprofondando nelle sabbie mobili del debito, solo il debito ha permesso questa follia immobiliare, nient’altro che il debito in ogni sua demenziale formula spacciata per innovazione finanziaria.

Ieri per larga parte della giornata, i media americani e di riflesso europei, hanno enfatizzato l’aumento di quasi il 15 % nelle vendite di nuove abitazioni, dimenticando di ricordare che aprile è il mese in cui scadono gli incentivi governativi e che nonostante questa sostegno siamo lontani anni luce da un livello di vendite che possa trainare l’economia, addirittura ai livelli di quasi vent’anni fa senza dimenticare che questo è il settore principe dell’immobiliare, quello che crea occupazione.

Le vendite di beni durevoli senza l’esplosione di richieste di aerei civili ( oltre il 200 % ) e di automobili, quindi ex trasporti, sono scese del 1 % testimoniando che l’economia americana si sta avviando per la seconda parte dell’anno a conoscere una nuova possibile "double dip recession" sempre che non riparti una nuova ondata di stimoli governativi, con conseguente espansione del debito, visto che i materassi collocati sul pisello abbondano.

Dalla Federal Reserve all’Ocse oggi è uno starnazzare continuo di aumenti di previsione di crescite fantasma, economisti ed analisti che spesso prevedono almeno tre o quattro riprese in più di quelle che in realtà vi sono ad intervalli regolari.

Inoltre ben pochi hanno avuto il coraggio di mettere in evidenza l’arroganza e la sfrontatezza con cui il segretario americano al Tesoro Geithner, suggeriva ai leader europei di affrontare la difficile sfida di "ripristinare la sostenibilità di un sistema insostenibile." Consiglio caldamente di togliere la trave del debito che sta nel suo occhio prima di suggerire sostenibilità agli altri.

E pensare che il fondo sovrano cinese China Investment Corp, detentore di ben 630 miliardi di dollari di obbligazioni dell’area euro, si mostra preoccupato per i suoi investimenti nei titoli sovrani europei, dimenticando che la vera centrale nucleare è l’America. Isilarante e l’euro torna a soffrire.

Certo le banche spagnole sono in crisi e si fondono e si nazionalizzano, come è accaduto anche in Germania e in Inghilterra, ma in America falliscono mediamente tre o quattro banche alla settimana e non accade nulla di drammatico, sempre che qualcuno abbia interesse a favorire il panico.

Piuttosto io rricorderei per l’ennesima volta la recente situazione dei paesi dell’est europeo, troppa calma da quelle parti per sembrare vero, al di la del sostegno del Fondo Monetario Internazionale.

Vi ricordate l’orgia di investimenti e speculazioni nei titoli spazzatura nel settore corporate, quando l’esaltazione suggeriva di dimenticare il rischio. Ebbene oggi il panico sembra circondare la presunzione di quel tempo, un cinema in fiamme, il settore junk e corporate dove gli investitori si ammassano alle uscite di sicurezza. In fondo bastava un po di buon senso, ma come la storia insegna nel gregge il buon senso è figlio del senno di poi.

Una delle nostre stelle polari, il TED SPREAD indicatore che segnala puntualmente con precisione l’avvicinarsi di una nuova tempesta continua a salire inesorabilmente! Inoltre consiglio a tutti i lettori "sostenitori" di Icebergfinanza o a chi vorrà sostenerci liberamente di andare a rileggersi il post di Aprile dal titolo " Oltre le illusioni di breve termine"  una analisi fondamentale che aiuta a comprendere i futuri obiettivi della Madre di tutte le crisi, una dinamica che riconfermo per l’ennesima volta, ci porterà a rivedere i minimi di questo ciclo nel medio termine. 

Colgo nel frattempo l’occasione di ringraziare tutti i Compagni di viaggio per la stima e l’affetto dimostratomi in occasione della prenotazione del mio libro in uscita a settembre, scusandomi per l’impossibilità di rispondere a tutti.

Per chiunque volesse lasciare una prenotazione senza alcun impegno, per aiutarci ad avere un’idea di massima di quante copie mandare in stampa alla prima uscita l’appuntamento è cliccando qui sotto sul banner della Madre di tutte le crisi,  , dove troverete un assaggio di quello che verrà …..

 

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Icebergfinanza come un cantastorie che si  esibisce nelle strade e nelle piazze delle città!   

La "filosofia" di  Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!   

Non solo e sempre economia e finanza, ma anche alternative reali da scoprire e ricercare insieme cliccando qui sotto in ……… 

 
25 commenti Commenta
Scritto il 27 Maggio 2010 at 10:50

Dopo un opportuno passaggio di raschiatura degli spiccioli dalle tasche dei cittadini Europei, consci che per ora non si poteva far di più, (ma ritorneranno alla carica prossimamente) le borse ritrovano slancio…ad maiora 

utente anonimo
Scritto il 27 Maggio 2010 at 10:55

Montecrsisto:Sembra  proprio che  per il momento la crisi  sia  finita.

utente anonimo
Scritto il 27 Maggio 2010 at 11:01

Montecristo:Sembra  proprio  come  temevo  che  il crollo di  lunedi,come ho espresso  nei  precedenti  post , sia  stato  una  trappola  per  orsi.

utente anonimo
Scritto il 27 Maggio 2010 at 11:06

[Neue Zürcher Zeitung]

L’Italia potrebbe trovarsi ad affrontare guai peggiori di quelli della Grecia

Come in Grecia, anche in Italia le amministrazioni comunali, provinciali e regionali hanno cercato di alleggerire il peso degli interessi finanziari che grava sulle loro spalle con l’acquisto di swap. Ora si rischiano miliardi di perdite. La magistratura accusa quattro banche – tra cui anche la svizzera UBS – in un processo di truffa in relazione alle consulenze prestate.

Secondo fonti ufficiali, l’Italia potrebbe trovarsi ad affrontare rischi maggiori di quelli della Grecia travolta dalla crisi, a causa di complessi strumenti finanziari. “In Italia c’è un problema enorme e concreto”, ha avvisato il pubblico ministero Alfredo Robledo mercoledì, all’apertura del processo che si tiene a Milano contro quattro banche, tra cui UBS.

Le città, le province e le regioni italiano hanno inserito nei loro bilanci dei derivati, prodotti finanziari con i quali prima o poi bisognerà fare i conti. “Perciò l’Italia corre un rischio maggiore della Grecia”. Secondo indicazioni della Banca d’Italia, piccole e grandi città rischiano di dover registrare a bilancio perdite per 2,5 miliardi di euro a causa di operazioni finanziarie azzardate in relazione agli interessi sui prestiti.

UBS, Deutsche Bank, Depfa (controllata di HRE) e JPMorgan devono rispondere davanti al Tribunale di Milano dell’accusa di aver intenzionalmente frodato le amministrazioni vendendo loro titoli finanziari tossici. Con questi titoli l’amministrazione comunale di Milano intendeva ridurre l’ammontare degli interessi a suo debito. Il fatto risale al 2005, quando l’amministrazione contrasse un prestito di oltre 1,68 miliardi di euro. Sul banco degli imputati siedono anche undici dipendenti delle banche e due ex funzionari del Comune.

La città di Milano sostiene di rischiare ora gravi perdite da queste “scommesse” sugli interessi, a causa di consulenze errate in relazione ai titoli. Per questo chiede alle banche un risarcimento danni di 239 milioni di euro. Tutti e quattro gli istituti di credito respingono le accuse. Una condanna potrebbe mettere sul chi va là centinaia di altre città italiane che abbiano acquistato simili derivati.

I titoli in questione, i cosiddetti swap, sono strumenti finanziari attraverso cui le società e le amministrazioni comunali “scommettono” sull’evoluzione futura dei tassi di interesse. In Germania Deutsche Bank è già in causa con decine di aziende di medie dimensioni, amministrazioni locali e società municipali riguardo a questi titoli. Le sentenze emesse finora hanno avuto esiti contrastanti.

[Articolo originale "«Derivate fliegen uns früher oder später um die Ohren»"]

utente anonimo
Scritto il 27 Maggio 2010 at 11:06

[Neue Zürcher Zeitung]

L’Italia potrebbe trovarsi ad affrontare guai peggiori di quelli della Grecia

Come in Grecia, anche in Italia le amministrazioni comunali, provinciali e regionali hanno cercato di alleggerire il peso degli interessi finanziari che grava sulle loro spalle con l’acquisto di swap. Ora si rischiano miliardi di perdite. La magistratura accusa quattro banche – tra cui anche la svizzera UBS – in un processo di truffa in relazione alle consulenze prestate.

Secondo fonti ufficiali, l’Italia potrebbe trovarsi ad affrontare rischi maggiori di quelli della Grecia travolta dalla crisi, a causa di complessi strumenti finanziari. “In Italia c’è un problema enorme e concreto”, ha avvisato il pubblico ministero Alfredo Robledo mercoledì, all’apertura del processo che si tiene a Milano contro quattro banche, tra cui UBS.

Le città, le province e le regioni italiano hanno inserito nei loro bilanci dei derivati, prodotti finanziari con i quali prima o poi bisognerà fare i conti. “Perciò l’Italia corre un rischio maggiore della Grecia”. Secondo indicazioni della Banca d’Italia, piccole e grandi città rischiano di dover registrare a bilancio perdite per 2,5 miliardi di euro a causa di operazioni finanziarie azzardate in relazione agli interessi sui prestiti.

UBS, Deutsche Bank, Depfa (controllata di HRE) e JPMorgan devono rispondere davanti al Tribunale di Milano dell’accusa di aver intenzionalmente frodato le amministrazioni vendendo loro titoli finanziari tossici. Con questi titoli l’amministrazione comunale di Milano intendeva ridurre l’ammontare degli interessi a suo debito. Il fatto risale al 2005, quando l’amministrazione contrasse un prestito di oltre 1,68 miliardi di euro. Sul banco degli imputati siedono anche undici dipendenti delle banche e due ex funzionari del Comune.

La città di Milano sostiene di rischiare ora gravi perdite da queste “scommesse” sugli interessi, a causa di consulenze errate in relazione ai titoli. Per questo chiede alle banche un risarcimento danni di 239 milioni di euro. Tutti e quattro gli istituti di credito respingono le accuse. Una condanna potrebbe mettere sul chi va là centinaia di altre città italiane che abbiano acquistato simili derivati.

I titoli in questione, i cosiddetti swap, sono strumenti finanziari attraverso cui le società e le amministrazioni comunali “scommettono” sull’evoluzione futura dei tassi di interesse. In Germania Deutsche Bank è già in causa con decine di aziende di medie dimensioni, amministrazioni locali e società municipali riguardo a questi titoli. Le sentenze emesse finora hanno avuto esiti contrastanti.

[Articolo originale "«Derivate fliegen uns früher oder später um die Ohren»"]

utente anonimo
Scritto il 27 Maggio 2010 at 11:25

Tuttavia  il 1000 S&P ha tenuto anche stavolta, tutto rinviato alla prossima puntata, ma solitamente a settembre-ottobre i nodi vengono al pettine.Per #4: i swap se ben usati sono contratti derivati di copertura da un determinato rischio, nel caso specifico dal rischjio di aumento dei tassi, se poi i comuni hanno "scommesso" sperando di guadagnarci la colpa maggiore è da addebitare agli amministratori pubblici o perchè incapaci o perchè …PEG

utente anonimo
Scritto il 27 Maggio 2010 at 11:26

Montecristo.Certo  che  qui  bisogna  mettersi  d'accordo  e specificare   se  stiamo  parlando  del  breve .medio o lungo  periodo.Sicuramente   nel medio  periodo   rimango  negativo  mentre  nel   breve  penso  che  dovremmo esserci   fermati  qua.

utente anonimo
Scritto il 27 Maggio 2010 at 11:51

Montecristo:Penso  che  stiano  facendo  del  tutto  per  frenare  la speculazione  e  pensare  che  non ci  riusciranno   mi  incute   terrore per  quello che  potrebbe  accadere.Speriamo  bene!

utente anonimo
Scritto il 27 Maggio 2010 at 12:05

Matrix  si fonda sulla ignoranza, sulla credulità popolare e sulla paura eun minimo di conoscenze sui segreti della mente,  certo ci vogliono  un bel pò di persone che ti aiutano a rendere credibile ciò che non lo è.  dipende solo da quello che sono in grado di i promettere e garantire a tutti quelli che devono reggere il gioco ( che naturalmente si usano finchè servono,  finchè sono utili allo scopo, epoi si sostituiscono con gli aspiranti, " a buon intenditor, poche parole"  cari  politici , giornalisti e banchieri o sapientoni della medicina  o  magistrati.capito il trucco base , andando alla  radice si possono comprendere , forse, facilmente tutti gli altri ,Ted Spread compreso.FUNZIONa non via pare ?detto questo  oggi è stata " creata"  la prima cellula . da chi ?  certamente da uno che vuole essere riconosciuto come " Il CREATOREo no ?  e  chi sarà mai costui ?  e come utilizzerà la sua creazione  ?di solito in questi casi in uno si è in pochi e in due in troppi.un abbraccio. 

Scritto il 27 Maggio 2010 at 12:31

BuongiornoOttimo articolo del Capitano Andrea sull'immobiliare e vorrei aggiungere che…………in fondo……..un'abitazione è semplicemente una "vagonata" di mattoni………..messi uno sopra l'altro, tutto quì…un "mucchio" di mattoni (opinione di uno del settore).Per TAMAU #21 dell'articolo precedente sulla moneta; potrei confermare la tua ipotesi con decine di link che parlano del problema che hai esposto, ma la risposta del CapitanoAndrea nel # 20 e #23 e perfetta e sufficiente.Se a qualcuno interessa posto dei link:http://intermarketandmore.investireoggi.it/aspettando-il-cigno-nero-11982.htmlhttp://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2010/05/i-mercati-chiuderanno-game-over.htmlhttp://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=466:la-forma-della-fine&catid=14:macroeconomia&Itemid=51Come vedete ci sono molte persone esperte del settore che sono preoccupate!!!! poi ognuno che reagisca come può.SD

Scritto il 27 Maggio 2010 at 12:31

BuongiornoOttimo articolo del Capitano Andrea sull'immobiliare e vorrei aggiungere che…………in fondo……..un'abitazione è semplicemente una "vagonata" di mattoni………..messi uno sopra l'altro, tutto quì…un "mucchio" di mattoni (opinione di uno del settore).Per TAMAU #21 dell'articolo precedente sulla moneta; potrei confermare la tua ipotesi con decine di link che parlano del problema che hai esposto, ma la risposta del CapitanoAndrea nel # 20 e #23 e perfetta e sufficiente.Se a qualcuno interessa posto dei link:http://intermarketandmore.investireoggi.it/aspettando-il-cigno-nero-11982.htmlhttp://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2010/05/i-mercati-chiuderanno-game-over.htmlhttp://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=466:la-forma-della-fine&catid=14:macroeconomia&Itemid=51Come vedete ci sono molte persone esperte del settore che sono preoccupate!!!! poi ognuno che reagisca come può.SD

Scritto il 27 Maggio 2010 at 14:00

700 trilioni di derivati…12 volte il PIL mondiale… interessante.Ricordo che quando ero piccolo giocavo con mio cugino, a briscola, a scacchi, a freccette,… e scommettevamo soldi.alla fine dell'estate avevo un debito di svariati milioni (di lire…) mio cugino era più grande e vinceva quasi sempre.Alla fine ho dovuto lasciargli una parte della mia raccolta di "Classici di Walt Disney" …che però poi mi prestava.

Scritto il 27 Maggio 2010 at 14:00

l'apoteosi del catastrofismo.icebergfinanzaTED SPREAD sale inesorabilmente!!!!!!!!!!!!!!!!!ma dove? ma quando ? ma quanto?Barrai : vi prego internatelo o fategli un monumento alla sfiga :chiudono i mercati banche e i supermercatiIntermarketandmore :  il NULLA.esperti del settore? ma di quale settore? delle fregnacce.cercate un indicatore serio?leggete questi tre siti e fate il contrario del loro sentiment

Scritto il 27 Maggio 2010 at 15:56

per winner 70d’accordo sul giudizio su barrai ,personaggio interessato e discutibile a dir poco ma il ted spread se è pur vero che sta a 40 e a settembre 2009 stava quasi a 500 ,nel mese di maggio è raddoppiato io lo tengo docchio perché la mia palla di vetro non funziona bene scusa capitano

utente anonimo
Scritto il 27 Maggio 2010 at 17:13

@Winner70Non alziamo la cresta per 1 giorno…….aspettiamo domani….

Scritto il 27 Maggio 2010 at 17:22

Suvvia ragazzi lasciate perdere questo bravo ragazzo in fondo cerca di aiutarci anche se ha un piccolo conflitto di interessi……..Andrea

Scritto il 27 Maggio 2010 at 17:54

Crisi: ha influito la deregolamentazione ( Class CNBC)Giovedì 27 Maggio 2010, 12:20Parla Amartya Sen – Nobel Economia 1998http://cosmos.bcst.yahoo.com/up/player/popup/?rn=1095456&ch=1095456&cl=20040895&src=ityvideo&lang=itda yahoo videoCiao

Scritto il 27 Maggio 2010 at 17:54

Crisi: ha influito la deregolamentazione ( Class CNBC)Giovedì 27 Maggio 2010, 12:20Parla Amartya Sen – Nobel Economia 1998http://cosmos.bcst.yahoo.com/up/player/popup/?rn=1095456&ch=1095456&cl=20040895&src=ityvideo&lang=itda yahoo videoCiao

Scritto il 27 Maggio 2010 at 18:22

Scalper io eviterei di dare giudizi sommari senza conoscere le persone……Andrea

utente anonimo
Scritto il 27 Maggio 2010 at 18:55

la madre di tutte le crisi ed è vero ,  non ti sembra Andrea strano .ho come l'impressione che sappiano qualcosa di spaventoso i mercati.che ne pensi ?

utente anonimo
Scritto il 27 Maggio 2010 at 19:26

x TAMU.Se la BCE emette 100, e vuole 105 l'anno dopo, quel 5% verra dato alla BCE, che spenderà nel circuito economico quel 5%.E si ritorna allo stato ZERO.Se poi lo stato spende piu di quello che riesce a ripagare , allora i debiti si ingrossano e diventano impossibili da ripagare.Non diamo la colpa al signoraggio, io lo trovo intelligente, ma purtroppo sappiamo che il potere in mano a pochi crea sempre prima o dopo grandi problemi.Le cause si questa crisi sono talmente tante, che cercare un capro espiatorio e roba per dementi.. dementi che si credono dispensatori di verità (uno dei questi scriveva pure in questo Blog).Una delle cause della crisi è la manipolazione dei tassi di interesse decisa da un monopolio…Bolle e malinvestiment a gogo, ecc ecc eccCRISALIDE

Scritto il 27 Maggio 2010 at 21:13

Per TAMAUCRISALIDE #18 ha dato una spiegazione incompleta e probabilmente è un esperto del settore; io invece lavoro nel settore immobiliare, lo detto e ri-detto molte volte gli altri invece…..non saprei !!!!!Io invece la vedo così:La BCE emette 100 senza avere niente con cui garantire l'emissione (li emette dal nulla) e vuole 5 l'anno dopo dalle nostre tasche (magari guadagnati con fatica!!!), che spenderà (forse) e chi non riuscirà a pagarli (quei 5) dovrà consegnargli i propri beni.Il totale sarà che, visto che la BCE ha l'escusivo diritto di emettere moneta (per Legge) ha anche l'esclusivo diritto di impossessarsi dei beni reali di quelle persone o società che non riusciranno a ripagare….almeno gli interessi.Comunque il totale sarà sempre ZERO, come dice CRISALIDE, con la piccola differenza che i beni reali cambieranno di proprietario.Un salutoSD

utente anonimo
Scritto il 27 Maggio 2010 at 21:44

Ciao Crisalide,forse non mi sono spiegato bene. Il concetto è un po' diverso da quello che sottolinei tu. Non è un problema legato a cosa ne fa la BCE del 5%. Il problema è che se tu immagini un sistema nel suo complesso e pensi che la banca centrale sia l'unica che crea moneta ma contestualmente alla stampa crea un debito superiore alla moneta creata, allora capisci bene che nel sistema (preso nel suo complesso) non esistono sufficienti monete per ripagare il debito e quindi l'unico modo è stampare nuova moneta e di conseguenza ancora un debito superiore… diventa un circuito vizioso che però ha solo un capolinea, il debito diventa insostenibile.Capisco benissimo che puoi arrivare più o meno velocemente al capolinea, ma il mio dubbio è se il gioco già preveda un unico capolinea  possibile proprio per le regole del gioco.Andrea, non ho capito benissimo la tua risposta. Capisco che tu hai detto che la finanza ha messo sotto scacco la democrazia, ma non capisco se:a) le regole del gioco che ho descritto non sono vereb) probabilmente sono vere, ma visto che è la base del nostro gioco allora dobbiamo cercare di migliorare come giochiamo,ma non possiamo (non è consigliabile) contestare le regole del giocograzieciaoTAMU

utente anonimo
Scritto il 27 Maggio 2010 at 23:07

Per Winner 70 e ogni "uomo più furbo" che vive di "sentiment" e "indicatori" filo-borsistici…ma di cosa stiamo parlando?Sappiamo benissimo tutti che la Borsa ormai va dove gli pare a chi la fa andare, non avendo più alcun legame con la realtà, semplicemente perchè la realtà che dovrebbe rispecchiare, interpretare, anticipare non esiste più… tanto vasta e minuziosa e stata l'opera di demolizione delle più naturali regole che ne facevano, pur con eccessi, il sottostante della finanza. Il bilancio di una banca o di una soc.  è in passivo? Beh, nessuno pianga, i genitori insegnano loro a nascondere qui, far rispuntare lì, un meno diventa un più…e il gioco è fatto! In pieno inverno può nevicare e far -20 ma per alcuni basta un semplice trattino ed ecco che è a +20, in piena primavera, mentre fuori per gli altri gela…Qualcuno non vedendo rondini in giro dubita? Non c'è problema, i solerti genitori in "media" ne liberano a stormi…poi però muoiono presto perchè fuori in realtà gela, e allora…beh basta dire che ormai è praticamente primavera perchè da -20 ora si è passati a -15, un miglioramento inatteso, straordinario, che non si vedeva…dall'ultima volta che si è visto…e allora tutti felici a comprare costumi da bagno e parei…ops, qualcuno c'è rimasto secco, congelato in bikini…qui si mette male…idea! Incentiviamo l'acquisto e l'installazione di miliardi di soffioni d'aria calda da esterno…chisseneimporta della bolletta elettrica…taglio qualche offerta che davo in beneficenza…e per il resto ci penseranno gli altri più avanti…Ah ecco, avete visto, ora sì che fa cald…ma cos'è quella strana cosa a forma di cono che avanza verso di noi con incedere minaccioso? E perchè continua a grandinare? E quel fiume si gonfia…e la montagna frana..? Forse abbiamo esagerato con i soffioni elettrici..? Naa..anzi…incentivo a tutti, metterli alla massima potenza! CRACK…cos'è stato? Perchè i soffioni non vanno più? E perchè siamo al buio…e fa freddo…e quei due sotto la neve, con la divisa della società elettrica…perchè son lì davanti alla nostra porta..?Ma.

utente anonimo
Scritto il 28 Maggio 2010 at 09:01

X TAMU .Come è iniziato il tutto?C'era l'italia.Aveva un certo debito.(grosso)LA bce ha "comprato" il debito italiano, quando è entrata nell'euro.In cambio l'italia poteva contare su un tasso di intertesse piu basso.E finalmente rimettere apposto i bilanci…Invece…. è andato tutto storto.E mo so cazz.CRISALIDEChe poi banche e politici, andrebbero decapitati in piazza, concordo, ma in fondo non sono altro che specchi del nostro comportamento. Chi è senza peccato scagli la prima pietra , è piu facile vedere la pagliuzza nell'occhio altrui, che il trave nel proprio.. ecc ecc

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