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PRIGIONIERI DI UN INCUBO FINANZIARIO!
Credo che qualunque illusione di poter assistere ad una riforma finanziaria, sia stata spazzata via negli ultimi giorni dalla certezza di un autentico gioco di prestigio politico, atto a mostrare qualcosa che non verrà mai realizzato.
Come scrive Mario Margiocco sul Sole24Ore:
" Non c’è nulla come la riforma finanziaria che fornisca un ritratto della Washington del 2010, la Washington di Barack Obama e delle solide, nei numeri, maggioranze democratiche al Congresso. Rischia moltissimo di essere una riforma solo a parole, e una conferma dello status quo nei fatti (leggi il dossier).(…) La Camera Alta partirà dalla bozza di testo messa a punto da Chris Dodd, e sul quale centinaia di lobbisti dell’alta finanza si sono esercitati come hanno fatto in autunno alla Camera, rischia di essere una conferma dello status quo. Con tutti i pericoli connessi. Tre le obiezioni, nell’ondata di critiche che provengono soprattutto da sinistra (i repubblicani difficilmente attaccano Wall Street, e poco lo fanno da circa 15 anni anche molti congressmen democratici). Non intacca i poteri della Fed, che pure lo stesso Dodd giudicava un anno fa "un fallimento abissale"; anzi, assegnerebbe alla sfera Fed il controllo della nuova Agenzia finanziaria per la protezione del consumatore, che non avrebbe più piena e insindacabile capacità di intervento, come volevano i suoi primi ideatori. Mantiene in vita l’attuale sistema di rating delle varie Moody’s, Fitch e simili, che hanno avuto una performance fallimentare regalando triple A a destra e manca, e sono state tra le realtà meno scalfite anche nel testo della Camera. E infine anche se a differenza del testo della Camera sembra porre fine al problema delle banche too big to fail, in realtà proietta la soluzione in un imprecisato futuro e accuratamente cassa tutte le proposte, esistenti al Senato, che affronterebbero rapidamente il problema.
Non dovrebbe essere una novità il fatto che ormai il Congresso americano e la stessa amministrazione Obama, sono un centro di potere economico e finanziario rilevante, i cui posti di comando sono occupati da uomini intimamente legati a Wall Street. Ma osservare per l’ennesima volta consegnare un intero ospedale come quello dell’economia, in mano alla Federal Reserve, ampliandone i poteri, ad un uomo Bernanke, che oltre ad avere completamente fallito la diagnosi sulla Grande Crisi non ha messo in atto alcuna prevenzione contro il cancro immobiliare, lascia decisamente perplessi. Nella politica le strambate sono all’ordine del giorno, uomini e idee che cambiano direzione come le bandiere a seconda dell’interesse privato.
Come scrive il Sole24 Ore, il senatore Dodd, vecchio amico di Wall Street, nel 91 ha inseiro un codice che ha permesso negli ultimi anni l’accesso alla liquidità della banca centrale anche per le banche d’investimento sino alla recente equiparazione che ha permesso a veri e propri hedge fund, come Goldman Sachs, di speculare e sopravvivere con liquidità concessa dagli stessi governi. Oltre ad aver beneficiato di mutui particolarmente leggeri concessi dal fantasma di Angelo Mozillo, ceo di Countrywide, non ricandidandosi, sembra essere sulla strada per un posti di carriera nel consiglio di amministrazione di qualche grande banca americana.
Quindi nessuna novità, prigionieri come sempre di un incubo finanziario, come i ministri economici europei che hanno rinviato a data da destinarsi le nuove regole su hedge fund & private equity, per la ferma opposizione inglese, terra promessa dei fondi speculativi, nella cui City abbondano come funghi. Tutto semplicemente rimandato a giugno, metteremo ordine ad un mercato selvaggio ha sussurrato il commissario al mercato interno Barnier, e se non sarà Giugno, prima o poi, qualcosa accadrà, ma solo dopo che non vi sarà più nulla da fare. Inutile farsi qualsiasi illusione, più passa il tempo e più il ricordo della "Lost Decade" si fa vivo, rimandando all’infinito decisioni importanti aspettando una ripresa immaginaria, una ripresa economica che possa cancellare la storia, una dinamica quella del rientro dal debito ormai avviata. A quando la prossima ondata speculativa? Ho come l’impressione che la prossima ondata sarà qualcosa che rimarrà nella Storia, non importa se riguarderà il debito privato o quello sovrano, ma con l’attuale regolamentazione dei mercati possiamo aspettarci qualsiasi spettacolo pirotecnico.
Nel frattempo mentre la Federal Reserve si sforza di farci participe del suo ottimismo in materia di occupazione, segnalandoci l’ovvietà di una stabilizzazione che esiste solo nei dati ufficiali ma che continua ad urlare il suo dolore nelle misure alternative, quelle della sottoccupazione, dei lavoratori scoraggiati, degli stessi sussidi di disoccupazione, segnalando una ripresa degli investimenti nelle attrezzature e nel software, i tassi resteranno bassi per un tempo ancora eccezionalmente lungo.
Inoltre nessun rischio dall’inflazione sottolinea la Federal Reserve, le aspettative sono saldamente ancorate nel medio termine, ma per non sbagliarci visto i precedenti illuminanti episodi di preveggenza istituzionale noi continuiamo a seguire il grafico del moltiplicatore monetario che gentilmente la Fed di St.Louis continua ad aggiornarci.
Basta osservare la storia per comprendere come l’ingenuità del mercato e la sua corta memoria, dimentichi come spesso se non sempre negli ultimi anni, non una volta la banca centrale americana sia stata in grado di prevedere le recenti recessioni, continuando piuttosto a segnalare stabilizzazioni o riprese fantasma. Inutile ricordare le "amnesie" macroeconomiche di Greenspan e Bernanke, ma il mercato come diceva Josè Saramago in riferimento alla verità, è quel bambino che ha bisogno di scoprire che … " é un difetto comune degli uomini, di dire più facilmente quello che credono che gli altri vogliono sentire piuttosto che attenersi alla verità, Tuttavia, perché gli uomini possano attenersi alla verità, dovranno prima conoscere gli errori, E commetterli."
Ecco perchè la Fed continua a raccontare quello che il mercato vuol sentirsi dire, dimenticando ad esempio gli ultimi dati sull’immobiliare, dati che sussurrano la tempesta che verrà, quando nei prossimi mesi a partire dall’attuale, milioni di americani dovranno fare i conti con mutui nei quali si pagava solo la quota interesse o addirittura una frazione di essa ad ammortamento negativo nel quale il debito residuo continuava a d aumentare pur il presenza di rate di ammortamento importanti. Credo che il tanto agognato fondo del mercato immobiliare non si registrerà ancora per alcuni anni, visto che l’ultima invenzione è quella di far finta di niente nei pignoramenti, per non ingolfare ulteriormente il mercato di abitazioni invendute o quella di attuare vendite forzate ad un prezzo che soddisfi sia il mutuatario che le banche evitando i pignoramenti stessi. La Fed ha ricordato la fine del programma di sostegno al mercato immobiliare attraverso l’acquisto di emmissioni obbligazionarie con sottostante mutui, ma non passerà molto tempo che questo programma riprenderà, quando i tassi sui mutui si alzeranno e gli stimoli governativi dimostreranno tutta la loro inadeguatezza e il loro fallimento.
Il mercato "viziato" si sta rendendo conto che ormai la favola sta per finire, comprende che se la frase relativa ai tassi "eccezionalmente bassi per lungo tempo" verrà rimossa, sarà la fine di un sogno e allo stesso tempo se non verrà rimossa, sarà l’inizio di un incubo, una possibile doppia recessione. Si sta rendendo conto che questa è l’ultima occasione all’interno di un mercato orso secolare, prima che giunga il famigerato " Misnky Moment" il momento nel quale tutti correranno contemporaneamente verso le uscite di emergenza, all’improvviso quando ormai più nessuno se lo aspetta.
Quanto durerà l’attuale " Secular Bear Market "?
Thanks to Barry Ritholtz
E’ dura la realtà fondamentale in un mondo che ormai vive solo di analisi tecnica e quantitativa, ma nel medio e lungo termine non ha rivali, perchè è la sola faccia della realtà che vale la pena di seguire, sempre che a qualcuno non dispiacia sentirsi chiamare investitore piuttosto che speculatore.
Sono curioso di osservare se i prossimi dati macroeconomici continueranno ad essere ignorati, in fondo è cosi facile dipingere nei sogni il migliore dei mondi possibili, lasciandosi avvolgere dalla "Sindrome di Peter Pan" per dimenticare che in fondo il benessere attuale, la sua illusione, per molti è stata solo il risultato di un oceano di debito insostenibile, come spesso la Storia ha puntualmente ricordato.
La prossima settimana esploreremo insieme a coloro che hanno contribuito al nostro viaggio o a coloro che vorranno farlo liberamente, alcune nuove considerazioni che contribuiranno ulteriormente a sciogliere come nebbia al sole, gli ultimi fantasmi di un’inflazione che ci viene propinata in tutte le salse da analisti ed economisti, figli di un pensiero storico che non ama la responsabilità. Solo la volontà politica e monetaria premeditata potrà incendiare l’inflazione nella madre di tutte le crisi, una responsabilità che dovrà fare i conti con la Storia.
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La "filosofia" di Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!
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tanti cari saluti dai tuoi cari amici,hai un coraggio incredibile ad andare avanti, personalmente faticherei a parlare fossi in te. team dispensatore di verità …..
Egr. capitan Mazzalai, non capisco cosa intende quando dice:"Solo la volontà politica e monetaria premeditata potrà incendiare l'inflazione nella madre di tutte le crisi, una responsabilità che dovrà fare i conti con la Storia."Già stanno disperatamente cercando di inflazionare il sistema e i motivi per cui non ci riescono sono stati brillanetemente spiegati e rispiegati da Icebergfinanza. Cosa si intende dunque?Saluti
Prezzi alla produzione industriale USA I PPI sono scesi dello 0.6% mese su mese. Il maggior contributo a tale dinamica proviene dal prezzo dei carburanti industriali, calato del 7.4% MsuM dopo il +11.5% MsuM di gennaio.Al netto della componente energia i PP salgono dello 0.2%.Ex alimentare, PP +0.1% sul mese e +1% sull'anno, in linea con le attese.Al netto dell'energia i PP rimangono praticamente invariati,Non si segnala neanche l'ombra di pressioni inflazionistiche.raffaele
@3forse il capitano intende finalmente aderire alla scuola austriaca… salvo sostenere che la responsabililtà dell'inflazione e della madre di tutte le crisi sarà di politici e banchieri. In aperta contraddizione con quanto afferma nella frase precedente "il benessere attuale per molti è stato solo il risultato di un oceano di debito insostenibile".Per minimizzare gli effetti di questa montagna di debiti, derivati dal fatto di aver vissuto al di sopra delle nostre possibilità, forse bisognerebbe tagliare le spese: ovviamente quelle degli altri! perchè, come giustamente osserva il capitano, il pensiero corrente non ama la responsabilità. E' molto comodo incolpare lo specchio se quello che mostra non ci piace…giorgio
QUASI A CONFERMA DELL’ARTICOLO PRECEDENTE …LEGGIAMO ANDREA[..] Dietro ogni numero, ogni statistica, ogni percentuale o grafico, si nascondono, MA vivono, degli esseri umani, molti dei quali non sanno neanche interpretare i grafici anche se iniziano ad averli tatuati sulla propria pelle. Queste persone percepiscono [..]
QUASI A CONFERMA DELL’ARTICOLO PRECEDENTE …LEGGIAMO ANDREA[..] Dietro ogni numero, ogni statistica, ogni percentuale o grafico, si nascondono, MA vivono, degli esseri umani, molti dei quali non sanno neanche interpretare i grafici anche se iniziano ad averli tatuati sulla propria pelle. Queste persone percepiscono [..]
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QUASI A CONFERMA DELL’ARTICOLO PRECEDENTE …LEGGIAMO ANDREA[..] Dietro ogni numero, ogni statistica, ogni percentuale o grafico, si nascondono, MA vivono, degli esseri umani, molti dei quali non sanno neanche interpretare i grafici anche se iniziano ad averli tatuati sulla propria pelle. Queste persone percepiscono [..]
inflazione sotto controllo.ehi Folletto come giudichi il -0,6 m/m del PPI Usa ? e il dato mensile CORE è +0,1% c'è solo inflazione da Monopolio, cioè inflazione da Mafia-Stato…perchè è lo Stato il vero e primo problema, l'Autorità non è INFALLIBILE.da noi in Italia poi, come in Grecia e Portogallo, rasenta il RIDICOLO.c'è solo inflazione di Asset perchè fa comodo ai Banchieri , alle loro gestioni patrimoniali, fa comodo ai Palazzinari, e ai Fondi di investimento e ai Fondi Assicurativi pensionistici….purtroppo anche se condivido ciò che ha scritto Mazzalai oggi sul prossimo crollo immobiliare , ( anche Zibordi lo sostiene da tempo ) le Autorità riescono a tener su il mercato di Borsa, Charles Biederman ha ragione.ma osservate il titolo SPG.nyse il primo Palazzinaro in USA …manca un 15-20 % per raggiungere i max pre-crisi del 2006-2007ROBA DA MATTI GIOBBE
Da un anno gli analisti dicono 1200-1250 e poi via…sotto i1000.La speculazione deve fare il suo corso prima che si torni alla realtà.Perchè altrimenti secondo voi continuerebbero a rinviare le nuove regole per la finanza speculativa?PEG
Certamente Capitano Andrea, prigionieri di un incubo finanziario…..e che incubo. Guardando il grafico secolare del Dow Jones vorrei rispondere alla tua domanda, se posso permettermi visto che non mi occupo di finanza; cosi a "occhio" direi che potrebbe durare ancora dai 8 ai 10 anni……prima di scendere ai livelli degli anni 80, oppure mi sbaglio??? comunque sono proprio curioso di seguire i mercati per vedere cosa accdrà!!!A proposito di probabili uteriori crisi del prossimo futuro voglio postare dei link interessanti che parlano dell'Italia della Lettonia (che quasi nessuno nomina………forse per paura hehehe) e dei PIIGS:http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6858http://www.vocidallastrada.com/2010/03/e-primavera-fioriscono-decine-di.html#moreInfine un link ad un articolo molto interessante che forse "dà un idea" con chi abbiamo a che fare e a cosa può arrivare il sistema di potere:http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/03/119-un-nuovo-studio-delle-onde-sismiche.htmle tanto per capire cosa possono fare le TV e naturalmente anche i video su Internet: http://santaruina.splinder.com/post/22389708/The+green+screen+illusion e quello che possono propinarci attraverso i video o media o TG.Per DORF #16 precedente, sono lieto che ti interessi il programma trasmesso dalla TV Francese sul nucleare e sulla possibile fine che possono fare le scorie radiottave oppure i residui delle miniere, ma credo che ormai in Italia abbiano già deciso di farle le Centrali Nucleari….anche se con i lunghi tempi di costruzione…..non è ancora sicuro che entreranno veramente in funzione……..10-15 anni sono lunghi e possono accadere ancora molte cose!!!!Un salutoSD
Certamente Capitano Andrea, prigionieri di un incubo finanziario…..e che incubo. Guardando il grafico secolare del Dow Jones vorrei rispondere alla tua domanda, se posso permettermi visto che non mi occupo di finanza; cosi a "occhio" direi che potrebbe durare ancora dai 8 ai 10 anni……prima di scendere ai livelli degli anni 80, oppure mi sbaglio??? comunque sono proprio curioso di seguire i mercati per vedere cosa accdrà!!!A proposito di probabili uteriori crisi del prossimo futuro voglio postare dei link interessanti che parlano dell'Italia della Lettonia (che quasi nessuno nomina………forse per paura hehehe) e dei PIIGS:http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6858http://www.vocidallastrada.com/2010/03/e-primavera-fioriscono-decine-di.html#moreInfine un link ad un articolo molto interessante che forse "dà un idea" con chi abbiamo a che fare e a cosa può arrivare il sistema di potere:http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/03/119-un-nuovo-studio-delle-onde-sismiche.htmle tanto per capire cosa possono fare le TV e naturalmente anche i video su Internet: http://santaruina.splinder.com/post/22389708/The+green+screen+illusion e quello che possono propinarci attraverso i video o media o TG.Per DORF #16 precedente, sono lieto che ti interessi il programma trasmesso dalla TV Francese sul nucleare e sulla possibile fine che possono fare le scorie radiottave oppure i residui delle miniere, ma credo che ormai in Italia abbiano già deciso di farle le Centrali Nucleari….anche se con i lunghi tempi di costruzione…..non è ancora sicuro che entreranno veramente in funzione……..10-15 anni sono lunghi e possono accadere ancora molte cose!!!!Un salutoSD
Certamente Capitano Andrea, prigionieri di un incubo finanziario…..e che incubo. Guardando il grafico secolare del Dow Jones vorrei rispondere alla tua domanda, se posso permettermi visto che non mi occupo di finanza; cosi a "occhio" direi che potrebbe durare ancora dai 8 ai 10 anni……prima di scendere ai livelli degli anni 80, oppure mi sbaglio??? comunque sono proprio curioso di seguire i mercati per vedere cosa accdrà!!!A proposito di probabili uteriori crisi del prossimo futuro voglio postare dei link interessanti che parlano dell'Italia della Lettonia (che quasi nessuno nomina………forse per paura hehehe) e dei PIIGS:http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6858http://www.vocidallastrada.com/2010/03/e-primavera-fioriscono-decine-di.html#moreInfine un link ad un articolo molto interessante che forse "dà un idea" con chi abbiamo a che fare e a cosa può arrivare il sistema di potere:http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/03/119-un-nuovo-studio-delle-onde-sismiche.htmle tanto per capire cosa possono fare le TV e naturalmente anche i video su Internet: http://santaruina.splinder.com/post/22389708/The+green+screen+illusion e quello che possono propinarci attraverso i video o media o TG.Per DORF #16 precedente, sono lieto che ti interessi il programma trasmesso dalla TV Francese sul nucleare e sulla possibile fine che possono fare le scorie radiottave oppure i residui delle miniere, ma credo che ormai in Italia abbiano già deciso di farle le Centrali Nucleari….anche se con i lunghi tempi di costruzione…..non è ancora sicuro che entreranno veramente in funzione……..10-15 anni sono lunghi e possono accadere ancora molte cose!!!!Un salutoSD
Certamente Capitano Andrea, prigionieri di un incubo finanziario…..e che incubo. Guardando il grafico secolare del Dow Jones vorrei rispondere alla tua domanda, se posso permettermi visto che non mi occupo di finanza; cosi a "occhio" direi che potrebbe durare ancora dai 8 ai 10 anni……prima di scendere ai livelli degli anni 80, oppure mi sbaglio??? comunque sono proprio curioso di seguire i mercati per vedere cosa accdrà!!!A proposito di probabili uteriori crisi del prossimo futuro voglio postare dei link interessanti che parlano dell'Italia della Lettonia (che quasi nessuno nomina………forse per paura hehehe) e dei PIIGS:http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6858http://www.vocidallastrada.com/2010/03/e-primavera-fioriscono-decine-di.html#moreInfine un link ad un articolo molto interessante che forse "dà un idea" con chi abbiamo a che fare e a cosa può arrivare il sistema di potere:http://scienzamarcia.blogspot.com/2010/03/119-un-nuovo-studio-delle-onde-sismiche.htmle tanto per capire cosa possono fare le TV e naturalmente anche i video su Internet: http://santaruina.splinder.com/post/22389708/The+green+screen+illusion e quello che possono propinarci attraverso i video o media o TG.Per DORF #16 precedente, sono lieto che ti interessi il programma trasmesso dalla TV Francese sul nucleare e sulla possibile fine che possono fare le scorie radiottave oppure i residui delle miniere, ma credo che ormai in Italia abbiano già deciso di farle le Centrali Nucleari….anche se con i lunghi tempi di costruzione…..non è ancora sicuro che entreranno veramente in funzione……..10-15 anni sono lunghi e possono accadere ancora molte cose!!!!Un salutoSD
non per creare dissapori ma il vero incubo finanziario mi sa che lo stai vivendo tu, caro andreadispensatore di verità
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Dici bene…un Grande incubo!"Voglio un urlo che atterri gli architravi di quest’incubo…"…."Ebbene sì, per superare l’imbecillità del nostro tempo occorre un’anoressia dell’avidità, perché alla base dell’infelicità c’è quello che gli antichi padri della chiesa chiamavano “lo sterco del demonio”. Questo organizzarsi sociale non elimina la paura ma ci porta all’angoscia; il mondo che perde speranza va verso l’incubo; si perde speranza perché si perde il senso del possibile. L’organizzarsi sociale che ci è dato non regge perché è contro all’uomo, e non per l’uomo. I mezzi di comunicazione ‘comunicano’ quello che Groddeck chiamava “la peste emozionale”, perché la drammatizzazione fa più spettacolo dell’armonia.Pensavano che tutto questo fosse eterno e avevano torto. Così muore un sistema che non funziona, sistema letterario, sistema dell’arte, del mercato, delle tecnologie, perché: “il sogno della ragione genera incubi”. Del resto una profonda trama d’angoscia abita la nostra storia. Ritornare, quindi, alla circolarità del tempo e della storia, che muore e rinasce come le stagioni, nella compiutezza della diade dove alba e tramonto si svegliano e s’addormentano. Ci hanno rubato anche la possibilità di essere felici con poco, bisognava produrre in una panica e onnivora insaziabilità, che porta al deserto, a un deserto etico e a un deserto del possibile.Internati del video-sistema: “fuori c’è il sole, tornate alla madre terra!”,Arrivano le barche degli esuli, mentre noi, qui, esuli, esuliamo; niente sarà più come prima, niente sarà più come dopo. Stiamo emigrando verso una coscienza in cui le somiglianze scoprono differenze.Voglio un urlo che atterri gli architravi di quest’incubo, così che, tra le rovine, pascoli sereno un gregge di speranze e tra reperti, erbe e macerie, si alimenti un altro possibile. E’ un’alternarsi di rovine la vocazione della storia, dove pazienti formiche ricostruiscono da capo paradisi perduti per farli diventare inferni.Tiresia: “tu che sei stato donna e uomo, giorno e notte, perché non arriva l’alba?” Quest’animazione mi ricorda un deserto, questo impero la quiete silente di un sonno da cui mi desto mosso dalle voci lontane di una nenia. Ma forse non era l’alba che attendevo, ma il tramonto, nella cui notte avviene ogni illuminazione e dove le ombre prendono corpo nel globalismo dell’imbecillità, mentre la disfasia della storia mi rimanda all’eterno.di Giovanni ScardoviLiturgie per il nulla (un manifesto)Valentina