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IO SONO UN CIARLATANO!
Io non so voi ma ho come la sensazione di essere sul Titanic dove mentre i topi ballano e affogano qualcuno piano, piano idealmente se ne sta andando con le scialuppe…
Leggete la sintesi del suo intervento al Festival dell’Economia e poi parliamo di ciarlatani…Zingales: l’euro, una moneta senza eroi
“Il mio è un libro senza eroi, che parla di una moneta senza eroi e senza Stato” ha detto Luigi Zingales, economista della University of Chicago Booth School of Business rivolgendosi a una sala gremita. “Oggi non si valutano seriamente i costi e i benefici della moneta unica. Questo lascia spazio ai ciarlatani”. Secondo Zingales si è costruito l’euro ma non le istituzioni a suo sostegno. Due i rischi possibili: un’Italia isolata dal resto d’Europa che finisce come l’Argentina, un’Europa costruita sul cinismo e a solo vantaggio delle banche.
“L’euro è una moneta senza eroi e senza Stato”.A dirlo è l’economista Luigi Zingales, che in occasione della terza giornata del Festival dell’Economia di Trento ha presentato il suo nuovo libro “Europa o no” (Rizzoli). Alla presentazione del libro hanno partecipato pure gli economisti Paolo Manasse e Filippo Taddei. “Il mio è un libro senza eroi, scritto anche alla luce della mia esperienza da economista che fa il pendolare tra gli Stati Uniti e l’Italia e può vedere un pò il mondo – ha confessato Zingales in un’aula stipata di studenti, economisti, cittadini. – Dicono che qualche volta nel libro strizzo un pò l’occhio ai no-euro. La verità è un’altra, ecco un aneddoto per spiegarlo: l’ultimo zar di Russia aveva un figlio emofiliaco, e l’unico che riusciva a farlo stare un pò meglio era un ciarlatano, un certo Rasputin; costui odiava tutte le medicine e non voleva che al figlio delle zar venisse data l’aspirina, un farmaco (oggi lo sappiamo) con proprietà anti-coagulanti. Anche i ciarlatani come Rasputin dunque possono avere un’idea giusta. Oggi non c’è alcun dibattuto sui costi e i benefici della moneta unica, e questo rafforza i ciarlatani, gli unici a occuparsi della questione». Mostrando una banconota da 5 dollari, e poi una da 5 euro, Zingales ha osservato: «Sulla banconota da 5 dollari c’è un monumento a Washington e il volto di un presidente, su quella da 5 euro ci sono disegnate strutture architettoniche che non esistono. Non è effigiato alcun monumento che rappresenti un potere statale sottostante». Il punto, a parere di Zingales, è che se l’euro è una moneta così, è perché qualcuno l’ha voluto: “I padri fondatori dell’euro prima hanno creato la moneta, poi hanno demandato a una crisi (quella che si è verificata in questi anni) la nascita di istituzioni a sostegno di questa moneta”. I no-euro mettono il dito nella piaga quando segnalano che l’Europa è quella delle banche e non delle persone.
Capito ora i CIARLATANI come gli chiama l’UNTO del Signore… I no-euro mettono il dito nella piaga quando segnalano che l’Europa è quella delle banche e non delle persone.
Sulle tensioni tra nord e sud dell’Europa, Zingales osserva che “una volta, con la lira, l’Italia aveva in mano uno strumento monetario, quello delle svalutazioni competitive, che la Germania temeva. L’euro è stato utile a Berlino, che negli anni prima della crisi ha ridotto il costo del lavoro facendo così una manovra chiaramente deflattiva». Zingales ha due incubi: “il primo è che l’Italia finisca come l’Argentina, con uno Stato ancora più corrotto e intrusivo, che mente persino sui dati del PIL e dell’inflazione; il secondo è che l’unificazione europea continui a procedere sul binario di quella italiana, ossia un’unificazione fatta da pochi idealisti e un pò di gente cinica”.
I CIARLATANI hanno scritto per anni che … “una volta, con la lira, l’Italia aveva in mano uno strumento monetario, quello delle svalutazioni competitive, che la Germania temeva.
I CIARLATANI hanno scritto per anni che l’ un’unificazione fatta da pochi idealisti e un pò di gente cinica” non funzionerà mai.
Io sono un ciarlatano! ITALIANI …VI HANNO FREGATI!
I ciarlatani amano la verità figlia del tempo!
Zingales in un’intervista ha detto… L’aspetto criminale dei fondatori dell’Euro è che tutto questo lo sapevano, e non solo non han fatto nulla, ma anzi l’hanno fatto apposta: la crisi dell’Euro di oggi era inevitabile Intervista a Luigi Zingales: la crisi dell’Ue era premeditata …
Direi che c’è abbastanza materiale per osservare come qualcuno sta incominciando a mettere la mani davanti!
Un giorno anche loro dovranno assumersi le loro responsabilità di fronte alla storia!
Aggiungerei all’analisi di Zingales, che ha l’unico difetto di essere troppo scontata, che prima dell’euro c’era lo SME, che come strumento si adattava probabilmente meglio alle esigenze Italiote, ma noi non riuscivamo a star dentro manco a quello, quindi hanno deciso di offrirci l’euro…non è che fosse premeditato, era proprio funzionale a legare mani e piedi l’Italia agli accordi presi, vista la atavica tendenza del nostro paese a cambiare idea e schieramento all’abbisogna…ecco perché sono ridicole le tesi di quanti vaneggiano di uscite dalla moneta unica, dall’euro l’Italia non può uscire, è stato progettato x quello…
Gentilissimo Andrea, ti seguo ma non commento mai perchè non sono capace di sintetizzare pensieri in poche righe, senza farli diventare romanzi.
Diffondo consapevolezza come ci sproni a fare sempre tu.
Riguardo questo post vorrei che rispondessi al Professore Zingales con questa frase che mi è capitata tra le mani girando sul web. La trovo molto indicata in relazione ai sentimenti che si provano verso queste persone che ciarlano 24 ore al giorno. Non è parte del loro DNA pensare che se ne abbiano le scatole piene.
Non abbandonare il comando Capitano.
P.S.
Dopo 40 anni di duro lavoro con un piccola società, abbiamo dovuto abdicare al Dio uno e Trino Euro/FMI/Bce.
Beccarsi un “ciarlatano” da Zingales lo considererei motivo di vanto… dove era fino a ieri lui… ah già… a sponsorizzare le teorie neoliberiste che qui ci hanno portato sin qui… l’Euro è un espedentiente ma riuscito ma il neoliberismo è il vero motore del disastro in cui ci stiamo andando a ficcare… e bene non dimenticarlo. Spostare l’attenzione sull’Euro ci distrae dalle vere origini della crisi che è globale.
http://www.finanzacritica.it/2014/06/trappola-dei-tassi-bassi/
Beccarsi un “ciarlatano” da Zingales lo considererei motivo di vanto… dove era fino a ieri lui… ah già… a sponsorizzare le teorie neoliberiste che ci hanno portato sin qui… l’Euro è un espedentiente MAL riuscito ma il neoliberismo è il vero motore del disastro in cui ci stiamo andando a ficcare… e bene non dimenticarlo. Spostare l’attenzione sull’Euro ci distrae dalle vere origini della crisi che è globale.
Grazie Quesalid per il bellissimo “Morte di un mito” ( in calce, un assonante contributo di Diego Fusaro) ! e grazie sempre Andrea! e grazie a tutte le persone che danno vita con la loro testa e cuore a questa comunità.
Alberto
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Mi sa che i criminali faranno un bel giochetto.
Azzereranno l’euro generando il più gran passaggio di ricchezza della storia.
Molti fuggono sulle scialuppe del bitcoin… altri si scialuppe d’oro.. altri votano Renzie e ballano aspettando la morte.
Auguri.