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CHRISTMAS RALLY, RIEN NE VA PLUS! ( aggiornamento ore 23.15 )

Scritto il alle 23:51 da icebergfinanza

www.alfalaval.com/ecoreJava/WebObjects/ecoreJ…

Secondo Hebert Simon, premio Nobel 1982 uno dei sostenitori della riforma del concetto di razionalità economica rivolta alla massimizzazione del profitto, gli individui in genere sarebbero dotati di risorse cognitive limitate che li costringono a semplificare un problema in quanto altrimenti risulterebbe ingestibile in quanto estremamente complesso.

Non vi è alcun dubbio che in questi ultimi mesi molti attori dei mercati finanziari hanno cercato di semplificare al massimo la dinamica "subprime" in quanto le conseguenze e cause del fenomeno risulterebbero di ostacolo ad una visione ottimistica della realtà.

Secondo Shiller, il creatore dell’indice S&P/CASE SHILLER, quello dei mercati è un settore economico in cui maggiormente si evidenzia la mancanza di razionalità, tanto è vero che la dinamica dei mercati è spesso evidenziata con parole come depressione, euforia, illusione, disillusione e spesso irrazionalità, tanto cara a Greenspan al punto da scriverci un libro di memorie.

Rien va plus e la pallina torna a girare in maniera spasmodica al termine di una striscia di 19 sedute consecutive al ribasso per quanto riguarda lo S&P500. Spettacolare giro di vite con un rimbalzo a dir poco spettacolare, figlio della suggestione e nulla più, che cavalca un’illusione ma come spesso accadde e la storia insegna, queste due giornate di rimbalzo potrebbero preparare un nuovo ulteriore affondo per nuovi minimi.

Se questa può essere considerata sana volatilità, non vi è alcun dubbio che queste montagne russe preludono solitamente ad un’inversione di lungo termine magistrale.

Dopo una valanga di dati negativi che vanno dal mercato immobiliare all’ennesima contrazione dei beni durevoli ecco che il mercato torna a scommettere sulla polvere magica della politica monetaria, la stessa politica monetaria che come la storia insegna nulla può contro le recessioni.

Alquanto singolare risulta la disparità di opinioni all’interno del Board della Fed quando a proposito di politica monetaria si manda avanti membri senza diritto di voto, come Plosser della FED di Philadelphia, a dire che la FED non può attenuare le tensioni dei mercati e che una riduzione di tasso può solo prolungare un processo doloroso, mentre il vice governatore della FED Kohn dà il via libera ai mercati per un’ulteriore riduzione dei tassi in nome di un CREDIT CRUNCH totale scatenando il rally più corposo degli ultimi anni.

Forse una piccola " TURBATIVA DI MERCATO " potrebbe essere aperta anche nei confronti di questi continui e irrazionali pensieri ad alta voce, di personaggi che dovrebbero avere una linea di riservatezza all’altezza del loro compito.

Che Citigroup possa mettere a segno un rally dopo aver svenduto ad un SWF Sovereign Wealth Funds arabo un quota di capitale per una ricapitalizzazione di 7,5 miliardi di dollari di cui ben 1,8 miliardi sono da rifondere attraverso interessi a due anni su un’obbligazione convertibile corrispondenti al tasso dell’11 % dopo aver gettato al vento capitali all’inseguimento di buyback a prezzi stellari, risulta alquanto irrazionale.

Per quanto riguarda invece i SWF alcuni governi, tra cui quello USA hanno chiesto alla Banca Mondiale ed al redivido Fondo Monetario Internazionale di redigere un codice di maggiore trasparenza per questi colossi, anche se risulta alquanto difficile mettere il naso negli affari e nelle strategie di paesi come la Cina, la Russia o l’Arabia Saudita.

Rien ne va plus e la pallina del dollaro gira e nessuno sà dove si fermerà!

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from http://ftalphaville.ft.com/blog/2007/11/28/9239/the-swf-influx-whos-next/

Il mercato " razionale " dimentica forse i tagli occupazionali, la possibile sottocapitalizzazione, che Citigroup deve ancora "scontare" una recessione o qualche prodotto strutturato di provenienza COMMERCIAL REAL ESTATE, o di derivazione leasing o carte di credito o CLO figli dell’irrazionalità leveraged by out. JUNK_CITIGROUP

Domani è un’altro giorno e si vedrà!

Definire un attacco cardiaco al sistema questa crisi o rilevare che la Grande Depressione del ’29 è da considerarsi una passeggiatina al parco, al confronto di ciò che stà per arrivare, presuppone un ottimismo non certo indifferente specialmente se riferito da manager di hedge fund o private equity.

Un’economia preda della finanza, una finanza figlia di una dinamica prettamente speculativa che vede in hedge e private equity, fondi sovrani e istituzioni sovranazionali unitamente a banche d’affari il moltiplicarsi di operazioni leveraged ad alto potenziale distruttivo, minacciando lo stesso libero mercato e il presupposto di aver diritto ad informazioni e dati che permettano di prendere decisioni razionali sulla base di una consapevolezza non offuscata dalla nebbia della speculazione internazionale.

In fondo è cosi semplice dimenticarsi e semplificare tutto ciò che altrimenti diventerebbe troppo complesso, lanciare un pallina e seguirne l’evoluzione, un giro entusiasmante, un rimbalzo dopo l’altro nell’attesa di un numero, in fondo si tratta di indovinare un numero, un numero soltanto tra trentasei possibilità di perdere.

Rien ne va plus, domani è un’altro giorno e si vedrà!

Vi lascio inoltre con due diverse " visioni " una di Nouriel Roubini

 THE_BERNANKE_PUT_AND_THE_LAST_LEGS_OF_THE_STOCK_MARKET_SUCKER’S_RALLY

e una di John.P.Hussman

 FINANCIAL_MARKETS_ANTICIPATE_RECESSIONS_BEFORE_THEY_ARE_OBVIOUS

 


3 commenti Commenta
Scritto il 29 Novembre 2007 at 01:24

MATRIX, dove sei?
Guarda che oggi la borsa è salita, dove sei stato fino ad ora?
Guarda che oggi Andrea si è sbilanciato ulteriormente.
Guarda che questo blog è sempre più seguito.
Così scrivevi il 25 ottobre:

“ottobre rosso dove sei????
un mese meglio di cosi’ non si poteva chiedere.
ahaha
scherzo non voglio prendere in giro nessuno, ma non dovee essere sempre cosi’ cassandre, ha ragione chi ha scritto il post precedente, la stangata arrivera’ ma quando non lo sapreo mai, ci vuole solo un po’ di prudenza, ma essere catastrofisti non serve a niente.
un mess. anche al capitano, se non succede niente nei prox 20/ 30 giorni mi sa che resti solo sul vascello a gridare Icebeg in vista poi quando sarai completamente solo
ti arrenderai anche tu ed allora si che saranno guai, perche’ allora arrivera’ il crash solo allora
senza rancore
matrix

Cosa ne dici?
Per te Andrea è Cassandra, perché da te inascoltato e non creduto, ma Cassandra prevedeva il futuro che poi accadeva. Mai nome fu usato più impropriamente, come tu hai saputo fare.
Ma dai, fatti sentire, mica vorrai aspettare il mercoledì delle ceneri?!

Questo ho scritto perché mi è capitato di rileggere il “25 ottobre”, cercando quando dicevamo che qulasiasi avvenimento avrebbe portato a uno “stock rally”.
Oggi mi sembra un po’ la ripetizione di quel periodo, però col fiato grosso, con le ricoperture, con poca liquidità a disposizione, con la spada di Damocle della recessione e la consapevolezza di un mercato immobiliare che si sta avvitando su se stesso, con meno fiducia nelle istituzioni, col petrolio a quasi 100 dollari, con meno consumi nei supermercati, ma ancora tanta, troppa carne al fuoco. Da tempo ci siamo riparati in lidi sicuri. Fuori, in alto mare, ci sono ancora moltissime navi…e la tempesta deve ancora arrivare.

Buona notte a tutti.

Bill (ciao Jack, benvenuto a bordo!!!)

Scritto il 29 Novembre 2007 at 21:34

Ciao Bill, se non esistessi dovrei inventarti, mi hai tolto un sassolino dalla scarpa, un sassolino che molto spesso chi legge da poco o superficialmente, inserisce regolarmente nella mia scarpa.

Tempo fà scrissi :

Il filosofo Francesco Bacone narra che Cassandra dopo aver mal utilizzato il dono della predizione ricevette da Apollo per vendetta, la pena di poter predire sempre il vero senza che nessuno le avrebbe mai creduto. Secondo il suo pensiero, questa favola è diretta contro la libertà, tanto inutile quanto intempestiva, di fornir consigli e ammonimenti in ogni momento siano essi positivi o negativi!

Qui non si tratta di fornire consigli o ammonimenti, si tratta di mettere a disposizione gli elementi per conoscere e poi autonomamente scegliere la strada da percorrere.

Eppure e credetemi sono il primo ad essere sorpreso, ogni pericolo o iceberg che vi ho narrato, puntualmente si è rivelato, alcune tendenze o dinamiche incredibilmente si sono realizzate.

A luglio scrissi che si scendeva sino al mese di novembre compreso, ad ottobre nel pieno del rimbalzo riconfermai la mia visione ed oggi siamo ormai lontani dai massimi in maniera spesso abissale.

Fortuna? Forse! Chissà!

Ma se fossimo tutti capaci di analizzare nei dettagli ogni dato o ogni tendenza, forse avremo più possibilità di comprendere anche la dinamica irrazionale dei mercati.

E ciò che conta è la tendenza il trend di breve per i pirati, di medio lungo per i naviganti.

Ciao Bill a presto!

Andrea

utente anonimo
Scritto il 30 Novembre 2007 at 09:24

bravo Bill, per chi non se ne fosse accorto, la tempesta é iniziata l’11 ottobre e non si sa qauando finirà.
pinio

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