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ELEZIONI ROMANIA BRUXELLES E WALL STREET!
In questi mesi e anni, da solo, controcorrente, vi ho raccontato come in America i dati forniti dall’amministrazione Biden, il bar Harris, erano palesemente falsi, truccati, ad essere buoni, inattendibili.
Avevo ragione, le revisioni, l’atteggiamento della Fed, hanno confermato tutto quello che avevo attentamente analizzato, mentre economisti ed analisti da strapazzo, lodavano un’economia fake, come quella americana.
Siamo stati attaccati, insultati da un discreto numero di cretini, che di professione fanno i troll o guastatori. Molti lavorano nel mondo della finanza, dove sono pagati per fare le pecore.
Il mondo della finanza è tutto frode e manipolazione, come il mondo politico, e purtroppo in gran parte anche nella vita reale.
Poi, grazie al cielo, come vi abbiamo raccontato in questi anni, esistono isole etiche, di economia e finanza responsabile.
La recente vicenda delle elezioni in Romania annullate dalla Corte costituzionale per presunte, interferenze russe, non fa più sorridere, ci dice che anche le istituzioni sono false, marce sino al midollo.
I fatti li conoscete, non servono particolari, la sintesi è che siccome ha vinto quello sbagliato, le elezioni vanno annullate.
Per carità, si tratta della Romania, sappiamo quale è la sua storia, ma quello che volevo farvi comprendere è che oggi, non esiste più nulla di affidabile, soprattutto nelle istituzioni mainstream.
Poi propaganda e menzogna, sono ovunque.
Eh già, Tajani, uno che ha pascolato per secoli nei greggi di Bruxelles, il nulla rispetto al suo padrone.
Ora sappiamo che al prossimo giro, se ci sarà, vincerà la candidata che piace all’Europa.
Perché all’improvviso il 63%, diventerà zero.
Potranno vincere solo se a loro volta truccheranno le elezioni.
Se perderanno di nuovo, allora la Corte dovrà intervenire e annullare le elezioni nuovamente, e questa volta dovrà inventarsi qualcosa di nuovo.
Motivi di disinformazione!
Ma si può essere così ridicoli e soprattutto pericolosi?
Persino l’opposizione, la seconda candidata, ammette che la sentenza della corte è “illegale” e “immorale”.
Romania, no comment di Bruxelles sulle elezioni annullate https://t.co/aKZimhpcJ3 pic.twitter.com/PE0ngcM1Kq
— euronews Italiano (@euronewsit) December 9, 2024
L’esecutivo “lascia che siano i cittadini rumeni a decidere del loro destino e sostiene elezioni libere ed eque”, ha dichiarato lunedì Paula Pinho, portavoce capo della Commissione, durante la prima conferenza stampa dopo la sentenza emessa venerdì.
“Questi sono i principi su cui si basa la nostra posizione in questa fase”.
In questa fase? Solo in questa fase? Perché poi, cosa fate, minacciate la gente?
Vi ricorda la trafficante di vaccini Von der Leyen, che Fratelli d’Italia ha contribuito a rimettere in libertà condizionata al Parlamento europeo?
Se va male, loro hanno gli strumenti!
Italiani, siete un popolo di fessi, in Estate avete votato ancora a favore di questa Europa!
E come sempre, se non avete ancora capito come funzionano le cose, ci penseranno i mercati a farvelo capire, razza di pezzenti che non siete altro.
Ma davvero c’è ancora qualche fesso che crede che siamo in una democrazia in Europa?
Chi non ricorda Michael Douglas, nel film “Wall Street”, nella parte di Gordon Gekko, cinico e spregiudicato finanziere d’assalto, prototipo dell’esaltazione degli psicopatici che circolano sui mercati e nelle stanze della politica?
“Io non creo niente: io posseggo. E noi facciamo le regole: le notizie, le guerre, la pace, le carestie, le sommosse, il prezzo di uno spillo. Tiriamo fuori conigli dal cilindro mentre gli altri, seduti, si domandano come accidenti abbiamo fatto. Non sarai tanto ingenuo da credere che noi viviamo in una democrazia: vero, Buddy? È il libero mercato, e tu ne fai parte: sì, hai quell’istinto del killer…”
Per il resto nulla di interessante da segnalare, le probabilità di un taglio dei tassi sono superiori al 85 % nonostante le cazzate che girano sul ritorno dell’inflazione, e le stime per i dati che usciranno nel pomeriggio.
IL signore qui sopra si schianterà insieme ai tassi il prossimo anno, come tutti gli ingenui che non hanno saputo cogliere la strepitosa occasione sui mercati.
Dati fondamentalmente falsi!
Nissan sta pianificando di tagliare la produzione nei suoi stabilimenti di Canton, Mississippi, e Smyrna, Tennessee, che insieme impiegano circa 13.000 lavoratori, più di 100.000 auto.
Dove nasconderà il BLS questi licenziamenti?
La base occupazionale nel settore tecnologico della California ha registrato le perdite maggiori da quando è scoppiata la bolla delle dotcom nel 2001
California’s tech employment base has seen its largest losses since the Dotcom Bubble popped in 2001 #MacroEdge #DrivenbyData pic.twitter.com/Ww7AmM5x2W
— MacroEdge (@MacroEdgeRes) December 10, 2024
Riusciranno i nostri eroi a far sembrare una salita, una discesa, riusciranno a nascondere licenziamenti e farli diventare assunzioni?
Questo lo lasciamo qui solo per chi sa leggere la storia, gli altri continuate a sognare.
Quello che si preannuncia in OUTLOOK 2.025 neanche ve lo immaginate per il prossimo anno, fuochi d’artificio ovunque, sui rendimenti.
Probabilmente quanto successo prima del 2020 era una barzelletta.
Finalmente l’inflazione governativa, taroccata per mesi e mesi si è allineata a quella reale, monitorata dai ragazzi di truflation.
Nessuna previsione per i dati di oggi pomeriggio, si tratta ancora delle scorte del bar Harris, roba manipolata di prima qualità.
Perchè la Fed taglia i tassi se tutto va bene?
Perché se i mercati sono ai massimi storici, i prezzi delle case sulla luna, abbiamo la piena occupazione e un’economia florida e fiorente?
Perché i fessi non si fanno domande!
Il mercato prevede altri due tagli a gennaio e marzo.
“L’indice dei prezzi al consumo (CPI) cinese è aumentato solo dello 0,2% anno su anno, al di sotto delle aspettative dello 0,4%. La deflazione industriale si è estesa al 26° mese consecutivo, sebbene il calo del 2,5% dell’indice dei prezzi alla produzione sia stato più lento del calo del 2,9% di ottobre”.
DEFLATION DEFLATION DEFLATION…
"L'indice dei prezzi al consumo (CPI) cinese è aumentato solo dello 0,2% anno su anno, al di sotto delle aspettative dello 0,4%. La deflazione industriale si è estesa al 26° mese consecutivo… pic.twitter.com/BQJRGumYPk— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) December 11, 2024
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