Nel fine settimana è uscita una nuova puntata del nostro Machiavelli, un’analisi a 360° sulle elezioni europee, dietro l’angolo, rischi e opportunità di una nuova crisi dell’euro, dal titolo…
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Mentre in Italia, si festeggia la festa della Repubblica sclerando sulla sovranità europea, noi per il momento torniamo ad occuparci di America, la più colossale ” fake economy” della storia!
Le revisioni negative sono ormai sistematiche, nelle ultime settimane, si sono rivisti sensibilmente al ribasso tutti i dati, ordini durevoli, occupazione, inflazione, mercato immobiliare, crescita economica, siamo in recessione ma ve lo racconteranno quando decideranno di non manipolare più i dati.
Secondo il BLS i rapporti mensili sul lavoro per il secondo e terzo trimestre del 2023 sono sopravvalutati per oltre 1,3 milioni di posti.
Solo nel terzo trimestre, ripeto solo in un tremestre, la stima del sondaggio per la variazione netta dell’occupazione era di -192.000, rispetto alla stima del CES pubblicata in aticipo +494.000.
In sintesi, sono spariti in un solo trimestre quasi 600.000 posti di lavoro!
Quando queste elezioni saranno finite, milioni di posti di lavoro resteranno nella storia come lavori fantasma, inventati.
E qui torno indietro alla crisi subprime, visto che abbiamo una memoria storica eccezionale, grazie al nostro lavoro in questi lunghi 17 anni.
Stesso trimestre il terzo del 2007, stessa dinamica, stesse parole da noi scritte…
Lo scorso anno il BLS aveva segnalato la creazione di circa 498.000 posti di lavoro nel terzo trimestre del 2006 grazie anche al contributo positivo del settore edilizio. Lo scorso mese invece in maniera alquanto sorprendente, la notizia della sua revisione è passata silenziata attraverso i mercati globali.
Badate bene che non si tratta di semplice revisione, ma di un totale annullamento dei dati precedentemente comunicati che portano il totale della forza lavoro creata a 19.000 unità e che solo nel settore edilizio sono stati persi 77.000 posti di lavoro.
Non è incredibile, la storia ama fare la rima, stessa manipolazione di allora, stesso sistema incredibilmente obsoleto di rilevazione dei dati.
Stessa cosa per il pil, la crescita economica.
Oggi si scopre che oltre all’incredibile revisione al ribasso del primo trimestre che avvia il pil ufficiale, sulla strada della recessione tecnica, anche la recente uscita del GDPplus della Fed di Philadelphia, conferma le nostre tesi.
Il GDPplus è stato in passato un ottimo indicatore di previsione delle recessioni e la recente sensibile revisione al ribasso del GDI lo conferma.
Crescita, salari, redditi, tutto rivisto sensibilmente al ribasso.
Wages were revised lower in today's personal income report.
Real private sector income grew at a 2.9% annualized rate from 2009-2020.
Since 2020, real private income rose at a 1.3% rate.
The gap between today's income level and the pre-COVID trend is more than $1 trillion. pic.twitter.com/JNE58xfoMn
— Eric Basmajian (@EPBResearch) May 31, 2024
Sembra davvero di rivivere il 2008!
Anche il nostro maestro, Lacy Hunt, ha recentemente commentato che l’enorme anomalia del terzo trimestre dello scorso anno, quando sono partiti quasi 600.000 posti di lavoro nel nulla, paragonando questo momento a quanto accadde nel 2008, momento critico di svolta della Grande Recessione.
Terrificanti i dati della bilancia commerciale usciti in settimana, al punto tale che la Fed di Atlanta è stata costretta a rivedere in maniera drastica le suo fantasiosi previsioni per il pil di questo trimestre…
Inutile dire che la previsione di crescita iniziale sopra il 4 % e quella attuale, sono previsioni da circo equestre!
Tanto rumore per nulla si potrebbe dire per l’uscita del tanto atteso PCE core di venerdì, il dato più importante per la FED.
La conferma è netta, l’inflazione continua a calare, lasciate perdere gli articoli dei giornali o dei media, i commenti di analisti o economisti da baraccone.
Recentemente il presidente Powell ha fatto riferimento all’inflazione basata sul mercato (MB) . Ad aprile, il PCE core MB era dello 0,17%, un tasso annuo del 2,1%, e il suo valore su base annua era del 2,5% contro il 2,8% del PCE core. Il supercore PCE era dello 0,26%, mentre il supercore MB era dello 0%. Il SAAR a 3 mesi per il PCE supercore è stato del 3,6% contro il 2,1% per MB.
Chair Powell pointed to market-based (MB) inflation recently. In Apr, the MB core PCE was 0.17%, a 2.1% annz rate, and its YoY was 2.5% vs 2.8% for core PCE. The supercore PCE was 0.26%, while the MB supercore was 0%. 3m SAAR for supercore PCE was 3.6% vs 2.1% for MB. pic.twitter.com/03iO762NNn
— Omair Sharif (@fcastofthemonth) May 31, 2024
Quindi ora godetevi lo spettacolo e smettetela di leggere in giro favole o fantasie.
Il mercato non ci da ragione? Come nel 2008, 2013, 2018, 2020, poi sappiamo tutti cosa è successo all’improvviso.
A breve un’altra puntata di questa folle Italia, la sovranità europea, si quella dei banchieri e di tutti coloro che in questi anni hanno svenduto il nostro Paese.
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Nel fine settimana è uscita una nuova puntata del nostro Machiavelli, un’analisi a 360° sulle elezioni europee, dietro l’angolo, rischi e opportunità di una nuova crisi dell’euro, dal titolo…
“EUROPA ELEZIONI 2024”
Per coloro che ci hanno sostenuti con costanza e generosità, o che vogliono farlo ora, abbiamo pubblicato un nostro lavoro, un’analisi commissionataci durante le fasi più calde e pericolose della crisi dell’euro, da parte di un’importante istituzione a livello mondiale.
EURO BREAK-UP: ANALISI STORICA SCENARI RISCHI E OPPORTUNITA’!
Tre mesi di lavoro, un’esperienza indimenticabile che pensiamo tornerà utile nei prossimi mesi per capire cosa attende questa Europa.
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