Ieri in una intervista al Corriere della Sera e altri gionaletti europei, Nagel, governatore della banca centrale tedesca ha ammesso che a giugno ci sarà il primo taglio dei tassi in Europa.
Detto da un tedesco è tutto un programma, vi riporto solo il pezzo che ci interessa, perchè il resto dell’intervista è semplicemente ridicola.
” Se l’ultima valutazione del Consiglio direttivo sarà confermata dai dati e dalle nostre prossime proiezioni, è plausibile che vedremo il primo taglio a giugno. Ma anche fosse così, ciò non significa che li ridurremo di nuovo nelle successive riunioni. Non viaggiamo con il pilota automatico. L’incertezza sugli sviluppi futuri dell’economia e dei prezzi è ancora alta, decideremo di volta in volta. Per ora sono soddisfatto di quanto abbiamo ottenuto con i nostri dieci rialzi e penso che potremmo essere pronti per un primo taglio,”
Solo i fessi potrebbero pensare che i prezzi siano scesi grazie a loro, alla BCE, i prezzi sarebbero scesi comunque, visto che si trattava di inflazione da offerta, guerre e pandemia, la domanda esiste solo nell’immaginazione degli ignoranti.
Nagel inoltre ha confermato non vi è alcun segno di una spirale salari-prezzi.
Ieri anche i prezzi alla produzione, scesi be sotto le aspettative anno su anno, confermano la disinflazione in atto, Nagel ne avrà preso atto.
- German Producer Prices MM (Apr) 0.2% vs. Exp. 0.3%
- German Producer Prices YY (Apr) -3.3% vs. Exp. -3.1%
Ieri il governatore della BOE, banca centrale inglese ha ammesso che, per ragioni di stabilità finanziaria, il bilancio della banca centrale rimarrà più ampio rispetto a prima della crisi finanziaria.
Quindi il QE continua in Inghilterra, inoltre si aspetta un netto calo nei dati sull’inflazione di aprile e pensa che la prossima mossa sui tassi sarà un taglio.
La signorina “usami come meglio credi”, la presidente della BCE Lagarde si è detta fiduciosa che l’inflazione sia sotto controllo.
Inoltre come abbiamo visto nell’ultimo manoscritto uscito domenica, il prezzo del petrolio è destinano a scendere, scendere e ancora scendere…
ABC News riporta:
WASHINGTON – L’ amministrazione Biden ha dichiarato martedì che rilascerà 1 milione di barili di benzina da una riserva del Nord-Est istituita dopo la terribile tempesta Sandy nel tentativo di abbassare i prezzi alla pompa quest’estate.
La vendita, dai siti di stoccaggio nel New Jersey e nel Maine, sarà assegnata in incrementi di 100.000 barili alla volta. L’approccio creerà un processo di gara competitivo che garantirà che la benzina possa fluire nei rivenditori locali prima delle festività del 4 luglio e venduta a prezzi competitivi, ha affermato il Dipartimento dell’Energia.
Come per la Fed, non serve il prezzo sarebbe sceso comunque per fattori stagionali, ma sono ignoranti, cosa non si fa per una sporca rielezione che tralatro al netto di brogli è già persa.
A proposito, Trump ha appena rimbalzato alla grande nei sondaggi, dopo che il principale testimone di un processo in corso, si è bruciato, avendo ammesso di aver rubato soldi alla Trump Fundation.
il Times of Israel, citando il Washington Post, ha affermato che Israele ha deciso di accantonare i piani per una grande offensiva nella città di Rafah.
Oggi usciranno i dati sull’inflazione nel Regno Unito, sappiamo già che saranno buoni, visto chre i banchieri centrali conoscono i dati prima di altri, gli utili di Nvidia, i verbali del FOMC, l’ultima riunione della Fed e l’asta dei titoli di Stato americani a 20 anni.
Nel frattempo ieri dal bar America, altre chiacchiere in libertà di alcuni governatoi, come Waller che dice che sono ancora necessari ”
Poi le solite ovvietà, come quando ha osservato che i dati non sembrano indicare la necessità della Fed di aumentare i tassi.
Bostic, membro votante ha detto che non “non ha fretta” di tagliare i tassi e che le imprese sono fiduciose nella forza di fondo dell’economia.
Probabilmente aveva bevuto un bicchiere di troppo, visto il recente crollo dell’indice di fiducia delle piccole e medie imprese che valgono oltre il 75% dell’economia USA.
Anche Barr, altro membro votante ha detto che i tassi resteranno alti per tanto tempo.
Ma non importa quello che dicono, la storia insegna che questi non influenzano, questi seguono solo quello che suggerisce il mercato, non ne indovinano una devono sempre rincorrere.
Il canarino nella miniera della Fed, Nick Timiraos, suggerisce i dati sull’inflazione PCE core che usciranno a fine mese.
Ci sono però alcune importanti novità, per certi versi clamorose!
Per quanto riguarda le “single-family attached”, ovvero le unità abitative su lotti separati che condividono muri comuni e sono collegate da un confine di proprietà condiviso( case a schiera) hanno registrato un calo del -0,6% a marzo, il primo calo anno su anno in 14 anni.
Non è una notixzia di poco conto, perchè se i dati Corelogic sono giusti, l’inflazione sarebbe già al 2 o 2,5 % e non al 3,5 % come raccontano le chiacchiere da bar del BLS.
Tra maggio e giugno ci sarà un crollo dell’inflazione USA.
Manca poco al giorno delle elezioni, chissà cosa stanno preparando di bello per “sistemare” i risultati.
Voi intanto state mi raccomando, fate finta di nulla, in fondo il vostro stipendio è in buone mani, nelle mani di banchieri e politici visionari…
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Mentre al bar si chiacchera,della recessione non si hanno più notizie…