Niente di nuovo sul fronte occidentale, nulla di nuovo sul fronte BLS!
” … non crediamo più a nulla. Crediamo solo alla guerra.” questa era la frase cult del film, noi invece non crediamo più a nulla da tempo di quello che ci racconta l’amministrazione Biden, crediamo solo alla realtà.
Non era difficile supporre che dopo i pessimi dati sul lavoro rilasciati dall’indice ISM e il sensibile aumento dei licenziamenti comunicato dal Challenger, il dato doveva essere per forza positivo.
Sarà così sino alle elezioni di novembre, un taroccamento dietro l’altro.
Propaganda elettorale e null’altro, con un codazzo di giornalisti ed economisti e analisti al servizio della propaganda.
Noi invece vi raccontiamo cosa è successo veramente.
Premesso che ancora una volta il lavori a tempo pieno sono scesi di altre 8.000 unità, interessante notare come gli ipotetici incrementi sono avvenuti solo per chi ha più di 55 anni e sotto i 25.
Non solo, la maggioranza assoluta dei nuovi posti di lavoro provengono come sempre dai ristoranti e bar, governo che da tempo assume immigrati a basso costo e basta e della sanità.
In parole povere solo tanti lavori a part-time.
Pensionati che tornano a fare lavoretti per sopravvivere, due o tre lavori di un’ora, vengono considerati tre nuovi posti di lavoro.
Una truffa antica, continua, ovunque.
Zero occupazione dal settore manifatturiero.
E ovviamente boom occupazionale nel settore edilizio con 39.000 nuovi posti di lavoro.
Negli ultimi 2 anni, l’occupazione mentre la bolla esplodeva e crollavano le vendite di nuove case e case esistenti, l’occupazione continuava a salire.
I furbetti del BLS ci raccontano che da inizio 2022, hanno creato oltre 620.000 posti di lavoro, mai successo nella storia durante lo scoppio di una bolla immobiliare.
Eppure c’è qualche fesso o ingenuo disposto a credere.
Non solo, ci sono fior fior di analisti che si beveno tutto e a loro volta fanno bere qualunque dato o notizia.
Lasciamo perdere i giornalisti, quelli poverini analizzano il nulla.
La realtà è che sono spariti almeno 800.000 posti di lavoro inventati dal nulla, secondo la Fed di Philadelphia.
Secondo i nostri calcoli, invece sono oltre 1,2 milioni quelli che non esistono.
Di revisioni negativi ne avremo ancora tante.
Nel frattempo l’amministrazione Biden, continua ad aggiustare i numeri già pessimi, quasi in maniera totalitaria aiutandosi con l’immigrazione clandestina.
Nessuno verifica la natura dei posti di lavoro, sono solo semplici domande ai datori di lavoro o alle famiglie.
Mentre gli esaltati dell’inflazione da domanda e da salari si agita, i salari continuano a scendere…
Certo che se la risposta iraniana alla provocazione di Israele, ovviamente suggerita dagli Stati Uniti, provocherà unìescalation devastante, il prezzo del petrolio tonerà a salire ben oltre gli attuali livelli.
Ma di questo parleremo nel fine settimana, insiema al nostro Machiavelli.
A beneficio di coloro che si chiedono per quale motivo Italia e Germania non fanno pressione su Israele e lasciano che il genocidio del popolo palestinese continui indisturbato, ecco la risposta …
L’ Ucraina, la cui guerra è definitivamente persa, è diventato un veicolo elettorale.
Triste assistere ogni giorno alle suppliche del governo ucraino per avere più armi, negando la realtà, soprattutto triste osservare i governi europei non fare nulla, ignorqando la realtà stessa.
In questi giorni hanno riaperto i manicomi dell’iperinflazione e tutti tornano a scommettere su rialzi dei tassi stellari.
Articoli come questo sulla sostenibilità del debito pubblico americano, sono degni di persone che andrebbero rinchiuse in una biblioteca o in un manicomio.
Ma lasciamo perdere, tanto non capisce nulla, nessuno.
Nulla di nuovo neanche sul fronte occidentale europeo, anzi li le cose sono talmente noiose che peggiorano di giorno in giorno, ma le elezioni si avvicinano e non bisogna esagerare con le brutte notizie.
Continuano a calare in consumi in Europa, ma soprattutto le vendite al dettaglio in Germania sono diminuite ad un tasso mensile dell’1,9% a febbraio.
Gli analisti a libro paga si aspettavano una crescita, in termini annuali, le vendite al dettaglio tedesche sono diminuite del 2,7% a febbraio, segnando il quarto mese consecutivo di contrazione e il calo più ripido da settembre 2023.
Continuano a scendere le esportazioni tedesche, la produzione industriale è sotto del 5 % anno su anno e per fortuna che producono armi da inviare a Israele e all’Ucraina.
Niente di nuovo sul fronte occidentale.
In settimana, appuntamento con un’altra spettacolare puntata di Machiavelli!
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“la risposta iraniana alla provocazione di Israele, ovviamente suggerita dagli Stati Uniti, provocherà un escalation devastante, il prezzo del petrolio tonerà a salire ben oltre gli attuali livelli.”
Ecco, proprio di QUESTO necessitano gli USA per giustificare il loro NON VOLERE ABBASSARE I TASSI a breve dai livelli attuali (come stanno già annunciando da più fonti “spot” ad “alto livello” riconducibili a personaggi molto vicini alla Fed stessa) :
un aumento di inflazione locale e quale migliore innesco del prezzo del greggio in aumento (in conseguenza di “cosa potrebbe accadere” in M.O.) per lasciare inalterati i tassi, il cui costo sarà pagato dai consumatori americani, tutto quadra…
a questo punto voglio proprio vedere cosa succede in EU a GIU (io rimango della mia idea che se la FED non parte per prima ad “abbassare”, non lo farà nemmeno la BCE perchè in qualche modo “vincolata” dalla decisioni della Fed in materia)…