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JOLTS JOBS … DI REVISIONE IN REVISIONE VERSO LA RECESSIONE!
Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti, tranne all’amministrazione Biden che ha tutti i vantaggi a cercare di nascondere la reale situazione e ai media ed economisti che vivono ad esclusivo servizio del sistema.
La recessione è iniziata da tempo, le revisioni, mese dopo mese, si fanno sempre più severe, massicce, puntuali.
Ieri all’improvviso…
There were 9.9 million job openings in February, down from 10.6 million on the last day of January, the Labor Department reported. https://t.co/YAYFvxXz1y
— NYT Business (@nytimesbusiness) April 5, 2023
La cosa interessante non è tanto la maniera nella quale i media riportano il dato di ieri sulla creazione di nuovi posti di lavoro, un dato molto più accurato da parte del BLS dei soliti, ma che hanno nascosto le pesanti revisioni dei mesi precedenti.
With the huge downward revision to Jan JOLTS, the 2-month drop (1.3MM) was the 2nd highest on record, only behind the covid economic collapse. This was at a time when the US was still supposedly creating 300K jobs pic.twitter.com/PQ4O5ncDgM
— zerohedge (@zerohedge) April 4, 2023
Con l’enorme revisione al ribasso a gennaio, il calo degli ultimi 2 mesi (1,3 milioni) è stato il 2° più alto mai registrato.
The total number of job openings in February is down to 9.931 million after a downward revising to 10.563 million in February. pic.twitter.com/QNpScIgAC4
— Econoday, Inc. (@Econoday) April 4, 2023
Senza entrare troppo nei dettagli, a noi interessa la reazione del mercato obbligazionario che ha rotto la resistenza e dell’oro che per la prima volta si è portato stabilamente sopra quota 2000, rompendo il triangolo di prosecuzione.
The 2-year Treasury yield plunged as the #JOLTS report showed that job openings fell to their lowest level since May 2021. pic.twitter.com/PZougmXwCG
— Kathy Jones (@KathyJones) April 4, 2023
I prossimi obiettivi li abbiamo condivisi insieme, nell’ultimo manoscritto di Machiavelli.
Persino i rendimenti a sei mesi si rifiutano di seguire la leggenda metropolitane di un’economia sana e forte…
Le scommesse sulle prossime mosse di politica monetaria sono a favore di uno stop ai rialzi dei tassi, ma noi sappiamo che loro, i banchieri centrali, andranno sino in fondo, suicidandosi.
Oggi uscirà il report della ADP, lavori privati che non ci interessa, domani quello della Challenger sui licenziamenti che è molto più attendibile e venerdì arriverà il solito pacco del BLS, un report che come suggeriscono le revisioni, lascia il tempo che trova.
Ieri sono usciti i dati riferiti agli ordini alle fabbriche che sono negativi 3 mesi su 4…
Factory orders fell 0.7 percent in February, a decline that exceeds Econoday's consensus for a 0.4 percent decline in a report that shows cracks throughout. pic.twitter.com/hkTyxSZ56i
— Econoday, Inc. (@Econoday) April 4, 2023
Ieri hanno chiesto a Biden cosa ne pensava dell’arresto show di Trump, la risposta è stata che il presidente non ha tempo per queste cose, si deve occupare degli americani.
Si, deve pensare a come raccontare altre balle sull’economia americana, solida e resiliente.
Gli ordini alle fabbriche, sono stati molto più deboli delle solite previsioni da baraccone, con ENORMI, ripeto ENORMI revisioni negative nei mesi precedenti.
L’unico mese positivo negli ultimi 4 è un’anomalia favorita del balzo di quasi il 16 % dei trasporti, poi crollati a gennaio.
Non solo, grandi revisioni al ribasso nel Pil, nei consumi e nei redditi reali.
Per non parlare del mercato immobiliare!
Nel frattempo la RBA è la prima banca centrale in Australia a mettere in pausa i rialzi dei tassi.
STOP!
Australia pauses rate hikes to assess tightening impact, Q1 inflation in focus https://t.co/jvCiHgAQl9
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 5, 2023
SYDNEY, 4 aprile (Reuters) – Martedì la banca centrale australiana ha lasciato invariato il cash rate al 3,6% per interrompere una serie di 10 rialzi consecutivi, affermando di volere più tempo per valutare l’impatto dei passati aumenti mentre l’economia rallenta e l’inflazione ha raggiunto il picco .
“La decisione di mantenere i tassi di interesse costanti questo mese offre al Consiglio più tempo per valutare lo stato dell’economia e le prospettive, in un contesto di notevole incertezza”, ha affermato il governatore Philip Lowe.
Direi che il messaggio è chiaro, non serve aggiungere altro.
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Immagino che l’euro e l’Europa sono in ottima forma… piano a dare per certa la morte del dollaro, la sua debolezza
Io m’immagino che ‘loro’ (quelli seduti nella ‘stanza dei bottoni’ delle BC, Fed e BCE in particolare) conoscano ‘dettagli’ critici del sottobosco bancario che noi comuni cittadini non possiamo sapere ma forse solo immaginare… la gran fretta con la quale è stata data soluzione al problema Credit Suisse per esempio, in un pomeriggio domenicale dove ‘il signor BNS’ ha preso violentemente per il bavero ‘il signor UBS’ ordinandogli di bersi il calice [molto] amaro di CS, senza nemmeno riunire i cda delle due banche coinvolte, contravvenendo così alla più elementare regolazione in fatto di società quotate, banche per di più… in giro leggo commenti di personaggi autorevoli sia di qua che di là dell’Atlantico, ad ammonire che ‘la situazione’ di criticità emersa in USA in diverse banche di secondo ordine locale non è affatto da considerarsi conclusa…
…e a proposito di dettagli imbarazzanti che ‘il villico’ (inteso come l’intero ‘parco buoi’ circolante) non deve sapere, ho letto da qualche parte (la fonte è piuttosto accreditata) che il caso EUROVITA (di cui pochissimi hanno parlato… guarda caso…) implicherebbe non 200 milioni, ma 2 MILIARDI di € di copertura (assicurata da un pool di banche italiane) per evitare fino al 30giugno il dissanguamento di liquidità dopo le molte richieste di riscatto da parte della clientela… quanto marcio c’è nel ‘sottobosco’ finanziario, che i vertici istituzionali europei -sempre così solerti a diffondere ottimismo a cascata- non possono [e non vogliono] rivelare ?…
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Se e’ recessione che recessione sia, vedremo cosa’ accadra’ , giacche’ sara’ accompagnata dal rovescio del dollaro che sembra proprio non tenere. Dollaro giu e recessione….. da ululare, nessuna certezza a cui fare riferimento
Intanto piano, piano, cioe’ in silenzio, i licenziamente proseguono. I palazzi e le case vuote dilagano.