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GERMANIA … L’INFLAZIONE RALLENTA!
Troppo facile iniziare dal mercato immobiliare americano, con la sua ennesima debacle, che fa sembrare la dinamica subprime in termini di percentuali e cifre, una passeggiata ma oggi iniziamo dalla Germania di Weimar, si perchè in questi mesi li, non si è parlato d’altro…
German producer prices unexpectedly fall in October https://t.co/hXvKXvyniA pic.twitter.com/vbalMbQiRn
— Reuters (@Reuters) November 21, 2022
Tutti i giornali intitolano INASPETTATAMENTE scende l’inflazione alla produzione, ma inaspettatamente dove?
Ma analisti ed economisti, quando formulano le loro previsioni, tirano una monetina, buttano qualche ossicino o studiano i dati e le tendenze?
Ora tutti a dire che sono scesi soprattutto a causa del calo dei prezzi dell’elettricità e del gas naturale, mentre qualcuno scomettevva addirittura su un aumento. Ma lo hanno visto il prezzo del gas? Inoltre non è vero che i prezzi sono scesi solo grazie all’energia, un notevole rallentamento, perchè siamo in RECESSIONE ONE ONE!
Infatti è probabile che l’OPEC pensi di tornare ad aumentare la produzione, tutto e il contrario di tutto…
Oil falls toward $44 on report Saudis threatened to hike oil output https://t.co/vav7sHuPwr pic.twitter.com/pw5rw4n4zW
— BusinessDayNG (@BusinessDayNg) November 4, 2016
E’ bastato un rumors e il petrolio ha perso oltre il 5%, poi è arrivata la smentita e tutto è stato cancellato.
E sono due mesi, ma questo è il peggior calo mensile dell’intera storia del PPI tedesco!
Un sondaggio condotto dall’istituto economico Ifo ha mostrato che molte aziende tedesche non avevano ancora finito di trasferire i loro crescenti costi ai clienti. Ha rilevato che le aziende avevano trasferito solo il 34% degli aumenti dei prezzi di acquisto negli ultimi mesi. Hanno in programma di aumentare questo al 50% entro aprile, secondo Ifo. (Reuters)
Il problema è che possono provare a trasferire quello che vogliono ma a qualcuno resterà il cerino in mano o alla distribuzione, all’ingrosso o al dettaglio…
I consumi sono anemici ovunque, per non palare degli inglesi…
Ma davvero basta un solo dato per cambiare le carte in tavola suggerisce qualcuno.
Questo è il secondo mese nel quale la pressione cala in maniera sensibile.
Infatti subito in molti mettono le mani avanti…
ECB’s Centeno Sees Conditions to Slow Rate Hikes in December – Bloomberg😉 https://t.co/iu2ma7UejF
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) November 21, 2022
The ECB’s unusually large interest-rate hike last week was “appropriate,” Chief Economist Philip Lane says, while signaling that future steps are likely to get smaller https://t.co/84V7S1An4t
— Bloomberg (@business) September 14, 2022
Certo loro continuano ad aumentare, ma un pochino di meno, in fondo sono sempre dietro la curva e i loro pivot dimostrano che fanno solo danni.
La caduta dei mercati è finita, un consiglio, sfruttate ogni momento per dare un’occhiata ai Vostri portafogli, il bello deve ancora iniziare, i rimbalzi del gatto morto sono una specialità in mezzo alle recessioni.
L’indice del principale distretto manifatturiero americano, quello di Chicago, torna in negativo,
Ma soprattutto prosegue il crollo del mercato immobiliare.
Existing Home Sales Tumble For A Record 9th Straight Month https://t.co/yqsW4yMpOK
— OCHO Realty (@ScottCarrillo) November 22, 2022
I prezzi sono in calo SOLO del 6,6% da inizio anno…
Nella crisi subprime sono scesi di oltre il doppio, questa volta scenderanno ben oltre il 15 % secondo me.
Attualmente i tassi dei mutui sono ai massimi da 20 anni. Lo scorso anno pagavi una casa dal valore di 500.000 dollari, con il prezzo salito del 20% circa 1.730 per capitale e interessi al mese con tassi al 3% circa.
Oggi la stessa casa e tassi ipotecari al 7,1%, la prendi pagando una rata mensile di 3.091 dollari con un aumento del 79%!
Di cosa volete parlare di bello, di come si riprenderà presto il mercato immobiliare?
I tassi sono più che raddoppiati, ma i danni maggiori devono ancora arrivare…
Anno su anno il crollo ricorda i bei tempi passati, prima che sarà finita, registreremo il record storico ben oltre il 40 %…
Questi sono i dati, le tendenze e qualcuno pensa ancora di portare i tassi al 6 o 7 %!
Siamo solo nel 2007, il 2008 deve ancora arrivare!
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Concordo con te. Purtroppo la correlazione è andata a farsi friggere; non ho ovviamente certezze ma a naso dipende tutto dai trilioni pompati dalle banche centrali. Quando pompano, tutto sale… e quando mettono, tutto scende…
Parlando più seriamente, sarebbe interessante trovare un qualche indicatore utile per capire e si è in fase di QE o QT (considerando tuto, non solo le notizie di facciata).
“La caduta dei mercati è finita, un consiglio, sfruttate ogni momento per dare un’occhiata ai Vostri portafogli, il bello deve ancora iniziare, i rimbalzi del gatto morto sono una specialità in mezzo alle recessioni”
Non capisco questo passaggio…prima si dice che la caduta dei mercati è finita, poi si parla di rimbalzo del gatto morto in mezzo alle recessioni….forse manche qualche punteggiatura?
Il Capitano, secondo il suo punto di vista, è stato [secondo me] piuttosto chiaro,
quando ha concluso il suo articolo qui presente, dicendo :
“Siamo solo nel 2007, il 2008 deve ancora arrivare!”
Chi si interessa di Economia conosce BENE il significato di quella affermazione…
e il tempo che separa “il 2007 dal 2008” con le conseguenze CRITICHE arrivate puntualmente a realizzarsi…
Attenzione: non si tratta solo “del punto di vista” del Capitano, in quanto i dati che egli fornisce a corredo della sua esposizione (dati VERI e UFFICIALI, non farlocchi) non lasciano spazio a nessun interpretazione di sorta, come quelle che usano fare in USA per cercare di fare passare “il bianco per nero” nel tentativo di convincere l’opinione pubblica che, nonostante tutto, “tutto va bene”…
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Il punto è capire se i governativi si sganceranno dalla correlazione diretta con le Borse, quando finalmente dovesse registrarsi la loro implosione dovuta al crollo della domanda.
Per il momento vanno a braccetto, cosa che si verifica da molto tempo. Non ho piu’ la sicurezza di un tempo sul funzionamento di questo meccanismo di contrappeso