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SPREAD VIX CRYPTO BOND… PANIC!
Tempesta estiva abbiamo scritto nell’ultimo manoscritto, tempesta perfetta ieri su tutti i mercati, mentre venerdì su Telegram e Twitter abbiamo messo in guardia dall’ennesimo crollo, un Black Monday in piena regola, nonostante un tragico Black Friday…
Il Vix in volo di oltre il 13% non si vedeva da tempo!
Black Monday pic.twitter.com/0WcY9G1YXB
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) June 10, 2022
Chi ha preso sul serio i nostri avvertimenti sui mercati azionari e sulle cryptovalute, ha potuto godere di un assaggio della tempesta estiva che verrà.
Domani… pic.twitter.com/PKw3GNcboG
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) June 13, 2022
Ieri alle 16.00 in un’ora non sospetta abbiamo prospettato un rimbalzo, un rimbalzo era dovuto, ci siamo affidati alla cinematica, all’econofisica e il rimbalzo è in corso!
Qualche sorpresa potrebbe esserci già domani nella riunione della Fed anche se dubito…
(Bloomberg) –A surge in bond yields that has rattled global stock and currency markets has gone “too far,” leaving the door open for the Federal Reserve to stun investors with less hawkish policy and help engineer a soft landing for the economy…
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) June 14, 2022
(Bloomberg) –Un aumento dei rendimenti obbligazionari che ha sconvolto i mercati azionari e valutari globali è andato “troppo oltre”, lasciando la porta aperta alla Federal Reserve per stordire gli investitori con una politica meno aggressiva e aiutare a progettare un atterraggio morbido per l’economia, secondo lo stratega di JPMorgan Chase & Co. Marko Kolanovic.
La cosa interessante è che ieri le crypto, quelle che in molti indicavano come beni rifugio, alternativi all’oro e ai bond, sono collassate di quasi un altro 20%, sotto di oltre il 60 % dal picco, la più importante il Bitcoin…
Bitcoin: crolla sotto i 24 mila dollari ai minimi dal 2020. Celsius sospende i prelievi @corriere https://t.co/KK6ftWhuDQ
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) June 13, 2022
Se trovo ancora qualcuno che suggerisce che le crypto sono beni rifugio migliori di bond o oro, lo faccio internare!
Anche lo spread ha raggiunto il nostro obiettivo, ora il problema è capire se la Cristina continuerà a fare la calza e a disfarla, come ha sempre fatto, facendo finta di nulla!
Mai il decennale italiano era salito sopra il 4%, dall’anno del famigerato…
… neppure ai tempi dello sciagurato governo giallo verde, sciagurato in quanto Lega e Cinque Stelle hanno gettato al vento un’occasione unica che non si ripeterà più nella storia, mai più!
Oltre il 10 % perso in sole tre sedute in Italia! E per l’estate sarà ancora più volatile.
L'erba cattiva non muore mai!!!
Monti: «Lo scudo anti-spread? Prima l’Italia faccia le riforme, poi chieda aiuto alla Bce» https://t.co/svOYQzSuAB
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) June 13, 2022
I fantasmi tornano sempre, Monti o il banchiere, sono sempre gli stessi!
Il panico si diffonde in tutto il mondo, mentre in America allegramente stanno mandando i tassi verso livelli da apocalisse con questo livello di debito, forse deliberatamente per far crollare tutto e poi poterli far scendere, in Giappone…
Japan Starting to Crack as Yen Tumbles With Stocks and Bonds https://t.co/RbuvjRl28T via @Yahoo
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) June 13, 2022
Il decennale giapponese si porta a 0,25% di rendimento, valore che non si vedeva dal 2016 e livello di allerta per la banca centrale. Lo sforamento di quota 0,25%, ha spinto la Banca del Giappone a correre ai ripari, con acquisti sulle scadenze a cinque e dieci anni per 500 mld.
Figurarsi se non arriveremo a questi livelli anche in America prima o poi, in Europa ci siamo già e la BCE non riuscirà a far salire i tassi.
Oggi in America le probabilità di un rialzo domani da parte della Fed dello 0,75% sono al 95%!
Nel frattempo il dollaro vola tornando a 1,04, mitigando la tempesta sui bond, l’oro invece ieri veniva liquidato come accade sempre quando arriva il panico, per poi essere acquistato a man bassa.
Questo non è un mercato, è un bordello, ma l’oro non era bene rifugio contro l’inflazione per eccellenza. Lasciate nel cassetto tutte le correlazioni oggi non esiste più un mercato ma un vero e proprio bordello, gestito dalle banche centrali con la complicità della politica.
Venerdì, nonostante un pessimo dato in apparenza sull’inflazione erano appena al 22%, chi ha giocato ieri spingendo i rendimenti sui nuovi massimi annuali, chi è il folle che scommette su un simile rialzo dei tassi in un solo colpo?
Chi scommette che a fine anno siamo al 4%?
Ma davvero c’è qualche illuminato che pensa che per fine anno non siamo in una depressione che farà crollare i tassi come si attende invece il mercato per il 2023 o 2024?
TRADERS BET ON FED RATE CUTS IN 2 HALF 2023 AND 1 HALF 2024.
— FinancialJuice (@financialjuice) June 13, 2022
Ridicolo, semplicemente ridicolo!
Osservate il prezzo del legname, un vero e proprio bordello, non un mercato, un bisca clandestina, un’associazione a delinquere i mercati oggi.
Il buon Federico Caffè lo sapeva…
«Da tempo sono convinto che la sovrastruttura finanziario-borsistica, con le caratteristiche che presenta nei paesi capitalisticamente avanzati, favorisca non già il vigore competitivo, ma un gioco spregiudicato di tipo predatorio che opera sistematicamente a danno di categorie innumerevoli e sprovvedute di rispamiatori, in un quadro istituzionale che, di fatto, consente e legittima la ricorrente decurtazione o il pratico spossessamento dei loro peculi. Esiste una evidente incoerenza tra i condizionamenti di ogni genere – legislativi, sindacali, sociali – che vincolano l’attività produttiva «reale» nei vari settori agricolo, industriale, di intermediazione commerciale, e la concreta «licenza di espropriare l’altrui risparmio» che esiste nei mercati finanziari».
I furbi dominano, i fessi si fanno macellare!
Per mercoledì ci sono 2 possibilità, o la banca centrale americana segue il mercato e alza i tassi di un punto o dello 0,75% facendo collassare tutto o li alza solo dello 0,50% suggerendo come abbiamo fatto noi che in fondo, in fondo sotto la superficie dell’iceberg, se si toglie il prezzo energetico e alcune componenti volatili, l’inflazione di fondo ha raggiunto il picco.
Nell’ultima settimana abbiamo suggerito più volte di fare attenzione, i soliti noti si sono scatenati. Ora numerosi supporti di breve sono stati abbattuti. Si scende ancora, poi ci sarà una reazione… l’ultima prima della tempesta estiva!
Come suggerito questa è l’ultima occasione per rientrare al porto prima della tempesta estiva, a tutti coloro che in questi mesi si sono rivolti a noi per una consulenza è il momento di tirare i remi in barca per l’azionario.
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
E’ uscito il nostro Machiavelli e la sua ”Tempesta estiva”
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https://icebergfinanza.finanza.com/il-perche-di-un-contributo/
Noi continuiamo a fare analisi anche se non interessano più a nessuno e seguiamo l’econofisica, quella che il nostro Puntosella ci sta raccontando da tempo, il resto lo lasciamo al tempo, alla verità figlia del tempo.
A questo indirizzo il nostro PUNTOSELLA aggiornerà nei commenti la sua personale rubrica mensile…
I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea
Chiunque volesse sostenere il nostro viaggio riceverà in OMAGGIO le analisi di Machiavelli. Per contribuire al nostro viaggio basta cliccare SUL BANNER a fianco dei post sul lato destro della pagina o andare alla sezione DONAZIONI…
SEMPLICEMENTE GRAZIE!
Mah, sinceramente il dato saliente non è quello delle borse. Sp viaggia a 3700, valore che tre anni fa era da fantaeconomia. Anche il mib a 22k non è nulla di che. C’è ipotetico ampio spazio teorico di discesa certo, la situazione è nota, ma non mi pare che sia il comparto seguito su questo blog. Ho letto spesso “a noi dell’azionario non importa nulla” quindi presumo ben pochi abbiano posizioni e se invece qualcuno ha seguito il trend ha già avuto modo in queste settimane sistemarsi un punto di stop profittevole se ritiene continui la discesa. Molto più interessante è il crollo dei prezzi tbond, il trentennale 2036 quota oggi quasi 113, io mi sono appuntato 115 come prezzo per ipotizzare una prima entry ma non ho fretta anche perché se il dollaro dovesse tornare in area 1.12, nulla di eclatante solo piccolo movimento, si scenderebbe con facilità sotto 110. Con una cedola lorda del 4.5% a quel punto davvero il rischio diventerebbe nullo soprattutto per chi non ha problemi di liquidità a breve.
oggi il tbond 2 years ha uno yeld maggiore del trentennale, alla faccia dell’appiattimento…
io attendo in riva al fiume ,anche se purtroppo sto giro il nostro capitano con le tempistiche ha ciccato alla grande..come tutti noi il trentennale in pochi mesi da gennaio ha perso il 25% grazie al dollaro altrimenti erano guai peggiori.io tengo duro, avendo diverse scadenze e ancora liquidta’ poi dopo il 4% sul decennale se ci arriva mi fermo e vado in tailandia! e in trentino
diegos,
Beato Lei che può considerare “interessante” il crollo dei prezzi dei tbond, per me purtroppo è solo una botta tremenda ai miei risparmi.
A tutti quelli che lamentano perdite potenziali sui Bond… ma scusate, ad oggi, tra cedole scaricate sul Conto e accrescimento del dollaro dovreste essere in plusvalenza. Per curiosità, se qualcuno volesse rispondere, che titoli avete comprato? A che prezzo medio e a che cambio?
La botta purtroppo non me l’hanno data solo i treasuries, ma anche il BTP decennale acquistato l’anno scorso. Parlerei, nel mio caso, di perdita pesante da titoli di stato.
A “mitopoietico” rispondo congratulandomi con lui se è in plusvalenza grazie a cedole e apprezzamento del dollaro, io considerandoli sono in perdita mediamente del 15% su treasuries trentennali acquistati nell’anno delle ultime elezioni presidenziali USA e leggermente incrementati dopo.
Io li ho comprati nel 2018 e la plusvalenza si aggira intorno al 17%. Da inizio anno sono in minus del 4% circa (non certo una tragedia…). Probabilmente un ingresso meno fortunato può portare a minusvalenze non insignificanti. Sono ancora fiducioso su questo attivo. A un certo punto smetteranno di venderli quando il rendimento sarà correttamente apprezzato
Purtroppo il mercato dei bond è stato dilaniato. Considerando l’effetto benigno del $ la distruzione di valore è veraente impressionante. Recuperare certe perdite ci vorranno anni. Alla fine possiamo fare tutte le analisi che vogliamo ma alla fine la cosa fondamentale che non dobbiamo mai scordare è che il mercato ha sempre ragione. Pertanto non usare gli stop è un errore molto grave.
“non dobbiamo mai scordare è che il mercato ha sempre ragione.”
Vero, ma solo in parte; ‘il mercato’ non decide [mai] da solo, intorno ad esso ci sono ed avvengono “degli eventi” (molto spesso nemmeno poi tanto casuali ma provocati ad ‘hoc’ da CHI SI RITROVA SOPRA ‘IL MERCATO’…) in grado di “guidare” il “mercato” nella direzione non tanto che ‘il mercato’ vuole, ma nella direzione voluta da CHI è SOPRA ‘il mercato’… e questo concetto è oltremodo esacerbato da quando le Banche Centrali hanno tolto il potere decisionale alla POLITICA GOVERNATIVA DEGLI STATI SOVRANI (almeno quelli più influenti sulla faccia della Terra prima tra tutti gli USA) diventando di fatto ESSE STESSE “IL POTERE ESECUTIVO” al di sopra di tutto e di tutti.
Ciò che hanno fatto dal 2008 in poi le BC (prima la Fed seguita poi a ruota dalle altre più importanti a cominciare dalla BCE) non ha precedenti nella storia in fatto di CRITICITA’ progressiva che la loro azione ha apportato sia ai mercati finanziari che di riflesso all’economia reale. Sono riuscite a ‘drogare’ a tal punto e a un livello così alto la FINANZA, che prima o poi una decisione critica inversa doveva essere presa, dato che ‘IL GIOCATTOLO’ AVEVA ASSUNTO DIMENSIONI COSI’ GIGANTESCHE DA ESSERE DIVENTATO TOTALMENTE FUORI CONTROLLO, era solo questione di tempo, e guarda caso in questo contesto entrano a meraviglia sia l’emergenza Covid che il conflitto Russo-Ukraino quasi come a volere allontanare dalla luce dei riflettori i maggiori responsabili della follia economica da 15 anni a questa parte, per scaricarne la responsabilità (e le dirette conseguenze come l’INFLAZIONE) agli occhi di analisti ed opinione pubblica ad eventi nei quali LORO non sembrano nulla avere a che fare…
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“Lasciate nel cassetto tutte le correlazioni, oggi non esiste più un mercato ma un vero e proprio bordello, gestito dalle banche centrali con la complicità della politica”
Descrizione appropriata dello stato attuale dell’economia, vorrei anche solo far notare che rispetto al 2008 (anno in cui accadde qualcosa di molto spiacevole…) il ‘mondo’ attuale si ritrova in una situazione assai più CRITICA e PREOCCUPANTE :
– lo scambio libero delle merci su scala globale stà incontrando intoppi mostruosi almeno da un paio di anni, con il problema che ancora perdura;
– di conseguenza il costo delle materie prime [di varia natura] è aumentato sensibilmente;
– il DEBITO MONDIALE aggregato è aumentato mostruosamente (oltre 300.000 miliardi $) rispetto ai livelli già elevati del 2008;
– il conflitto Russia/Ukraina nel 2008 non esisteva (si era ancora lontani dal 2014 con relativo colpo di stato Ukraino)…
– l’inflazione è ora di livello assai più elevato rispetto a quella del 2008…
– nel 2008 l’economia mondiale si ritrovava ancora tutto sommato in fase di crescita in conseguenza della fiducia dei consumatori, al contrario del 2022 anno in cui la fiducia dei consumatori è crollata.
e in mezzo a tutto questo CASINO di sommatorie critiche, le BC si ritrovano ‘costrette’ ad aumentare i tassi di riferimento… non riesco ad immaginare nulla di peggio in prospettiva futura…