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NEW HOMES SALES… BUBBLES!
La negazione in psicologia, determina una compromissione della realtà, fino al completo occultamento dalla coscienza del dato di fatto conflittuale o intollerabile, senza alcuna consapevolezza di ciò.
I mercati sono poco consapevoli oggi che basta un nulla per mettere in risalto la realtà, in questi momenti basta davvero poco perchè tutto all’improvviso si manifesti.
In questi ultimi 2 giorni, dati da brividi in arrivo dal mercato immobiliare, a partire dalle vendite di nuove abitazioni per giungere ai preliminari di compravendita.
The NAR's pending home sales index for March is down 1.2 precent to 103.7 after a negligible upward revision to 105.0 in February. pic.twitter.com/SD9mHp0gix
— Econoday, Inc. (@Econoday) April 27, 2022
Non ci voleva un genio per capire che con il raddoppio dei tassi ipotecari, le vendite sarebbero collassate come pure l’interesse degli investitori e della speculazione…
I dati in uscita domani confermeranno le nostre aspettative, tutte le informazioni in arrivo dall’America confermano che è in atto un vero e proprio crollo immobiliare. I recenti rapporti della National Association of Realtors (NAR), ci raccontano che i nuovi contratti firmati sono diminuiti dell’11,7% su base annua.
Il peggio è che il crollo sta avvenendo nella stagione principe per il mercato immobiliare, ovvero la primavera. A breve assisteremo anche a un crollo dei prezzi che hanno raggiunto in alcuni Stati americani, quotazioni addirittura superiori alla crisi subprime del 2007.
Ieri, dopo il recente calo delle vendite di case esistenti…
… è arrivato il crollo delle vendite di nuove abitazioni…
New home sales considerably weaker in April, -16.6% vs. -1.7% est. & -10.5% in prior month (rev down from -8.6%) … median new home price +19.6% y/y to $450,600; monthly supply rose to 9 vs. 6.9 in prior month pic.twitter.com/NlcT5ZcKWH
— Liz Ann Sonders (@LizAnnSonders) May 24, 2022
Lo US Census Bureau e il Dipartimento per l’edilizia abitativa e lo sviluppo urbano degli Stati Uniti hanno annunciato congiuntamente le seguenti nuove statistiche sulle vendite di abitazioni per aprile 2022.
Un vero e proprio crollo, siamo il 16,6% al di sotto del tasso rivisto di marzo e del 26,9% al di sotto della stima di aprile 2021.
Non solo, le revisioni al ribasso sono da brividi! Dal rapporto originale di marzo, le vendite sono diminuite del 22,5%.
Tra dicembre e marzo sono letteralmente sparite oltre quasi 140.000 vendite inesistenti!
Nessuna novità, quando l’America sta entrando in recessione si sopravvalutano storicamente tutti i dati preliminari, poi arrivano sensibili revisioni al ribasso in tutti i settori.
Ieri, una barzelletta, la Lagarde ha dichiarato che la BCE normalizzerà la politica monetaria in Europa è che entro la fine dell’anno spariranno i tassi negativi.
+++#Lagarde fa luce sul percorso di normalizzazione della politica monetaria: "Probabile uscita dai tassi di interesse negativi entro la fine del terzo trimestre"+++
(Qui il testo completo dal blog della BCE: https://t.co/DaKKjVbUSN) pic.twitter.com/eCEXNXeYzJ
— Class CNBC (@classcnbc) May 23, 2022
Il bello è che i giornalisti ci ricamano sopra fantasie, che dire delle previsioni di una BCE che non ne ha mai indovinata una?
Recessione nell'Eurozona? Per Lagarde (Bce) non è un rischio https://t.co/9J7tGpc9JJ pic.twitter.com/Y6Ed5p1E9f
— MilanoFinanza (@MilanoFinanza) May 24, 2022
… la crescita dei salari reali è diventata negativa nel quarto trimestre dello scorso anno – l’ultimo dato che abbiamo – ed è probabile che i salari reali si contraggano ancora più rapidamente ora a causa delle crescenti pressioni inflazionistiche.
Gli elevati costi energetici e la carenza di approvvigionamento iniziano ora a farsi sentire anche nella produzione industriale, che a marzo si è contratta in quasi tutte le principali economie.
Sullo sfondo delle prove che ho presentato sopra, prevedo che gli acquisti netti nell’ambito dell’APP finiranno molto presto nel terzo trimestre. Ciò ci consentirebbe un aumento dei tassi durante la nostra riunione di luglio, in linea con la nostra guida prospettica. Sulla base delle attuali prospettive, è probabile che saremo in grado di uscire dai tassi di interesse negativi entro la fine del terzo trimestre.
Spettacolo, il buon Trichet sarebbe fiero, lui che con il suo rialzo dei tassi in piena recessione o depressione nel 2008, fece crollare i tassi dal 5% a zero!
L’euro è risalito non per le parole della Lagarde, ma solo perchè un rimbalzo era dovuto e cinematicamente, non è ancora finito. Poi si va dritti verso la parità!
Un altro giro di ruota è appena iniziato, deflazione da debiti e nuovamente tassi negativi sono all’orizzonte, nessun rischio recessione in Europa dice la Lagarde, ci sarà da divertirsi.
Ciao Andrea, secondo te il dato sul PIL USA di oggi sarà negativo? Se si sarebbe la conferma della recessione. Pensi che un dato del genere si possa manipolare?
Si tratta solo della seconda lettura del 1 trimestre niente di interessante… è già uscito il dato sposteranno le virgole
WS sembra che abbia una calamita verso l’alto. Magari sbaglio, ma per me siamo nella fase intermedia tra l’ansia e le aspettative di ripresa che caratterizza la prima parte immediatamente successiva alla discesa dai massimi. La recessione è molto probabile e lo SP a 4000 è aberrante in queste condizioni
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ha ragione foulard Lagarde: nessun rischio di recessione, solo certezze.