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GUERRA SOLO GUERRA!

Scritto il alle 09:17 da icebergfinanza

Inflazione e recessione, sarà come dopo la guerra di Corea?

Per quello che vale proviamo a raccontare i dati in arrivo dall’inflazione americana, meglio del peggio previsto, ma sembra non ci sia mai fine al peggio supposto.

Cosa meglio della guerra per nascondere le proprie responsabilità, la becera speculazione alimentata dalle banche centrali, cosa meglio della guerra.

8,5 % il più grande aumento in 12 mesi dal dicembre 1981. 6,5% la componente core.

Ovviamente, tutto colpa della guerra!

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thanks to Zero Hedge

Il sospetto che gli americani stiano facendo di tutto perchè continui il più a lungo possibile, magari sino alle elezioni americane di medio termine, ci sta.

L’inflazione in America sta danneggiando soprattutto, la classe media, distruggendo i poveri, elettricità, gas, generi alimentari e soprattutto l’affitto!

I salari reali ovvero depurati dall’inflazione, crollano mese dopo mese e qualche giullare scommette sulla ripresa dei consumi e intanto il debito, aumenta, aumenta, aumenta.

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thanks to Zero Hedge

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10 mesi su 12 negativi!

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E ma sai Bellezza, ci sono gli utili delle aziende! Sognateveli e preparatevi alle prossime trimestrali, quando sento un’azienda che mi dice che non conviene più produrre, incomincio a incrociare le dita.

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L’indice energetico è aumentato del 32,0 per cento nell’ultimo anno, quello alimentare è aumentato dell’8,8%.

Gli affitti in America che valgono quasi il 25% dell’intero indice CPI sono aumentati del 4,5%, questo lo tengono artificialmente basso, non potrebbero giustificare un’inflazione del 20%.

È anche incoraggiante che gli indici degli affitti non sembrino accelerare, sebbene l’attuale tasso di aumento sia rapido. Tassi ipotecari più elevati probabilmente rallenteranno l’aumento degli affitti.

Ma come ho detto sono dati da prendere con le pinze, facilmente manipolabili.

Tutte conseguenze dirette della pandemia, non certo della guerra.

Le tariffe aeree sono aumentate del 10,7% a marzo, del 23,6% su base annua.

I servizi medici sono aumentati dello 0,6% a marzo, i prezzi dell’abbigliamento continuano a salire, 6,8% su base annua, problemi con la catena di approvvigionamento, gli americani ma non solo ormai non producono più nulla in casa.

La buona notizia è che l’indice core, i prezzi dei beni, esclusi alimentari ed energia, sono diminuiti dello 0,4% a marzo, ancora in aumento dell’11,7% su base annua. Rappresentano il 21,8 percento del CPI.

I prezzi delle auto usate sono scesi del 3,8%, ma sono ancora in aumento del 35,3%, anno su anno. I prezzi delle auto nuove continuano a salire 0,2% a marzo, 12,5% su base annua. Questa componente ha contribuito a un sensibile rialzo generale nei mesi scorsi.

I prezzi del gas sono il fattore più importante per il salto nell’inflazione, in aumento del 18,3% a marzo, 48,0% su base annua e hanno aggiunto 1,6 punti percentuali all’inflazione su base annua.

La buona notizia è che i prezzi della benzina sono scesi ad aprile, la misura dell’inflazione che esclude la volatilità dei prezzi di cibo e carburante è decelerata su base mensile: 0,3%, contro lo 0,5% in precedenza.

Questo è ciò che stavamo aspettando e sembra potenzialmente una buona notizia!

Infatti i rendimenti ieri hanno reagito positivamente per un attimo, poi sono risaliti. Vediamo se si tratta di un doppio massimo, la fase di esaurimento, a questi livelli scontano 10 rialzi dei tassi, pura fantasia, pura illusione.

Nel frattempo l’euro è sempre più debole esposto ai colpi di sole, un moneta fragile, senza futuro.

Il resto l’abbiamo raccontato nel fine settimana in ”Guerra e Pace” non resta che attendere.

Mentre vi preparate a fare a meno dei condizionatori per la pace, bisogna essere orgogliosi per essere i secondi produttori di armi al mondo.

A questo indirizzo il nostro PUNTOSELLA aggiornerà nei commenti la sua personale rubrica mensile…

ANGOLO CINEMATICA PUNTOSELLA

I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

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SEMPLICEMENTE GRAZIE!

 

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8 commenti Commenta
charliebrown
Scritto il 13 Aprile 2022 at 13:29

Mi chiedo se abbia ancora senso comperare adesso obbligazioni in euro indicizzate all’inflazione, o se sia come chiudere la stalla quando i buoi sono scappati.

tbtcot
Scritto il 13 Aprile 2022 at 16:13

Scusa magari son duro io… ma se fino ad ora dicevi che l’inflazione non esiste e non sara possibile….e ora è esplosa?.. poi dici che siamo i secondi produttori mondiali di armi e poi posti un immagine dove siamo i terzi nella UE.. ma come spesa.. ma che c’azzecca?

icebergfinanza
Scritto il 13 Aprile 2022 at 17:20

a) Non ho mai scritto che non esiste, ma solo che non riuscirà a far alzare i tassi oltre un certo livello, l’inflazione c’è ma non è quella che abbiamo visto negli anni ’70, inoltre con il passaggio all’euro era ben oltre, le statistiche sono cibo per polli…
b) Con la nostra spesa e con un milione e mezzo di soldati siamo virtualmente i secondi al mondo a livello militare
tbtcot@finanzaonline,

aorlansky60
Scritto il 13 Aprile 2022 at 18:56

Capitano, scusa se mi permetto dalla mia posizione di ‘mozzo’ del vascello, ma nemmeno io comprendo l’affermazione relativa all’Italia quale ‘secondo produttore al mondo di armi’ ;

annualmente scarico il report di SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute) un istituto Svedese di ricerca indipendente specializzato su questo tema, che dice che gli USA sono al 1mo posto assoluto al mondo (come produzione ed esportazione di armi di vario genere) seguiti da Russia e Cina, a loro volta seguiti da UK FR e DE. Dalla tabella che pubblichi, vedo l’Italia legata ad una ‘spesa’ militare annua di 28,4 miliardi di $ (per il 2020) che sono ‘una goccia nell’oceano’ rispetto alla spesa che gli USA riservano per tutto il pacchetto DIFESA, ovvero più di 700 miliardi di $ per il solo 2020 (quando l’intera spesa pubblica di un Paese come l’Italia arriva a poco più di 800 miliardi di € l’anno, questo per dare un idea della mega-spesa USA solo nel settore ARMI… una follia secondo molti, un business irrinunciabile per gli USA, visto che si prendono la fetta più grossa della TORTA in fatto di EXPORT di ARMI nel mondo, che equivale complessivamente a 1900 miliardi di $ l’anno, sempre secondo fonte SIPRI, una cifra sbalorditiva che deve far riflettere…).

Tornando in tema (di guerra) credo e temo che il conflitto Ukraina vs Russia durerà a lungo (spero di sbagliarmi) dato che tutti dico TUTTI (USA per primi) hanno tutti gli interessi affinche il conflitto bellico vada avanti: infatti anziche promuovere tavoli di discussione per la pace (il solo rimasto è Papa Francesco) e un eventuale ‘cessate il fuoco’, vedo invece tutti quanti gli Stati non coinvolti direttamente (parlo ovviamente degli USA insieme ai suoi ‘cagnolini da guardia’ europei) intenti a gettare ‘benzina sul fuoco’ ogni volta che ne hanno occasione.

icebergfinanza
Scritto il 13 Aprile 2022 at 19:16

Intendevo come unione europea… l’insieme dei Paesi EU
aorlansky60,

aorlansky60
Scritto il 14 Aprile 2022 at 08:28

@ IcebergFinanza

OK, equivoco chiarito.
😉

La tabella postata è interessante per il fatto di mettere in risalto il totale di SPESA PER ARMAMENTI dell’UE nel 2020 pari a 227,8 miliardi di $ che rimangono ancora ‘poca cosa’ se messi a confronto dei 732 miliardi di $ che gli USA hanno speso [nello stesso settore ARMI] per lo stesso anno.

Durante la prima riunione economica dei Paesi del patto Atlantico, successiva alla storica decisione di Nixon di sganciare il DOLLARO dall’ORO (15 AGO 1971), un raggiante Min.d.Tesoro USA (del quale non ricordo il nome) affermò trionfante ai suoi ‘pari’ ministri rappresentanti dei Paesi Europei “…il DOLLARO è diventato per Voi il vostro riferimento e il vostro problema al tempo stesso” e non ci vuole molto a capire la POTENZA [e la perspicacia] di tale affermazione dilatata nel corso del tempo… dopo 50anni noi europei (e non solo, tutto il globo) ne risente ancora gli effetti…

Di questo ‘problema’ (la potenza del DOLLARO a livello internazionale come fattore così importante e decisivo per gli USA negli ultimi 50anni di storia) i primi ad esserne consapevoli sono i Cinesi, che nel loro disegno di contrasto agli USA per l’obiettivo di economia dominante globale, non a caso hanno iniziato già da alcuni anni a predisporre una piattaforma di pagamenti (da e verso altri Paesi ritenuti ‘amichevoli’ verso la Cina) parallela a quella che vede il DOLLARO valuta incontrastata. Ovviamente anche gli USA sanno di questo…

aorlansky60
Scritto il 14 Aprile 2022 at 12:00

Al di là della propaganda ‘filo occidentale’ made in USA che cerca di raccontare una Russia in difficoltà a causa delle sanzioni economiche ‘atlantiche’, in giro oltre alla vulgata di sistema che cerca di coprire DATI VERI, si legge qualcosa di molto diverso, ovvero che la Russia negli ultimi 3 mesi stà registrando un SURPLUS ECONOMICO RECORD (alla faccia dei ‘geni’ europei con sede a Bruxelles e Strasbusgo) come non registrava da decenni :

Quasi sessanta miliardi di dollari in tre mesi, il più alto surplus delle partite correnti registrato dal 1994. La Banca Centrale Russa ha diffuso i dati che fotografano la posizione di conto corrente di Mosca nella bilancia dei pagamenti per beni e servizi da e verso l’estero: tra gennaio e marzo il saldo è stato positivo per $ 58,2 miliardi, un attivo superiore di oltre due volte e mezzo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

E’ curioso notare che dall’altra parte ci siamo noi cittadini europei, vedere assistere a decisioni folli in tema energetico da parte di chi ci governa (dai quali siamo purtroppo totalmente dipendenti, a maggior ragione considerando che il biunvirato “Matterella-Draghi” ha di fatto preso possesso del Paese -a livello di decisioni critiche- delegittimando il Parlamento a partire dal FEB 2021), che cercano di propagandare l’idea all’opinione pubblica (opportunamente veicolata dai mass media asserviti) che ‘grazie ai 10 miliardi di m3 di gas provenienti dall’Algeria(sic), l’Italia riuscirà a tamponare in maniera efficace il volume che rischia di non più arrivare dalla Russia da un momento all’altro…‘ (mentre invece la verità è ben diversa, ovvero che se da un momento all’altro la Russia decidesse di ‘chiudere il rubinetto del gas’ diretto in EU, per l’industria Tedesca e Italiana sarebbe NOTTE FONDA in misura assai più drammatica nell’immediato, rispetto a quanto si va comunque profilando a medio termine entro la fine della anno).

Recentemente sia Bonomi (Confindustria) che Buia (Ance) hanno suonato sinistri campanelli d’allarme a Draghi, avvertendolo che il ‘Pnrr’ è a forte rischio di completamento degli obiettivi, a causa dei sensibili aumenti di costo -avvenuti negli ultimi 9 mesi- delle materie prime legate all’edilizia (soprattutto quella pubblica, in conseguenza che diversi cantieri di rilevanza nazionale già avviati sono legati al ‘Pnrr’) ma dall’altra parte sembra esserci ‘uno’ che non è preoccupato più di tanto. Forse perchè, a differenza di noi cittadini e consumatori italiani, ed oltre a questi imprese, lavoratori dipendenti e pensionati, Draghi dalla sua posizione non rischia assolutamente nulla (insieme a molti altri della stessa ‘classe dirigente’) e che ogni tanto si limita a fare dell’ironia sul rapporto tra “pace e condizionatori”(sic).

aorlansky60
Scritto il 16 Aprile 2022 at 08:19

Considerato il periodo Pasquale che stiamo attraversando, unitamente ai drammatici accadimenti che stanno avvenendo in Ukraina (e non solo, per es. anche in Yemen dove un conflitto bellico in atto ormai da anni, totalmente ignorato dai mass media, è arrivato a produrre centinaia di migliaia di vittime), il titolo di questo thread “Guerra ancora Guerra” mi ha indotto a pensare alle parole del profeta di ISAIA per ‘un mondo’ futuro decisamente migliore, quello che finalmente non sarà più governato dall’Uomo ma che vedrà quest’ultimo (insieme a tutte le speci animali) governato dal DIO VIVENTE, quale unica condizione per riuscire ad assicurare PACE e ARMONIA in Terra :

Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in tutto il mio santo monte, perché la conoscenza del Signore riempirà la Terra. Il lupo e l’agnello pascoleranno insieme, il leone mangerà la paglia come il bue, non faranno né male né danno in tutto il mio santo monte. Avverrà in quei giorni che tutte le armi saranno fuse e rese inutili, perchè non serviranno più. Forgeranno le loro spade in aratri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, e non si eserciteranno più nell’arte della guerra.
Ecco, Io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente, poiché si godrà e si gioirà per sempre di quello che sto per creare.

buona Pasqua a tutti.

🙂

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