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INFLATION SHOCK!
Ci sarebbe da ridere per secoli ascoltando l’udienza di ieri al Senato americano di Powell, il governatore della banca centrale, ma più che ridere sarebbe meglio piangere.
Un'inflazione alta è una minaccia alla massima occupazione. "Se saranno necessari aumenti più aggressivi dei tassi per raffreddare l'inflazione, la Fed li farà". Lo afferma il presidente della Fed, Jerome Powell. #ANSA https://t.co/wJUdRCQd1K
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) January 11, 2022
Fed, Powell: se inflazione alta durerà più del previsto agiremo #Fed https://t.co/tPTyM7Y0HS pic.twitter.com/FhUAVSv6Mn
— Tgcom24 (@MediasetTgcom24) January 11, 2022
“Se saranno necessari aumenti più aggressivi dei tassi per raffreddare l’inflazione, la Fed li farà. Se l’inflazione persiste” e saranno necessari più rialzi dei tassi “li faremo”, osserva Powell.
E’ un po come il nostro banchiere, un banchiere non ammetterà mai di avere torto, come suggerivano Galbraith e Friedman, la Fed nel corso degli anni ha fatto più danni che cose interessanti.
“Quello che abbiamo ora è una discrepanza tra domanda e offerta. Abbiamo una domanda molto forte nelle aree in cui l’offerta è limitata”, come per le automobili, ha affermato.
La domanda principale per la Fed quest’anno si riduce a “come faranno queste due cose ad allinearsi meglio”, ha detto. “Una parte della risposta sarà attraverso i cambiamenti della domanda”. La Fed in genere abbassa i tassi di interesse per aumentare la domanda e stimolare una maggiore crescita, e li aumenta per rallentare l’economia e frenare la domanda.
Osservate i consumi, questa sarebbe la domanda che aumenta, da frenare?
Aspettate di vedere i prossimi dati e ci sarà da divertirsi!
2 considerazioni, semplici, semplici.
Risparmio ormai quasi letteralmente sparito …
… credito al consumo, letteralmente esploso come il debito!
thanks to Zero Hedge
L’oro e i bond con il visto rintracciamento si stanno portando avanti con il lavoro, Powell non farà alcun rialzo aggressivo, come abbiamo visto in OUTLOOK 2022 le prospettive per l’inflazione potrebbero trasformarsi presto in … deflazione!
Oggi uscirà il dato sull’inflazione, le dinamiche econofisiche suggeriscono che da domani i mercati potrebbero iniziare a scendere, quindi il dato non sarebbe buono ne per i mercati, ne per il mercato obbligazionario…ma!
Il petrolio tra novembre e dicembre ha preso 2 belle scoppole, prontamente recuperate, il prezzo del legname è tornato a salire, la speculazione in generale ha spinto sulle materie prime. Questa situazione sta bene a qualcuno, nessuno ha fretta di tornare alla normalità, qualcuno fa il furbo, soprattutto nel settore automobilistico e in quello dei chips.
Il consenso si attende un aumento dello 0,4%, ma i prezzi energetici indeboliti, porterano chiaramente un beneficio mentre nel mese di gennaio torneranno a salire. 0,5% per l’indice core, previsti in aumento i prezzi di veicoli nuovi e usati.
Le nostre previsioni per lìinflazione sono buone notizie per le obbligazionari, ma non tanto per le azioni.
La cosa carina è che il BLS ha preparato alcuni adeguamenti che non faranno apparire l’inflazione più alta di quanto non sia già, funziona così oggi.
Inoltre i recenti indici ISM, soprattutto quello manifatturiero mostrano segnali positivi sul lato inflazione, prezzi pagati.
Ma soprattutto il nostro contrarian preferito, uno che non è mai riuscito a centrare una previsione sui tassi negli ultimi 5 anni, il CEO di JPMorgan Jamie Dimon, suggerisce la maggiore inflazione salariale della sua vita.
La curva dei tassi infine suggerisce che una bella recessione non ce la toglie nessuno!
Più loro aumentano i tassi in una deflazione da debiti e più i tassi scendono sotto il precedente livello…
Morale della favola è che la Fed se va bene riuscirà a fare uno o due aumenti di tasso, il mercato ne sconta almeno 4 o 6, per i bond, l’ultima grande occasione!
I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
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