
La verità è sempre più figlia del tempo, qui su Icebergfinanza e finalmente anche in Italia!
In questi giorni mi hanno fatto sorridere le dichiarazioni di alcuni dei principali candidati alle comunali, secondo i quali in questo Paese serve la competenza e che la Raggi o altri candidati del Movimento 5 Stelle, questa competenza non la hanno.
La “competenza” il “più europa”, questa europa, non quella che voleva il nostro Alcide De Gasperi, ha raso al suolo le nostre città, il nostro Paese, una banda di avventurieri, a libro paga di mafie ed elites, multinazionali e interessi precostituiti.
Ben venga il diritto al cambiamento, ben venga il diritto di sbagliare, possibilmente in maniera onesta, ma qualcosa, forse, sottolineo il forse, sta cambiando.
Ma torniamo a noi!
Abbiamo trascorso insieme gli ultimi mesi a raccontarvi per quale motivo da sempre l’occupazione è un indicatore ritardato del ciclo economico, mentre gli altri, la Banca centrale americana in prima fila, incensavano il mercato del lavoro e la crescita economica americana.
In tempi non sospetti in questa intervista abbiamo spiegato il perchè il ciclo economico americano volgeva al termine …MAZZALAI: C’E’ TROPPO OTTIMISMO NEGLI STATI UNITI
Ora arrivano anche loro, gli analisti di JPMorgan con i loro grafici e preannunciano la recessione che verrà!

Noi abbiamo imparato a non dare troppa importanza alle recessioni “isitituzionali” quelle che vengono dichiarate quando vogliono o quando ormai tutto è successo, a noi interessa la realtà dei dati da sempre e sempre continueremo ad analizzare la realtà dei dati e null’altro.
Ciò che è successo venerdì è stata una sorpresa per molti ma non per noi!
Mentre le sirene magnificano dati che il realtà sono pura illusione, il NYT stima una crescita tra aprile e giugno in linea con le previsioni degli economisti di Markit, uno scarso 0,7 % ricorda che negli ultimi due mesi, i dati del mercato del lavoro sono stati deludenti e che la recente frenata del settore dei servizi, anticipa un pessimo dato anche per maggio che sarà comunicato venerdì 3 giugno e che non basta un rialzo manipolato del petrolio per far ripartire l’inflazione.
Saper ricorrere all’astuzia della volpe e allo stesso tempo alla forza del leone, significa anche comprendere i meccanismi che regolano l’economia e la finanza mondiale, noi insieme quotidianamente cerchiamo di diffondere consapevolezza e cultura economica e finanziaria, oltre alla possibilità di cercare di intravvedere insieme rischi e opportunità che una crisi epocale ci riserva.
Frenata dell’occupazione americana a maggio: posti di lavoro creati sui minimi del settembre 2010. Dilemma per la Fed
Loro parlano di frenata io invece parlo di vero e proprio crollo!

Se osservate bene la dinamica della media a sei mesi depurando la volatilità di breve, mai era accaduto un crollo così pronunciato dal lontano inizio 2012, anno in cui l’Europa era alle prese con una crisi devastante.
E non tiriamo fuori lo sciopero Verizon che ha inciso se va bene per soli 30.000 posti di lavoro, visto che l’intero settore telecomunicazioni per la prima volta da tempo ha perso 34.000 posti di lavoro.
Negli Stati Uniti sono stati creati soltanto 38.000 posti di lavoro – minimo del settembre 2010 – mentre gli analisti attendevano un aumento di 158.000 unità. Come riferito dal dipartimento al Lavoro, il tasso di disoccupazione è sceso al 4,7% contro previsioni per un dato invariato al 5%.
Il tasso di disoccupazione è sceso perché gli americani scoraggiati in massa hanno abbandonato la forza lavoro, si tratta di ben 458.000 anime!
I lavoratori a part-time sono saliti di ben 468.000 unità, è come se all’improvviso tutta l’America si fosse fermata per far scoppiare la bolla nella quale la Federal Reserve è immersa, la bolla di chi vive lontano mille miglia dalla realtà quotidiana, per permettere alla Federal Reserve di non alzare i tassi, di distruggere anche quel poco che ancora esiste, la bolla del mercato azionario, sostenuto dalle solite mani “istituzionali” accompagnato vicino ai massimi storici in attesa dell’ultimo canto del cigno.
Loro, quelli che quotidianamente tradano oltre 5 trilioni di dollari, hanno riso in faccia alla Fed, facendo volare i titoli di Stato americani, il più imponente movimento quotidiano delgi ultimi anni!
Per quanto riguarda il dollaro nessuna sorpresa, un movimento di breve termine preannunciato negli ultimi giorni…
i bond vigilantes non si muovono di un centimetro e il dollaro è arrivato ad un appuntamento davvero decisivo e noi per il momento scendiamo dal treno in corsa e aspettiamo alla prossima stazione, la prossima occasione.
Godiamoci lo spettacolo di questa favolosa tonnara!
E tonnara è stata, visto che ormai la credibilità della Banca centrale americana è pari a ZERO!
Sarebbe interessante sapere quali dinamiche seguono gli uffici studi della Fed, quali dati analizzano, quali tendenze registrano. No Signori, questi stanno semplicemente giocando con i mercati, loro non possono non sapere quello che sta realmente accadendo, astuti come le volpi, si credono forti come i leoni.
Non oso pensare cosa potrebbe succedere se non fosse vero, se in realtà non sono ne volpi, ne leoni!
Tra marzo e aprile inoltre sono stati creati 59.000 posti di lavoro in meno ovvero come nel 2007/2008 le revisioni al ribasso stanno diventando una realtà.
E per fortuna che il settore pubblico ha aggiunto 13.000 posti di lavoro se no, la debacle sarebbe stata ancora più violenta.
Me lo spiegate voi guardando questo grafico…
…come è stato possibile assistere al recente vero e porprio booooom di vendite di nuove abitazioni in America esplose di oltre venti punti percentuali e osservare 15.000 posti di lavoro persi e un crollo degli investimenti e della spesa per le costruzioni, sia nel settore residenziale che in quello commerciale?

Thanks to Mike Shedlock

Ma ormai avviene tutto alla luce del sole, senza pudore, tutto e il contrario di tutto!
Come ben sapete il report del BLS si compone di due indagini, una con interviste alle famiglie, l’altra alle imprese. Le interviste alle famiglie degli ultimi mesi erano pessime e nei dati in arrivo dalle imprese e dal settore dei servizi, si intravvedeva la debolezza di aziende che per sostenere i margini cominciavano a licenziare.
Le revisioni poi hanno fatto il resto.
Sia ben chiaro ciò non significa che da oggi in poi i posti di lavoro continueranno a crollare, significa solo che questo indicatore sta segnalando la fine del ciclo economico in America e che ci vorranno ancora mesi e mesi per assistere ad una crescita negativa e aumento della disoccupazione.
Ciò che a noi interessa è che le possibilità di un rialzo dei tassi a giugno erano a ZERO e restano a ZERO.
Come pure quelle di luglio!
La ciligina sulla torta è arrivata dal settore dei servizi che come ben sapete conta per oltre il 70 % della crescita economica in America e nella creazione di occupazione…
![[Chart]](http://mam.econoday.com/showimage.asp?imageid=30770)
Gli effetti di questo crollo trimestrale si faranno sentire nei consumi e negli investimenti del terzo trimestre del 2016, quindi qualunque sia il risultato del secondo trimestre, l’America si avvia alla peggiore performance GDP dalla fine della crisi, ovvero dal 2009.
Non solo brutte notizie anche dal deficit salito del 5,3 % con le esportazioni aumentato solo del 1,5% e le importazioni del 2,1%. con le importazioni di servizi al livello più alto di sempre fattore negativo per la crescita.
E’ forse meglio aspettare altri dati macroeconomici prima di alzare i tassi in Usa. Ne è convinta Lael Brainard, governatore del Board della Federal Reserve, secondo cui servono prove che l’economia americana è sulla strada giusta e che i rischi all’estero sono ridotti. Brainard ha avvertito i colleghi: “la resilienza della ripresa non è una cosa scontata”.
Sic! Ma la Brainard è sempre stata attenta alla realtà, lei è tra quelli che non hanno mai sottoscritto gli aumenti dei tassi.
Nel frattempo …T-Bond: short-covering causa per rendimento titolo a 2 anni il maggiore calo dal 3/2009 L’avversione al rischio continua ad avere la meglio tra i trader, cosa che alimenta gli acquisti di Treasury. Dopo il deludente rapporto sull’occupazione americana a maggio, quando sono stati creati solo 38mila posti di lavoro contro attese per un incremento di 158.000, anche gli investitori del reddito fisso sembrano convinti che la Federal Reserve non si azzarderà ad alzare i tassi nella riunione del 14 e 15 giugno prossimi.
Per questo è in corso un notevole short-covering; in pratica i trader stanno chiudendo o riducendo le loro posizioni con cui avevano scommesso su un ribasso dei prezzi dei T-Bond.
Anche questa volta la verità si è mostrata figlia del tempo! Attenzione oggi al discorso di Janet Yellen acPhiladelphia che probabilmente proverà a nascondere la delusione , un’altra inversione di breve è possibile!
In serata è in arrivo l’ultimo Machiavelli intitolato ” Machiavelli il leone e la volpe “con nuove inedite analisi e qualche sorpresa …” C’è del marcio in Australia” 😉
Hahahahahaha…. E Veleno dove lo metto, dove lo metto nn si sa.. Mi dispiace ma nn c’e’ posto, nn c’e’ posto per carita’.. Senti il rumore, ancora lontano e’ vero, il rumore dello tsunami che sta arrivando? Ps: nn dire in giro che sei stato avvisato, altrimenti fai la figura del coglione.. Ooops, lo hai gia’ fatto? Ooops…