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RETAIL SALES FLOP?
In attesa dei dati relativi alle vendite al dettaglio che riserveranno alcune sorprese, ieri sono usciti i prezzi alla produzione, un rialzo come abbiamo più volte osservato chiaramente influenzato dal crollo dello scorso anno, aumentando dello 0,6% su base mensile Escludendo cibo ed energia, l’indice core è salito dello 0,7 %
Sintetizzando ancora più che rispetto ai prezzi al consumo, i dati della produzione testimoniano la TANSITORIETA’ di questo rialzo, non per nulla i rendimenti sono tornati a scendere.
Un fattore rilevante nell’aumento di aprile dei prezzi alla produzione è stato l’indice dei prodotti delle acciaierie, che è balzato del 18,4%.
Quindi ora abbiamo un quadro completo dei dati riferiti ai due mesi nei quali lo scorso anno il lockdown colpì l’economia americana e mondiale, oggi sapremo se questi prezzi hanno inciso sulle vendite al dettaglio e dei servizi, ma soprattutto cosa faranno gli americani ora che li stimoli fiscali sono finiti.
Queste le aspettative del mercato…
Come abbiamo già detto all’inizio ci sarà qualche amara sorpresa, ma come sempre le cattive notizie verranno trasformate in buone notizie, quello che è certo è che i rendimenti scenderanno di nuovo.
Chiunque abbia un minimo di dimestichezza si renderebbe conto che non c’è nulla di normale nell’andamento delle vendite al dettaglio degli ultimi mesi, senza stimoli tutto crolla.
Mentre il mercato si attende un dato positivo, noi scommettiamo su un dato negativo.
Addirittura l’indice core sorprenderà negativamente il consenso, lo stimolo fiscale sparirà. Sino a quando non verrà compreso che solo l’aumento dei redditi della “middle class” americana favorirà una duratura ripresa sostenibile, il debito, la deflazione da debiti non lasceranno scampo.
Le aspettative di inflazione non hanno alcun senso, i timori degli investitori di pressioni incontrollate sui prezzi sono esagerati, semplicemente perché tutta la carenza attuale e solo un gioco speculativo per aumentare i prezzi che non ha nulla a che vedere con la realtà.
Da tempo il settore manifatturiero è APERTO e si è ripreso senza alcuna conseguenza particolare dagli effetti delle chiusure, il settore più provato è quello dei servizi e non quello estrattivo o produttivo.
I recenti aumenti sono in buona parte frutto della frenesia speculativa dovuta ad un eccesso di liquidità in circolazione, che come sempre in una deflazione da debiti, circola solo a livello finanziario e non produttivo.
Il re della speculazione oggi è Elon Musk, Madoff era un pivello al confronto, ma davvero qualcuno è così ingenuo da credere che nei mesi scorsi lui non sapesse l’enorme dispendio di energia necessario per produrre il bitcoin?
Fa sorridere l’intervento della SEC che ha silenziato Michael Burry, per aver racconatato la verità, quale è il reale portafoglio di Tesla e del suo fondatore, quanti bitcoin e quanti dogecoin, quando sono stati acquistati, quanti tulipani dovranno ancora appassire prima che questa follia diventi fobia.
Come sempre la verità è figlia del tempo, nessuna fretta, il prossimo giro sarà davvero spettacolare!
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea
La fai una scommessa, non con le chiacchiere, la storia suggerisce altro. Stay tuned!
Scommessa accettata,che spero vivamente di perdere visto che sono short sull’euro da luglio 2020.Il problema è che quanto è successo negli ultimi 12 mesi(non un mese) ha messo in discussione le mie convinzioni e teorie in merito,portandomi, a pensare che solo un cataclisma all’interno dell’UE potrà portare ad un crollo dell’euro e di conseguenza una forte ripresa del Dollaro,al momento altri fattori per invertire il trend non ne vedo.
Ti aiuto io! Oltre 10 trilioni di debito a livello mondiale in dollari. differenziale enorme sui tassi a favore del dollaro, trend del dollar index ancora ampiamente al rialzo, bene rifugio per la prossima crisi, euro zero possibilità di ripresa per l’economia europea, serve altro?
Andrea come vedi questi continui aumenti dei rendimenti dei btp ? Potrebbe aumentare la tensione sul nostro debito sovrano?
IcebergFinanza : “euro zero possibilità di ripresa per l’economia europea, serve altro?…”
Reragno : “…continui aumenti dei rendimenti dei btp ? Potrebbe aumentare la tensione sul nostro debito sovrano?”
Secondo il mio umilissimo parere, prima che risponda Andrea fornisco il mio punto di vista, trovo correlazione tra queste due frasi quotate, e temo che non depongano per niente a favore verso il futuro dell’Italia… Prima che si riprenda l’UE dei 27, lo faranno assai più velocemente e quantitativamente sia Usa che Cina (e UK…) per cui l’Europa si ritroverà tra incudine e martello assai di più di quanto non lo sia già stata prima della pandemia… e se sarà così, all’interno dell’UE ognuno dei paesi membri guarderà ai propri interessi da tutelare “first”… la cui conseguenza (almeno una delle tali) potrebbe essere un possibile “attacco” verso il ns DEBITO PUBBLICO da parte di FRANCIA e GERMANIA, che hanno ribadito, tramite il loro portavoce “UE” che “considerata la priorità assoluta da risolvere” -la pandemia ndr- “il capitolo ‘debito pubblico’ dei singoli paesi UE è momentaneamente messo da parte almeno fino al 2022 inoltrato…“; ma c’è da star certi che appena la pandemia non costituirà più la priorità num.1 per l’agenda UE, questa farà notare all’Italia che “ha un rapporto DEB/PIL al 160% e un rapporto DEF/PIL al 10%”… guardate, qui non si tratta più se sia giusto o meno, se siano ancora giusti ed attuali i parametri stabiliti nel 1992 a Maastricht, qui la faccenda [assai realista] è che l’UE (più specificatamente “i paesi nordici” sempre molto critici nei confronti dell’ITA) ha un ottimo argomento per piegare l’Italia al suo volere facendo leva sul suo debito… vorrei fare notare che a forza di scostamenti di bilancio per arginare in tutti i modi le conseguenze economiche della pandemia, in poco più di un anno l’ITA ha messo in campo, di suo, quasi 500 miliardi di € tutti in deficit, e che il Recovery Plan ne prevede solo 200… difficile poter pensare che alla fine del 2022, l’ITA possa recuperare in modo tale da ritornare ai numeri pubblici di ante pandemia, anche nonostante una previsione di aumento pil del 4,5% da parte di Eurostat…
…e in merito a quanto esponevo sopra, ci sono diversi campi di applicazione su come utilizzare a proprio favore (per chi può farlo) l’arma di ricatto del “debito pubblico” verso Paesi fortemente esposti (come l’Italia); per es: un argomento che stà ritornando prepotentemente alla ribalta è quello dei flussi migratori verso l’UE… avrete certamente notato il differente tipo di approccio della Spagna (che li respinge senza tanti problemi, come recentemente accaduto ai 6000 dell’enclave di Ceuta, con l’UE che si è espressa solidale verso tale scelta operata dalla Spagna) rispetto a quello dell’Italia propensa ad accogliere chiunque -anche chi non ne ha bisogno- si presenti su barconi in acque territoriali ITA… Peraltro è già accaduto nel 2015-16, quando M.Renzi allora pres.d.Consiglio, barattò in segreto sottobanco con Angela Merkel il dover accogliere tutti i migranti in Italia (e mantenerli lì senza dar loro possibilità di uscire dai ns confini) in cambio di uno scostamento di bilancio di deficit a proprio favore di cui l’ITA aveva fortemente bisogno (che poi Renzi utilizzò assai male questa possibilità concessa è un altra storia). Potrebbe di nuovo accadere che, in cambio del “Recovery plan” destinato all’ITA e in cambio di una telefonatina da parte della UE(ovvero della Germania) alla BCE per convincere questa ad intensificare gli acquisti delle obbligazioni ITA (con chiaro scopo di calmierare lo spread), l’esecutivo di gov. ITA possa essere costretto (diciamo “gentilmente consigliato” dalla UE) ad accettare di accogliere tutti i migranti della stagione 2021(ed oltre?) che si preannuncia numerosa…
La penso anch’io così e sarà sempre così finché saremo nell’UE.
Per quanto riguarda l’ex “PdC” che tutto il mondo ci invidia e se quanto riferisci corrisponde all’accaduto, era facilmente prevedibile che avrebbe telefonato, anzi, avrei pianificato che avrebbe telefonato, godendomela pure se all’interno della vicenda avessi stabilito che il luogo geografico nel quale siamo accampati, sarebbe stato un opportuno serbatoio per successiva redistribuzione tel traffico di merce umana.
Scopi: disintegrazione etnico-culturale, merce-lavoro concorrenziale che si sarebbe potuta utlizzare e gestire in quanto sotto ricatto come arma sociale divisiva oltre a soddisfare le tradizionali clientele che ci hanno messo in piedi un’industra a spese di tutti quelli che campano sotto l’Attico e per “fare l’europa”.
Ideologia e propaganda di copertura: quella che preferisci pianificata o inventata al momento, dal caldo, alla migrazione economica, agli asteroidi, agli UFO e sorvolando sempre sul fatto che hanno bombardato e destabilizzato mezza Africa per andare di gratta sulle risorse e su quanto accumulato da popolazioni in stati sovrani portandoli allo stato della pietra e negandogli ovviamente quasi possibilità di ricostruzione.
Inutile dire che era pianificato.
E’ del tutto ovvio che se vuoi aiutare qualcuno lo aiuti a casa sua e stando bene ad ascoltare su cosa gli serve perchè lui conosce casa sua meglio di te e ci è pure affezionato e se metti in piedi uno scambio non lo fai ineguale o crei schiavismo fondato su debito progettato per essere inestinguibile ma nel reciproco interesse.
Sul resto ci sarebbe da scrivere un bel po’, un paio di libri uno comico sul medio periodo globale dagli anni ’60 che arriva all’oggi quando il West tuttinsieme ha perso la guerra di quella che chiamano globalizzazione (non se se ve lo hanno detto che la hanno persa) e uno sistemico che ne spiega le ragioni che prescindono anche dalle volontà determinate a loro insaputa.
Li scriveranno dopo.
Avrei voluto rallegrarvi con un link ad un blog di quote rosa dell’Attico che se la raccontavano tra loro e che ad una prima lettura pensavo che fosse una Vetta di letteratura comica, invece facevano sul serio.
@ ildebrando
Hai citato l’Africa e ti rispondo con uno dei problemi ad esso legata di stretta attualità, quello dei flussi migratori diretti verso nord; nell’Africa sub Sahariana vivono attualmente 1 miliardo di essere umani, di cui una significativa percentuale auspica un possibile transfer verso l’Europa, per ovvi motivi (miglioramente del proprio standard di vita; difficile dar loro torto, perchè la qualità di vita attuale in Africa non è paragonabile alla qualità media di vita in EU per un comune medio cittadino); la domanda -e il problema- è : “dove metterli” ? …soprattutto alla luce delle proiezioni demografiche dei principali centro studi mondiali in materia, che prevedono 4(quattro) miliardi di esseri umani in Africa nel 2100… sarà davvero un bello spettacolo, specialmente per l’Europa direttamente collegata all’Africa più di altri (come Russia o Turchia, che non esitano a mettere in campo maniere forti -anche uso di ARMI come deterrente- per evitare ingressi indesiderati)… Ovviamente di questo dettaglio sono ben consci sia Putin che Erdogan, che continuano a fare gioco sporco nei confronti dell’Europa, motivati anche dal fatto di ritrovarsi di fronte un avversario alquanto “molle” su cui poter giocare : un male assortito “club di Stati a 27” che il più delle volte non è d’accordo su nulla, figurarsi nel doversi prendere a carico decine di migliaia di migranti Africani procapite… “no grazie, meglio che se li tenga l’Italia quale prima sponda di approdo all’Europa” secondo il pensiero della maggioranza di cittadini dei Paesi nord-Europei che NON VUOLE MIGRANTI AFRICANI, con buona pace della “sinistra italiana” così tanto “europeista” prima ancora che globalista…
Secondo te, l’Africa non ha risorse sufficenti per mantenere la popolazione?
Chi è che se li è bombardati e ha distrutto le strutture statali come da programma?
Una volta distrutti gli strumenti socioeconomici di una popolazione, poi ti rapini quello che vuoi.
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Previsione azzeccata e totalmente condivisibile,che porta il dollaro ad una inesorabile discesa e non ad un rafforzamento ovviamente.Se ci sarà la parità ,sarà in un futuro molto, molto lontano 5/10 anni,prima probabilmente passerà di nuovo da 1,50/60.Spero di sbagliare,ma credo che sarà così.