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CIAMPOLILLO AL POTERE!

Scritto il alle 08:53 da icebergfinanza

Per una volta iniziamo dalla fogna politica che galleggia nel nostro Parlamento, una conclusione ieri degna del più spettacolare mercato della vacche al mondo, un Paese che oggi non si merita tutto questo.

Tanto non per non farci mancare nulla, oggi i giornali in prima pagina raccontano che Conte si è salvato, che i numeri sono stati oltre le aspettative e via dicendo.

Peccato che la maggioranza doveva essere 161 e nelle commissioni il rischio di andare sotto ogni volta è reale, peccato che senza due prostitute politiche di Forza Italia, espulsi dal partito e tre senatori che poverini hanno dovuto fare enormi sacrifici per esserci, senza i due smemorati dell’ultima ora, Nencini e Ciampolillo, Conte si sarebbe dissolto come nebbia al sole.

Ciampolillo, dopo aver votato la fiducia al governo Conte, non nasconde le sue ambizioni: “Certamente mi farebbe piacere un ruolo da sottosegretario o addirittura da ministro dell’Agricoltura, una materia che mi piace tanto”. “Messaggi dopo il voto in extremis? Quello che mi è piaciuto di più me l’ha inviato il mio amico Domingo. ‘Sei un pazzo’, c’era scritto”. ( Corriere )

Più che pazzo ha mandato un pizzino a Conte!

Il problema di questo Paese è che la maggior parte dei parlamentari si vende non per il bene comune, ma per il bene proprio è così da sempre, ci vorrebbe una legge che cancelli questa cattiva abitudine.

Ora l’avvocato del diavolo dovrà comprare qualche senatore per continuare a resistere, i senatori a vita spesso non sono presenti, in commissione comunque vada non sarà facile e il messaggio che è arrivato forte e chiaro dagli avvoltoi europei è questo…

Vorrei condividere il pensiero di uno di quelli che ieri ha gettato il tappetino rosso per Conte, quel Mario Monti che in questi anni si è dato molto da fare per demolire il nostro Paese…

  “Diviene perciò importante porsi con urgenza il problema di quanto abbia senso continuare a «ristorare» con debito, cioè a spese degli italiani di domani, le perdite subite a causa del lockdown, quando per molte attività sarebbe meglio che lo Stato favorisse la ristrutturazione o la chiusura, con il necessario accompagnamento sociale, per destinare le risorse ad attività che si svilupperanno, invece che a quelle che purtroppo non avranno un domani“.

Non è una novità, il senatore è abituato a questo cose, ha favorito la chiusure e la ristrutturazione di molte aziende e famiglie nella crisi italiana del 2012, un carnefice che aveva un solo compito…

NON SARA' FACILE USCIRE DALL'EURO! | icebergfinanza

… distruggere, distruggere, distruggere!

Infatti per lui il più grande successo dell’ euro è stata la distruzione della Grecia.

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Ma queste sono storie che interessano a pochi, oggi tutta l’Italia guarda all’avvocato del diavolo e ai suoi sostenitori.

Mentre oggi il nuovo presidente degli Stati Uniti, Biden giurerà in una Washington blindata come non mai nella storia, ieri nonna Yellen ha confermato quanto scritto nell’ultimo post, ha detto che bisogna agire in grande sul fronte degli stimoli fiscali esortando i senatori a buttare denaro ovunque.

“Né il presidente eletto, né io, proponiamo questo pacchetto di aiuti senza considerare il peso del debito del paese. Ma in questo momento, con i tassi di interesse ai minimi storici, la cosa più intelligente che possiamo fare è agire in grande”, ha detto l’ex presidente della Federal Reserve, alla Commissione Finanze del Senato. “Credo – ha aggiunto – che i benefici supereranno di gran lunga i costi, soprattutto se ci preoccupiamo di aiutare le persone”, ha aggiunto.

L’ipocrisia di questa gente è spettacolare, per anni ha gettato denaro nei mercati fregandose delle persone comuni e ora suggerisce di fare quello che lei non ha mai fatto quando era a capo della Fed.

Non solo, si è permessa il lusso di attaccare Donald Trump, che in passato chiedeva un dollaro debole per aumentare le esportazioni americane, urlando ai quattro venti che non è vero che un dollaro debole sia un vantaggio.

Il primo messaggio spero sia stato recepito dagli ingenui che si attendono un crollo del dollaro, il secondo è spettacolare, diretto ai furbetti che in queste settimane ci hanno raccontato che con Biden non ci sarà alcun aumento delle tasse.

La Yellen ha criticato Trump per aver abbassato le tasse ai ricchi e alle grandi corporation, promettendo che una parte di questi tagli saranno aboliti.

Gli Stati Uniti, ha evidenziato, devono opporsi ai tentativi di altri paesi di manipolare artificialmente i valori delle valute per ottenere un vantaggio commerciale aggiungendo che l’obiettivo di utilizzare i tassi di cambio per il vantaggio commerciale e’ “inaccettabile”. Yellen ha poi detto che la Cina e’ il piu’ importante concorrente strategico degli Stati Uniti e l’amministrazione Biden dovra’ reprimere le “pratiche abusive, sleali e illegali” della Cina.

Per chi non ha capito, la sintesi la faccio io, per nonna Yellen, dollaro forte e tassi a zero per secoli e guai alla Cina se fa il monello, perchè la guerra commerciale continua!

E’ chiaro o serve un disegnino? Godetevi ancora qualche settimana o mese di festa, perché la prossima volta non sarà così veloce e indolore come l’ultima, ma lunga, lenta e persistente.

Non male, ma il presidente è Biden o la Yellen?

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

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SEMPLICEMENTE GRAZIE!

8 commenti Commenta
kry
Scritto il 20 Gennaio 2021 at 15:11

Per fortuna in Italia non esiste solo la politica

https://www.istat.it/it/archivio/252662

reragno
Scritto il 20 Gennaio 2021 at 18:51

Mi permetto di dissentire: dopo aver visto come si sono comportati gli italiani nell’ultimo, posso affermare che si meritano il governo che hanno

homo_invictus
Scritto il 21 Gennaio 2021 at 09:49

La Yellen può dire quello che vuole, tanto è il governo e la FED che inseguono il volere dei mercati e non viceversa.
Se i mercati vogliono il dollaro debole così sarà. Yellen o meno.
Basta pensare all’esempio dell’inflazione: tutte le banche centrali la vogliono, eppure dove si trova?

icebergfinanza
Scritto il 21 Gennaio 2021 at 12:23

I mercati non vogliono nulla, non hanno mai indovinato nulla, sono solo un branco di lupi che va a caccia dove capita e spesso arriva l’inverno e i lupi muoiono di fame!

homo_invictus
Scritto il 21 Gennaio 2021 at 15:26

icebergfinanza:
I mercati non vogliono nulla, non hanno mai indovinato nulla, sono solo un branco di lupi che va a caccia dove capita e spesso arriva l’inverno e i lupi muoiono di fame!

I mercati vogliono estrarre lauti dividendi e apprezzamenti azionari, come sarebbe che non vogliono nulla!
Se per farlo serve dollaro debole, ci sarà dollaro debole. Quando servirà dollaro forte, ci sarà dollaro forte. I banchieri centrali sono i servitori dei mercati, si è visto già in passato quando sono corsi a tagliare i tassi non appena il mercato azionario cominciava a perdere colpi (2018).

aorlansky60
Scritto il 22 Gennaio 2021 at 09:55

I mercati non sono formati solo da “first grade” investors (fondi sovrani e hedge fund, per intenderci quelle società che hanno capacità di fuoco di massimo livello) ma anche di retailers di medio e basso profilo, ed è curioso -ed allarmante allo stesso tempo- che gli ultimi anni abbiano visto incrementare a livello esponenziale la schiera di quest’ultimi “investitori casalinghi fai da te” cui la tecnologia (internet e la rete globale) ha fornito loro un elemento di aiuto sostanziale : quest’ultimi grazie al web colloquiano e si consigliano tra di loro tramite le piattaforme social; l’altro aiuto indispensabile glielo ha fornito la Fed con la propria politica monetaria intrapresa dal 2008, grazie alla quale è facilissimo farsi fornire di denaro in prestito a costo zero da buttare nella bisca da gioco che è diventato l’equity e la Borsa… è curioso che si stia ripetendo -ma in scala infinitamente maggiore- il fenomeno che accadde nel 1929 in USA prima dell’epocale crack finanziario di NY, allorchè tutti, ma proprio tutti anche gli sguatteri, investivano (forse il termine appropriato sarebbe “giocavano”) in Borsa grazie a denaro facile prestato loro dalle società di investimento molto popolari all’epoca in nord america… un banchiere del tempo ebbe a ricordare che “quando perfino l’uomo dell’ascensore mi parlò delle prospettive entusiasmanti fornite dalla Borsa, fu il momento che mi spaventai per davvero e mi fece riflettere che forse era arrivato il tempo di alleggerire le posizioni…”

questa mattina leggevo un art di M.Bottarelli che citava una statistica di rapporto tra capitalizzazione Borsa USA e PIL USA a partire dagli anni 70 all’atto dell’insediamento del nuovo presidente: inutile dire che quello di Biden vede un rapporto stellare al 190% il massimo mai raggiunto nella storia…

con il suo ultimo commento il Capitano ha ragione: i mercati non seguono altro che la propria voracità di guadagnare denaro, specie negli ultimi 10 anni quando la cosa è diventata una frenesia incontrollata, e nel canale “giusto del momento” ci si infilano tutti, piccoli e grandi investitori, basta solo osservare la capitalizzazione ultima raggiunta da soc quotate come Google Apple Facebook Amazon alla Borsa di NY… queste citate capitalizzano ormai 1000 miliardi di $ ed oltre cadauna, vale a dire quanto il 75% del PIL di un paese sovrano come l’Italia con i suoi 60 milioni di cittadini… pazzesco solo a pensarlo, eppure non è altro che la realtà storica del momento… sulle cui conseguenze uno potrebbe essere portato a pensare che “quando arriverà il crack, questo produrrà effetti devastanti mai visti prima”… proprio per questo le bc dei paesi economicamente maggiori sulla faccia della Terra non se lo possono permettere e proprio per questo esse sono condannate a QE perenne nel tempo -per evitare il crack finanziario- e proprio per questo il mondo rimarrà strangolato dalla DEFLAZIONE per un arco di tempo lunghissimo, il cui termine non è ipotizzabile al momento.

idleproc
Scritto il 22 Gennaio 2021 at 21:02

reragno@finanzaonline,

Ti limiti all’apparente, a livello centrale, tolti alcuni singoli individui, la pozione nel pentolone la rimescolano insieme ed è abbastanza facile capire che si prestano tra loro i voti, basta verificare il pregresso storico del quale sono stati attivi e bipartisan corresponsabili e sul come rimescolano tutti insieme la propaganda a livello nazionale e a caduta gli interconnessi societari.
Tranne che a livello locale dove per circostanze locali ci sono riusciti, gli italiani non hanno più una rappresentanza.
Ci sarebbe molto da dirimere sui temi della propaganda che vanno per la maggiore ma non è il caso di dargli una mano, come sull’evoluzione del contesto globale e prospettive.
Non avere fretta.

idleproc
Scritto il 23 Gennaio 2021 at 23:16

aorlansky60,

Vero e in molti affascinati non tanto dall’ipotesi di guadagno facile la cui spinta comunque esiste ma dalla tecnologia del gioco, ne ho conosciuto qualcuno.
Vedono il dettaglio del gioco ma non comprendono l’intero gioco e chi lo gestisce, poi nonostante le perdite continuano in un meccanismo che si autorafforza.
Una delle devastazioni introdotta, non per caso, è la diffusione di massa del gioco d’azzardo, che uscito dai limitati aspetti culturali rituali è diventato altro diminuendo anche la percezione collettiva e individuale del rischio.

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