LO STALLO!

Scritto il alle 11:13 da icebergfinanza

Lo Stallo negli scacchi: significato, esempi e come evitarlo - Idee Green

Forse molti di Voi lo ricorderanno, sicuramente coloro che seguono il nostro viaggio da tempo immemorabile, per anni Alice e il suo Paese delle Meraviglie ha fatto da colonna sonora al nostro blog…

” Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com’è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa! Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è, sarebbe! ”

Che bello i bitcoin hanno raggiunto quota 22.000, Tesla non costa nulla, Amazon è infinta, analisti ed economisti si attendono in media un rialzo di almeno il 20 % per il prossimo anno per il principale indice americano.

Il margin debt è ai massimi storici, significa che gli psicopatici non utilizzano denaro proprio, ma si indebitano, le banche si prodigano a regalare denaro ai trader casalinghi che si indebitano, non è mai finita bene questa storiella, ma non c’è fretta, godetevi lo spettacolo.

Per carità tutto bello, in fondamentali e i prezzi ormai sono spazzatura, la crescita degli utili terremotata e il crollo dei fatturati in media uno scherzo.

Ieri c’è stata la riunione della Fed, quel volpone di Powell si è guardato bene dal suggerire che questo è il mercato più folle e pazzo della storia, hanno salvato aziende fallite ovunque, aziende marce che faranno marcire a loro volta aziende sane, ma come nel Paese delle meraviglie sono riuscite a cambiare il corso della storia, ora la crescita negativa degli utili produce record stellari, nuovi massimi storici ovunque.

Se guardiamo alle previsioni degli analisti di Wall Street ci sarebbe da rinchiudere tutti in un manicomio, due anni consecutivi senza utili, il 2019 da piangere, il 2020 addirittura con crescita estremamente negativa e una disoccupazione in America del 10% si, 10 e non 7 come vi raccontano i media farlocchi.

Quante volte abbiamo vissuto questo film in questi 12 anni, tante, davvero tante, sono bravissimi a creare illusioni, mercati che salgono per mesi e mesi e poi all’improvviso, bastano 15 giorni o un mese per distruggere tutto in un mercato instabile e malato.

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Le vendite al dettaglio diminuiscono inaspettatamente dell’1,1% e chissenefrega, nuovi record e via.

Servizi di ristorazione e bar, distributori di benzina e grandi magazzini non si sono ripresi, i centri commerciali sono deserti, la stagione regina, il Natale è diventata una metastasi per i grandi centri commerciali che non andranno oltre la fine dell’anno.

Complessivamente, il 35% dei proprietari di piccole imprese ha dichiarato di non poter onorare l’affitto questo mese (in aumento del 3% rispetto al 32% di novembre). E per le imprese più piccole, la lotta è ancora più pronunciata: quasi la metà (49%) dichiara di non essere in grado di coprire l’affitto a dicembre . Questa cifra è aumentata del 5% dal 44% di novembre . I ristoranti e i bar sono in cima alla lista a dicembre con il 61% impossibilitato a coprire l’affitto. Quasi la metà dei saloni di bellezza (46%) ha avuto problemi a pagare l’affitto, così come il 43% delle imprese di viaggio / ospitalità.

Abbiamo già riportato l’articolo di Bloomberg secondo il quale almeno il 20 % delle aziende quotate a Wall Street non è in grado di onorare gli interessi sul debito, ma di quale mondo fantastico volete parlare?

Secondo le mie fonti, sul campo, le migliori aziende in Italia hanno perso nei primi sei mesi almeno il 30/40 % del fatturato, chi si è ripreso chiuderà l’anno tra un meno 5 e un meno 10, la maggioranza avrà un calo di fatturato dal 20 al 30 %, molte hanno chiuso o chiuderanno per la fine dell’anno.

Secondo gli ultimi dati della bilancia commerciale gli USA importano il doppio di quello che esportano, sai che bellezza con un dollaro debole, tra un po crolleranno anche le importazioni e allora ciao ciao Paesi emergenti e soprattutto Cina.

Ieri Powell, faceva tenerezza con l’outlook della Fed sui prossimi mesi in netto miglioramento, il ritorno alla forward guidance, secondo la quale il QE rimarrà a 120 miliardi fino a ” che non saranno stati compiuti ulteriori sostanziali progressi”, la Fed ha anche annunciato l’estensione fino a settembre del prossimo anno delle sue linee di swap in dollari temporanee e della sua funzione di riacquisto.

Il motivo: “Un’ulteriore estensione di queste strutture aiuterà a sostenere i recenti miglioramenti nei mercati globali del finanziamento in dollari USA fungendo da importante sostegno di liquidità”.

Sbagliato!

Non possono dirlo ma c’è in giro un’enorme penuria di dollari, se non rinnovavano le lineee di credito erano guai seri.

L’estensione delle linee di swap temporanee si applicano a tutte le nove banche centrali precedentemente annunciate il 19 marzo ed estesa a luglio. Queste linee di swap consentono la fornitura di liquidità in dollari USA per importi fino a 60 miliardi ciascuna per la Reserve Bank of Australia, il Banco Central do Brasil, la Bank of Korea, il Banco de Mexico, l’Autorità monetaria di Singapore e la Sveriges Riksbank (Svezia) e 30 miliardi ciascuno per la Danmarks Nationalbank (Danimarca), la Norges Bank (Norvegia) e la Reserve Bank of New Zealand.

La linea di pronti contro termine FIMA continuerà come originariamente annunciato il 31 marzo e analogamente prorogata a luglio. La sua ulteriore estensione consentirà ai titolari di conti FIMA approvati di continuare a scambiare temporaneamente i loro titoli del Tesoro USA detenuti con la Federal Reserve con gli Stati Uniti.

Nel nostro OUTLOOK 2021, “LO STALLO” vi spiegheremo che implicazioni avrà per il dollaro.

Il FOMC ha inoltre incaricato la Fed di New York di aumentare le partecipazioni di Treasury in portafoglio, inoltre e questa è la notizia, la FED non prevede un rialzo dell’inflazione sopra il 2 % almeno sino alla fine del 2023, mentre qualche ingenuo scommette sulla reflazione.

Settimo mese consecutivo in deflazione per il nostro Paese e un crollo dei prezzi alla produzione in America, giusto per lasciare un messaggio a tutti quelli che pensano che le aziende sono in grado di trasferire i costi sul consumatore finale.

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Quattro mesi consecutivi di inflazione negativa, un disegnino per chi nonostante tutto continua a comprare euro, mentre la BCE dorme, la Cristina si è appisolata!

Non prendetevela se sono così diretto, ma solo gli stupidi continuano a scommettere sulla reflazione in mezzo ad un metastasi di deflazione da debiti.

Siamo in guerra, in tutti i sensi, la classe media è stata bombardata, non solo dalla pandemia, ma soprattutto dalla deflazione da debiti che ha incrementato la disparità di ricchezza.

Ora qualche ignorante sostiene che il prossimo anno vedremo una rinascita come nel dopo guerra, volerà l’inflazione, sarà tre volte Natale e festa tutto l’anno.

Dopo le recenti guerre mondiali ci vollero almeno 5 anni prima di una ripresa, anche dell’inflazione, ma inutile gli ignoranti non conoscono la storia.

Il 2021 sarà un anno di STALLO ma attenzione se le banche centrali sbaglieranno una mossa allora sarà SCACCO MATTO!

Per quanto riguarda le elezioni americane, continuate pure a leggervi le storielle dei media mainstream, noi vi racconteremo un’altra storia insieme agli amici di Machiavelli a fine anno.

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea

Chiunque volesse sostenere il nostro viaggio riceverà in OMAGGIO le analisi di Machiavelli. Per contribuire al nostro viaggio basta cliccare SUL BANNER  a fianco dei post sul lato destro della pagina o andare alla sezione DONAZIONI…

SEMPLICEMENTE GRAZIE!

 

6 commenti Commenta
laforzamotrice
Scritto il 17 Dicembre 2020 at 17:39

Solo degli enormi coglioni possono paragonare questa situazione ad un dopoguerra, dopo una guerra è tutto da ricostruire, la gente è motivata a darsi da fare, qui è esattamente il contrario, una società vecchia, sfaticata e completamente satolla che si rende conto dell’enorme spreco in cui vive e quindi disabituata e demotivata a combattere; cercherà istintivamente di mettersi alla finestra’ in attesa, contando su pensioni e riserve, a guardare cosa succede, bloccando ulteriormente il sistema. Pop Corn a volontà, ma fatene scorta adesso, tra un pò non è detto sia cosi facile trovarli.

phitio
Scritto il 18 Dicembre 2020 at 14:33

Caro Andrea, se vuoi avere un canale di informazioni non censurato su quanto accade in USA attualmente, suggerisco uno di questi due canali

il canale mazzoninews su Rumble, gestito dal noto giornalista italiano ROberto Mazzoni

il canale “Facts Matter with Roman Balmakov” su Youtube, che e’ un canale del quotidiano The Epoch Times.

Saluti

idleproc
Scritto il 18 Dicembre 2020 at 20:06

Non contenti di come è andata le altre volte e visto che ci si facevano soldi facili o gratis a spese degli altri, hanno continuato a bucherellarlo qui è la, poi si sono detti “questa volta sarà diverso” e lo hanno riscorperchiato.
Ora stanno seduti sul coperchio del vaso di Pandora, sperando di tenerlo giù e di restarci seduti ancora sopra come le altre volte.

idleproc
Scritto il 19 Dicembre 2020 at 10:03

…da noi mai avevamo accumulato così tanto materiale per i cinepanettoni, ne avremo per generazioni e passata ‘a nuttata è facile prevedere una forte ripresa trainante del settore.

idleproc
Scritto il 19 Dicembre 2020 at 16:24

Per quanto riguarda l’aspetto meno ludico cioè il cosiddetto Recovery Plan, saranno gli stessi bipartisan che ci hanno messi in questa situazione a gestirlo, risultato assicurato.

icebergfinanza
Scritto il 21 Dicembre 2020 at 07:37

Grazie Phitio ma non sono scemo, so tutto, seguo tutto anche direttamente sul posto con informazioni alternative che non sempre si trovano e aspetto…aspetto…aspetto

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