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VISCO: LA DEFLAZIONE DA DEBITI E’ CON NOI! OCTOBER SURPRISE!
Prima di iniziare, una premessa sul delirio di onnipotenza che questo Governo e alcuni componenti del Parlamento, esibiscono quotidianamente.
Consiglio a tutti i marinai di leggersi l’ultima parte del post.
Premesso che come sempre i numeri veri sono questi e non quelli che vi raccontano pseudo scienziati come Galli o altri assoldati per diffondere terrore…
… il Viminale, ieri ha deciso che le attività motorie sono fuorilegge, vanno eseguite con la mascherina e che da ora in poi la Polizia potrà perseguire le abitazioni per scovare pericolosi amici criminali senza mascherina.
https://twitter.com/RadioSavana/status/1315398370396172288
Scherzi a parte, il culmine lo abbiamo raggiunto in questi giorni, con l’aiuto di un manipolo di ignoranti di Forza Italia che quotidianamente chiede a gran voce il MES per eseguire più tamponi. Dite loro che i soldi ci sono, ma che i loro amici che sostengono al governo per avere più MES, hanno buttato centinaia di milioni e qualche miliardo per banchi con le rotelle, bonus bici e tante altre fesserie che preferiscono non ripetere.
Detto questo andiamo a sentire cosa ha raccontato ieri il Governatore di Bankitalia, Visco al Corriere, si proprio quello che oggi continua a chiedere il MES, lo stesso che dormiva sul BAIL-IN e sappiamo come è andata a finire.
Fontana e Fubini intervistano il governatore Ignazio Visco: «Bene la risposta alla crisi, ora cambiare passo» @corriere https://t.co/1YTnZX3G3m
— dario di vico (@dariodivico) October 11, 2020
Partiamo da una chicca…
Per la prima volta un governatore di una banca centrale parla apertamente di deflazione da debiti, non solo di deflazione ma da debiti, mai successo ve lo possiamo assicurare noi che seguiamo questa crisi dal 2007.
Noi siamo gli unici che dal 2009 vi raccontano le dinamiche di una deflazione da debito in Italia, gli unici che da dieci anni scommettono quasi esclusivamente sul reddito fisso con risultati strepitosi e molti ci attendono all’orizzonte!
Bank of England asks banks about readiness for negative rates https://t.co/2pAHJF5PhJ pic.twitter.com/GwesXLavPv
— Reuters UK (@ReutersUK) October 12, 2020
Noi scommettiamo sui tassi negativi, non importa cosa risponderanno le banche, gli amici di Machiavelli sanno per quale motivo questa potrebbe essere l’ultima frontiera ben più che l’utilizzo di elicotteri dal cielo per lanciare denaro.
Non hanno mai avuto il coraggio di ammettere che il debito da loro creato è la tragica spirale di questa crisi, non solo ha anche ammesso che il problema è la domanda, proprio loro con Draghi in testa, che hanno fatto di tutto per reprimerla attraverso la deflazione salariale…
Visco: “… a fronte dell’incertezza le imprese e noi tutti come consumatori tendiamo a procrastinare, a non consumare né investire. (…) tutto ciò può causare una caduta prolungata della domanda aggregata.” 1/n
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) October 11, 2020
Vorrei ricordare a tutti quelli che scommettono sul famigerato “helicopter money” delle banche centrali che anche se i soldi arrivassero ai consumatori, buona parte di essa verrà utilizzata per ridurre il debito e per il risparmio, il problema sono le aspettative e non c’è visibilità sul ciclo economico, soprattutto in mezzo ad una pandemia.
Aggiunge tante altre cose Visco, ma a noi interessano poco o nulla, ma un’affermazione che fa va analizzata, perché ci aiuta a capire l’onnipotenza di queste persone…
Visco: “Serve un’analisi onesta: se un’impresa non può essere rimessa in sesto, bisogna pensare ad altri interventi che il governo può fare che riguardano, ad esempio, sussidi per la disoccupazione e sostegno dei redditi.” … Chiudiamo anche le banche fallite scienziato? pic.twitter.com/xqTojBWMHU
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) October 11, 2020
Quando parla di aziende da chiudere, perché qualche banca che sotto la loro supervisione ha distrutto il tessuto sociale territoriale di buona parte dell’Italia?
Perché non nazionalizzare qualche banca, come abbiamo visto nell’ultimo manoscritto, la principale responsabilità della deflazione da debito è delle banche, la velocità di circolazione della moneta crolla, perché loro non prestano il denaro che le banche centrali stampano.
Quindi ora sappiamo che questa non è una deflazione normale, ma una deflazione da debiti, la più terribile delle deflazioni, non c’è scampo, solo due soluzioni che non sono politicamente accettabili.
Ma lasciamo da parte questi discorsi e concentriamoci su quello che sta succedendo al reddito fisso, mentre i mercati continuano ad ignorare l’escalation dei contagi nella seconda ondata e i pessimi dati macroeconomici in arrivo.
Ovviamente quello che conta oggi è trovare il fesso in banca che si fa suggerire qualche bel fondo infarcito di titoli come Tesla che quotano oltre 200 volte i propri utili.
Ovviamente a chi vende cianfrusaglie finanziarie poco importa se milioni di posti di lavori sono stati definitivamente spazzati via nel mondo, a loro importa solo rifilare un po della loro merce avariata, come i disperati che continuano a comprare euro e scommettono sulla fine del dollaro.
L’Europa al tappeto. Persi 10 milioni di posti per colpa della pandemia | Rep https://t.co/ztuJ6KYTrk @repubblica
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) October 12, 2020
ROMA – Dieci milioni di lavoratori in meno tra disoccupati, inattivi e assenti non per cassa integrazione, malattia o ferie: è il bilancio temporaneo del Covid, ma in mancanza di ripresa potrebbe andare ancora peggio. I cassintegrati sono passati tra il primo e il secondo trimestre di quest’anno, calcola Eurostat (l’Istituto Ue di statistica), da 2,4 a 19,3 milioni. I Paesi più colpiti sono la Grecia (dove la quota dei lavoratori che mancano all’appello sfiora…
I lavoratori in cassa integrazione hanno raggiunto la cifra di 19,3 milioni. Grecia, Cipro e Spagna i Paesi più colpiti.
In America va anche peggio, molto peggio, al punto che la farsa sui nuovi stimoli fiscali continua, il covid di Donald Trump è stata la più spettacolare rappresentazione teatrale della storia.
Ma veniamo a noi e alla sorpresa di Ottobre, una trappola per fessi di dimensioni colossali messa in piedi da Wall Street.
Nel nostro ultimo manoscritto vi abbiamo descritto come la maggior parte della speculazione si trovi lunga di euro e corta di titoli trentennali americani, un po come quei bravi ragazzi del famigerato fondo H20 che sono riusciti a perdere quasi 80 % scomettendo contro i nostri tesorucci.
Ebbene vediamo come è la situazione ora…
Come riporta Mike Shedlock…
Long Bond Bears Should Fear a Huge Short Squeeze
The 30-year long bond yield is about where it was on March 6.
Yet speculators keep piling on with record bets. Short Squeeze Cominghttps://t.co/cVTGIXw2ks
— Mike "Mish" Shedlock (@MishGEA) October 10, 2020
La quantità di posizioni ribassiste o corte degli speculatori in futures del Tesoro a 30 anni ha superato le posizioni rialziste o lunghe di 230.312 contratti il 6 ottobre, un record, secondo gli ultimi dati sugli impegni dei trader della CFTC.
Il rendimento a 30 anni, che si muove inversamente ai prezzi, è salito a un massimo di quattro mesi da agosto, quando il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha annunciato che la banca centrale avrebbe consentito periodi di maggiore inflazione per calcolare la media del tasso target del 2%.
Le scommesse su prezzi più bassi delle obbligazioni sono state alimentate anche dalle aspettative che la nascente ripresa economica degli Stati Uniti continuerà, poiché gli investitori attendono un ulteriore round di stimoli fiscali da parte dei legislatori e scoperte nella ricerca di un vaccino contro COVID-19.
Il rendimento delle obbligazioni a 30 anni è più o meno al livello del 6 marzo.
Eppure gli speculatori continuano ad accumulare scommesse record.
Short Squeeze in arrivo
Qualsiasi debolezza economica sostenuta causerà un calo del rendimento delle obbligazioni a lungo termine, facendo saltare fuori dall’acqua coloro che scommettono contro i bond a lungo termine. Mish
Credetemi, sarà l’ennesima spettacolare TONNARA della storia delle obbligazioni, uno spettacolo da non perdere.
Ma la cosa più affascinante è che come ai bei tempi del 2013 e 2014 le banche d’affari suggeriscono ai loro clienti di fuggire dai titoli di Stato americani a lungo termine, mentre loro cosa fanno?
Provate ad immaginare, non c’è bisogno che ve lo racconti! Buon divertimento, la tagliata di tonno è una meraviglia, per la salute!
Buon giornata e non perdetevi la lettura dell’ultimo manoscritto anche se è un poema!
Fa conto di essere un giocatore d’azzardo a vincita garantita, escludi i piccoli, quelli sono il parco buoi.
Ti hanno riempito di soldi sulle scommesse fantasy perse e vinte fasulle e hai un bel po’ di capitali fittizi per le mani e controlli il gioco, cosa faresti?
I soldi stampati a nastro non sono andati all’economia reale che aveva la necessità di ristrutturare e al lavoro che per equilibrio dinamico dell’intero sistema oltre che umano sulla disintegrazione sociale doveva essere difeso, hanno fatto l’opposto, quando sono arrivati hanno fatto un bel giro programmato e sono state le briciole.
Prima lanci le “riforme” per la “privatizzazione” e il “libero” “mercato” che “vedrete quanto risparmierete” anche sui servizi già compromessi da quelli che sono oggi i tuoi tirapiedi diretti.
Ti fai i beni e i capitali pubblici di generazioni su generazioni, contempranemente facendo le altre “riforme” sui redditi e sul lavoro e cominci a preparare quelle sui capitali privati piccoli e medi il cui capitale consiste in beni immobili e mobili che hanno valore come valore d’uso tipo la casa e in ambito piccola e media impresa hanno valore strumentale operativo, di copertura e garanzie sul futuro, senza dimenticare di comprimere i redditi da lavoro e qualsiasi genere di protezione sociale, per affrontare la “concorrenza”.
La chiamano “smobilzzazione” del capitale (anche umano) , mi piacciono gli eufemismi.
Hanno fatto campagne sul problema dei “giovani” etc. quando hanno programmato di farsi i capitali di generazioni a copertura del sistema pensionistico coi quali hanno già prima fatto altro, quelle sulla “malasanità” della quale sono stati un elemento motore, per farsi il sistema sanitario pubblico.
Come con altre “emergenze”, stanno andando alla grande col “virus”, la tecnica è quella di partire da un evento reale o provocato artificialmente gestendo con la propaganda e i canovacci il prima, il durante e il dopo.
Il virus è purtroppo reale come lo sarebbe stata qualche guerra innescata da qualche parte, quella forse ce la siamo evitata in quanto devono aver intuito che qualcuno li avrebbe fatti saltare per aria direttamente se ci avessero provato.
Cosa pensi che faranno nel tentativo di trasformare il loro virtuale con il tuo reale che essenzialmente per te ha un valore d’uso, di investimento sul reale o di garanzie familiari sul futuro in una realtà nella quale stanno eliminindo a proprio favore qualsiasi protezione sociale?
Coincidenze? Su questo terreno le coincidenze non esistono.
Ora torno ai fatti miei, visto che conosco la strada.
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Ciao Andrea complimenti per il manoscritto che ho letto con molto interesse , mi domndavo se la pandemia che non sappiamo per certo se voluta , sfuggita di mano o naturale e tutta questa enfasi anche in Europa di voler tornare a chiudere tutto con conseguenze catastrofiche per l’economia non sia il preludio e la scusa per fottere tutti i risparmi e azzerare i debiti sovrani ormai fuori controllo.