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RECOVERY FUND… LA RESA DEI CONTE!
Nulla di interessante in questi giorni a parte il regalino che questo Governo ha fatto ai Benetton e qualche dichiarazione qua e la sul recovery fund e sulla piccola pandemia che non sembra preoccupare più di tanto gli Stati Uniti…
Patients are stranded in emergency rooms, transferred between hospitals as the surge in coronavirus cases pushes hospitals in Texas, Arizona and Florida near capacity https://t.co/fJoxRG5qiY via @WSJ
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 16, 2020
Perdonate l’ironia, ma se dopo solo qualche settimana di riapertura, gli ospedali del Texas, Californai e Arizona, sono ormai al limite della capacità per quanto riguarda le terapie intensive, non oso pensare a cosa accadrà questo autunno, non tanto a Trump che difficilmente secondo noi verrà rieletto, ma a milioni di americani che devono pregare di non aver bisogno di un ospedale privato.
Oggi, mentre si continua a festeggiare sui mercati è arrivata la notizia che le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono volate nei Paesi colpiti dalla seconda ondata di contagi, California e Florida, gli Stati più popolati d’America.
Florida e California esplodono richieste di nuovi sussidi di disoccupazione Nessun problema … si stamperà un po’ di più anche sotto l’ombrellone ad agosto! https://t.co/IfCA0SXaYx
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 16, 2020
I dati di oggi non erano affatto tranquillizzanti, la famosa ripresa a VUUUUUUUU è frutto della fantasia di un manipolo di psicopatici che cerca di tenere in piedi il suo giocattolo e dei politici americani.
Le tendenze suggeriscono che il quadro della disoccupazione non sta migliorando molto, ci sono dai 20 ai 30 milioni di persone disoccupate o mantenute con sussidi e food stamps, buoni pasto siamo complessivamente vicini ai 70 milioni, basta osservare le fila di auto che attendono aiuti alimentari presso le banche regionali degli alimenti.
Stanno esplodendo i fallimenti delle piccole imprese, come pure coloro che non pagano le rate del mutuo e gli affitti, ma non c’è alcun problema ci pensa la Fed a far salire i mercati.
Veniamo infine all’ennesima pagliacciata di questa Europa piena di cadaveri politici, il presunto epilogo che non ci sarà sul recovery fund.
Come ben sapete, ritengo che questa classe di inutili plutocrati europei, prima di arrendersi di fronte all’evidenza, distruggerà la coesione sociale in Europa e provocherà una guerra. Comprende il fallimento di questo progetto per rifondare l’Unione non sulle monete o sui capitali, ma sull’unione politica e fiscale, per loro è troppo, non lo ammetteranno mai.
Conte vede Macron prima del vertice Ue: 'D'accordo sull'urgenza di trovare l'intesa. Non è una partita contabile, in gioco c'è l'Europa. La richiesta dell'Olanda dell'unanimità non è in linea con le regole europee'. #ANSAhttps://t.co/FG9GFXgQyI
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) July 16, 2020
Inutile dire che domani non verrà concluso nulla, ci sarà bisogno di un altro vertice, la richiesta dell’Olanda non è altro che il cane da guardia della Germania che prova a mordere, difficile mettere d’accordo 27 Paesi sovrani a differenza dell’Italia, dove la sovranità è un optional!
“È una richiesta non in linea con le regole europee”. Così il premier Giuseppe Conte ha risposto, a Bruxelles, a una domanda sulla richiesta olandese di approvare all’unanimità le regole europee
l’Olanda e i frugali irremovibili sulla riduzione dei 750 miliardi del Recovery fund, il Sud determinato a difenderli, i Visegrad ad accaparrarsene una fetta maggiore. Come se non fosse già complicata la battaglia sulle cifre, a togliere speranze alla possibilità di un rapido accordo se ne aggiungono almeno altre due: quella sulla cosiddetta ‘governance’, cioè chi approverà i piani di rilancio preparati dai Paesi, e quella sulla condizionalità legata allo stato di diritto, cioè i fondi li avrà solo chi rispetta leggi e valori europei. L’Olanda ha già minacciato barricate sulla prima, perché vuole voce in capitolo sui programmi di rilancio di ciascuno, e Ungheria e Polonia minacciano il veto sulla seconda, perché hanno in corso procedure proprio per il mancato rispetto dello stato di diritto
Recovery Fund, per l’Italia troppe condizioni. Conte vede Macron – Il Sole 24 ORE @sole24ore https://t.co/m9G8OSY5FT
— gerardo pelosi (@pelosigerardo) July 16, 2020
«Sono in partenza per Bruxelles- dice Conte – stiamo affilando… stavo per dire affilando le armi ma mi sembra una metafora impropria, stiamo affinando la lettura dei dossier per questo rush finale. Speriamo che sia proficuo»
L’avvocato del diavolo è uno specialista per compromessi al ribasso, quindi non aspettatevi nulla di interessante.
Troppe condizioni per l’Italia
Non piace all’Italia l’eccessivo spostamento delle decisioni in capo al Consiglio rispetto alla Commissione, l’obbligo di spendere il 70% delle sovvenzioni nel 2021 e il restante 30% condizionato al peggioramento dei dati del Pil. Anche la presidente della Bce Christine Lagarde non nasconde la necessità che i Paesi che beneficeranno delle sovvenzioni dimostrino di progredire sulla strada delle riforme. (…) soprattutto «il fondo dovrà essere profondamente ancorato a solide politiche strutturali».
Dite a Gigino che servono le riforme, che soldini a gratis non se ne prendono!
Recovery Fund, Rutte: “Soldi a fondo perduto? Solo con condizioni molto rigide” https://t.co/v2KHHCn4pa
— Business Community (@bizcommunityit) July 15, 2020
E lo fa affermando, in un’audizione al Parlamento nazionale, che “i sussidi” a fondo perduto “dovrebbero comportare condizioni molto rigide, questo è l’unico modo” per accettarli. Aggiungendo però che “le risposte” ottenute finora dagli altri leader Ue “non mi fanno sperare sulle possibilità di raggiungere un accordo” al vertice di venerdì e sabato.
Dovete farvene una ragione gli olandesi sono fatti così, valgono meno del due di picche ma oggi credono di essere importanti e quindi da tempo si sono calati nella parte con la benedizione della Merkel.
Come direbbe Tremonti, “Mi ricorda quello che diceva Ciano di Ribbentrop: ha una forma del cranio che fa male all’Italia”.
Comunque Rutte in una cosa ha ragione, se Conte ha bisogno di soldi c’è il MES pronto, la trappola messa in piedi dal tedesco Regling senza condizionalità apparenti e con una riduzione del tasso che ricorda il cavallo di Troika!
Dietro l'ostracismo tedesco nei confronti del film "Adults in the Room" ci sarebbero mani potenti in particolare il direttore tedesco dell'ESM Regling che ora ne stanno impedendo la distribuzione in Germania. https://t.co/J9VYLixyXg
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 12, 2020
Infatti il gioco è tutto qui, cercare di far fallire il recovery fund per costringere l’Italia ad accettare il MES e il possibile commissariamento futuro del nostro Paese.
Per il resto nessun problema, tesorucci sempre tonici e euro pronto per tornare alla realtà, il mese di luglio sta per finire.
Caro Andrea, Trump verrà rieletto.
La signora scelta da Biden come vice sarà la prima presidente degli USA, nel 2024.
L’Olanda sarà la prossima nazione a uscire dalla UE, seguita a ruota dalla Germania.
A proposito, la Brexit come va?
E tanto per aggiungere cupezza a questo quadro idilliaco, le mie fonti hanno confermato che il Big One in California arriverà durante il secondo mandato di Trump.
Mi tocca pure sperare che quindi Trump non venga eletto!
Saluti
Phitio