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CHINA DEAL: TRUMP FAKE NEWS!

Scritto il alle 07:26 da icebergfinanza

Donald Trump crossing his arms and pursing his lips.

Se qualcuno davvero pensava di aver assistito venerdì ad un giorno surreale, lunedì è riuscito a smentire qualunque previsione, Donald Trump si è alzato in Francia ha visto le aperture dei mercati è ha suggerito in un’intervista…

“Una delle ragioni per cui lui è un grande leader e la Cina è un grande Paese è perché lui sa come va il mondo. Credo che vogliano veramente arrivare ad un accordo, che siano nelle condizioni di desiderare disperatamente un accordo, non hanno scelta”. “La Cina ha perso tre milioni di posti di lavoro e altri ne perderà nei prossimi mesi e i dazi li ha colpiti duramente. Xi, ha concluso Trump, è un grande leader, un uomo molto intelligente”.

La chiamano pseudologia fantastica, un’elaborazione intenzionale e dimostrativa di esperienze o eventi molto poco probabili l’abituale, prolungata e ripetuta produzione di mistificazioni, spesso di natura complessa e fantasiosa, bugie facilmente smascherabili che non vengono utilizzate per ottenere un tornaconto materiale o qualsivoglia vantaggio sociale, quanto per accrescere la propria autostima o proteggersi dal giudizio altrui, cosi si legge su Wikipedia, spesso il paziente fa sue, come vissute, le esperienze che inventa di sana pianta. Il suo cervello elabora ricordi come se fossero momenti realmente vissuti.

Infatti prontamente arriva la smentita…

In Cina si chiedono ancora chi è stato a telefonare a Trump.

Reporter: “Intendevi dire che c’è stata anche una telefonata ieri sera [con la Cina] o che in realtà non c’era una telefonata?”

Steve Mnuchin: “Ci sono state discussioni che andavano avanti e indietro, e chiudiamola qui.” …più o meno questo è il senso.

Trump [interrompendo]: “Ieri sera. E prima di ieri sera.”

E si certo, una ventina lo scorso anno, poi l’accordo di dicembre, poi quello di giugno e nel bel mezzo un’altro centinaio di telefonate, poi quello di settembre, ora ne aspettiamo un altro per Halloween, dolcetto o scherzetto!

Infatti i cinesi suggeriscono che ormai i tweet di Trump non hanno alcun impatto sui mercati cinesi, scatenano tempeste solo sui mercati europei e americani…

Noi lasciamo le invenzioni e le leggende metropolitane a chi le vuole ascoltare, nel frattempo, oggi nuovo minimo storico del trentennale americano!

https://twitter.com/AldenInvGroup/status/1165976037244776449

Pessimi dati in arrivo dagli ordini di beni durevoli core USA…

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… con il settore spedizioni ai minimi da 3 anni!

Il crollo delle vendite di attrezzature suggerisce che le imprese americane siano rimaste caute sulla spesa in conto capitale prima dell’escalation di questo mese della guerra commerciale USA-Cina. Una politica commerciale incerta, un indebolimento della produzione globale e timori di recessione potrebbero continuare a limitare gli investimenti nei prossimi mesi.

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Inoltre dalla Germania …

L’indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche, è calato ad agosto a 94,3, da 95,7 di luglio. Il calo è peggiore di quanto previsto dagli analisti, che stimavano una diminuzione a 95,1.
Il livello raggiunto porta l’indice ai minimi da sette anni, dal novembre 2012.
In calo ad agosto anche il sottoindice che misura le aspettative per i prossimi mesi, che si attesta a 91,3 (da 92,1 di luglio), e quello che misura le condizioni attuali, a 97,3 (da 99,6). Entrambi i dati sono peggiori delle attese.

Non male davvero, nessuna recessione in circolazione, curve dei tassi che si invertono ovunque, banchieri centrali che suggeriscono di ignorarle, analisti ed economisti che ignorano la realtà, un’immensa esplosione deflattiva sta per arrivare.

Anche la BIS, Banca dei regolamenti internazionali interviene sul tema dei tassi negativi, incredibile, ne parliamo da un decennio e ora arrivano tutti…

Il nostro principale risultato è che, in risposta a uno shock finanziario che riduce l’efficienza di monitoraggio delle banche, la politica del credito può essere uno strumento più efficiente dei tassi di interesse della politica monetaria.

La riduzione dei tassi ufficiali a zero potrebbe non essere necessaria dopo l’implementazione di misure non standard.

In sintesi i tassi a zero o negativi a nulla o quasi servono!

Shock deflattivi ovunque, deflationary shock…

Roubini parla di tre shock da stagdeflation, dettagli, la realtà è davanti a tutti coloro che la sanno cogliere, a ottobre è passato l’ultimo grande treno, l’ultima grande occasione, per molti anni ancora.

Il prossimo, come sempre sarà davvero un manoscritto leggendario, buona consapevolezza, il bello deve ancora incominciare!

MACHIAVELLI!

6 commenti Commenta
noldor
Scritto il 28 Agosto 2019 at 08:52

Nuovi minimi rendimenti T-bond trentennali, andremo a breve sotto 1,9%?

idleproc
Scritto il 28 Agosto 2019 at 10:03

Li ha sfiancati tutti, i nostri sono con la lingua fuori che corrono da una parte all’altra.
Hanno due sole opzioni per come si profila la crisi, passare al cosiddetto capitalismo di stato anche da un punto di vista sociale o perdere anche il ‘sistema’.
Esattamente l’opposto dibquanto fatto finora dai nostri eroi ladri locali ed europei.
Dovrebbero arrivarci prima o poi.

apprendista
Scritto il 29 Agosto 2019 at 18:12

oggi e’ il piu’ brutto giorno da quando sono adulto e seguo le vicende del paese,da un lato il PD che non ha bisogno di presentazioni,i 5 stelle che si sono venduti ponendo fine al movimento (il PD li ricattera di andare al voto ogni volta che nn sono d’accordo) e dall’altra un salvini che benche’ sia la miglior opzione per chi ancora riesce a frenare le crisi di vomito non ha fatto niente per i propri elettori e comunque rimarra’ sempre il dubbio che la sua bravata di ferragosto fosse propedeutica per evitare il bagno di sangue della finanziaria,situazione che lui stesso ha contribuito a creare con clausole di salvaguardia di dimensioni assurde,sto pensando di lasciare il paese ,oramai tutto e’ perduto.

icebergfinanza
Scritto il 30 Agosto 2019 at 11:04

Se non si conosce è meglio non dire nulla. Ad inizio luglio Conte e Tria hanno barattato l’approvazione del MES con ulteriore flessibilità di bilancio, come Renzi fece con i migranti. I 5S hanno votato l’Europa dello Status Quo, l’Europa di Ursula. Qui si chiude solo un’esperienza, ora pop corn e auguri al nuovo governo! Per chi non l’avesse compreso, Conte era il nuovo Monti.

idleproc
Scritto il 1 Settembre 2019 at 14:01

Già, la dinamica degli eventi era ovvia, totalmente prevedibile e prevista, anche delle persone.
Prima regola, mai affezionarsi ad un qualcosa o considerare un qualcosa la deus ex machina, sono solo aspetti tattici a volte preconfigurati per raccattare soldatini per gestire un gioco opposto a quello raccontato, se guardi da più in alto l’azione delle soggettività in gioco.
Es pratico, con i clandestini hanno sbagliato i tempi, oltre a far soldi e a costruirci sopra un sistema clientelare di supporto di interessi personali, lo scopo è destabilizzare e usarli come arma plebea e dipendente, etc, etc. Mai prendersela con l’arma trascurando chi la impugna stando nascosto. Non gli frega niente di quelle persone e se la merce ha delle perdite già contabilizzate nel trasporto, è come ragionano, devi ragionare come loro per comprendere… e questo è solo un dettaglio.
Sono diversificate le soggettività che stanno agendo anche al ‘vertice’.
Il punto solido di riferimento è chi vuoi difendere, su questo sta la scelta di campo, il resto sono dettagli.
Non sono molto bravi, hanno un grave problema di autodegenerazione irrisolvibile, da cui la tragica comicità.
Non esistono posti dove andare ‘fuori dal gioco’.
È anche normale stancarsene e godersi lo spettacolo fino a quando si faranno male, cosa prevista.

idleproc
Scritto il 2 Settembre 2019 at 14:02

Cmq, per essere pratici, tenete d’occhio il VOSTRO patrimonio pubblico del quale continua la svendita e a regalarselo tra di loro schierando sildatini e media per la suddivisione. Sia. per la normativa dedicata introdotta che per la decadenza pliridecennale dell’etica pubblica, l’assalto alla diligenza continuerà. Ovviamente il giustifcativo del ‘per ridurre il debito’ è ed era una fregnaccia. Con la perdita della sovranità monetaria, il debito è diventato “finanziario” creando un circolo vizioso teleguidabile e giustificativo sia della patrimoniale finanziaria a rate in corso che di quelle future, ovviamente partendo dal basso, dal lavoro con le bollette, dalle partite iva e per finire alla piccola e media impresa bloccandone anche la capacità di capitalizzare, riconvertire ed espandersi. Solo i ladri vanno a nozze, non è difficile tenere il conto da presentare,

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