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TRUMP XI E L’ACCORDO FANTASMA!
Giusto per comprendere il livello di seriet che oggi esiste nel mondo dell’informazione economico/finanziaria, ma non solo anche nel mondo dei gestori, questo è quello che è successo all’improvviso ieri quando è uscita questa notizia che ha fatto volare i mercati…
(Reuters) – Il segretario al Tesoro Usa Steven Mnuchin ha detto che l’accordo sul commercio fra gli Stati Uniti e la Cina è fatto “circa al 90%”, secondo la Cnbc.
Usa-Cina, Mnuchin: accordo sul commercio fatto "al 90%"https://t.co/iRoiJh08od
— Reuters Italia (@reuters_italia) June 26, 2019
Una notizia fatta uscire ad arte, manipolando il pensiero del segretario al tesoro americano Mnuchin, infatti nel pomeriggio, subito la rettifica…
Correction: Treasury Secretary Steven Mnuchin: ‘We were about 90% of the way’ on China trade deal and there’s a ‘path to complete this’ https://t.co/bZP4IxljYd
— CNBC (@CNBC) June 26, 2019
Appunto correzione! Mnuchin ha semplicemente detto che erano ad un passo dall’accordo, avevano ottenuto un accordo solo sul 90 % dei contenuti, peccato che in quel 10 % c’era l’intera essenza dell’accordo.
Chi è intelligente sa che non ci sarà alcun accordo e sa che l’accordo tra Cina e USA se tutto fosse andato bene era al massimo sul 30 % delle questioni, le due superpotenze restano lontane mille miglia da un accordo.
thanks to Zero Hedge.
Niente, il livello di manipolazione nell finanza è tale che per ripulire questa bisca clandestina da bari e manipolatori, bisognerebbe chiudere tutto a partire dalle banche centrali e rifondare la finanza su basi limitate.
'Rivolta di palazzo' in seno alla Bce per la fuga in avanti di Draghi sul nuovo Qe? Si preannuncia un 25 luglio rovente https://t.co/ng5rRt7ksF di @bi_italia
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) June 26, 2019
Sembra che le stesse dichiarazioni di Draghi a Lisbona fossero fake news, ovvero dichiarazioni non concordate con i suoi colleghi, vedremo in luglio cosa accadrà.
Trump, bordata sulla Fed: "Ho il diritto di licenziare Powell. Dovremmo avere Draghi al posto suo" https://t.co/ZjNkD68qaO di @repubblica
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) June 26, 2019
Intanto a luglio ci sarà una riduzione del tasso ufficiale da parte della Fed, forse meglio due visto che Powell a breve farà le valigie se non ascolterà il suo maggiore elettore, il suo azionista di maggioranza.
Nel frattemo in questi giorni, pessimi dati in arrivo dall’America, davvero pessimi soprattutto quelli che riguardano il mercato immobiliare…
Sales of new U.S. homes fell to a five-month low in May, adding to signs of weakness in the sector https://t.co/3pYkhCwV0w
— Bloomberg (@business) June 25, 2019
Come ben sapete stiamo iniziando a focalizzare l’attenzione sullo scoppio della bolla del COMMERCIAL REAL ESTATE, la seguiremo da vicino nei prossimi mesi, ma intanto qui stto avete una panoramica di come si muovono storicamente le vendite di case esistenti e nuove in America, mese per mese…
Vedremo nei prossimi mesi se nella stagione migliore le vendite continuano a scendere.
Ieri anche altre brutte notizie dalla biancia commerciale americana, che non faranno certo piacere a Donald Trump, deficit salito a 74,5 miliardi di dollari a maggio con un aumento sensibile di ben 3,6 miliardi con esportazioni in aumento di 4,1 miliardi ma importazioni volate a 7,8 miliardi, un dato negativo per il Pil e soprattutto per le ambizioni di Trump in tema di riequilibrio della bilancia commerciale e del commercio mondiale, che nel frattempo prosegue nella discesa.
Nel frattempo dopo quello che vi abbiamo raccontato sul cento anni Austria emesso nel settembre del 2017, l’Austria ci riprova ad un tasso del 1,2 %…
Austria is thinking about a repeat of its 100-year issue, after the success of its 2117 offer. The desperate hunt for yield is taking ever stranger turns. https://t.co/chrg8R2s3W
— Barry Ritholtz (@Ritholtz) June 26, 2019
Il successo non è stato solo di chi ha emesso il bond a 100 anni, ma anche di coloro che lo hanno sottoscritto visto che in soli due anni circa il rendimento in conto capitale ha raggiunto il 53 % nelle scorse settimane.
Noi siamo pronti a ripetere un simile exploit, la verità è figlia del tempo e della deflazione da debiti! Stay tuned!
Chissà quando terminerà questa farsa che assumerà il tono della tragedia. Non se ne può più.
Trump ormai ha perso il contatto con la realtà, però le lobbies non si lamentano, i mercati sono ai massimi. E chi se ne frega dell’economia globale e dei problemi delle famiglie.