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LA MINACCIA DI MARIO DRAGHI!

Scritto il alle 07:15 da icebergfinanza

Se ragioniamo in maniera paternalistica, non c’è dubbio che papà Mario, ha ragione, non può infrangere le regole e pensare che non accade nulla, nessuno dica nulla…

Ha ragione, peccato che il nostro genitore, sia poco solerte anche con gli altri suoi figlia, soprattutto le banche, i suoi pargoli, che dovrebbe controllare, accudire, far crescere, educare, ma che visti i risultati degli ultimi anni, come presidente di Bankitalia e come presidente della BCE, come genitore lascia a desiderare, visto che le banche hanno infranto qualunque regola.

Sulla letterina di Dombrovskis e Moscovici, Juncker compreso, meglio stendere un velo pietoso, sono tutti personaggi i cui partiti, hanno appena subito delle debacle elettorali mostruose, sono politicamente irrilevanti, ma su Draghi qualche parolina va spesa.

Vi ho sempre detto che piuttosto che un medico che si vanta di aver inventato cure miracolose, dopo aver peccato in prevenzione e vigilanza, aver chiuso un occhio soprattutto sul persistente e deleterio surplus della Germania, preferisco un medico onesto che faccia seria prevenzione ed educazione soprattutto ai suoi assistiti, le banche, se poi ci aggiungi che non è neanche in grado di raggiungere l’unico obiettivo che la BCE ha, ovvero la stabilità dei prezzi, è tutto detto.

A scanso di equivoci, per chi non ha colto il messaggio di Machiavelli negli ultimi mesi, siamo entrati nella finestra di Leonardo, ovvero il rendimento a dieci anni ha superato il 3.50 % come abbiamo suggerito in questi mesi, oggi siamo al 3,70 % potrebbe salire ancora ma chi si accontenta gode e a questi livelli con l’implosione deflattiva che attende l’economia mondiale, tutto è oro colato.

Per la consapevolezza di chi vive sulla luna e ogni tanto scende sulla terra ieri non è esploso solo lo spread italiano ma soprattutto quelli francesi e spagnoli, ma si sa, la Francia è la Francia e la Spagna un cadavere…

https://twitter.com/ChrisHansenEU/status/737709087178301440

Ora anche un bambino si chiedere dove è la coerenza di questi signori, quando sostengono giustamente che le regole vanno rispettate, ma che per gli amici vanno interpretate, perché sai bellezza, la Francia è la Francia.

Qualcuno di più intelligenti e su questo blog sono la maggioranza, darebbe la colpa ai genitori che fanno distinzioni tra i figli, quando gira la luna.

Per carità, quando si beve può capitare di dire cose insensate, ci mancherebbe visto che a maggio, papa Juncker bacchettava il figlioletto prediletto…

Ma torniamo seri, Francia e Spagna hanno ignorato ripetutamente gli obiettivi di bilancio in questi anni, Poco si dice a questi monelli e non si fa nulla. La Germania ha un surplus commerciale enorme e tutti fanno finta di nulla . La stessa Germania insieme alla Francia ha violato le regole di bilancio per lunghi periodi di tempo e poco è stato detto, e nulla è stato fatto.

CNBC, uno dei media mainstream americani, dà spazio a un articolo aspramente polemico verso i vertici UE, colpevoli di aver fomentato un inutile dissidio col governo italiano che propone una manovra economica appena moderatamente espansiva. Contrariamente alla nostra vulgata giornalistica, questo articolo addita proprio la commissione UE come colpevole dello “spread” che ha fatto seguito al braccio di ferro sulla manovra. È infatti inconcepibile, per gli americani, che nelle circostanze attuali la UE si ostini sull’applicazione di un’austerità fiscale che si è già dimostrata irrimediabilmente fallimentare. Nel frattempo altri grandi paesi, come la Francia e la Spagna, continuano ad accumulare deficit di bilancio tranquillamente maggiori di quello italiano senza dare adito ad alcun dibattito. L’articolo parteggia apertamente per l’Italia, nonostante nel finale proponga un’immagine idealizzante del “progetto” europeo.

Francamente, io fossi il figlio di qualche tecnocrate europeo, qualche domanda me la farei, invece di fare come gli straccioni della carta straccia italiana e dei media, che sparano a zero contro i loro stessi connazionali, che quotidianamente sparano a zero contro la volontà di oltre il 60 % degli italiani intervistati nelle ultime settimane.

Ieri godevano tutti questi delinquenti, più la tensione sale e più loro sono contenti, più sale lo spread, più ci sono contrasti in questo governo e più loro usano titoli eclatanti per provocare panico e terrore.

E mi fermo qui, perché gli sciacalli della carta stampata, vanno ignorati, loro andrebbero educati a rigore e austerità, dopo che per anni hanno assecondato in silenzio ogni tipo di furto e manipolazione governativa, chiudendo un occhio su molte vicende degli ultimi anni.

Prima di proseguire, solo due notizie di gossip internazionale, la prima sulla Cina, la seconda sull’America nella quale si inizia a parlare di recessione…

Dati non certo belli quelli cinesi, delude la crescita, delude la produzione industriale.

Ieri mago Mike, è stato esemplare nel descrivere il vizio di fondo di questa Europa, nulla di nuovo per i lettori di Icebergfinanza, ma è sempre meglio ripetere le cose per coloro che salgono a bordo solo ora…

Prova a risolvere questo

  1. L’euro è sottovalutato dell’11% in Germania, la più grande economia dell’Eurozona.
  2. L’euro è sopravvalutato del 9% in Italia, la terza più grande economia dell’Eurozona.

Il modo normale con cui le banche centrali effettuano aggiustamenti per aggiustare un simile squilibrio è la politica dei tassi d’interesse o l’intervento diretto in valuta.

Indipendentemente da ciò che fa la BCE, ciò avrà un impatto su Italia e Germania in direzioni opposte.

Fin qui mi auguro che ci siamo tutti, soprattutto dotti, medici e sapienti, ignoranti che non hanno ancora capito che l’Europa così non ha alcuna possibilità di restare in piedi.

Per chi di economia e finanza, non mastica nulla un concetto basilare, ovvero in una VERA unione monetaria, in teoria, i bond decennali tedeschi, italiani e greci dovrebbero avere tutti lo stesso rendimento. In pratica, chiaramente non è così

Lo spread tra le obbligazioni tedesche a 10 anni e quelle a 10 anni italiane è di 330 punti base (3,3 punti percentuali). La differenza è percepita come rischio predefinito. Le probabilità che l’Italia lasci l’Eurozona stanno aumentando dice Mike.

Ovviamente la Germania su questo ci gioca e butta benzina sul fuoco da anni.

Il 28 settembre, il deficit di bilancio proposto dall’Italia del 2,4% ha fatto salire i rendimenti obbligazionari. E  non si sono fermati.

Oggi, il presidente della BCE Mario Draghi ha avvertito: ” Infrangere le regole del bilancio dell’UE comporta un prezzo elevato per tutti ” e i rendimenti sono tornati a salire.

Le obbligazioni italiane sono solo due passi sopra il livello spazzatura, junk, prosegue Mike, e questo non dovrebbe accadere “in teoria”. Tutto il debito sovrano dell’Eurozona dovrebbe avere rating simili, se fosse una vera unità politica, fiscale e monetaria, ma dopo 18 anni siamo ancora qui che discutiamo di unione bancaria bloccata dalla Germania.

Ora ci può anche stare che tra i figli di Draghi ce ne sia uno ignorante, uno ingenuo, ma fesso proprio no, anche un bambino capirebbe che cosi non va, ma dotti, medici e sapienti, ti dicono che servono le riforme, austerità e rigore, ma di cambiare le regole che hanno dimostrato di non funzionare non se ne parla.

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Nell’articolo poi si parla della solita fuga di capitali, dei risparmiatori italiani nel panico e via dicendo, questa situazione l’abbiamo già vissuta nel 2011/2012, noi suggeriamo di riflettere, di non lasciarsi prendere dal panico, quello che loro vogliono, compresi editori e giornalisti, economisti ed analisti…

Conclude Mike, l’unione europea è una costruzione fatalmente difettosa…

  1. La politica dei tassi d’interesse della BCE è stata fatalmente viziata sin dall’inizio.
  2. Target2 è un sistema fallito
  3. La produttività tedesca rispetto alla produttività periferica dell’Eurozona è un altro problema.
  4. Le politiche dell’UE portano tutte le 27 nazioni ad essere d’accordo, serve l’unanimità o non viene fatto nulla. Quindi l’UE è fatalmente viziata.

Questi difetti erano generalmente riconosciuti in realtà. Quindi c’erano problemi con la Grecia. Eppure, hanno accolto la Grecia a braccia aperte. L’economia globale sta rallentando, le politiche commerciali di Trump stanno scatenando il caos e anche la Brexit danneggerà le ralazioni commerciali. Abbiamo avuto una ripresa di 10 anni, eppure la BCE sta ancora espandendo il suo bilancio. La BCE dovrebbe cessare tali acquisti di asset nel 2019. Buona fortuna.

Ora il governo dovrà rispondere alla letterina, e passeranno altre settimane prima che la procedura di infrazione parta, poi arriveranno le agenzie di rating e se sono intelligenti ci penseranno su bene, prima di scatenare l’inferno sulla base di un qualcosa che ancora nessuno in realtà conosce.

Dimenticavo, dopo la Francia anche la Spagna ieri ha fatto sapere che non rispetterà le regole…

Il governo spagnolo sta prendendo di mira un deficit di bilancio nel 2019 dell’1,8 per cento del prodotto interno lordo, rispetto all’1,3 per cento riferito alla Commissione europea dall’ex governo del PP. Il disavanzo sarà del 2,7 per cento quest’anno, ha detto il governo. Ciò significa sotto le previsioni, il debito spagnolo cadrà a un ritmo più lento rispetto alle stime precedenti. Secondo le regole fiscali europee, nessun paese dovrebbe avere un deficit superiore al 3%.

Mamma, mamma, perché papà Mario non parla mai di loro?

26 commenti Commenta
puntosella
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 08:40

Quoto tutto quello che hai scritto Capitano, ma c’era da aspettarselo,
i numeri non mentono e l’analisi ci può dare un’idea fin dove vorranno
arrivare, ma non dobbiamo cedere al ricatto dello SPREAD che viene
usato per castigare a che si ribella e contesta questa struttura di Europa
che fa differenze tra figli e figliastri.
Immaginate di avere acquistato un’autovettura su cui costantemente si verificano
degli inconvenienti alla trasmissione, cosa fareste se la casa costruttrice non
procedesse a richiami per risolvere il problema? Proporresti ad un familiare
di comprarne una’altra?

Ritengo che pur trovandoci sopra il punto critico, 290,50 – linea del pavimento
della mansarda, il pallone chiamato SPREAD non supererà quota 400..

Allego dei grafi da cui si può osservare la dinamica prodotta partendo dai 2
valori estremi.


oratrix magna
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 09:47

“i bond decennali tedeschi, italiani e greci dovrebbero avere tutti lo stesso rendimento …” è impossibile non capire e quindi devo pensare ad una qualche forma di calcolo politico …
ragioniamo per assurdo in modo che tutti possano capire; l’italia, la grecia o il portogallo decidono colti da un raptus improvviso di aumentare a dismisura la spesa pubblica, di mandare tutti in pensione a 50 anni e di assumere tutti i disoccupati nell’apparato statale … cosa succederebbe ? se fossero stati indipendenti fallirebbero, dovrebbero emettere titoli di debito non commerciabili garantiti unicamente dall’emissione di moneta, la spirale iperinflazionistica di vecchia scuola … cosa succederebbe in un unione monetaria senza regole ? la germania o chi per lei sarebbe costretta per mantenere la stabilità della moneta e dell’inflazione continentale ad attivi di bilanci enormi quindi a politiche sociali feroci … sarebbe possibile o auspicabile ? per questo esistono regole europee che riguardano i saldi di spesa pubblica, in modo che nessun paese viva alle spalle della produttività di altre regioni o popoli … sembra che negli ultimi 40 anni abbiate vissuto in un’altra realtà … in italia è esploso il problema del mezzogiorno ! nel nord sono nati movimenti secessionisti contrari all’assistenzialismo meridionale, degenerati spesso in pura invettiva verbale … un problema che esiste in ogni nazione, germania est ovest, francia parigi resto della nazione, spagna cataloña contro tutto e tutti … le zone ricche, efficienti, produttive, avanzate non vogliono condividere l’onere del welfare sociale di regioni svantaggiate e povere … a meno di poter decidere sulla politica attiva di dette regioni … quindi perché un unione come quella idealizzata fosse possibile, un unione che si fondi sulla condivisione del debito deve esistere una cessione pressoché totale di sovranità inerente alle proprie politiche fiscali e di bilancio … a maggiori diritti devono corrispondere maggiori doveri, fine dei giochi …

laforzamotrice
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 10:13

C’è una cosa che non capisco, ma la Germania cosa dovrebbe fare per abbassare il suo surplus? Abbandonare dei mercati? Aumentare le spese? Importare anche se non ti serve? Io in Germania ci vado , non mi sembra un paese povero, tutte le regioni tedesche sono nella parte alta della lista in base al p.p.c., ricordando che ha assorbito la DDR solo 30 anni fa, (inutile fare confronti col nostro mezzogiorno, vero?) con investimenti pazzeschi… ma cosa dovrebbero fare? Assorbire anche i debiti altrui? Sarebbe come se un’azienda che funziona dovesse rinunciare a parte del proprio fatturato o si assumesse debiti di aziende altrui per “riequilibrare” le medie. Non capisco.

tirlusa
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 10:59

La Germania dovrebbe smetterla con le politiche deflazionistische.
Dovrebbe sostenere la domanda interna e ti faccio vedere che il mega surplus si riduce.
Coi suoi sudditi, compresi i cittadini tedeschi, è un sovrano un pò tiranno….in quanto Paese creditore ama la deflazione e deprime anche i consumi interni perché ha paura che l’inflazione riduca i suoi crediti.
la­for­za­mo­tri­ce@fi­nan­za,

andrea357
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 11:14

” …poi arriveranno le agenzie di rating e se sono intelligenti…”
Agenzie di rating intelligenti?
🙂

ilcuculo
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 11:42

A me sembra che i commenti dei “partner” europei espressi in modo volutamente sgradevole e provocatorio siano sostanzialmente controproducenti. Stimolano un assurdo orgoglio nazionale fondato sul nulla e portano a sostenere come bandiera una delle più assurde leggi finanziarie mai viste.

Io non credo che il disavanzo al 2.4% del PIL , (tutto da dimostrare se si basa su una improbabile crescita dell’ 1.5% ) si il problema. Il problema, tutto italiano, è dove si mettono i soldi .

Io sto dalla parte di chi come Paolo Bonomi auspica che eventuali soldi spesi in deficit vadano in investimenti che possano avere un ritorno negli anni futuri con un moltiplicatore importante, e non spesi per sussidi

https://settegiorni.it/economia/assemblea-assolombarda-teatro-alla-scala/

cerchiamo di entrare nel merito dei provvedimenti.

puntosella
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 11:52

DRAGHETTO dice di averci già avvisato a fine maggio….

l’avviso era: ti intimo di fermarti ed uso il coltello, ma se cerchi di fuggire uso la pistola….
scegli….. come morire : accoltellato oppure sparato

“The goal of OMTs is a narrow one: to eliminate the unwarranted and self-reinforcing fears of a euro area break-up that have undermined our ability to effectively conduct monetary policy in the pursuit of price stability …… The argument on incentive compatibility goes as follows: sovereign bond markets act as a disciplining device; if governments adopt imprudent economic policies they face higher interest rates in the market; as a consequence, they are forced to take corrective action … painful fiscal and structural adjustment

alliluci
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 12:52

Articolo come sempre eccellente. Questo euro deve crollare e crollerà. Restiamo sulla riva del fiume e il cadavere di questa costruzione insensata e barcollante (per via della sciatica ovviamente) passerà .

reragno
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 12:55

A breve cambierà l’epicentro del terremoto in Europa, c’è solo da aspettare.
https://scenarieconomici.it/venti-di-burrasca-sulla-grosse-koalition-di-viola-ferrante/

aorlansky60
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 14:15

@ IcebergFinanza

anche un bambino si chiede dove è la coerenza di questi signori, quando sostengono giustamente che le regole vanno rispettate, ma che per gli amici vanno interpretate, perché sai bellezza, la Francia è la Francia.“(sic)

Francia e Spagna hanno ignorato ripetutamente gli obiettivi di bilancio in questi anni; Poco si dice a questi monelli e non si fa nulla. La Germania ha un surplus commerciale enorme e tutti fanno finta di nulla. La stessa Germania insieme alla Francia ha violato le regole di bilancio per lunghi periodi di tempo e poco è stato detto, e nulla è stato fatto.


L’euro è sottovalutato dell’11% in Germania, la più grande economia dell’Eurozona. (2)
L’euro è sopravvalutato del 9% in Italia, la terza più grande economia dell’Eurozona.

in una VERA unione monetaria, in teoria, i bond decennali tedeschi, italiani e greci dovrebbero avere tutti lo stesso rendimento.(1)

………………………………………………………………………………………………………………………..

Questi sono alcuni DETTAGLI SIGNIFICATIVI che estrapolo dal convincente e [come sempre] lucidissimo articolo di Andrea Mazzalai, in grado di far comprendere perchè un unione europea costruita sulle basi attuali NON PUO’ AVERE FUTURO (è da anni che il Capitano lo dice e lo ripete, ormai dovrebbe essere chiaro a tutti il concetto, meno naturalmente per chi NON VUOLE CAPIRE…)

di mio aggiungo : hanno costretto 27 Paesi all’uso della stessa moneta, quando tra questi 27 esiste un DIVARIO FISCALE EVIDENTE ed ABERRANTE : Lussemburgo 10% (o meno) di pressione fiscale, Irlanda e UK 20%, Olanda 25%, Italia e Francia 50% (forse l’ITA è addirittura superiore al 50…); perchè molte multinazionali hanno sede fiscale in Lussemburgo ? domanda (e risposta) banale… Perchè Ferrero (il gruppo alimentare italiano num.1 per fatturato) ha sede fiscale in Lussemburgo ? Per il clima più temperato dell’Italia ? Si, certo… Perchè una serie innumerevoli di società europee di piccola-media grandezza hanno deciso di collocare la propria sede fiscale in Lussemburgo ? Forse perchè juncker ha promesso a tutti loro un forte sconto sull’acquisto dei distillati in grandi volumi? Sicuramente…

(1) Perchè questo ? Semplice : i tedeschi NON VOGLIONO e NON VORRANNO MAI UNIONE BANCARIA e UNIONE FISCALE in Eurozona.

Capisco anche che su questo ultimo punto può avere voce in capitolo Laforzamotrice quando afferma “perchè mai dovrei accollarmi i debiti di altri?” che poi è lo stesso pensiero di olandesi e tedeschi,

ed allora benissimo, che ognuno ritorni alla sua moneta sovrana, Italia per prima magari,

poi dopo qualche anno, voglio vedere i tedeschi piangere perchè non riescono più ad esportare come quando c’era l’€uro, in relazione al punto (/2) di quanto detto da Andrea.

icebergfinanza
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 15:25

E’ incredibile ascoltare queste parole dal capo economista di DB, è più italiano della fogna mediatica e politica di sinistra in circolazione…

Il capo economista di Deutsche Bank, David Folterts-Landau, ha detto oggi in un’intervista a Bloomberg Tv che la Commissione Europea sta esagerando con l’Italia, in quanto il governo, a fronte del fatto che il deficit è generato solo agli interessi sul debito, è legittimato ad allargarlo. “In questo senso, l’Italia è il più virtuoso dei paesi europei”, mentre la Commissione sfidando le regole della politica e della logica, risponde usando una mazza da baseball

quesalid
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 15:35

If Italy choices not to comply with mainstream economic directives, then the rating agencies will dpwngrade the italian treasury bonds below the junk grade, forcing the istitutional investors to dump them out from their portfolios (so goes the narrative).
But wait a minute….
https://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2018-10-19/il-clan-rating-colpisce-ancora-bidoni-tossici-classificati-tripla–071810.shtml?uuid=AEiaOtOG

So the rating agencies are supposed to be a guide for the investors, except that they can be utterly wrong….it is like to have a measurement instrument completely out of calibration (not only useless but also dangerous). And this leads us to reflect on the fact that the economy, far from being a science as it claims to be, is sometimes a form of politics in disguise

puntosella
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 16:17

puntosella
Scritto il 4 giugno 2018 at 17:21
Se vuoi salvare l’Europa, devi cambiare i trattati e la coalizione italiana ha ragione.

Chi ha detto questo?

Un nuovo barbaro? No, un economista TEDESCO.

Qui il link all’articolo,…. https://makroskop.eu/2018/06/eine-deutsche-falle-fuer-italien/

xtrust
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 17:27

ma giudichiamo il tutto al di fuori delle simpatie per di mao o salvini come si puo negare questa incoscienza , così l’Italia si avvia verso il commissariamento. Si può certo decidere di prendere le sanzioni in nome di una fantomatica crescita del 4% ma i debiti sono in euro e quelli vanno rimborsati vogliamo capirlo o no saluti

giacomocambiaso78
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 17:28

ognuno e’ libero di pensarla come vuole, ma vorrei farle notare 2 cose che fanno un po a pugni con la sua visione. Primo il deficit per cui ci stanno cercando di massacrare e’ inferiore a quello di tutte le precedenti legislature, questo e’ un dato. Secondo le ricordo che nell’ultimo deficit c’erano 5 miliardi destinati all’accoglienza per clandestini. Le sembrava improntata alla crescita o al sussidio? Comunque e’ chiaro che lei fa parte degli italiani che oggi godono nel vedere lo spread, si auspicano il disastro per poter poi dire che aveva ragione. Commenta regolarmente su questo blog, ma non sembra leggerlo, quindi mi prendo la liberta di spiegarle con parole mie quello che icebergfinanza sostiene e sembra sfuggirle, lo spread non sale per questioni economiche, ma meramente politiche. Lei e’ convinto che sia lo 0.8 di dficit? Contento lei, ma qui mi sa che e’ in minoranza
il­cu­cu­lo@fi­nan­za,

veleno50
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 18:19

L’Italia il paese più virtuoso dei paesi europei.Anche il dottor Mazzalai si è accorto che il governo precedente non ha poi fatto tutto questo disastro.
pun­to­sel­la@fi­nan­za,

veleno50
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 18:22

pun­to­sel­la@fi­nan­za,

Il commento sopra non è riferito a te scusa.

idleproc
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 19:24

Le “regole” hanno un’unica funzione, lo si può capire dall’apparente stupidità come quella del 3%, servono a generare il meccanismo del circolo vizioso che sta alla base dell’esproprio finanziario di capitali e beni reali insieme all’impisizione di altre ‘riforme’ di demolizione delle protezioni sociali e di difesa comune.
È un nodo gordiano, con cappio programmato che si restringe, lo usano a turno.
Tutti gli aspetti vanno considerati insime, come il traffico di schiavi che hanno messo in piedi, è una strategia organica con tattiche misurate sui tempi e sulle reazioni.
Rientra nella categoria dei nodi gordiani.
Non fatevi illusioni che con l’essere tutti buonini e accomodanti, andrà meglio e loro saranno tanto carini, non è così che va il mondo.

stanziale
Scritto il 19 Ottobre 2018 at 20:01

la­for­za­mo­tri­ce@fi­nan­za,

Se non capisci perche’ commenti, arrenditi. Non fa per te! Non ti entra proprio nella crapa che in economia 1+1 a volte fa 3. Per esempio se lo stato investe in infrastrutture 100 e poi altri 100, la somma (in aumento pil) probabilmente fa 300.

puntosella
Scritto il 20 Ottobre 2018 at 18:55

Grazie ad Ora Basta@giuslit smascherato l’articolista del Sole&Luna

https://twitter.com/threadreaderapp/status/1053592958589640705

Breve storia (tragica o comica, secondo le preferenze) sulla presunta (molto presunta) fuga degli investitori stranieri dall’Italia. Questa l’apertura del Sole in prima, oggi. Uno pensa al finimondo…

icebergfinanza
Scritto il 20 Ottobre 2018 at 20:26

Esci dal gregge e ragiona, bilancia commerciale, avanzo primario, siamo in deficit esclusivamente per interessi pagati, debito totale tra i più bassi in Europa, surplus primario pari ad oltre il 13 % del Pil e mi fermo qui perchè tanto non ci arrivi…

icebergfinanza
Scritto il 20 Ottobre 2018 at 20:28

ne parliamo lunedi…

madmax
Scritto il 21 Ottobre 2018 at 09:47

puntosella@finanza,

Le statistiche sono come i polli del Trilussa!!! Pero’ la vera domanda a tutti i naviganti e’ che fate comparate BTP, alleggerite o li tenete?

ilcuculo
Scritto il 21 Ottobre 2018 at 15:02

gia­co­mo­cam­bia­so78@fi­nan­za,

Lei non mi conosce, e questa affermazione è affatto gratuita oltrechè falsa.

Io nono sono mai stato tifoso dei precedenti governi da berlusconi a monti a renzi….
tutti governi che non hanno fatto il bene nè dell’italia ne degli italiani.

Tempo tuttavia che questo governo riesca a fare peggio.

Vogliamo entrare nel merito ?

stanziale
Scritto il 21 Ottobre 2018 at 20:10

pun­to­sel­la@fi­nan­za,

Una chicca…grazie.

sd
Scritto il 21 Ottobre 2018 at 21:59

pun­to­sel­la@fi­nan­za,

Non metto assolutamente in dubbio che secondo la tua analisi lo spread non supererà i 400 punti, e che probabilmente sarà un ottima occasione di acquisto.
Io credo che in questo momento il governo del popolo (è dal 2011 che avevamo governi tecnici o del presidente) debba applicare la regola che la miglior DIFESA sia l’ATTACCO.
Spero che questo governo abbia il coraggio di ATTACCARE e non di chiudersi in difesa inchinandosi a chi ha imposto gli ultimi governi.
Non sono un esperto di finanza, ma da quello che si legge in giro, ci dovrebbero essere molti strumenti che il governo potrebbe usare per bloccare le speculazioni.

Se lo farà passera alla STORIA Italiana…….altrimenti saranno solamente uno dei tanto monti, letta, renzi, gentiloni di turno….uno dei tanti.
Comunque NOI comuni mortali del popolo abbiamo tempo, molto tempo, molto più tempo di qualsiasi dittatore, imperatore o banchiere/finanziere qualsiasi. Siamo NESSUNO.

Un saluto

CONSULENZA FINANZIARIA GENERICA
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