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MACHIAVELLI: CACCIA A OTTOBRE ROSSO!

Scritto il alle 19:14 da icebergfinanza

Probabilmente molti di Voi conoscono il gioco di Machiavelli, una derivazione del più famoso Ramino, un gioco che risale agli anni 50, importato dagli americani, un gioco che consente di ricombinare come meglio si crede le carte per poter scartare le proprie, con un numero di combinazioni e imprevisti che aumenta in modo esponenziale, più o meno come quello del futuro dei mercati alle prese con livelli strategici importantissimi.

Lo abbiamo già visto in passato ma a proposito della fortuna il nostro Machiavelli amava dire…

È non mi è incognito come molti hanno avuto e hanno opinione che le cose del mondo sieno in modo governate dalla fortuna e da Dio, che gli uomini con la prudenzia loro non possino correggerle, anzi non vi abbino remedio alcuno; e per questo potrebbono iudicare che non fussi da insudare molto nelle cose, ma lasciarsi governare alla sorte…

La principale “virtù” che il principe saggio deve usare contro l’azione della fortuna è soprattutto il sapersi adattare alle diverse circostanze, mutando la propria linea di condotta a seconda di ciò che la situazione richiede e diventando “respettivo” oppure “impetuoso”, in base al bisogno…

Noi non sappiamo se ci sarà un ottobre rosso, sappiamo solo che all’orizzonte ci sono molte combinazioni ed imprevisti che sembrano portare in questa direzione, dalla guerra commerciale alle attese per la legge di bilancio italiana, dai problemi dei mercati emergenti a quelli delle banche, soprattutto Deutsche Bank, senza dimenticare gli importanti e strategici livelli raggiunti dai mercati europei soprattutto in questi giorni.

In serata sarà inviato a tutto coloro che hanno sostenuto liberamente il nostro viaggio, l’ultimo manoscritto di Machiavelli dal titolo… “Caccia a ottobre rosso.”

Buon fine settimana Ragazzi!

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7 commenti Commenta
charliebrown
Scritto il 9 Settembre 2018 at 18:24

Quanto ho letto oggi in Ottobre Rosso sui titoli di stato italiani mi preoccupa.

Non ero a conoscenza della relativa facilità con cui per i titoli di stato emessi dopo il 2013 potranno essere variati percentuali e tempi di rimborso (CACs). Non sapevo che i BTP indicizzati all’inflazione fossero i più a rischio di deprezzamento in caso di “tempesta”.

Ho acquistato recentemente dei BTP Italta 18/26 credendo di approfittare di un cedimento dei prezzi (li ho in carico a 94,5) e facendo il ragionamento se volete più banale: so che Mazzalai non vede inflazione in arrivo, ma a questi prezzi mi assicuro un rendimento netto che supera di più di un punto l’inflazione. Non ho rischi di cambio (come sui treasuries, che detengo in quantità dieci volte superiore) e seguo chi dice che il debito pubblico italiano non è il mostro che dicono a Bruxelles.

Invece a leggere Ottobre Rosso mi pare di avere commesso l’ennesimo errore. Rischio alla fine di essere ancora peggio del fondo flessibile di una importante SGR italiana ai cui rendimenti (sono nell’intorno dello 0%) il mio portafoglio complessivo (che tale fondo include) si sta in questi mesi uniformando. Forse è giunto il momento che il sottoscritto si dia all’ippica, che in questo campo forse equivale alla liquidità.
Non prendetelo solo come uno sfogo in un momento di depressione, ma come una constatazione derivante dalla odierna lettura: anche il BTP delle famiglie può prossimamente creare problemi a chi ce l’ha.

icebergfinanza
Scritto il 9 Settembre 2018 at 21:41

Probabilmente come spesso accade non hai letto bene il manoscritto, non hai letto o voluto leggere la parte che evidenziava la possibilità di sorprese positive, quella che fa riferimento al fatto che il sottoscritto crede poco alla possibilità di una ristrutturazione del debito e quella che da sempre mette in evidenza che la duration di un titolo e la sua volatilità intrinseca sono sfumature per coloro che decidono di portare a termine il viaggio. Ma evidentemente serve più parlare di analisi comportamentale che di finanza e probabilmente è giusto così, perché nel breve termine guidano le emozioni. Nessuna critica, anzi solo una riflessione. Ciao Andrea

tirlusa
Scritto il 9 Settembre 2018 at 23:12

Perché comprare Btp adesso? Innanzitutto l’Italia non ha un prestatore di ultima istanza, nel 2019 scade il mandato di Draghi e non si hanno notizie positive sul suo successore. In secondo luogo lo scontro Governo lega/5 stelle Europa è tutt’altro che scongiurato, incluso il servizietto stile dimissioni di Berlusconi. Terzo, la Bce si è vincolata fino a dicembre nel programma di QE, dopo non si hanno certezze. Infine le elezioni europee non vanno dimenticate. Delle Cacs se non ricordo male Andrea ne ha parlato spesso.

PG
Scritto il 10 Settembre 2018 at 00:07

Grande capitano intanto grazie x qst perle uniche perchè o in anteprima di anni rispetto ad altre fonti o perchè cmq danno uno spaccato sempre diverso e unico del panorama finanziario. È un ringraziamento per la tua coerenza e voglia di verità, quella verità che stanno truccando da ormai troppo tempo. Una riflessione se mi permetti, che avevo già tempo fa espresso mi sa proprio qui. Qst ventata di dx che soffia in Europa ci vede quali apripista e possibili guide se saremo capaci di cogliere l’occasione. Ma una riflessione mi turba. E se qst ventata fosse provocata da chi ha il destino del mondo nelle proprie mani? Intendo che le ondate migratorie è evidente che portavano a conseguenze circa scontri politico sociali soprattutto qnd si fanno senza (appositamente?) nessun piano razionale organico e sostenibile. E se qst ondate siano provocate proprio per far salire al potere le dx per poi scatenare la più grande crisi economica (che ha ormai messo i germogli tanto tempo fa proprio dai precedenti governi…vedi auterità?) e attribuire a qst ultime la colpa della crisi e ricreare poi nelle masse le condizioni per rivotare ed essere governati altri 30 anni dalle sx. che nel frattempo si sarebbero rifatteuna “verginità subdola?)? Magari sono troppo complottista ma a pensar male a volte ci si azzecca no come diceva uno che la sapeva lunga in politica…. Un grande abbraccio a tutti i naviganti!

magicx
Scritto il 10 Settembre 2018 at 10:48

Le grandi ondate migratorie, in particolare quelle degli ultimi hanni, sono scatenate anche da grossi errori politici (guerre/interventi militari inutili/sbagliati) o da grossi errori politici voluti (guerre/interventi militari inutili/sbagliati).
Ma non credo che dietro ci sia un calcolo del tipo “facciamoli per far andare le destre al governo… poi diamo loro la colpa… così tornano le sinistre”. Mi pare una forzatura.
Tra l’altro in Italia negli ultimi 25 anni, Destre o Sinistre al governo – ma soprattutto all’opposizione – hanno dimostrato di saper sbagliare alla grande senza bisogno di aiuti interni.

magicx
Scritto il 10 Settembre 2018 at 10:49

Rettifico aiuti interni. Dicasi “aiuti esterni”.

alexandersupertramp
Scritto il 10 Settembre 2018 at 11:52

Solita bella analisi. Un pò ostici da capire i grafici di Puntosella ma molto interessanti. Grazie
Aspettiamo la tempesta perfetta che si avvicina. Il mio pronostico è entro fine 2020

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