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DEUTSCHE BANK: IL SILENZIO E’ D’ORO!

Scritto il alle 09:45 da icebergfinanza

Risultati immagini per gallina dalle uova d oro

Il silenzio è d’oro ma quando si tratta di Deutsche Bank, far passare sotto silenzio certe notizie può non essere affatto un buon affare.

Le due notizie sono queste … ..

Controllo capitali, va da Deutsche Bank e chiede l’oro che gli spetta. Risposta è no

(…)  Un episodio inquietante, riportato qualche ora fa da un sito tedesco di analisi sull’oro, che chiama in causa il colosso bancario Deutsche Bank e alimenta dubbi sul rischio di operazioni di “sequestro” di oro.Stando al sito, Deutsche Bank non è stata capace infatti di effettuare una consegna di oro, alla richiesta presentata da un cliente sottoscrittore dell’ETC Xetra-Gold.

Cosa è successo?

Xetra-Gold è un ETC*, ovvero un Exchange-Traded Commodity, che si differenzia, almeno stando al modo in cui si presenta, in quanto assicura che “ogni grammo di oro acquistato in via elettronica sia garantito da uno stesso ammontare di oro fisico“.

Nel sito di Deutsche Borse è scritto chiaramente che Xetra-Gold è un ETC garantito da oro al 100%: l’ETC viene emesso da Deutsche Borse Commodities Gmbh e rappresenta il diritto alla consegna di oro fisico. Il fatto che “Xetra-Gold abbia la forma di uno strumento finanziario rende semplici gli scambi”. Ancora, continuando a leggere, “Xetra-Gold può essere venduto al pubblico in Germania, Austria, Lussemburgo, Regno Unito e Olanda”. In definitiva, si parla di uno strumento che deriva da una operazione di cartolarizzazione dell’oro fisico. Gli asset gestiti da Xetra-Gold ammontano al momento a 3,5 miliardi di euro.

Ma cosa c’entra Deutsche Bank?

C’entra eccome, dal momento che chi emette Xetra-Gold è appunto Deutsche Borse Commodities Gmbh, che a sua volta è una joint venture tra Deutsche Borse AG e i soci bancari Commerzbank, Deutsche Bank, e altri tra cui appare anche la svizzera Vontobel. E Deutsche Bank è la principal bank, in questo schema, nel senso che anche se il cliente ha un conto presso un’altra banca, Xetra-Gold deve assicurare che la consegna avvenga tramite Deutsche Bank.

Un cliente di Xetra-Gold ha avuto tuttavia una pessima sorpresa, nel momento in cui si è attivato per chiedere la consegna dell’oro fisico che gli spettava. La sua richiesta è stata infatti accolta da un funzionario di Deustche Bank che lo ha informato del fatto che “il servizio” non è più disponibile, per “motivi di business” e che dunque il modulo di presentazione della richiesta – fornito da Clearstrema Banking AG  – non è più valido.

Stando a quanto riporta un sito tedesco, Detsche Borse Commodities avrebbe consigliato a quel punto al cliente di trasferire il bond Xetra-Gold di cui è in possesso nella cooperativa Raiffeisenbank, dal momento che sembra che lì la consegna di oro fisico sia ancora possibile.

Dal canto suo Deutsche Borse ha annunciato di star lavorando sulla “possibilità di effettuare le consegne a prescindere dagli sportelli delle banche”. Ma rimane il mistero del no di Deutsche Bank. E sicuramente crescono nuovi dubbi sulla trasparenza delle banche.

Due cosuccie mi sento di condividere!

Primo, alla prossima crisi, gli ETF potrebbero essere il centro di gravità permanente dove all’improvviso sèarire tutta la liquidità dei mercati. Soprattutto quando si dimentica il rischio emittente.

Secondo, attenzione perchè in questo mondo di carta straccia non c’è oro fisico che tenga, soprattutto quando la carta che circola è superiore decine di volte alla realtà sottostante.

Quindi attenzione perchè si fa presto a fare un frittata, anche se le galline fanno le uova d’oro!

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7 commenti Commenta
aorlansky60
Scritto il 2 Settembre 2016 at 11:01

@ IcebergFinanza

attenzione perchè in questo mondo di carta straccia non c’è oro fisico che tenga, soprattutto quando la carta(ccia) che circola è superiore decine di volte alla realtà sottostante.

ben detto Capitano.

E’ dal 1971 che la carta(ccia) ha preso il sopravvento sul sottostante tattile.

E mica sempre essa è garantita a dovere; trattandosi di “verdoni” aka DOLLARS, alla fine il suo emittente mi dà un pochino di garanzia in più rispetto ad altri, anche se ultimamente la fiducia verso lo zio sam sembra vacillare, sembrano improvvisamente esserne accorti Russi e Cinesi che stanno acquistando furiosamente -guarda caso- ORO in grande quantità, ultimamente…

mirrortrading
Scritto il 2 Settembre 2016 at 11:05

Se salta tutto il cartaceo (probabile) l’oro fisico (quello vero , quello che hai in mano, sara un affare)

d
Scritto il 2 Settembre 2016 at 12:29

Credetemi, quando alla fine la gente cercherà qualche sterlinetta non ne troverà neppure una… neppure a peso… d’oro 😉

stanziale
Scritto il 2 Settembre 2016 at 21:50

Per me l’oro in euro sta’ solo prendendo-relativamente- fiato, in questo momento . Per superare nel 2017 (ammesso che esista ancora l’euro) il muro dei 40 al gr. Sicuramente. Ma a proposito di euro, un buon articolo su scenari economici di Mitt Dolcino, consigliabile la lettura. Si parla dell’eventualita’ che l’italia posticipi il referendum, a dopo le elezioni americane.

d
Scritto il 3 Settembre 2016 at 07:08

Hai detto bene “ammesso che esista ancora l’euro”: proprio per questo è intimamente contradditorio parlare di 40 al grammo. 40 cosa? La vera questione sarà averlo o non averlo l’oro. Quando sarà chiaro che il sistema non si tiene, ci sarà la corsa, ma non si trovera’ piú.
Tutto qui….
5000 anni di storia potrebbero insegnare qualcosa se solo si fosse in grado di osservare
Va aggiunto che non sarà sempre possibile intervenire nei primi minuti di negoziazione del Comex per vendere 1,5 miliardi di USD allo scoperto per far calare il prezzo come un paio di settimane fa a mercato “sottile”…
stanziale@finanza,

stanziale
Scritto il 3 Settembre 2016 at 11:27

d@finanza,

Naturalmente, com me sfondi una porta aperta. 40 gr. per forza di inerzia, per me e’ lo scenario se non succede niente di rilevante; ma quello anche da te prospettato potrebbe succedere, eccome. Varie volte in proposito ho ventilato l’anniversario 1917-2017(Fatima). Che poi coinciderebbe, piu’ o meno, con quanto prevede Andrea (qui si ritorna all’economia)su una resa dei conti in arrivo 2017-2018. Ma per chi non ci crede, qualcuno si e’ chiesto chi c’e’ dietro Cairo? Come ha fatto, chi gli ha dato i mezzi per comprare rcs, e con poteri forti schierati contro? Italiani no di sicuro. Ho letto di un piano alternativo, naturalmente di emanazione Usa, naturalmente volto a favorire l’uscita dell’Italia dall’asse franco-tedesco che ci sta’ stritolando (noi siamo una colonia fedele). Questo e’ uno scenario, poi c’e’ quello piu’ pessimistico (Bagnai/48) che parla di un probabile commissariamento troika per il fallimento di Renzi.

aorlansky60
Scritto il 5 Settembre 2016 at 10:14

poi c’e’ quello piu’ pessimistico (Bagnai/48) che parla di un probabile commissariamento troika per il fallimento di Renzi.

ipotesi via via sempre più probabile se l’italia non riuscirà a mantenere fede alla sue promesse, ovvero quelle (mai mantenute a dir la verità) di riuscire ad invertire il trend sul DEBITO PUBBLICO, sempre progressivamente in crescita ormai da anni, nonostante l’interscambiarsi periodico di governi di destra o di sinistra o “tecnici”…

un arma con la quale l’UE ci tiene in ostaggio, nel sistema in cui siamo entrati a far parte e dal quale non possiamo sottrarci; almeno per il momento;

sempre che nel frattempo non accadano eventi anche più gravi : il campanello d’allarme suonato ieri in Germania [più esattamente in POMERANIA], per esempio…

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