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CLINTON E RENZI …FONTE DI ISPIRAZIONE!
Scritto il 26 Aprile 2016 alle 11:30 da
In questi giorni abbiamo assistito ad una spettacolare uscita del nostro premier Renzi su twitter con un omaggio al Presidente Clinton…
Giusto per rinfrescare la memoria di Matteo Renzi un breve accenno tratto dal nostro libro, sulle responsabilità di uno dei padri della deregulation, deregolamentazione bancaria tra le principali responsabili della crisi del 2008, della criminale gestione della finanza mondiale tuttora in atto…
Vi risparmio il racconto delle risate che si sono fatti a Wall Street! In effetti Clinton è davvero fonte di riflessione ed ispirazione soprattutto quando riesce a farsi pagare qualche dollaro per dire le solite fesserie o quando riesce a diventare amico di una stagista che viene nientepopodimeno che dal MASACIUCET!
Secondo quanto riportato dal quotidiano Politico, Hillary Clinton guadagnerebbe tra i 200.000 e i 300.000 dollari a conferenza. Una notizia che ha indispettito la destra americana e anche diversi studenti universitari. Non solo, perché a mettere benzina sul fuoco è stata anche la recente rivelazione che vedeva il patrimonio della famiglia Clinton molto superiore al miliardo di dollari. Una cifra incassata solo negli ultimi venti anni.
Ovviamente morto un Clinton se ne fa un’altro e quindi aspettiamo con ansia l’arrivo di Hillary e soprattutto della nuova crisi finanziaria che si intravvede laggiù all’orizzonte nei prossimi due anni.
9 commenti Commenta
d
Scritto il 26 Aprile 2016 at 18:49
Penso che Renzi abbia inteso riferirsi agli eventi occorsi nella sala oRale
veleno50
Scritto il 26 Aprile 2016 at 20:17
A volte dovrebbe essere meno ingenuo Renzi nel dare giudizi sul presidente americano.Però Clinton non si può dire che non è stato un buon presidente,Vado a memoria 1993-2001 presidenza Clinton Daw jones da 3500 a circa 12000 poi Bush è rimasto 8 anni fino al 2008 li è scoppiato il casino dei salsicciotti imbottiti di m…a.Obama mi pare a gennaio 2009 grande crollo poi ripresa fino al massimo storico nel 2015 circa 18400.Ora è a 350 punti dai massimi un 2/3% non mi pare che hanno gestito male la situazione i due presidenti democratici.Ad ognuno il proprio punto di vista però la verità è sotto gli occhi di tutti.ciao
stanziale
Scritto il 26 Aprile 2016 at 23:11
?? Veleno, ti sei guadagnato questa foto
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/primarie-fatte-maglie-chiss-perch-trump-non-avrebbe-dovuto-incontrare-123491.htm
Stai tranquillo che Renzi, da bravo pres. del consiglio italiano, non manchera’ di leccare il didietro anche di Trump (non si sa’ mai)…
laforzamotrice
Scritto il 27 Aprile 2016 at 09:06
Quel che mi piace è come hai capito tutto, caro veleno. “1993-2001 presidenza Clinton Daw jones da 3500 a circa 12000” esattamente quel che vogliamo dire quii, basta che tiri la borsa. Beh, prova ad andare a vedere nello stesso periodo come è andato il manifatturiero statunitense, main street, come è andata l’economia vera, quella depurata dalla finanza, quella della gente normale che lavora. O non hai capito niente di quel che diciamo qui, o la tua è una provocazione. In questo ultimo caso, scusa, nel primo caso, ecco perchè non mi convincono i Renziani.
veleno50
Scritto il 27 Aprile 2016 at 09:55
laforzamotrice@finanza,
La storia non si discute ,il rancore che provate quando uno esce dai binari del vostro percorso è incredibile. In questo preciso momento il capo e il suo ministro dell’economia stanno facendo un lavoro esemplare, nazionale che internazionale se poi a voi due non sta bene dovete farvene una ragione.Mi raccomando a Ottobre andate a votare contro la riforma costituzionale, sai che goduria poter dire abbiamo mandato a casa il pifferaio e mantenere di nuovo lo status quo.
aorlansky60
Scritto il 27 Aprile 2016 at 10:45
@ Veleno
“In questo preciso momento il capo e il suo ministro dell’economia stanno facendo un lavoro esemplare”
ci spero, caro Veleno, (e lo dobbiamo sperare tutti, pro o contro renzi&padoan)
perchè stabilito che questi due non possono fare assolutamente nulla per cambiare lo stato di cose attuali in italia [dal punto di vista economico, per come i numeri ci dicono procedere il paese], devono cercare almeno di metterci buone parole in pubblico per cercare di calmierare il fronte degli “italo-scettici” come Wiedmann (*) uno non a caso che è in grado di influenzare il fronte “anti-italia” dei paesi nordici…
mi aggancio a questo tema per fare alcune considerazioni sui dati Eurostat consolidati 2015 recentemente pubblicati;
come valore assoluto, la Germania al 2014 era lo Stato con debito pubbl più elevato in UE; ora non più,
essendo riuscita a diminuire il suo gap da 2177 mld (2014) a 2153 (2015) -24 mld (deficit = +0,7%)
uno dei pochi Stati sovrani significativi dell’unione ad essere riuscito a farlo;
le note dolenti purtroppo riguardano l’Italia
che ha aumentato il proprio deb pubbl da 2136 mld (2014) a 2171 (2015) +35 mld (deficit = -2,6%)
diventando così di fatto il paese dell’eurozona dal debito pubbl più elevato per valore assoluto;
altre note dolenti per un altro paese “forte” dell’UE, la Francia
che ha aumentato il proprio deb pubbl da 2040 mld (2014) a 2097 (2015) +57 mld (deficit = -3,5%)
qui occorre aprire una parentesi : considerato che la Francia viaggia a -3,5% di deficit ma sopratutto considerando che finanzia il proprio deb pubbl a costo molto più basso dell’italia (spread forbice 20-30), quei 57 mld in più non sono solo spesa per interessi sui propri titoli di stato, ma anche altro;
al (poco)simpatico (*)Weidmann [che ieri ha dichiarato, nel corso di una riunione uff.le a Roma, che il debito pubbl italiano è quello in grado di causare maggiori rischi all’intera UE], consiglierei di guardare anche verso la Francia, che qualche problema critico al suo interno lo deve avere come l’italia, evidentemente;
altro paese significativo la Spagna ,
che ha aumentato il proprio deb pubbl da 1033 mld (2014) a 1072 (2015) +39 mld (deficit = -5,1%) – poi mi ritorno sempre a chiedere come mai l’UE è così generosa anche verso la Spagna tanto da permetterle questo, quando girando l’obiettivo verso l’italia la stessa UE diventa molto più intransigente sullo stesso tema del deficit…
altro dato curioso :
a livello di valore assoluto,
deciso balzo in avanti dell’UK
che ha aumentato il proprio deb pubbl da 2057 mld (2014) a 2265 (2015) +208 mld (!)
diventando di fatto lo Stato sovrano dell’Unione Europea (non eurozona nota bene) dal debito pubbl assoluto più elevato.
ps quando ho visto il dato dell’UK non ho potuto fare a meno di strabuzzare gli occhi tanto da chiedermi se i burocrati di Bruxelles fossero ubriachi o sobri quando hanno redatto il report, 200 miliardi di aumento del debito pubbl in un solo anno mi sembrano davvero tantissimi…
laforzamotrice
Scritto il 27 Aprile 2016 at 20:14
Come vedi sopra, io non ho parlato di Renzi ne di Padoan, parlo della finanza e dei danni enormi che sta facendo, Renzi e Padoan contano come il 2 di picche, e non gli faccio colpe particolari, ma Clinton è un’altra cosa, e tutti coloro che sostengono che la finanza è utile, specie questa finanza, per me sono, o mentecatti, o sciocchi o complici criminali.
stanziale
Scritto il 27 Aprile 2016 at 20:41
Ah be’, un lavoro esemplare, si…..per la finanza globalista massonica satanista! Ma se ci chiudono il brennero in faccia e vogliono pure-gli austriaci , venire in casa nostra a fare ispezioni…a casa nostra….bella considerazione hanno del governo….ma prendiamo pure-il governo piddiota, questa estate- un’altra decina di milioni di africani, senza arte ne’ parte….Qui nella mia citta’ e’ PERICOLOSO anche camminare di giorno…..
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“…anche la recente rivelazione che vedeva il patrimonio della famiglia Clinton molto superiore al miliardo di dollari. Una cifra incassata solo negli ultimi venti anni.”
…
un “patrimonio di famiglia molto superiore al miliardo di dollari…”
beh, la stima mi sembra verosimile :
per quel favore [servito su un piatto d’argento] fatto in ossequio alla finanza americana,
la famigerata “deregulation” come qui ricorda il Capitano, (approvata negli States sotto l’amministrazione Clinton nel 1999 se non ricordo male)
è facile immaginare che tutte le banche americane si siano mostrate alquanto generose verso la fam Clinton nel corso degli anni …