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EUROPA: IL TEMPO DELLE MORATORIE

Scritto il alle 15:00 da icebergfinanza

Secondo Voi cosa accadrebbe ad un medico ritenuto responsabile di un’errata terapia che ha causato il decesso del paziente?

Ve la ricordate la vicenda dei moltiplicatori fiscali imposti alla Grecia come terapia che hanno contribuito al decesso del Paese Ellenico?

C’è anche un’istituzione multinazionale con sede a Washington, il Fondo monetario, che ha fatto una clamorosa autocritica. In un importante studio che porta la firma del suo direttore generale, Olivier Blanchard, il Fmi ammette di avere sbagliato sistematicamente le sue previsioni durante questa crisi. E sempre in una direzione sola: ha sottovalutato la pesantezza della recessione. Come si spiega questo perseverare nell’errore, a senso unico? Secondo l’auto-diagnosi del Fmi, sono stati “sotto-stimati gli effetti moltiplicatori dell’austerity come freno alla crescita”. Questi effetti sono tanto più pesanti se “l’austerity non è uno shock una tantum”, bensì una terapia protratta su più anni.

Se non vi basta questo date un’occhiata qui … FMI: NON C’E DUE SENZA TRE! o qui FMI: CI SIAMO SBAGLIATI MA ANDIAMO AVANTI LO STESSO …

Bene ora che Blanchard non lavora più al Fondo monetario internazionale, va in giro a fare conferenze, un po come tutti quelli che hanno contribuito al fallimento del sistema in questi anni e si lava la coscienza…

Blanchard: una moratoria alle regole di Maastricht – Corriere.it

Dopo sei anni e la distruzione della Grecia e la devastazione di altri Paesi europei ecco che il signor Blanchard suggerisce la moratoriaaaaaaaaaaa…

CERNOBBIO «Questi non sono tempi per il coordinamento fiscale.

Non c’è nessuna ragione logica perché tutti i Paesi si comportino allo stesso modo. Armonizzare le politiche fiscali in contesti economici diversi è insensato,

un non inizio», sostiene Olivier Blanchard, 67 anni, fino allo scorso settembre capo economista del Fondo monetario internazionale, oggi senior fellow al Peterson Institute for International Economics di Washington.

Hanno imposto alla Grecia una politica fiscale demenziale, sulla base di moltiplicatori fallimentari anche in passato e ora ci viene a dire che armonizzare politiche fiscali in contesti economici diversi è sbagliato?

Per chi ci capisce qualcosa…

Finora, la maggior parte dei modelli utilizzati dalle istituzioni internazionali (fra cui quello della Commissione europea, su cui sono basati i programmi di aggiustamento dei Paesi in difficoltà e le previsioni di crescita) indicava il moltiplicatore fiscale a 0,5: cioè a ogni punto percentuale di taglio del deficit corrisponderebbe mezzo punto di minor crescita. Secondo i nuovi calcoli dell’Fmi, realizzati sotto la guida del capo economista Olivier Blanchard sulla base di dati per 28 economie dallo scoppio della crisi del 2008 a oggi, il moltiplicatore si collocherebbe in realtà fra lo 0,9 e l’1,7. A ogni riduzione del deficit dell’1% del prodotto interno lordo segue quindi una minor crescita nella migliore delle ipotesi quasi equivalente o nella peggiore molto superiore.

…per chi invece non capisce cosa stiamo dicendo, la sintesi è che hanno fatto correre la Grecia sotto una tempesta di neve ( la depressione economica) con 40 di febbre chiedendole di dimagrire.

Francamente Vi ammiro, non so come fate a restare calmi…

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