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DRAGHI …SIAMO FREGATI!

Scritto il alle 10:00 da icebergfinanza

Draghi-avvitato 031.116

La scorsa settimana il nostro Mario ha dichiarato che c’è un limite a quello che può fare una banca centrale in materia di tassi negativi…

«Significa che possiamo scendere a nostro piacimento senza conseguenze sul sistema bancario? La risposta è no»

Seguiteci attentamente perchè in questo post e il prossimo capirete per quale motivo le ultime decisioni di politica monetaria serviranno a poco o nulla!

Diamo un’occhiata a cosa ci racconta uno dei nostri amici di lungo corso, uno di quelli che ha la “cattiva” abitudine di occuparsi della realtà come noi, solo un antipasto dopo vi racconteremo alcune cose anche noi, lui invece è Lance Roberts su Streettalk Live…

La domanda, naturalmente, è se gli interventi della BCE saranno in grado di cambiare le dinamiche a lungo termine nella zona euro con la creazione di pressioni inflazionistiche e scintille nella crescita economica? La risposta è probabilmente “no”, come è accaduto in passato , non solo nella zona euro, ma anche in Giappone e negli Stati Uniti.

Partiamo da qui… gli utili societari continuano a deteriorarsi.

“Il grafico seguente mette a confronto la crescita economica e la crescita degli utili. Come indicato sopra, Wall Street ha sempre estrapolato la crescita degli utili a tempo indeterminato dal futuro senza prendere in considerazione gli effetti dei normali cicli economici. Questo è accaduto nel 2000 e nel 2007. Purtroppo, l’economia non dimentica né perdona. “

SP500-utili-PIL-Growth-030.616

“Purtroppo, è solo quetione di  tempo fino alla prossima crisi economica, soprattutto in considerazione delle prospettive mondiali attualmente deboli. (…) Ora abbiamo la risposta e gli utili reali sono caduti ben al di sotto di quelle stime originali. “
Agli ottimisti di maniera ricordiamo semplicemente che …

Gli utili aziendali sono un riflesso diretto di ciò che sta accadendo nell’economia reale.

“Dal 2009, i guadagni delle società sono aumentati del 206%. Questo è il più forte aumento post-recessione della storia. Il problema è che il forte aumento degli utili non è venuto da un pari aumento delle entrate come viene riportato nella prima riga del conto economico. I ricavi delle vendite di beni e servizi sono aumentato solo di un marginale 27% nello stesso periodo. “

SP500-contabile-Magic-030.616

 “(…)  le aziende hanno fatto ricorso all’utilizzo…

di debito …

per accelerare riacquisto di azioni proprie.

“Il problema ora è che, nonostante gli acquisti di azioni proprie, gli utili non sono più in crescita.”

Non dimenticatevi la parola DEBITOperchè a breve vi spiegheremo perchè non si tratta di un problema di liquidità…

Ora date un’occhiata alla tabella qui sotto, ogni qual volta inizia una recessione dei profitti subito è seguita spesso e volentieri da una recessione economica…

I profitti-recessioni-Bianco-031.116

Solo in 4 casi su 19 non c’è stata alcuna recessione .
Quindi solo una volta nel 1952 c’è stata una recessione dei profitti senza una recessione economica, perchè negli altri tre casi è stata evitata grazie ad una espansione fiscale o una politica monetaria accomodante, dinamiche che in questo momento non sono in corso.

Questa signori è analisi empirica, il resto sono chiacchiere da bar, soprattutto quelle di chi sussurra che questa volta è diverso!

Il punto qui è che gli interventi della Banca centrale probabilmente non sono in grado di risolvere il problema a lungo termine.

DATI ECONOMICI NON SONO MOLTO MEGLIO

Il quadro economico, non a caso, non sta facendo bene  e, come si è detto, viene riflesso in una crescita degli utili correnti.

Mentre molti esperti hanno cercato di suggerire che “questa volta è diverso” perché il settore “service” non è caduto in contrazione, qualcosa suggerisce che questo non è il caso…

ISM-Composite-030.716

 

EOCI-Index-LEI-030.216

Infine, le importazioni e le esportazioni sono il “sangue” nelle vene di entrambi, le aziende e i consumatori. Le esportazioni costituiscono circa il 40 % dei profitti aziendali e le importazioni mostrano la forza della domanda dei consumatori.

Date un’occhiata qui sotto e pensate agli ultimi dati che vi abbiamo fatto vedere la scorsa settimana in arrivo dalla Cina …CHINA…GAME OVER!

Import-Export-AnnualChg-031.116

 

Si lo so Ragazzi se siete sensibili alle cattive notizie non leggete e non fatele leggere continuate a farvi raccontare le favole dai menestrelli di sistema, mi spiace ma questa è la realtà, suvvia, la stanno manipolando non resta altro da fare grafici e dinamiche parlano chiaro, ma c’è ancora qualche fesso che crede al fatto che non c’è alcuna recessione in corso.

Continua Lance…

È interessante notare che anche la BCE prende atto che gli interventi di liquidità non saranno efficace nel lungo termine. Come notato da William Watts a MarketWatch  questa settimana.

Poi Lance riporta lo studio che abbiamo condiviso in settimana della BRI BIS-Stormwarning-031.116

Lo so Ragazzi è tutto così difficile, così complicato con tutti questi grafici, ma in fondo è l’essenza della finanza e dell’econoomia, meno gente capisce cosa sta accadendo e meglio è così solo in pochi fanno i soldi e i molti li perdono.

Chi di Voi comprende cosa sta accadendo si sforzi di aiutare la comprensione a chi in realtà solo ora si sveglia da un lungo sonno.

Nel prossimo post cercheremo di essere più sintetici e chiari!

Noi ci fermiamo qui, con Lance un nuovo appuntamento nel fine settimana con “Machiavelli e la tempesta del secolo” giusto per ricordare a tutti che la vera cenere non si è ancora vista.

13 commenti Commenta
kry
Scritto il 14 Marzo 2016 at 10:59

Sembra che qualcun’ altro sia fregato
http://www.finanza.com/Finanza/Rating/Altri_paesi_Europa/notizia/Finlandia_Fitch_toglie_la_tripla_A_e_la_declassa_a_AA_out-453513
senza contare l’ottimismo di maniera di fitch che vede al 67,5% il deficit pil nel 2020 mentre
http://it.tradingeconomics.com/finland/government-debt-to-gdp

madmax
Scritto il 14 Marzo 2016 at 11:42

kry@finanza,

Basta con i pregiudizi !

Dopo i PIGS avremo i FUKS 😉
Ovvero Finland, UK a Sweden.

Bel colpo per i nordici, adesso spiegaglielo to ai loro cittadini super indebitati e pigri che la festa e’ finita 🙂

daniek87
Scritto il 14 Marzo 2016 at 11:46

Grazie Andre, l’unica vera stella polare in questi mari burrascosi…
Attendo ansiosamente l’ultimo Machiavelli….
E dopo questo ultimo rimbalzo del gatto morto, dirò al mio Fiancial advisoor di liquidare tutto!!

kry
Scritto il 14 Marzo 2016 at 12:18

mad­max,

Visto il loro ” coraggio ” vediamo se c’è qualcuno che s’azzarda di dirgli di ipotecare la slitta e le renne di Babbo Natale o di chiamarli come si meritano FUKS ( prenditi il copyright )
Ciao.

francia r
Scritto il 14 Marzo 2016 at 13:59

kry@​finanza,
Però …. che momenti sarebbero se il nano fosse ancora al potere …. vi immaginate ignazio che racconta ai FUKS come noi poveri PIIGS siamo usciti dal baratro, con forza morale, carattere e tanto lavoro …. magari davanti al parlamento europeo …. onestamente avrei pagato ma alle volte non si può proprio …. peccato, comunque anche adesso di buffoni incapaci e mignotte procaci ne avremmo per fare un bel figurone, no?
Vediamo quanto andrà avanti ancora questo barakkonen ….

jackwalesan
Scritto il 14 Marzo 2016 at 15:09

Sono uno dei lettori “silenti” di questo blog fin dal 2010. Premesso che non sarà certo la donazione poco piu’ che simbolica che effettuo ogni anno che esterna tutta la mia gratitudine per il Capitano che dona preziose ore della sua vita privata per cercare di aiutarci a prender coscienza della realtà economica e finanziaria in cui viviamo.Confesso pero’ che, nonostante la miglior consapevolezza, mi rimane abbastanza chiaro cosa NON fare, ma non altrettanto chiaro risulta come muovermi. Ossia in ogni direzione in cui potrei muovermi finanziariamente vedo trapppole ed insidie ed alla fine non prendo alcuna decisione. Qualche lettore consiglia di “mangiarsi tutto” prima della fine, ma non tutti provano piacere a scalare montagne o a vedere come si vive a Katmandu, o a guidare una Ferrari con biondona annessa. Senza contare che ho anche dei figli cui vorrei dare almeno quello che ho trovato. Se qualcuno ha qualche consiglio contro l’immobilismo…

veleno50
Scritto il 14 Marzo 2016 at 16:04

jac­k­wa­le­san@fi­nan­za,

Scusa se mi permetto dato che le idee non te le può chiarire nessuno conosci un gestore di serie A ,rivolgiti a lui e informati cosa significa piano di accumulo mensile se sei giovane sei vincente se sei un bacucco come me a questo punto i giochi sono fatti.ciao in bocca al lupo

dante5
Scritto il 14 Marzo 2016 at 18:28

madmax:
kry@finanza,

Basta con i pregiudizi !

Dopo i PIGS avremo i FUKS
Ovvero Finland, UK a Sweden.

Bel colpo per i nordici, adesso spiegaglielo to ai loro cittadini super indebitati e pigri che la festa e’ finita

Questa dei FUKS mi sembra grandiosa…personalmente comincerò ad usare l’acronimo!
Del resto, “screwed” della vignetta ha esattamente lo stesso significato.

Restando in …Teutonia, che ne dite delle elezioni dei Laender?
Dopo i FUKS, ci sarà auch die Kanzlerin endlich geb..st?

giobbe8871
Scritto il 14 Marzo 2016 at 23:06

che bel grafico:

giobbe8871
Scritto il 14 Marzo 2016 at 23:19

adesso un altro bel Qe ….e poi nel 2017 il Grande Inverno

francia r
Scritto il 15 Marzo 2016 at 08:53

giob­be8871@fi­nan­za,
Speriamo che Tu non sia ottimista sulle tempistiche ….. anche il giochino di Leman andava avanti da tempo con tutte le sue compagne di merende (Goldman, Merryl, BOA, ecc ….) … poi qualcuno ha detto basta …. ora stanno trasferendo quantità enormi di ricchezze per pagare I famosi debiti inesigibili con I soldi ed I diritti dei popoli sovrani, senza che nessuno abbia il diritto di sindacare alcunchè, solo pagare e rigore …. ovviamente per noi popol bue. Invece se qualcuno fallisse o se qualcuno mettesse in dubbio la necessità di pagare qualunque porcata e cercasse di far funzionare le leggi esistenti …. magari appena ti metti a controllare veramente I conti, saltano fuori certi casini (vedi Etruria o Vicenza) ….
Si in fondo è stato facile, solo che da noi non hanno voglia e capacità intellettuali per costruire truffe troppo complesse (in fondo anche il povero Madoff non è che l’avesse pensata poi tanto complessa) e sempre stranamente nessuno fra le dotte e costose istituzioni “competenti” si accorge di alcuna porcheria, salvo giustificarsi quando il bidone di merda è saltato.
Ma siamo proprio tutti così scemi?

aorlansky60
Scritto il 15 Marzo 2016 at 09:06

@ Madmax

🙂

bello davvero l’acronimo che hai coniato per i nordici!
😉
direi anche metaforicamente azzeccato!
😆

dei sudditi di sua maestà Elisabetta II già si sapeva [per i più informati] che il loro debito aggregato arriva a superare il 500% del loro pil cosa che loro ovviamente cercano in tutti i modi di occultare [e nascondere sotto il tappeto come si usa fare solitamente con la polvere indesiderata] preferendo indicare, attraverso la loro stampa specializzata, l’Italia come il grande malato d’europa;

a proposito di grandi malati, occorrerebbe mettere il focus sulla Finlandia che fino a poco tempo fà molti credevano un paese virtuoso :

Dal 2008 Helsinki ha bruciato il 6% del proprio pil, peggio ha fatto solo l’Italia perdendo l’8%.

Cause principali : a) crollo della Nokia b) sanzioni UE verso la Russia, per quello che era un mercato export importantissimo per la Finlandia che ha visto crollare del 40% le sue esportazioni verso Mosca.

In Finlandia la spesa pubblica è una delle più elevate d’europa, al 59% in rapp del Pil; per riuscire a mantenere tutto questo welfare (che fra non molto poco è destinato a divenire insostenibile) la finlandia annovera il costo sul lavoro locale con relativa pressione fiscale tra i più alti d’europa, anche peggio dell’italia il che è tutto dire.

per una popolazione molto bassa (5 milioni di individui, con un rapporto verso l’invecchiammento che stà salendo precocemente) le prospettive per questo paese [che una volta si credeva all’avanguardia in fatto di politiche socetarie] non sono per nulla positive!

Meglio di questa è messa la Svezia, specialmente perchè già da oltre un decennio ha provveduto a riforme sulla spesa del proprio sistema di welfare, che la Finlandia deve ancora iniziare a fare.

aorlansky60
Scritto il 15 Marzo 2016 at 11:03

@ Francia r

in fondo anche il povero Madoff non è che l’avesse pensata poi tanto complessa

eppure, la differenza tra noi e “loro” emerge lampante – guardando la vicenda dal lato penale :

da “loro” il buon Madoff

(giudicato a tempo record in pochi mesi; record per un paese come l’italia, tempi normalissimi per “loro”)

è stato ritenuto alla fine del processo a suo carico COLPEVOLE di frode si è visto assegnare una pena di 150anni, che stà scontando tutti -fino alla morte- nonostante sia ormai anziano e per questo ritenuto passibile di compassione e/o clemenza, cosa possibile in un paese “tenero” e garantista(sic) come il nostro;

in italia invece, qualsiasi individuo decida di truffare [beninteso ad alto livello, non a livello “polli”] ha la certezza della [quasi]inapplicabilità della pena, lo prova il fatto che per reati simili sono attualmente reclusi una piccolissima percentuale di individui sul totale, cosa assai strana per un paese famoso per il suo livello di corruzione e corruttibilità ritenuto alto;
ciliegina sulla torta : i tempi bibblici -noti in quanto tali- di un processo penale in italia -attraverso la procedura prevista dai tre gradi di giudizio e dai vari contorni- che alla fine concedono al potenziale colpevole la quanto mai probabile via della prescrizione.

Vogliamo scommettere e fare una previsione : quanti dei responsabili della recente truffa -perchè di truffa è giusto parlare in questi casi- di banca etruria e banca marche saranno giudicati colpevoli e ritenuti passibili di reclusione ???
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da noi non hanno voglia e capacità intellettuali per costruire truffe troppo complesse

da noi non servono truffe complesse : mi chiedo nel caso di banca etruria e banca marche, quanto responsabilità è riconducibile ad un sistema politico locale protezionistico/clientelare nell’avere permesso questo?? secondo me, MOLTO. Ed è proprio il motivo principale per cui tutta questa faccenda rischia -per l’ennesima volta- di essere insabbiata nel nulla.

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