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AMERICA: RECESSIONE L’ORA DEL SENNO DI POI!

Scritto il alle 14:15 da icebergfinanza

Anche per quanto riguarda l’America abbia trascorso insieme un anno intero a raccontarvi quotidianamente che in fondo quello che loro vi raccontavano non era affatto vero, che la realtà era un’altra.

Mazzalai (Icebergfinanza): Troppo ottimismo nei dati USA

Ieri abbiamo scherzato raccontandovi dei due simpatici illusionisti del Sole 24 Ore, Mario Platero e Sabastiano Barisoni che per un anno intero hanno ossannato il nuovo miracolo americano.

Oggi i loro giornali “mainstream”, un anno dopo ovviamente,  incominciano a chiedersi se in realtà tutto ciò che lucica e davvero oro…

What the Latest Data Tell Us About the Fed’s Economic

Eilala è arrivato addirittura il Wall Street Journal altra perla del senno di poi…

Solo alcuni passaggi il resto lo lascio alla Vostra curiosità e attenzione…

“I dati pubblicati nelle ultime settimane, tuttavia, sottolineano le preoccupazioni circa le prospettive economiche che erano evidenti anche prima dell’annuncio della Fed.”

“Eppure, gli indicatori recenti dipingono un quadro più cupo.”

Questi dati rafforzano l’opinione che l’economia americana possa operare vicina ad una velocità di stallo. Di conseguenza, la possibilità di cadere in recessione comporta un rischio molto più significativo rispetto alla prospettiva di surriscaldamento economico. (…)  ogni episodio di contrazione della produzione industriale dal 1970 è stato associato con l’inizio di una recessione. Questi rischi al ribasso sono una ragione convincente per i funzionari della Fed ad astenersi da ulteriori strette monetaria e, invece, consigliano di riorientarsi su piani di emergenza per gli scenari in cui tali rischi si materializzano.

Nulla di particolare direte Voi, tutta farina del senno di poi.

Se lo dice Mazzalai chi se ne frega, ma se lo scrive il Wall Street Journal in prima pagina , forse, forse…

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11 commenti Commenta
emzag
Scritto il 7 Gennaio 2016 at 16:45

Be’, se si prende questo articolo del primo di gennaio di Evans Pritchard in cui dice di prepararsi a un 2016 che comincia bene e poi rischia di peggiorare…per eccesso di inflazione…

http://www.telegraph.co.uk/finance/economics/12076813/Economic-sweet-spot-of-2016-before-the-reflation-storm.html

La verità è figlia del tempo ma pare che qualche somma si possa già tirare adesso…

Il che però presuppone che l’euro potrebbe risalire visto che si comincia a invocare anche se non esplicitamente un intervento della FED.

icebergfinanza
Scritto il 7 Gennaio 2016 at 17:08

emzag@finanza,

Ma è lo stesso Pritchard che due mesi fa si era convertito ad un fine anno stellare e un 2016 pieno di inflazione? 😉 auguri …

emzag
Scritto il 7 Gennaio 2016 at 19:29

icebergfinanza:
emzag@finanza,

Ma è lo stesso Pritchard che due mesi fa si era convertito ad un fine anno stellare e un 2016 pieno di inflazione? auguri …

Ma sì, infatti ho riportato il link perché insiste nonostante molti lettori lo stiano prendendo a pernacchie (ma ha anche dei sostenitori).
Voglio dire: è paradossale che arrivi addirittura a lanciare pre allarmi di iper inflazione mentre quasi tutti stanno preoccupandosi per la deflazione, non vi pare?
Ci vuole anche un certo coraggio. D’altra parte se la FED ha alzato i tassi se ne potrebbe dedurre che anche loro la vedano più o meno così.

Siamo solo all’inizio dell’anno ma per adesso mi pare che siamo su un trend opposto a quello degli ottimisti di regime tipo Farinetti o volontari come AEP.

Non se se ci eravamo capiti…

emzag
Scritto il 8 Gennaio 2016 at 00:45

E dopo Evans Pritchard eccone un altro che ci mette in guardia contro il pericolo dell’iperinflazione.

http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-01-07/il-mondo-vacilla-ma-e-improbabile-disastro-economico-globale-104336.shtml?uuid=AC9eWZ5B&p=2

Questo è ancora più famoso di Evans Pritchard fra l’altro.

Riassumendo, scrive: i pericoli sono tre: guerre, shock inflattivi (?), crisi finanziarie soprattutto per i paesi emergenti (beato lui).
Nell’elenco dettagliato si riporta come una fra le minacce letali per il mondo, la vittoria della Le Pen in Francia. Non gli viene in mente che forse la Le Pen è un effetto di qualcos’altro anzi aggiunge che questo dimostra la necessita di un “governo globale”; in pratica la stessa tiritera dei “ci vuole più Europa”.
Meno male che ci sono i blog come Icebergfinanza, però la mia sensazione è che in pochi abbiano veramente voglia di informarsi e alla fine la vincono i contaballe dai pulpiti più prestigiosi, interessati o sinceri che siano.

aorlansky60
Scritto il 8 Gennaio 2016 at 09:49

tratto dall’art del Sole24 a firma M.Wolf

l’ascesa delle formazioni populiste nei Paesi ad alto reddito, evidente nel successo di Marine Le Pen in Francia

Non c’è che dire, i recenti fatti del capodanno di Colonia [per opera di un numeroso gruppo di autentici coglioni maschi extra-comunitari] rappresentano un ottima campagna pubblicitaria per l’ascesa di tali movimenti intransigenti, prima che ultra-nazionalisti.

Ma d’altra parte, che puoi prentendere da un essere umano maschio, ventenne, analfabeta e inaculturato (*),
quale stereotipo che sta montando dal sud del mondo (Africa) verso paesi più a nord in grado di offrire [quello che loro credono] tutto ???…

se poi questo soggetto non è solo, ma in tanti (così come si ritrovano attualmente in conseguenza delle ondate migratorie degli ultimi anni) quando si spostano e decidono di agire congiuntamente “in massa” -magari per scopi personali non propriamente etici e legali – sono in grado di costituire un serio problema di ordine pubblico per qualsiasi forza di polizia mondiale – ed infatti a Colonia i pochi agenti messi a presidiare la piazza per l’occasione si sono guardati bene dall’agire verso quella massa di un migliaio di giovani maschi extra-europei.

Questo precedente è comunque un segnale allarmante; vi è da comprendere che nella testa di un soggetto come quello che ho descritto prima (*) proveniente da paesi che non gli hanno inculcato alcuna istruzione, ne etica morale (per lo più un infarinatura religiosa e forse nemmeno quella…), per lo stato in cui si ritrova in quel determinato momento della propria vita, per lui esistono solo due esigenze basi : 1) cibarsi 2) trombare (e in questo non intendo l’uso del noto strumento musicale nella serie degli ottoni…);

e non illudiamoci di essere meglio di costui; per intenderci : se messi nella stessa posizione sociale di provenienza (paese politicamente instabile, economicamente povero, totalmente privo di infrastrutture degne di un paese civile) a 20anni qualunque di NOI -bianco nero rosso o giallo- sarebbe simile a LUI.

se poi consideri che non è uno, MA MOLTI, in GRUPPI costituiti per reciproci interessi e necessità, ecco allora a cosa portano “certe politiche” di “facile accoglienza” in paesi [più] civili costituiti da popolazioni moderate non abituate alla “legge della jungla” :

-fatto di cronaca proprio di questa settimana nella città dove vivo (Parma), ma non è che l’ultimo di una serie di fatti dello stesso tipo già accaduti e innescatisi da un certo tempo ormai non solo a Parma ma in varie città italiane-

due distinti gruppi extra-comunitari (piuttosto numerosi) che per un improvviso futile motivo scatenante se le danno in suolo pubblico -con tanto di uso di strumenti pericolosi quali mazze, bottiglie di vetro ed altri oggetti contundenti come il quotidiano locale li ha descritti- in una zona nemmeno troppo periferica della città, ad un ora serale ancora frequentata da gente comune (che visto l’andazzo ha pensato bene di sgomberare il campo a gambe levate).

Cioè, alla fine quello che voglio dire : diamo accoglienza a centinaia di migliai di extra-comunitari -in larga parte giovani maschi- ai quali forniamo cibo e tetto (ed altro: questi pretendono l’Iphone di ultima generazione in comodato gratuito come fosse un loro diritto acquisito), e fin qua tutto bene;

ma poi li lasciamo li, a non fare nulla dalla mattina alla sera;

il risultato ???… facilmente immaginabile :

che questi iniziano prima a girarsi i pollici(si fa per dire) alla mattina, poi a bere (non certo latte o acqua…) già dalla prima colazione continuando a farlo per tutto il giorno finchè arrivano “carichi” al punto giusto alla sera… il proseguo è facilmente immaginabile, proprio come il fatto di cronaca accaduto.

Tutto normale, comunque, proprio come quanto accaduto a Colonia… il mio personalissimo parere è che se noi europei non ci diamo presto una “svegliata” ne vedremo accadere delle belle, anche migliori degli ultimi fatti.

Ultima considerazione : un qualsiasi frequentatore di questo [autorevolissimo] blog a soggetto economico, potrebbe chiedermi -dopo questa mia disamina- :

ma che c’entra con i temi qui trattati ???

Attenzione gente, che per noi molto attenti ad occuparci di tematiche al di sopra delle parti e della “gente comune”, una bella mattina ci risvegliamo sorpresi e increduli, travolti dai fatti della “gente comune”, di [molta]gente che non lo era(comune) ma che a poco a poco lo è diventata…

emzag
Scritto il 8 Gennaio 2016 at 10:14

Difficile esprimere la rabbia che provo a leggere i commenti sdegnati dei moralisti professionisti sugli atti pur vegognosi e criminali commessi da quei nordafricani in Germania.
Raccontate anche di quello che fa il rappresentante della classe media occidentale benestante e a volte colto nei paesi del terzo mondo non solo con le donne ma con le ragazzine minorenni, con i ragazzini e a volte anche peggio.
E questi signori occidentali che considerano il terzo mondo il loro bordello low cost vanno considerati automaticamente dei cristiani o degli ebrei? Lo fanno per la loro religione, la quale evidentemente insegna il rispetto delle donne proprie (che costano troppo) e consiglia lo sfruttamento di quelle dei paesi più poveri?
Quanto ipocrisia.

phitio
Scritto il 8 Gennaio 2016 at 11:11

Ma quanti commenti schifati e perbenisti e piccolo borghesi per queste palettate di poverta’ ignoranza ed emarginazione e vite di violenza che ora ci schizzano indietro perche’ nei calderoni insanguinati dove ribollivano ora non c’e’ piu’ posto per contenerli.

Se questi giovani se ne stanno a girare i pollici, forse sarebe il caso di infilarli in qualche scuola e inegnare loro la lingua italiana, tanto per cominciare, e qualche abbozzo di norme di vita locale, invece che pensare di nuovo a galere e respingimenti.

Che non funzionano.
Non funzionano, lo volete capire?

E ben dice Ezmag che siamo molto rispettosi, ma solo delle cose nostre. A quanto sembra abbiamo un acuta sindrome da doppio standard morale

kry
Scritto il 8 Gennaio 2016 at 11:19

phitio@finanza,

Scusa sai io per il mondo a spender soldi per trombare non ci vado e come minimo PRETENDO di poter girare a capodanno per la mia città.

SEI SICURO CHE QUESTI GIOVANI HANNO TUTTI VOGLIA DI ESSERE INFILATI IN UNA SCUOLA ????

E porti l’esempio ” per l’ italia ” perchè facciamo poco ???

aorlansky60
Scritto il 8 Gennaio 2016 at 14:20

@ Emzag

davvero spiacente -detto sinceramente- di averti apportato inquietudine a leggere le mie parole -se non ho inteso male il riferimento del tuo ultimo intervento; in caso contrario sorvola, come non detto-

non mi ritengo un moralista professionista, ma [allo stato attuale in cui mi ritrovo] uno estremamente concreto e pragmatico;

al di là di tabù patagonie pregiudizi etici etnico culturali,

so bene come possono svilupparsi certi fenomeni umani, non è difficile da comprendere;

se viene concesso ad un soggetto umano -o peggio ancora ad un numeroso gruppo di soggetti simili che si ritrovano nello stesso posto allo stesso momento- di potersi prendere delle libertà stabilite come pratiche illegali nei ns paesi europei, e gliela lasci passare franca, questi non sono stupidi -come nessun essere umano lo è- capiscono subito che possono procedere di uno step oltre le norme stabilite… e così via, finchè non incontrano un fermo e risoluto diniego, altrimenti si prendono tutto lo SHOW dall’inizio alla fine .

Di difficile da comprendere, sembra che lo sia [a ragione] per le molte decine di giovani donne tedesche divenute improvvisamente oggetto di “particolare” attenzione da parte di costoro la notte di capodanno a Colonia (alcune delle quali -due per la precisione- avrebbero denunciato alle autorità locali uno stupro fisico ai loro danni), comportamento totalmente imprevedibile per loro.

Io tutto capisco, questo no; ma mi rendo anche conto che per chi proviene dalla “jungla” è tutto perfettamente normale.

Questione di punti di vista, in fondo.

Ma l’incontro tra due mondi e due differenti modi di pensare [e agire] inizia anche da qui.

scuola? educazione? apprendimento delle regole comportamentali ritenute di uso consueto in occidente?

si certo, ma per realizzarlo occorre [molto] tempo (oltre che risorse economiche che comunque è il problema minore)
una educazione consona e una adeguata accurata conoscenza a fare di un uomo un uomo buono e gentile non nascono dalla mattina alla sera.

E poi alla fine, credo che Kry abbia ragione nel dire : ma siamo sicuri che questi si vogliano sottomettere alla educazione occidentale???… io non ci giurerei affatto, non per tutti almeno.

emzag
Scritto il 8 Gennaio 2016 at 16:42

aorlansky60,

Non mi riferivo a te.
La pensiamo in maniera diversa ma è giusto cosí.

phitio
Scritto il 11 Gennaio 2016 at 13:16

kry@finanza,

E’ proprio in questo caso che mi sembra giusto applicare il principio “se non ci vai, allora vai fuori”. Educarli alla lingua ed alle regole del vivere civile, serve a loro, e serve a noi. Se ti rifiuti, allora si che ti rimando a casa.

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