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EUROPA 2016: STATO DI GUERRA PERMANENTE!

Scritto il alle 10:00 da icebergfinanza

Cerchiamo di contestualizzare serenamente il tutto!

Hollande: “La Francia è in guerra. Ue intervenga con noi”

…subito dopo arriva

Parigi: Valls, Francia oltrepassera’ limiti Ue su deficit

(AGI) – Parigi, 17 nov. – La Francia oltrepassera’ i vincoli sul deficit stabiliti dai Trattati europei. Lo annuncia il premier francese, Manuel Valls, giustificando la richiesta “con la necessita’ di rafforzare la sicurezza a causa degli attentati del 13 novembre. La Commissione Ue – prosegue Valls a ‘France Inter’ – deve capire che la lotta contro l’Isis riguarda la Francia ma anche l’Europa”.

Fino a qui tutto bene, peccato che la Francia sta sistematicamente oltrepassando il limite UE sul debito da anni, anni, anni…

ImmagineThanks to TRADINGECONOMICS.COM

Le prospettive anche per il 2015 e il 2016 sono queste…

Quindi il titolo ve lo cambio io, visto che in Italia l’italiano e la verità sono una merce rara…

Parigi: Valls, Francia continuerà a non rispettare i limiti Ue su deficit

Chiaro il concetto? Alla Francia non importa nulla del deficit ma a differenza dell’Italia dopo aver per prima reso carta straccia insieme alla Germania il trattato di Maastricht, viola sistematicamente anche il deficit e non ha alcuna intenzione di cambiare rotta a breve.

I dati di ieri sono chiari questa è la Francia, questo è il suo “corrent account” rispetto al Pil…

France Current Account to GDP

Ovviamente arriva subito la risposta dell’amico delle corporatione Juncker, si quello dello scandalo Luxleaks che subito avvalla la richiesta…

Francia, Juncker: spese aggiuntive sicurezza vanno escluse da deficit

BRUXELLES (Reuters) – Le spese che il governo francese sosterrà per incrementare la sicurezza a seguito degli attacchi a Parigi della settimana scorsa dovrebbero avere un trattamento speciale nell’ambito delle regole Ue sul deficit. A dirlo è il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. “Siamo di fronte a gravi atti terroristici. La Francia, come gli altri Paesi, deve poter avere a disposizione mezzi supplementari. Penso che tali mezzi supplementari non debbano essere trattati come spese ordinarie nel Patto di stabilità” ha detto Juncker durante una conferenza stampa a Bruxelles.

Peccato che la crisi economica, dal 2008 in Europa abbia prodotto oltre 26 milioni di disoccupati, di morti, una strage. Siamo in guerra dal 2008 o forse qualcuno non se ne è accorto?

Per scuola, sanità, welfare e via dicendo, non c’è alcuna flessibilità alla fesseria del limite di bilancio, anzi per anni…

Rehn, linea dura sul deficit Nessuna deroga per gli investimentiLa flessibilità concessa dalla Ue non può in alcun modo “rompere il 3% di deficit” e derogare dalla “regola del debito” scritta nel ‘fiscal compact’ che impone di ridurlo di un ventesimo all’anno: lo scrive il commissario agli Affari economici Olli Rehn in una lettera ai ministri dell’Economia della Ue Linea dura sul deficit Nessuna deroga

Nel fine settimana John Mauldin mette in prospettiva un argomento che affronteremo nel 2016 The Economic Impact of Evil

 “Il mercato unico europeo esemplifica il tipo di situazione che è sfavorevole ad una moneta unica. Si compone di paesi separati, i cui cittadini parlano lingue diverse, hanno diversi costumi e molto più attaccamento per il proprio paese che per il mercato unico o per l’idea di ‘Europa‘”.

The Dysfunctionality of Europe
The Euro: A Suboptimal Currency Union
The Economic Impact of Evil
Merkel’s Gate Redux
Hollande Shuts the EuroDoor
A Disunited Europe

Leggetevelo anche se sono cose che molti di Voi già conoscono, cose che molti non vogliono leggere o meglio fanno finta che non esistono.

Due sfide attendono l’Europa il prossimo anno, non sono solo la Grecia o il Portogallo o la Spagna e via dicendo, ma una possibile esplosione simultanea dei deficit dei paesi europei e la gestione della crisi dei rifugiati. Visto che in ogni momento tutto se lo domandano, come reagiranno i mercati all’invasione di nuovo debito?

Sino a quando un manipolo di falliti continuerà ad amministrare il loro stesso fallimento, sino a quando non ci libereremo di chi ha causato questa crisi, il realismo e pragmatismo sono la parola d’ordine principale oltre alla consapevolezza.

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16 commenti Commenta
madmax
Scritto il 24 Novembre 2015 at 10:22

Chi e’ il nemico???
La risposta a questa domanda deve esserci chiara, se no non andiamo da nessuna parte! Pero’ a me pare che il nemico non sia l’ISIS ma sempre e solo la Russia. Oggi i Turchi hanno abbattuto un caccia russo!!! Che stava bombardando (Isis o moderati, che tanto moderati non sono se usano mortai e missili) il problema e’ questo che la Russia con i suoi veri bombardamenti all’ISIS ha sparigliato le carte ed ora gli alleati di barba tagliagole li supportano, insomma che vuol dire abbattere caccia che bombardano i depositi petroliferi? Che la Turchia era il primo acquirente di tale petrolio a mercato nero!!! Ora che non riescono a riceverlo si arrabbiano ed abbattono gli unici aerei che bombardano le posozioni dei barba tagliagole.
Forse sarebbe il caso che tornassimonad usarr la buona fede e non mentire sempre e solo per il nostro scopo guerrafondaio!

emzag
Scritto il 24 Novembre 2015 at 11:12

I piloti dell’aereo russo si sono catapultati fuori in tempo.
Uno è disperso, l’altro è stato catturato dai ribelli “turcomanni”.
I Turcomanni…il Califfo…quelli che vogliono ricostruire il Tempio di Salomone…i Crociati…
A me sto ritorno di terribili simbologie e nomi antichissimi fa un certo effetto.
Sembra veramente il Vaso di Pandora, quello aperto da Bush senior con la prima guerra in Iraq, dal quale escono fuori tutti quei mali che eravamo faticosamente riusciti a rinchiudere dopo la fine della WWII.

Ricordo ai cinefili che L’Esorcista (film di qualità non eccelsa) inzia mostrando come l’avvento del demonio sulla terra viene scatenato da alcuni improvvidi archeologi che proprio in Iraq vanno a ravanare dove non devono portando alla luce una certa statuetta…

madmax
Scritto il 24 Novembre 2015 at 11:44

emzag@finanza,

Emzag,
Nin andare lontano, qua tutta sta simbologia sta per coprire come sempre bande di assassini che sono assetatidi petrolio e affamati di denari. Saddam in Iraq lo spremettero con il programma “Food for Oil” in modo che il contrabbando e le truffe ingrassassero i soliti amici. L’unico palazzo non distrutto in tanti bombardamenti su Bagdad fu il ministero del petrolio. Chiediti sempre a chi giova tutto questo? Chi ci guadagna? Chi ha firmato contratti per 30 miliardi di USD in armamenti con la Saudi Arabia ormai affamata dal calo del greggio.
Lascia stare le simbologie alla fine e’ sempre l’uomo che decide il suo destino nel bene o nel male!!!!

emzag
Scritto il 24 Novembre 2015 at 12:06

madmax,

Ma sí Madmax, sono d’accordo.
Dicevo solo che il ritorno dilagante di quegli antichi nomi e simbologie, che credevamo appartenenti a un passato superato per sempre, mi sembra la metafora dell’ormai irrefrenabile delirare del mondo.

mastrociuchino
Scritto il 24 Novembre 2015 at 17:06

Sino a quando un manipolo di falliti continuerà ad amministrare il loro stesso fallimento, sino a quando non ci libereremo di chi ha causato questa crisi, il realismo e pragmatismo sono la parola d’ordine principale oltre alla consapevolezza…

bravo andrea !

seguire il denaro è il modo più semplice per trovare il colpevole .-)

terrorismo… ahahaha fusione da 160 mld tra due, dico due case farmaceutiche…

armi-farmaci-energia-finanza ecco dove risiede lucifero coi suoi compari, altro che sti morti di fame col turbante

silvio66
Scritto il 24 Novembre 2015 at 19:39

Ciao Andrea,
Sai bene che la Francia ha duemila anni di storia e conta molto più dell Italia sul piano internazionale. Siede nel consiglio di sicurezza e ha la bomba atomica. Ha dominato il mondo per secoli e mantiene ad oggi colonie e protettorati. Su Parigi non sapremo mai la verità. Come te ciò che mi rattrista di più e che li hanno lasciati fare pur sapendo quale sarebbe stato il prezzo. Tutto per poter sfruttare eventi successivi. Qua non penso possa accadere. Siamo gli unici occidentali amici dei palestinesi. Fosse per noi i palestinesi avrebbero uno stato da un pezzo. È un sentimento diffuso tra gli italiani, si può chiedere a tutti e vedrai che pur nel rispetto per Israele la maggioranza di noi è favorevole alla creazione dello stato di Palestina. Tutti gli altri occidentali non la pensano così. Loro lo sanno e per questo ci avvisano prima quando qualche invasato vorrebbe passare sui media. In Europa il conto lo paga il risparmio privato italiano aggredito in ogni sua espressione altra cosa che tu sai benissimo. I nostri padri e nonni erano stati troppo bravi ed avevano creato una tale ricchezza che abbiamo fatto gola diventando il piatto pricipale dell abbuffata europea. Per questo nei posti di comando dobbiamo mettere patrioti non vermi. Sembra proprio che sempre più italiani si stiano destando dal torpore che li ha caratterizzati negli ultimi vent’anni, restiamo ottimisti.
Sui massimi di questa settimana è forte la tentazione di uscire. Vivo sul pennone col binocolo. Una tua versione dei fatti in questo momento interessa molto e per questo esorto tutte/i a fare un bonifico al Capitano.
Buona serata a tutte/i

….sono riuscito dopo anni ritrovare le faccine…

madmax
Scritto il 24 Novembre 2015 at 20:30

Non dimenticatevi dell’altro zombie vivente, la Finlandia!!!
Oggi la Nokia che creava posti di lavoro e ricchezza non esiste piu’ poi l’embargo con la Russia ha ridotto di nuovo l’economia e l’unica cosa che sanno fare le famiglie e’ del debito: http://www.stat.fi/til/rtp/2015/02/rtp_2015_02_2015-09-30_tie_001_en.html
Solo che non puzza…perche’ da quelle parti c’e’ freddo e tutto si conserva meglio!!!!

madmax
Scritto il 24 Novembre 2015 at 20:58

Chipuòdirlo,

Grazie per la risposta ma resto perplesso all’affermazione: il costo del lavoro e’ alto???!!! Diamine in Finlandia tutto costa, un McDonald ti costa 20 euro come una cena!!! Ma se come raccontanoal mondo sono bravi in R&D allora il costo del lavoro va in secondo piano rispetto all’innovazione…a meno che non siano innovazioni bufalesche!
Per me tutti i paesi del Nord sono passati da economie isolate ad entrare nel calderone della globalizzazione! E non hanno mai fatto sforzi per migliorarsi 😉

stanziale
Scritto il 25 Novembre 2015 at 07:30

Si puo’ essere piu’ servi, proni, schiavi, lacche’, sudditi ? Vogliono escludere le spese per la sicurezza dal patto di stabilita’ per la Francia, ma non per l’Italia http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2015/11/25/FINANZA-E-TERRORE-Dall-Ue-pronta-una-discriminazione-per-l-Italia/658211/

ndf
Scritto il 25 Novembre 2015 at 08:27

mastrociuchino@finanzaonline:
Sino a quando un manipolo di falliti continuerà ad amministrare il loro stesso fallimento, sino a quando non ci libereremo di chi ha causato questa crisi, il realismo e pragmatismo sono la parola d’ordine principale oltre alla consapevolezza…

bravo andrea !

seguire il denaro è il modo più semplice per trovare il colpevole .-)

terrorismo… ahahaha fusione da 160 mld tra due, dico due case farmaceutiche…

armi-farmaci-energia-finanza ecco dove risiede lucifero coi suoi compari, altro che sti morti di fame col turbante

ndf
Scritto il 25 Novembre 2015 at 08:29

mastrociuchino@finanzaonline,

quoto al 100%

aorlansky60
Scritto il 25 Novembre 2015 at 09:24

@ IcebergFinanza

Alla Francia non importa nulla del deficit ma a differenza dell’Italia dopo aver per prima reso carta straccia insieme alla Germania il trattato di Maastricht, viola sistematicamente anche il deficit e non ha alcuna intenzione di cambiare rotta a breve.

Nessuna sorpresa, nell’evidenza dei fatti che hai sottolineato qui, Andrea.

Certo che, di fronte a palesi forzature dei trattati (come la Francia si stà comportando nel caso del deficit violandone sistematicamente la convenzione stabilita, senza che l’autorità in materia -in questo caso la stessa UE- si senta minimamente di dover intervenire, ma d’altra parte anche la Germania ha sistematicamente violato i limiti della propria bilancia commerciale negli ultimi anni, a suo vantaggio e a discapito degli altri paesi membri UE, MA DI COSA STIAMO ANCORA QUI A PARLARE ???…),

a uno [con un minimo di informazione e conoscenza] viene spontaneo chiedersi :

ma che razza di comunità politica è questa ??? …Su quali basi poggia questa unione politica denominata UE, quando qualcuno dei suoi membri può scegliere autonomamente di ignorare le regole stabilite a monte, rompendone i vincoli a proprio comodo???

La spiegazione logica a queste domande stà nelle parole di Silvio66 quando scrive :

La Francia possiede la bomba atomica ed è membro permamente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

Ce ne dobbiamo fare una ragione [noi italiani] che l’Italia non è all’altezza di Francia e Germania [sotto molti determinati settori di analisi, da cui consegue il livello di influenza internazionale che ogni Stato sovrano è in grado di esibire e in definitiva, il suo reale peso politico sia comparandosi all’esterno -ASIA e Americhe- ma soprattutto all’interno dell’Europa unita].

E proprio secondo il principio che “in qualsiasi tipo di associazione a comandare è sempre il membro più forte” (anche se non dichiaratamente, basta solo che lo sia “sotto banco”…) anche l’UE non fà eccezione.

Torno a ribadire che Germania e Francia -nella UE- sono più importanti, influenti e determinanti a livello decisionale, rispetto alle ultime ruote del carro slovacchia, lituania, lettonia, a scelta nell’ordine; noi italiani, che occupiamo una posizione intermedia nello scenario Europeo dei 19, facciamo solo molto comodo agli interessi individuali di Germania e Francia sostenendone le spese (*); tutto il resto -ciò che ci vuole raccontare la ns politica “in fatto di benefici derivanti dall’appartenere ad una solida unione” E’ SOLO ARIA FRITTA GETTATA NELLE ORECCHIE di creduloni, incapaci e sprovveduti.

(*) con il pretesto di descriverci [agli occhi della comunità internazionale] come un paese debole, fragile, formato da un tessuto economico non sostenuto dalla grande industria ma prevalentemente dalla piccola-media industria (con tutte le debolezze che si trascinano dietro le pmi senza ovviamente evidenziarne i pregi), come un paese permeato dalla corruzione in misura maggiore rispetto agli altri stati membri -come se DE e FR non lo fossero a loro volta(**)-, e per di più come un paese gravato da un elevato livello di debito pubbl non sostenuto da pil adeguato, [i furboni dell’UE] hanno montato ad arte il motivo principale affinchè l’Italia si debba finanziare più onerosamente (a 120) sui mercati internazionali, rispetto ai 20 di spread della Francia che vanta un livello assoluto di debito pubbl quasi pari a quello dell’Italia (dati Eurostat 2014) e un deficit nettamente più elevato (-4% contro il -3% dell’Italia, dati eurostat 2014)

Se a voi piace un Europa così, fondata su simili principi…

(**) su questo aspetto -corruzione- io sono fermamente convinto che gli italiani siano poveri ladri di polli rispetto a francesi tedeschi e anglosassoni; diciamo che noi italiani lo facciamo in modo dilettantesco/casereccio [e forse è proprio per questo che risalta maggiormente agli occhi dei più] rispetto ai primi che lo sanno fare a livello PROFESSIONALE e CHIRURGICO, cosa che rende e produce assai di più e allo stesso tempo rimane maggiormente celato… c’è bisogno di aggiungere altro?…

matrix333
Scritto il 25 Novembre 2015 at 09:44

Sono d’accordissimo su tutto come al solito annalisi molto puntuale e minuziosa..
qualcuno nei commenti dice che la colpa è della russia come al solito…è molto strano dato che purtroppo la responsabilità di moltissimi conflitti è proprio attribuibile proprio alla politica imperialista degli usa…l’isis di fatto è una creazione della cia sovvenzionata dagli usa dall’arabia saudita e da molti paesi europei tra cui anche l’italia…
La russia si farà i cazzi suoi come tutti del resto ma non mi risulta abbia mai creato lo stato di guerra permanente e attuato questa politica assolutamente invasiva che in nome della democrazia ha creato distruzione e morte ovunque al fine di depredare e sfruttare al massimo ogni paese che avesse delle materie prime…
Forse dovremmo dire che la colpa quasi solo ed esclusivamente degli usa e più precisamente di tutte le le lobby che ci sono dietro…

aorlansky60
Scritto il 25 Novembre 2015 at 11:50

Nel contesto geopolitico venutosi a creare nell’area mediterranea, è doveroso segnalare le palesi ambiguità che molti -per mutui interessi- vorrebbero continuare a celare o minimizzare [come semplici trascurabili dettagli] :

la Turchia;

uno Stato laico di fatto, musulmano altrettanto di fatto;
l’Islam è la religione praticata dal 99% della sua popolazione (quasi 80 milioni di esseri umani)

Ora : si vorrebbe far entrare nella UE -formata da paesi tradizionalmente cattolici e cristiani- un paese le cui fondamenta religiose -Il Corano- indicano come “sviati” i cattolici e i cristiani. L’interpretazione Islamica tradizionale afferma che la “retta via” è quella dell’Islam . La via di coloro che si sono guadagnati l’ira di Allah è quella degli Ebrei, mentre quelli che hanno deviato [dalla retta via] sono i Cristiani [e i Cattolici].

non solo :

la Turchia è membro della Nato già da decenni; di più, la Turchia rappresenta [per apparato militare e numero di addetti] una delle forze Nato preponderanti a livello globale. Ancora di più: la Turchia è uno dei paesi membri decretati [dalla strategia Nato] ad avere assegnati e dislocati sul proprio territorio un determinato numero di ordigni nucleari [pronti all’uso] anche se questi non le appartengono [tra questi ci siamo anche noi Italia, insieme a Belgio Olanda e Germania]

quante [troppe] incongruenze…

Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina; e ogni città o casa divisa contro se stessa non potrà reggere.” – (cit)

soprattutto quando la base su cui poggiano le sue fondamenta più radicate sono divise e [come pare] incompatibili.

emzag
Scritto il 25 Novembre 2015 at 13:38

matrix333@finanza,

Scusa, chi è che nei commenti ha detto che la colpa è della Russia?
Non lo trovo…

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