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AMERICA INSANGUINATA!

Scritto il alle 11:00 da icebergfinanza

Non ricordo dove l’ho letto ma un tale ha scritto che se il solo strumento di cui disponi è un martello tutti i problemi ti sembreranno un chiodo da battere.

In America invece sembra che se l’unico strumento che hai in casa è un’arma che trovi in vendita anche al tabacchino , tutti gli uomini  ti sembreranno uno bersaglio dove conficcare le tue frustrazioni. Dopo decine e decine di stragi, un popolo intelligente avrebbe già cambiato rotta, ma in America l’intelligenza è merce rara soprattutto perchè in America comandano le corporation o meglio le lobbies delle armi.

La storia è sempre quella, ma nell’aria c’è qualcosa di strano, un eccesso di follia che non è altro che uno dei sottoprodotti di questo sistema che emargina gli esseri umani, un sistema usa e getta, un caricatore l’uomo, che deve sparare tutte le sue cartucce, massima esplosività, massima produttività e niente altro, diversamente è inutile alla società. Nell’emarginazione di un mondo virtuale e surreale, dove giochi e film inneggiano alla violenza,  nella mancanza di prospettive e lavoro prolificano i killer di domani.

Ma torniamo alla strage dell’economia e soprattutto della finanza, una strage mondiale che ha distrutto milioni e milioni di posti di lavoro, la strage che questo Paese sta facendo in mezzo alle giovani generazioni, mentre un pugno di presunti rottamatori twitta il nulla…

Disoccupazione giovanile, Ocse: “In Italia è a livelli inquitenti …

Oggi uscirà l’ennesimo dato sull’occupazione americana, nulla di interessante, loro la chiamano la piena occupazione, noi invece la consideriamo una depressione umana, oltre 40 milioni di food stamp, milioni e milioni di lavori a termine e part.time, sottoccupazione a gogo, milioni e milioni di lavori nel settore manifatturiero sostituiti da baristi e camerieri.

Ma quello che pensiamo noi conta poco, contano i dati e i dati raccontano un’altra realtà nell’ America delle revisioni.

Ieri è uscito l’indice ISM manifatturiero ai minimi dal 2013, ad un passo dalla contrazione e deve ancora incorporare la frenata dei paesi emergenti e soprattutto l’instabilità finanziaria dell’ultimo trimestre.

“In settembre l’Ism manifatturiero, l’indice che misura la performance del settore manifatturiero negli Stati Uniti, ha rallentato il passo, espandendosi al passo più lento in oltre due anni. L’indice di riferimento redatto dall’Institute for Supply Management è calato a 50,2 punti, dai 51,1 punti di agosto, e al minimo da maggio 2013. Gli analisti avevano previsto un dato in calo a 50,8 punti. Da segnalare che un valore al di sopra della soglia dei 50 punti indica una fase di espansione della congiuntura. Guardando alle singole componenti, quella sulle esportazioni è rimasta invariata a 46,5 punti, mentre quella dell’occupazione è scesa da 51,2 a 50,5 punti. La componente relativa ai nuovi ordini è calata da 51,7 a 50,1 punti, mentre quella dei della produzione è scivolata da 53,6 a 51,8 punti.” America 24

MANUFACTURING AT A GLANCE
SEPTEMBER 2015
Index Series
Index
Sep
Series
Index
Aug
Percentage
Point
Change
Direction Rate
of
Change
Trend*
(Months)
PMI® 50.2 51.1 -0.9 Growing Slower 33
New Orders 50.1 51.7 -1.6 Growing Slower 34
Production 51.8 53.6 -1.8 Growing Slower 37
Employment 50.5 51.2 -0.7 Growing Slower 5
Supplier Deliveries 50.2 50.7 -0.5 Slowing Slower 2
Inventories 48.5 48.5 0 Contracting Same 3
Customers’ Inventories 54.5 53.0 +1.5 Too High Faster 2
Prices 38.0 39.0 -1.0 Decreasing Faster 11
Backlog of Orders 41.5 46.5 -5.0 Contracting Faster 4
Exports 46.5 46.5 0 Contracting Same 4
Imports 50.5 51.5 -1.0 Growing Slower 32
OVERALL ECONOMY Growing Slower 76
Manufacturing Sector Growing Slower 33

Manufacturing ISM® Report On Business® data is seasonally adjusted for New Orders, Production, Employment and Supplier Deliveries indexes.

*Number of months moving in current direction.

Questo è il PMI Manufacturing Markit ma la tendenza dal 2014 dovrebbe essere chiara.

United States Manufacturing PMI

Thanks to TRADING ECONOMICS

Ciò che affascina è ascoltare ogni giorno i soliti governatori regionali che non perdono occasione per confidare la loro frustrazione …

Fed: Lacker, rialzo tassi a ottobre e’ “possibile”

A ottobre? Ma Lacker ogni tanto da un’occhiata a ciò che pensa il mercato?

ImmagineThanks to Investing.com

Ma come questi vogliono alzare i tassi a ottobre e i rendimenti a tre mesi vanno in NEGATIVO! Suvvia un pò di serietà perbacco 😉

Ieri sera tardi una delle nostre più preziose vedette Roberto, ci ha mandato l’ultimo aggiornamento del GDPNow  della  Federal Reserve Bank of Atlanta…

Evolution of Atlanta Fed GDPNow real GDP forecast

Ops che è accaduto al pil americano?

The model’s nowcast for the contribution of net exports to third-quarter real GDP growth fell 0.7 percentage points to -0.9 percentage points on September 29 following the advance report on U.S. international trade in goods from the U.S. Census Bureau.

A nulla di particolare, siccome dicono loro l’economia americana è un’economia sostanzialmente chiusa non risentirà più di tanto di quello che avviene intorno, soprattutto nei paesi emergenti, tranne osservare le esportazioni diminuire, le importazioni aumentare e il deficit ampliarsi

Se tornate alla tabella dell’indice ISM ne avete la conferma…

Exports 46.5 46.5 0 Contracting Same 4
Imports 50.5 51.5 -1.0 Growing Slower 32

Da non dimenticare che un aumento delle importazioni è un fattore negativo per il calcolo della crescita.

Pomeriggio usciranno i dati ISTITUZIONALI del BLS qui un’altra versione fresca fresca ….

September was a brutal month for job cuts CBS News

Attenzione poi alla revisione del mese di agosto che di solito fa miracoli.

Credo sia tutto, in attesa di osservare cosa faranno uscire oggi pomeriggio sulla disoccupazione. A…dimenticavo!

“Il 5 novembre prossimo il governo americano esaurirà le misure straordinarie fino ad ora utilizzate per evitare di sforare il tetto al debito, il limite oltre il quale non può emettere nuovo debito per finanziare le proprie attività. Lo ha detto ieri il dipartimento del Tesoro, fissando di fatto la tempistica di una nuova battaglia politica.(…)  Lew ha spiegato che “senza il cash sufficiente, sarà impossibile per gli Stati Uniti d’America rispettare i propri obblighi per la prima volta nella sua storia”. America 24

Ma certo, ora ci attende un altro mese intero con la solita solfa, sai gli Stati Uniti d’America stanno per fallire. Beata ingenuità!

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5 commenti Commenta
madmax
Scritto il 2 Ottobre 2015 at 14:27

L’Italia pero’ e’ anche questa: http://youtu.be/pPVkg2gVk_s

madmax
Scritto il 2 Ottobre 2015 at 14:35

Magari questa e’ la soluzione !!!
http://youtu.be/cNfvIhjJcEI

yabadaba
Scritto il 2 Ottobre 2015 at 14:54

Meccanismi che non capisco, lo sapeva anche il mi’ nonno che i payrolls uscivano bassi e le borse aspettano che glielo urlino negli orecchi per cambiare segno.

Alla faccia dei professionisti del risparmio!

aorlansky60
Scritto il 2 Ottobre 2015 at 15:42

beh,

di tutto si potrà dire,

che siamo una ciurma disordinata, rozza, arrogante, indisciplinata, :mrgreen:

ma di certo il vascello è condotto da un Comandante dai nervi saldi e dalle idee chiare :

l’ultimo dato arrivato sul “lavoro yankees” parla chiaro … 😆

…sarà anche per questo che la borsa di milano, dal gain del 1,5% fino alle 14:00 è bruscamente passata “sotto” in un attimo…

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