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AMERICA: UN CASTELLO DI CARTE!
Mentre il Porto Rico fa default e le banche greche a breve avranno bisogno di un “bailin” a spese dei contribuenti greci ed europei, noi continuiamo a seguire quello che accade in America in attesa dei dati sull’occupazione.
Direi che da parte della BCE chuidere i rubinetti della liquidità alle banche greche e soprattutto escludere la Grecia dal quantitative easing è stata una scelta molto saggia…
Atene (Grecia), 3 ago. (LaPresse/Reuters) – L’attività manifatturiera in Grecia è crollata ai minimi record a luglio, per il tonfo degli ordini e i gravi problemi di approvvigionamento dovuto alla serrata delle banche. L’indice Pmi manifatturiero, calcolato da Markit, è crollato a 30,2 punti a luglio, il dato più basso dal 1999, quando sono iniziate le rilevazioni. Oltre il 43% dei produttori interpellati dal sondaggio ha affermato di aver avuto problema con i tempi di consegna per le restrizioni agli istituti di credito.
Come sempre si dirà che il settore manifatturiero conta per solo il 10 % dell’economia greca, ma le aspettative ora sono di un crollo per fine anno del pil di oltre sette punti e sarà interessante osservare nei prossimi anni su quali basi verrà rimodulata la sostenibilità del debito.
Ve lo anticipo per l’ennesima volta, sostenibilità ZERO anche a seguito di ristrutturazione rimodulando le scadenze e i tassi! Ma non abbiamo alcuna fretta la verità è figlia del tempo.
A proposito anche il Canada è davvero in gran forma…
Thanks to Trading Economics
Ma torniamo all’America e al rimbalzo degli ordini durevoli, purchè venga osservato tutto nella giusta prospettiva…
Thanks to Trading Economics
Gli ordini alle fabbriche americane sono cresciuti in giuno più delle previsioni, sostenuti soprattutto dal comparto dei beni durevoli. Secondo quanto reso noto dal Dipartimento del Commercio, il dato è cresciuto dell’1,8%, mentre gli analisti attendevano un aumento dell’1,7%. In maggio il dato era calato dell’1,1% (rivisto al ribasso dal -1% della prima stima). Escludendo il settore trasporti il dato è cresciuto dello 0,5%, mentre escludendo il settore difesa l’indice è salito dell’1,9%. Da segnalare che gli ordini di beni durevoli, quelli destinati a durare almeno tre anni, sono aumentati del 3,4%, dopo il ribasso del 2,2% del mese precedente. America 24
Gli analisti di Alhambra Investment Partners vi aiutano a contestualizzare questi rimbalzi del gatto morto…
Una discesa vista dal basso sembra una salita visto che annualizzando il tutto gli ordini di fabbrica sono “migliorati”, da un rivisto -8,3% di maggio al -4,5% a giugno. Quando si visualizza l’intero contesto, il guadagno mensile dell’1,8% nella serie destagionalizzata non è ovviamente davvero significativo, osservando il “buco” prodotto nell’economia che da inizio anno rimane.
Peggio ancora, proseguono gli analisti di Alhambra, una proporzione enorme del guadagno mensile è dovuta agli ordini di trasporto volatili, il che significa che la variazione è ancora meno solida di quanto appaia. Ordini di aeromobili sono saliti del 65,4%, spingendo il trasporto globale ad un guadagno mensile del 9,3%. Ciò suggerisce, come è accaduto nei mesi di luglio-agosto 2014, che il prossimo mese si concluderà con un forte calo a naturale compensazione.
Se non è abbastanza esplicita l’analisi credo che il seguente grafico rende meglio l’idea…
Thanks to Zero Hedge
E’ così in forma l’economia americana che dopo il Bullard di turno che spede parole di elogio per la solida economia americana, arriva un altro governatore appena atterrato di rientro da Marte…
L’economia americana “è pronta” per il primo rialzo dei tassi di interesse dal 2006. Ne è convinto Dennis Lockhart, il presidente della Federal Reserve di Atlanta, secondo cui solo un “peggioramento significativo” del quadro macroeconomico statunitense potrebbe fargli cambiare idea in merito al bisogno di una stretta il prossimo settembre. (…) “per il terzo e quarto trimestre un miglioramento rispetto al secondo trimestre”. America 24
In effetti si stanno tutti precipitando ad aumentare le stime per il terzo trimestre come gli analisti di JPMorgan che hanno rivisto al ribasso le aspettative per il terzo trimestre dal 3 % al 2,5 %!
Ricordo a tutti che lo scorso anno l’economia americana dopo un primo trimestre pessimo rimbalzo di oltre il 4 % nei trimestri successivi, per continuare a mettere le cose come sempre nella giusta prospettiva.
Nel frattempo vediamo di continuare a tenere in piedi la baracca vendendo automobiline “subprime” …
L’uomo che ha creato uno dei più grandi istituti di credito degli Stati Uniti subprime dice che non c’è nulla di pericoloso nel dare ai mutuatari prestiti auto con scadenze più lunghe.
Quando Tommaso Dundon ha iniziato la sua ttività trasformatasi poi in Santander Consumer USA Holdings Inc. nel 1990, ai mutuatari tipicamente subprime sono stati offerti prestiti auto di quattro anni, ha detto Lunedi in un’intervista. Ora, lo standard è di sei anni, ha detto, in parte perché i salari non hanno tenuto il passo con i prezzi dei veicoli.
Oppure aggiungo io perchè non solo i salari hanno tenuto il passo ma neanche il lavoro…
Sui salari per la verità c’è da dire che mal comune mezzo gaudio visto che anche il Giappone il Quantitative Easing funziona che è una meraviglia…
Secondo quanto comunicato dal ministero nipponico di Salute, Lavoro e Welfare, in giugno i salari reali sono calati in Giappone del 2,4% su base annua, contro il progresso dello 0,7% di maggio (rivisto dallo 0,6% preliminare) e lo 0,9% di incremento atteso dagli economisti. Si tratta del primo declino degli ultimi sette mesi.
Non solo si tratta del minimo da SEI ANNI!
Chiaro ora, quello che sta accadendo?
Subprime Auto-Lending Veteran Calls Longer Maturities
Che figata non so a Voi ma a me tornano i menti i bei momenti passati sui mutui subprime per le case, nessun problema, tanto i prezzi delle macchine non possono che … crescere SIGH!
Un mutuo qua e la, una carta di credito su e l’altra giù
Meglio cosi in fondo, più debito significa maggiore spinta deflativa vita natural durante nei prossimi anni e più il mercato crede ad un rialzo dei tassi a settembre ( un rialzo dei tassi “politico” non è da escludere anche se già scontato), più le occasioni per prendere l’ultimo treno del Tesoro restano.
Con Machiavelli nel fine settimana faremo il punto della situazione e molte saranno le sorprese in vista.
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cAPITANO IL SEGUENTE PER DIRE CHE EURO SCENDERA’ ANCORA SU AUD BENCHE’ POSSIBILI TAGLIO TASSI DA AUSTRALIA O NON HO CAPITO NULLA?
Andrea Mazzalai @icebergfinanza 19 h19 ore fa
Questione di prospettiva…
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Scusate il maiuscolo me ne accorgo ora vabe”
saluti
Europa
11:00 EUR Vendite al dettaglio (Mensile) (Giu) -0,6% -0,3% 0,1%
usa
14:15 USD Variazione dell’occupazione non agricola (ADP) (Lug) 185K 215K 229K
Sp future real time
S&P 500 Futures 2.097,95 +14,95 +0,72%
Leggasi presa per il c..o
Dennis Lockhart la senti questa voce ma a f……..o tu e tutti gli astrologi della fed
il cambio eur/usd riflette subito il dato negativo sull’occupazione mentre al contrario il decennale usa continua a perdere, logico no?
e le borse salgono ancora di più logico no?
sp future ora +0,92%
Credo che commentare mercati del genere voglia dire solo farsi male.
meglio stare nell’ombra e apettare
Bilancia commerciale usa peggio del previsto ma decennale continua a salire.
Qui Andrea ci prendono alla grande per i fondelli, se i dati sull’occupazione fossero stati positivi insieme ad una migliore bilancia commerciale il decennale usa avrebbe perso, con il contrario perde lo stesso.
Insomma per le borse win win
Nel breve termine non c’è più logica, bisogna aver pazienza. Powel della Fed ha detto che nulla è deciso per settembre anzi i dati sono constrastanti assai…
la logica è assente dai mercati da anni, tranne la logica dei profitti sui dati manipolati a uso e consumo sempre degli stessi.
Come ho scritto meglio non commentare, erano anni che non scrivevo ed ora tornerò nell’ombra.
Inoltre pessima bilancia commerciale ne vedremo delle belle…
Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, partecipate, condividete qualunque cosa non ha importanza cosa, siamo un gruppo di persone che guardano ad un’orizzonte migliore oltre la manipolazione…
soprattutto quando provi a condividere con altri e poi vieni DERISO.
Nessuna risposta vabbe ci sono abituato
apprendista@finanza:
cAPITANO IL SEGUENTE PER DIRE CHE EURO SCENDERA’ ANCORA SU AUD BENCHE’ POSSIBILI TAGLIO TASSI DA AUSTRALIA O NON HO CAPITO NULLA?
Andrea Mazzalai @icebergfinanza 19 h19 ore fa
Questione di prospettiva…
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Scusate il maiuscolo me ne accorgo ora vabe”
saluti
una nota di Ag che di certo farà piacere al team di governatori dei distretti Fed e rafforzerà la loro convinzione per un imminente aumento dei tassi americani :
Deficit commerciale Usa +7,1% giugno, cala export, sale import
Secondo quanto reso noto dal dipartimento del Commercio, il deficit è cresciuto del 7,1% a 43,84 miliardi di dollari, più dei 43,5 miliardi attesi dagli analisti.
In maggio il deficit si era attestato a 40,94 miliardi di dollari (dato rivisto al ribasso dai 41,87 miliardi della prima stima).
Nella prima metà dell’anno il deficit è salito dello 0,6% rispetto al primo semestre 2014, con le esportazioni salite del 2,9%, contro il +2,2% dello stesso periodo dell’anno scorso.
In giugno, le esportazioni sono calate dello 0,1% a 188,6 miliardi di dollari, mentre le importazioni sono salite dell’1,2% a 232,4 miliardi.
Il deficit commerciale con la Cina è salito del 9,8% nei primi sei mesi del 2015, mentre quello con il Giappone è aumentato del 4,1%.
ism servizi a 60 ai massimi dal 2011 andrea l’Ammerica va alla grande fattene una ragggione.
scusate ism servizi ai massimi dal 2005
http://www.zerohedge.com/sites/default/files/images/user3303/imageroot/2015/08/20150805_serv2.jpg
Riprovo:oggi su twitter il capitano mostra un grafico eur/aud in discesa su un arco temporale di 30 minuti con il commento “questioni di punti di vista” chiedo gentilmente se qualcuno ne ha capito il significato in quanto io presumo l’aud debba ancora salire su $ ma poiche’ mondo verso recessione ,meno consumo materie prime, australia in difficolta’, costretta forse a tagliare tassi quindi aud calante.
Grazie a chi vorra prendermi in considerazione
saluti
La differenza….http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2015-08-05/-portorico-lezione-schauble-074431.shtml?uuid=ACe1j9c
icebergfinanza</stron
Deriso in seno ironico dai molti ai quali cerchi di spiegare come stanno in realtà le cose.
Visto quello che abbiamo vissuto nel 2007/2008 non mi preoccuperei molto per loro 😉
Ognuno esprime le proprie opinioni come crede, quello che conta sono le decisioni che uno prende in base al proprio credo e alle informazioni che ha, sotto la propria responsabilità.
Se poi gli altri non sono d’accordo è un problema più loro che nostro, visto che noi abbiamo preso una rotta precisa con convinzione.
Se hanno ragione loro li sentiremo ancora, altrimenti li dimenticheremo senza rimpianti.
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Andrea : un Faro nella nebbie delle falsità che ci vengono propinate ogni giorno dai media, dai politici e da economisti faziosi