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GRECIA: NESSUN COMPLOTTO!
La premessa come sempre è che non c’è alcun complotto sono solo normali dinamiche geopolitiche o politiche come meglio credete, ognuno fa i suoi interessi, quello che è certo è che su questa base l’Europa è morta e sepolta, l’euro è solo questione di tempo.
MILANO (MF-DJ)–Io sono un ottimista. La mia priorita’ e’ quella di far si’ che la Grecia ritrovi un percorso di crescita che sia sostenibile”. E’ necessario trovare soluzioni per realizzare cio’ che “non siano temporanee, prese in fretta. Abbiamo sempre detto che una ripresa dell’economia ellenica richiedera’ sforzi da parte di tutti, dai greci con l’adozione di riforme coraggiose e necessarie, ma ugualmente, se le riforme saranno attuate, dai creditori europei affinche’ il debito torni a essere sostenibile”. Lo ha affermato il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, in un’intervista alla rivista francese Challenges. Il primo ministro Alexis Tsipras ha parlato di “responsabilita’ penale” dell’Fmi, puntato il dito contro l’operato del Fondo. Per Lagarde “le invettive e gli insulti non fanno avanzare il dibattito. I negoziati devono svolgersi in un clima in armonia sulla base di un obiettivo comune: il recupero della situazione economica, dell’autonomia finanziaria e della stabilita’ della Grecia. Ho sentito parlare di un Fmi instransigente e disumano. Ma se tale Istituzione ha risolto le crisi nel mondo per 70 anni, e’ perche’ si basa su regole. Senza regole, e’ la legge del piu’ forte che prevale”. alb alberto.chimenti@mfdowjones.it (fine) MF-DJ NEWS 2417:38 giu 2015
Oggi a Bologna ore 18.00 insieme agli amici dell’associazione Nova Civitas dimostrerò che quello che dice la Lagarde e solo un cumulo di menzogne, non solo Grecia, ma tanto altro ancora.
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Davvero interessante l’intransigenza della Lagarde alla luce delle successive dichiarazioni, quale è il vero scopo del FMI…
In ultimo Lagarde non dimentica di fare mea culpa. “È positivo che un’istituzione come il Fondo monetario internazionale sia in grado di ammettere gli errori”. “Nel 2012, il nostro Ufficio Studi ha condotto una revisione generale di alcune delle sue ipotesi macroeconomiche, in particolare l’entità dell’effetto moltiplicatore” e “si è scoperto che le politiche di bilancio eccessivamente restrittive hanno pesato sulla crescita”.
E quindi perchè tagliare pensioni o stipendi pubblici se in mezzo al collasso del sistema privato, non resta che il pubblico a sostenere la spesa e i consumi?
Infelice anche la scelta disperata del governo Greco di tassare le poche eroiche imprese che hanno resistito alla crisi e chiudere contributi previdenziali e tasse a uomini e donne che verranno licenziati dopo il fallimento completo del sistema privato!
Renzi ieri ha detto…“Con Atene ci vuole chiarezza, il Governo deve sapere che esiste una fortissima pressione da parte dell’opinione pubblica di alcuni Paesi per chiudere i conti con la Grecia, per eliminare una volta per tutte la questione della presenza della Grecia nella zona euro”.
Ma quale opinioe pubblica, non dica fesserie, ci sono interessi enormi in gioco, l’opinione pubblica è solo un gregge qualunque che segue quello che dice il pastore, ovvero la televisione arma di disinformazione di massa.
E mentre il gregge pascola l’altra vecchia volpe…
MILANO (MF-DJ)–“La nostra impressione è che ci sia ancora molta strada da fare” prima di poter arrivare a un accordo con Atene, “abbiamo aspettative realistiche per il meeting dell’Eurogruppo di stasera”. Lo ha affermato Martin Jager, portavoce del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schauble sottolineando che i Paesi dell’Eurozona, la Bce e l’Fmi nelle ultime proposte inviate alla Grecia, sono stati “estremamente generosi”. “Crediamo che spetti alla Grecia fare la propria mossa ora” e in ogni caso qualunque accordo finale con il Paese deve essere supportato dall’Fmi, ha spiegato il portavoce.
Tu pensa che in mezzo al gregge si è svegliato persino Tsipras…
MILANO (MF-DJ)–“L’intransigenza di alcune istituzioni nel non accettare misure equivalenti non si è mai vista. Nè con l’Irlanda nè con il Portogallo. Due sono le possibilità a questo punto. O non vogliono un accordo o stanno perseguendo propri interessi” giocando con il destino di Atene. Lo scrive il primo ministro ellenico Alexis Tsipras in un tweet lanciato prima dell’incontro con i vertici delle istituzioni creditrici.
C’è poi un’altra questione in gioco…
A questo punto i giochi per l’elezione al vertice del Fmi diventeranno anche un giudizio degli Stati membri su come è stata gestita la crisi greca. Gli equilibri geopolitici in seno al Fondo aiutano a capire l’irrigidimento evidente che c’è stato verso Atene. Le “due Washington” si sono mosse quasi sempre in sintonia: da una parte la capitale federale degli Stati Uniti, dall’altra la sede del Fondo stesso che si trova a pochi isolati dalla Casa Bianca e dal Tesoro Usa. La sintonia si spiega anche col fatto che l’America rimane l’azionista di maggioranza relativa dell’organismo.(…) Col passare del tempo le due Washington sono diventate meno comprensive verso Atene. Hanno giocato anche dei fattori personali: all’ultimo meeting del Fondo sia gli uomini di Obama che Lagarde hanno avuto un pessima impressione del ministro dell’economia greco Varoufakis, più impegnato a cercare applausi nei convegni che a studiare i dossier. Ma soprattutto è cresciuta la fronda dei paesi emergenti in seno al Fmi, esasperati per il troppo tempo e le troppe risorse dedicate alla Grecia, in confronto a quanto fatto quando a trovarsi in difficoltà furono paesi veramente poveri.
Il malumore degli emergenti ha incrociato un’altra vicenda che ha messo in allarme Obama: la creazione da parte della Cina della Asian Infrastructure Investment Bank (Aiib), in palese concorrenza con la Banca Mondiale. Un nuovo organismo nel quale Pechino è riuscita ad attirare non solo molti paesi asiatici ma anche nazioni europee alleate dell’America, dall’Inghilterra alla Germania all’Italia. Con questo gesto la Cina ha lanciato una sfida all’ordine di Bretton Woods e alle sue istituzioni. Ha interpretato il malumore di tutti gli emergenti, esasperati per l’evidente “occidento-centrismo” del Fmi. Un problema annoso, con le quote di “azionariato” del Fmi che non riflettono più i veri equilibri e rapporti di forze tra le nazioni.Repubblica
Ah…dimenticavo, nessun complotto solo normali dinamiche politiche e geopolitiche!
E’ la plutocrazia bellezza e tu non ci puoi fare nulla se non esserne consapevole!
Mi fermo qui ci vediamo nel pomeriggio a Bologna…
«Il malumore degli emergenti ha incrociato un’altra vicenda che ha messo in allarme Obama: » la creazione da parte della Cina della Asian Infrastructure Investment Bank (Aiib), in palese concorrenza con la Banca Mondiale.
Un nuovo organismo nel quale Pechino è riuscita ad attirare non solo molti paesi asiatici ma anche nazioni europee alleate dell’America, dall’Inghilterra alla Germania all’Italia. Con questo gesto la Cina ha lanciato una sfida all’ordine di Bretton Woods e alle sue istituzioni. Ha interpretato il malumore di tutti gli emergenti, esasperati per l’evidente “occidento-centrismo” del Fmi. Un problema annoso, con le quote di “azionariato” del Fmi che non riflettono più i veri equilibri e rapporti di forze tra le nazioni.»
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Quanto elencato qua sopra rappresenta il vero “CORE” della partita in corso all’inizio del terzo millenio -quella tra il Re (USA) e lo sfidante (Cina)- attorno alla quale ruotano tutti gli altri “problemi” geopolitici sparsi per il mondo che se presi uno per uno e analizzati in profondità evidenziano di essere chiaramente tutti riconducibili al primo.
Senza dimenticare l’orso alla finestra (Putin e la Russia) altra vera potenza in gioco… noi europei e UE contiamo come il cinque di bastone con sotto denari, vassalli del Re.
Ci sono segnali sempre più evidenti che la Cina stia intensificando la sua azione diplomatica internazionale per arrivare al vero obiettivo (quello di spodestare il dollaro dalla sua indiscutibile posizione di preminenza, almeno per porsi come valida alternativa ad esso) per es recentemente la Bank of China è stata ammessa nell’esclusivo club di rapresentanti mondiali (composto da altri sette istituti finanziari a prevalenza anglosassone…) che determina il fixing dell’ORO a Londra… molti non ci avranno neppure fatto caso, eppure questo è un evento che si può definire epocale ed è in grado di dare l’esatta idea di come e dove si voglia muovere la Cina.
E che sarebbe Repubblica? L’organo di disinformazione della dittatura che c’è in Italia?
Ma no, che dici? Non c’è nessuna dittatura; per esigenze editoriali è logico che le notizie siano semplificate o sintetizzate e, in estate, i bagnanti di Riccione abbiano più spazio di quegli sfigati degli insegnanti che manifestano davanti al senato contro il ddl sulla buona scuola…
Non sono un lettore di Repubblica , non voglio fare l’avvocato difensore di nessuno , spiegami cosa ha scritto di disinformazione nell’articolo scritto da Andrea Mazzalai il giornale citato..Di quale dittatura parli?
first em@finanza,
Non sottovalutare l’intelligenza degli italiani si informano più di quello che pensi.
Non so sei più preoccupato del fatto che Repubblica come tutta l’altra stampa in Italia fa disinformazione oppure che siamo in una dittatura.
Probabilmente invece sei un felice e pacioso pensionato. Fino al giorno in cui te la pagheranno.
Infatti non parlavo degli italiani, ma se ci scambiamo qualche riflessione in questa sede converrai con me che amiamo sondare anche altri mondi, oltre a quello mainstream.
INCREDIBILE ma e VERO ?
Terens Quick (Τέρενς Κουίκ) ministro senza portofoglio e Eurodeputato a chiesto al FMI i nomi dei giornalisti che hanno seguito seminari
a N.Y. patrocinati dal FMI Il giornale AKropolis il 17.6.16 ha pubblicato i nomi di 18 conosciutissimi giornalisti solo uno
a negato e ha dato ai suoi avvocati di procedere per diffamazione
http://www.logiosermis.net/2015/06/blog-post_258.html#.VYzXivntmko
veleno50@finanza:
reragno@finanzaonline,Non sono un lettore di Repubblica , non voglio fare l’avvocato difensore di nessuno , spiegami cosa ha scritto di disinformazione nell’articolo scritto da Andrea Mazzalai il giornale citato..Di quale dittatura parli?
Ciao Veleno, è corretto quello che dici. In dittatura non si può dire ciò che si pensa, noi lo possiamo dire (siamo tutti schedati e spiati, ma fino a che non “esageriamo” ce lo lasciano dire).
E’ più aderente alla realtà dire che siamo in un regime di falso mandato democratico. Ci sono falsi candidati per falsi partiti che per farsi eleggere dicono falsità che una volta eletti non potranno mantenere, perché non devono essere loro a decidere ma qualcun altro gli ha già preparato i compiti da eseguire.
Tutti coloro che sono nel giro devono mantenere il teatrino – i politici sempre pronti a blaterare su cose che non conoscono, i giornalisti più ignoranti di loro sempre pronti a scrivere ciò che viene loro detto, e – mi spiace dirlo – gli elettori sempre pronti a credere alle falsità che vengono loro raccontate da entrambe le categorie di sopra. Infatti il falso per restare al potere ha sempre bisogno dell’ignoranza collettiva.
Buona consapevolezza a tutti finché ci è consentito attingere a queste fonti!
Ottimo Dante il tuo ragionamento è perfetto non fa una grinza.Giornalisti,politici,tutta gente falsa sempre a promettere e non conclude nulla di positivo.Spartizioni di potere Rai, municipalizzate,aziende statali etc etc.Governare è molto difficile,in particolare in Italia vorrei dirti semplicemente impossibile.Cosa sarebbe successo se la consulta avesse obbligato il governo a restituire legittimamente i soldi ai dipendenti statali circa 30 miliardi.Quello che è accaduto per le pensioni qualche giorno fa lo ricordi?.Il tesoretto è sfumato in due secondi, faccio una promessa di distribuire qualche euro ed arriva un fulmine a ciel sereno e sono cotto come una razza.Quanti soldi soldi dovremo dare per un eventuale salvataggio della Grecia, quanto ossigeno occorre a loro,se io non sono in grado di dare ossigeno a il mio popolo. Vedi caro 5 stelle anche gli ultimi articoli del bravo capitano vengono commentati con il freno a mano ,perchè nessuno è in grado di suggerire come risolvere il dramma Greco ,se non erro è stato proprio Mazzalai a dire che è come mettere acqua in uno scolapasta .Ciao
veleno50@finanza:
dante5@finanza,Ottimo Dante il tuo ragionamento è perfetto non fa una grinza…
Vedi caro 5 stelle anche gli ultimi articoli del bravo capitano vengono commentati con il freno a mano ,perchè nessuno è in grado di suggerire come risolvere il dramma Greco ,se non erro è stato proprio Mazzalai a dire che è come mettere acqua in uno scolapasta .Ciao
Guarda Veleno non ho capito se dici a me ma non sono 5 Stelle, semmai ne diffido molto.
Sul dramma greco confesso che non saprei io per primo da che parte girarmi. Certamente i padroni del vapore hanno fatto di tutto per creare una polveriera potenzialmente molto pericolosa e praticamente ingestibile, è come camminare su un campo minato, per di più si avrebbe anche l’aspettativa che quelli che sul campo ci sono adesso (il governo Tsipras soprattutto) oltre a salvare la pelle tolgano anche tutte le mine.
Non posso credere alle sparate della Lagarde ma non posso non sapere che alla fine avrà avuto ragione lei. Il popolo greco non avrà il coraggio di andare fino in fondo con le proprie azioni ed alla fine le rane riavranno il loro re serpente, che le mangia un po’ per volta. Del resto le difficoltà maggiori del governo attuale dipendono proprio dal comportamento concreto dei propri cittadini, che ritirando in massa contanti dalle banche, non pagando le tasse dovute e precipitandosi chi può a chiedere il prepensionamento finché ancora esiste stanno provocando le condizioni ideali perché il sistema collassi definitivamente e venga imposto un governo “autorevole” dall’esterno.
Non sono un fan di Tsipras ma riconosco che almeno lui ci aveva provato a cercare di cambiare la situazione. Ora troveranno il modo di prepensionare anche lui (prevedo in modo onorevole e soddisfacente per lo stesso, in fondo alla fine è stato funzionale al sistema) e le “istituzioni” potranno completare il massacro.
Hai proprio ragione Veleno, governare è sempre molto difficile, e di questi tempi lo è ancora di più. Buon fine settimana
@ Veleno
“Quanti soldi soldi dovremo dare per un eventuale salvataggio della Grecia”
…
ancora tanti, credo, tanto più che se raggiungono l’agognato accordo, si tratta semplicemente di rimandare di un altro paio di anni il problema in tutta la sua evidenza :
–la Grecia è di fatto FALLITA, da tempo, è che non la possono fare uscire dall’eurozona e questo non lo possono nemmeno dire per tutte le conseguenze che si porterebbe dietro il solo ammetterlo-
alle condizioni che le sono richieste dagli avvoltoi e per quanto la sua economia le permette, non vedo come la Grecia possa riuscire a risollevarsi, RESTANDO NELL’EUROZONA, al punto di riuscire a corrispondere il saldo del suo indebitamento. Ma nemmeno tra 250anni.
(proprio in un altro thread del sito parlavo con un utente del caso Argentina, che dal 2006 al 2013 ha accresciuto il proprio PIL con picchi del 8 e perfino 9% annuo, con medie del 5% di crescita annua nell’arco di tempo considerato, eppure anche questa è andata in default tecnico nel 2014 dato che nonostante quella crescita elevata ha lo stesso problemi a rifondere il debito rinegoziato + un terzo di debito al 100% da rifondere che i rispettivi creditori esigono, come accordatogli dalla sentenza dei giudici che hanno trattato il caso; se ha incontrato problemi l’Argentina, figurarsi quindi la Grecia se ancora legata all’Euro…)
perchè tra due anni, appunto, saremo ancora qui TUTTI a parlare di una nuova crisi greca e di un nuovo possibile grexit; e di nuovo l’UE chiederà ai governi membri di chiedere a loro volta ai propri cittadini contribuenti tanta pazienza e di dover di nuovo mettere mano al portafoglio…
In fondo, sembra un progetto ideale per sovvenzionare le finanze di qualcuno(…), col paravento di uno Stato che necessita di essere “salvato”, periodicamente, all’infinito…
Sembra quasi che qualcuno là in alto sulla Torre abbia fatto tesoro dell’esperienza italiana in fatto di opere pubbl. :
1) CREARE UN PROBLEMA
(anche se non evidente, basta solo che sia CREDIBILE, questo lo diventa con l’appoggio degli “uomini giusti” collocati nei “posti giusti”…
2) NOMINARE UNA COMMISSIONE AD HOC CHE SI INCARICHI DELLA RISOLUZIONE DELLO STESSO
(uomini non scelti certo a caso…)
3) NON RISOLVERE MAI QUEL PROBLEMA RIMANDANDOLO DI ANNO IN ANNO, ANNO DOPO ANNO…
(fattore DETERMINANTE per la buona riuscita del progetto )
” perchè tra due anni, appunto, saremo ancora qui TUTTI a parlare di una nuova crisi greca e di un nuovo possibile grexit… ” ( CON IRONIA E RISPETTO ) Tra due anni cheee ???? Di Grecia ???? Tra due anni ci saranno talmente tante persone a spasso con gli ammortizzatori sociali azzerati che penso che de Grecia non si parli affatto e prima di 24 mesi. ( le persone stanno ancora ” calme ” fino a quando son coperte per 24 mesi all’80% dello stipendio ). Ciao.
ach! KRY,
vedo che in ambito europeo hai una visione decisamente più ostica della mia…
dici quindi che è ora di tenersi “pronti” ???…
Capitano, prima di distruggere qualcosa proponiamo l’alternativa? Diventiamo la prossima colonia degli US? Se l’Europa oggi gode non di ottima salute sara’ forse grazie al Premio Nobel della Pace che ha fatto 7 guerre? Vorrei ricordare che negli anni 60-70 esistevano organizzazioni paramilitari (Gladio) supportate dagli US per evitare che i Komunisti andassero al potere, ed il giorno che ci stavano per andare con l’appoggio al Democristiano Aldo Moro la mattina stessa fu rapito.
Cosa voglio dire e dove voglio arrivate vi state chiedendo? Che se l’Europ oggi e’ al punto di minimo magari qualcuno ha l’interesse a volerlo, come di fatto far fare le sanzioni alla Russia o acccettare di esportare armi agli anti Assad (dove il 60% degli studenti universitari erano donne) a favore di chi dei barba?
Capisco lo sconforto ma prendo il solito esempio della Chiesa, se vi erano personaggi come Marcinkus si seppelliva un De Pedis (Banda della Magliana) dentro a Sant’Apollinare a Roma e vi sono tanti preti pedofili che faccio smetto di credere nella Chiesa creata da Pietro? O forse e’ meglio ripulirla?
L’europa ormai ” si regge ” sulle esportazioni. Gli USA sono il mercato principale del mondo … ancora per quanto tempo??? 2 anni ?? L’asia riesce a stare in piedi da sola ??? Ormai diventa persino difficile il tenersi pronti … a che cosa ?? Io sono pronto e mi sto allenando , il mio problema è che non riesco a far comprendere a chi mi vive vicino cosa potrebbe riservarci il futuro. La settimana prossima la borsa perde il 30% ( ??? ), a me non frega niente la mattina mi alzo lo stesso solo devo tener conto di quanto questo comunque andrà ad influenzare il resto delle persone che mi vivono attorno. Ciao.
@ Madmax
…se l’Europa oggi e’ al punto di minimo magari qualcuno ha l’interesse a volerlo…
…
niente di nuovo sotto il Sole, mi pare, da quando l’europa è ridotta allo stato di vassallo di quello che ha l’interesse a volerlo (vale a dire : da perecchio tempo)
si è mai visto un servo più grande del padrone? certo che no; dispiacerebbe (molto) al padrone se il servo alza la testa.
a yalta e postdam 1945 vennero definiti confini e ambiti del nuovo sistema che doveva emergere dall’ultimo evento saliente che ha caratterizzato la storia a livello globale; uno dei tre personaggi presenti non contava più nulla, lui e il suo ex impero (W.Churchill e l’UK, ndr) quelli veramente importanti erano due e sappiamo chi erano e cosa rappresentavano.
la storia recente dell’europa dipende tutta da quei due eventi, la cui conseguenza è che l’europa è un feudo assegnato agli USA. Solo la Francia riuscì ad innervosire il padrone del rispettivo blocco, quando DeGaulle negli anni 60 sbattè la porta decidendo di far uscire il suo paese dalla Nato, ma tra Francia E USA esistevano rapporti ed equilibri che l’italia si poteva solo sognare, infatti tutte le volte che tentò in qualche modo di sciogliere il laccio che la legava al padrone -i casi mattei, moro- fu ricondotta a più miti atteggiamenti e le venne ricordato che in fondo faceva parte dei perdenti e quello era il ruolo che le era stato assegnato : stare muta (e di non rompere troppo).
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“negli anni 60-70 esistevano organizzazioni paramilitari (Gladio) supportate dagli US per evitare che i Komunisti andassero al potere, ed il giorno che ci stavano per andare con l’appoggio al Democristiano Aldo Moro la mattina stessa fu rapito.”
…
vicende note; ficcare il naso e destabilizzare -quando occorre- anche aree di non diretta assegnazione e competenza è attività naturale del padrone che comanda. (dalla fine della II WW in poi, nessuno è stato efficace come gli USA nel saper far questo, in fondo se si pensa agli interessi e alla posizione di predominio da difendere, tutto si spiega)
I francesi recentemente si scandalizzano che i loro ultimi 3 pres.d.Repubbl sono stati accuratamente monitorati dal padrone… dovrebbero sapere come sono le regole del gioco, davvero sorprendente che si meraviglino tanto… 😆
precisazione : a Yalta l’orso russo si trovò a che fare con un Roosevelt in via terminale ormai eroso dalla malattia; a Potsdam Stalin si ritrovò invece un certo Harry Truman il quale darà all’avversario prova di temibile decisione e determinazione.
@ KRY
“Gli USA sono il mercato principale del mondo … ancora per quanto tempo??? 2 anni ?? ”
beh dipende molto da quanto regge la BOLLA; quando questa non ne può più e decide di trovare una via di sfogo, allora…
…
“L’asia riesce a stare in piedi da sola ??? ”
anche loro hanno costruito una BOLLA notevole… stesso discorso di cui sopra…
non resta che attendere gli eventi.
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Interessanti “i punti di vista” attraverso i quali Repubblica parla degli ultimi sviluppi della vicenda greca. Ad esempio, quando l’articolista si sforza di sottolineare il risentimento provato dai paesi emergenti nei confronti della Grecia che avrebbe ricevuto attenzioni troppo solerti da parte di mamma FMI. Fantastico! Come se in questi anni la Troika avesse inviato ad Atene pasticcini e champagne e non avesse imposto, invece, ricatti e tagli selvaggi.
E poi l’attenzione posta sui fattori personali. Si possono immaginare le considerazioni fatte dalla Lagarde e dagli uomini di Obama: “Ma come, la Grecia, così incasinata, manda a trattare con noi un menestrello arruffapopolo come Varoufakis, noi che siamo abituati all’integrità e all’aplomb di un Junker o di un Dominique Strauss-Khan?”.
Eppure, al di là del sarcasmo, è vero che avrà un peso anche l’elemento personale e questo è una bella testimonianza della levatura dei personaggi che oggi decidono del nostro destino…