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AMERICA: DEAD CAT BOUNCE!
Un rimbalzo tecnico, che difficilmente interromperà la tendenza ribassista primaria dell’economia americana ormai giunta alla fine del ciclo, un rimbalzo da contestualizzare ma pur sempre frazionale, arrotondiamo ad una crescita dello 0,7 % nel primo semestre visto che gli ultimi dati fanno salire il GDP al 2 %.
Sempre di crescita essenzialmente recessiva si tratta, ma si sa sono bravi gli americani a far cadere la pallina sempre nel posto giusto. Se non si è in grado di sopportare un tavolo truccato è meglio non giocare, non fare alcuna puntata.
La visione di insieme è sempre questa il 70 % della crescita è data dai consumi…
Nulla da dire, mica siamo sempre qui a cercare di far la ceretta allo yeti, anche escludendo le vendite di auto ( 2 % ) e i prezzi della benzina più elevati, sono salite dello 0,7 %, facendo rimbalzare gatti ovunque che fanno compagnia agli asini che volano.
Wow dirà la casalinga di Voghera è tempo di tornare a fare la spesa, peccato che buona parte di questa spesa e sempre e solo subprime.
Fate un salto a questo indirizzo e date un’occhiata al nuovo miracolo americano Auto, other Motor Vehicle
Questi gli ultimi tre mesi!
Se volete vado un pò anche indietro per vedere se cambia l’antifona…
La sintesi è che se non vendono automobili gli americani non sono contenti.
Facciamo un salto indietro nel tempo! Sicuramente i lettori di Icebergfinanza si ricorderanno il leggendario MEW che non è il miagolio del gatto che rimbalza, ma la sigla di Mortgage Equity Withdrawal ovvero il bancomat immobiliare, la ricchezza che gli americani hanno estratto dalle loro case, drogando il Pil e la crescita americana, negli anni d’oro del fenomeno subprime…
Senza il fenomeno subprime e la sua ricchezza fittizia nessuna crescita in America dal 2001 al 2005.
Ora sembra che, tanto per cambiare, il fenomeno si stia ripresentando nel settore automobilistico, ovvero il boom di vendite di automobili è essenzialmente subprime…
The Next Subprime Crisis, Auto Loans, Won’t End … – Forbes
Si non lo scrive quel blogger telebano di nome Icebergfinanza ma Forbes…
No dai non fate così, non volevo rovinarvi anche questa illusione, come nella Grande Depressione del ’29, non c’è scampo, se vuoi supportare un sistema nel quale un Marpionne prende 187 milioni di euro lordi hai bisogno di tanti polli che cambino la macchina ogni due anni e che si indebitino vita natural durante per due ruote.
Ah dimenticavo, mentre aspettiamo che salvino la Grecia, mercoledi dotti, medici e sapienti della Federal Reserve, si ritrovano tutti a casa di nonna Yellen per decidere se aumentare i tassi a settembre o chissà quando.
Loro non si arrenderanno mai, ma gli conviene?
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Con tutti i debiti che ormai ci sono nutro seri dubbi che i dollari che servono per una guerra possano da soli bastare a radrizzare il pil, dopo averci provato con droga e prostituzione. ( A me sembra che le guerre aumentino i debiti. )
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la ceretta allo yeti è favolosa, poteva dirla Bersani, è certo che hai pensato a lui Andrea mentre la scrivevi 🙂
ma tutto si risolverà da solo, se ha ragione Giulietto Chiesa gli uanagana stanno spingendo la rivoluzione colorata della Macedonia all’Albania, in Ucraina si ricomincia a sparare, la Turchia è in corso di destabilizzazione e in men che non si dica avremo la guerra di fronte a casa… i Greci avranno altro di cui occuparsi, e noi pian pianino pure, l’economia americana troverà modo di tirare un respiro, e nel frattempo il pil non ci sembrerà più un problema, piuttosto le bombe. A proposito, qualcuno ha ragionato su un posto più sicuro di altri dove andarsi a nascondere in un frangente del genere? Io guardo il mappamondo da un anno circa, ma non so decidermi.