FRANCO SVIZZERO: SVIZZERA…UNA FINE DOLOROSA!

Scritto il alle 08:25 da icebergfinanza

 

38 commenti Commenta
kry
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 09:27

Ciao Andrea mi permetto di seegnalare il link di DREAM visti anche i commenti interessanti. http://intermarketandmore.finanza.com/tolto-il-cap-sul-chf-franco-svizzero-vola-verso-la-parita-contro-euro-70603.html/comment-page-1#comment-137359

glare
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 10:16

E’ da diverso tempo che non commento per mancanza di tempo, ma l’evento di ieri è un indice, forse il migliore sui prossimi 3 mesi.
La Svizzera fino ad Agosto 2014 era ancora piena zeppa di Euro, questo era avvenuto per difendersi in parte dalla politica Usa in continuo Qe e grazie a un’euro che dava la parvenza di moneta di tenuta.
Agganciare il Franco all’Euro significava controllare in parte l’economia l’inflazione o la deflazione.
Nell’Ultimo anno le cose in Europa sono precipitate è visibile a tutti che la mancanza di stimoli monetari ha portato a una riduzione dell’occupazione superiore ai 30 Mln di europei e a una riduzione evidente dell’indice di spesa, ma oltre alla recessione o stagnazione, siamo in evidente deflazione che comporta sempre decrescita.
I vari Ltro hanno portato l’Euro a perdere circa 22 centesimi, ma è chiaro che per dare stimoli alle bilance commerciali di tutti i Paesi UE bisogna svalutare la moneta fino alla soglia di parità col dollaro.
La Svizzera in questi ultimi 6 mesi ha cominciato a liberarsi di quasi tutti gli Euro in eccesso comprando $ e Yaun, completato il processo si è sganciata dall’Europa rivalutando la moneta del 15%.

La rivalutazione porterà nelle casse Svizzere nuova linfa straniera e questa parità non durerà ancora per lungo tempo, l’Euro continuerà a svalutarsi sul $ fino a raggiungere la soglia di 1,08 (soglia di sofferenza economia Tedesca) che costringerà la Fed a immissione massiccia di nuovi $.
L’intero globo è chiaramente in decrescita, è vero esistono sempre delle nazioni in cui si ha crescita e inflazione ma nel complesso come dice da sempre Andrea il mondo soffre di mancanza di liquidità reale.

Si sono create e si stanno creando artificialmente tutte le condizioni per mettere in moto lo choc economico , petrolio incredibilmente basso, oro e argento stabili, grano sopra i 500$, materie prime sotto il costo di estrazione e con disponibilità immediata dai 6 mesi ai 3 anni, quasi raggiunte i corretti valori di cambio monetario manca solo una grande scintilla, purtroppo.

Buona giornata a Tutti

theminer02
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 12:26

@Glare
Scusa se ti prendo del tempo, cosa intendi per scintilla e choc economico. Quando?

pippone1
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 13:08

La Svizzera smette di comprare euro – Claudio Borghi sulla decisione della Banca Centrale Svizzera
https://www.youtube.com/watch?v=Y7Pn0diyqz8

astonmartindb9
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 14:21

Può essere che la Banca Centrale Svizzera abbia sbagliato, può succedere.
Ma la BNS è una Banca Centrale, che può decidere, nel bene e nel male.
Noi in Europa invece non abbiamo una Banca Centrale, abbiamo una Banca che sta agli ordini dei potentati politici. Abbiamo una Banca che non può decidere se fare un OMT o no e deve aspettare che la magistratura prima e poi la Corte europea poi, decidano se può e non può. Nel frattempo passano gli anni senza fare nulla.
O si riforma l’Europa o liberi tutti.
P.S.
Grazie Prodi !

magro
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 14:38

Boh, io insisto, non ci sarà un motivo se ora ci si mettono in squadra le valute di noi paesi “democratici” a voler andare alla parità? sempre più gomplotto….

alessandroecristina
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 14:47

astonmartindb9@finanzaonline,

Potentati…? Politici…? non ce la posso fare..

gnutim
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 14:50

andreaaaaaaa

gli usa sul bordo della deflazioneeeee

L’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti a dicembre è salito su base annua dello 0,8% rispetto al +1,3% della precedente rilevazione e contro un’attesa di un +0,7%. Su base mensile c’è stato un calo dello 0,4% dal precedente -0,3% e rispetto ad una stima di un -0,4%

aorlansky60
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 15:09

Eurozona, inflazione negativa per la prima volta da cinque anni :

«Eurostat ha confermato oggi che i prezzi al consumo sono calati nella zona euro a dicembre dello 0,2%. Si tratta del primo calo dall’ottobre del 2009.»

… … …

Tutto come ampiamente previsto dall’autore del blog, qui; c’è da chiedersi cosa aspettino la BCE e/o la Corte UE di Bruxelles ad assumere nel proprio libro paga Andrea MAZZALAI in qualità di consulente economico…

credo non lo facciano perchè così hanno (ed avranno) opportunità di ingannare ancora gli europei con i loro subdoli trucchetti e le loro false chiacchiere di imbonitori a buon mercato, ivi compresi tutti quei governi compiacenti che coprono loro le spalle, compreso il nostro of course…

astonmartindb9
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 15:32

alessandroecristina@finanza,

Ma secondo voi su queste operazioni può decidere Draghi ?
La Bce non ha i poteri di una vera Banca Centrale. Ergo decide qualcun altro. E chi se non la politica ?
Alessandroecristina, andate tranquilli che ce la potete fare anche voi.

apprendista
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 15:36

Andrea e’ magico ma se avesse tardato un po nel ribadire la riva del fiume avrei fatto qualche soldino in piu con i tbond comunque se non ci fosse lui mi sentirei orfano come non mai.
saluti

dfumagalli
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 18:08

glare@finanza:
… materie prime sotto il costo di estrazione e con disponibilità immediata dai 6 mesi ai 3 anni, quasi raggiunte i corretti valori di cambio monetario manca solo una grande scintilla, purtroppo.

Buona giornata a Tutti

Perché “purtroppo”?

Siamo di fronte al possibile Armagheddon dell’intera finanza mondiale. A me sembra uno spettacolo storico, un’evento da vedere e forse persino un bene per il lungo termine.
E’ una chance di “resettare” tantissimo marcio che si è accumulato in decenni, è il modo per fare “mark to market” degli infiniti quintali di cartaccia stampata senza sosta. Un mark to market giusto, ossia che prezza tale cartaccia al fair value di… ZERO.
Falliranno tante cose e verranno punite le popolazioni che hanno eletto coloro che ci hanno portato a questo punto.
Fine delle cicale e dei boccaloni facili da ingannare.

stanziale
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 18:52

dfumagalli@finanza,

Prima o poi la fine della cartastraccia senza retrostante e’ quella, andare al valore intrinseco di zero. Speriamo pero’ di non restare tutti disoccupati.

veleno50
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 19:46

Dalla mossa svizzera Cnbc annuncia che Draghi dovrebbe lanciare il Quantitative èsen. La borsa italiana ci crede con due giorni a tutto volume. .Mancano tre giorni all’annuncio di giovedi alle 14,30 buon viaggio.Alle ore 15 di Giovedi 22 riflessione sulle elezioni greche del 25 gennaio.buon trading a tutti. spero che la battuta in dialetto bolognese sia capita.bye

PORTELLO
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 19:57

insomma in sto 2015…
meglio stare liquidi e in quali liquidi?
o buttarsi su qualche “solido” e quale?

si prega di non rispondere con un gassoso prrrrrrrr

😀

buon w/e!

dorf001
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 20:03

astonmartindb9@finanzaonline,

tu scrivi : O si riforma l’Europa o liberi tutti.
P.S.
Grazie Prodi !

eehh caro mio, non è mica finita! non c’è limite al peggio. lo sai che mortadella lo vogliono fare pure presidente della repubblica. roba da strapparsi i capelli.

l’inventore di queste euro-schiavitù. ti ha mai avvertito anni fa, magari facendoti fare democraticamnete ub referendum e chiederti se volvei si o no entrrare nella trappola europea?

NO!! NO!! lui da bravo massone, e da bravo servo della goldman sachs è stato zitto.

in lizza c’è pure il topo gigio amato. altro personaggio squallido. lui ha voluto il trattato di lisbona. e ha detto chiaramente che l’ha fatto complicato apposto, perchè la gente NON capisse-

somno tutti na banda di delinquenti. i nomi che ho sentito x il nuovo presidente (a parte Rodotà) gli altri fanno tutti il vomito. peggio ancora se ci mettono visco.

Pregate, sarà necessario.

by DORF

madmax
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 20:07

dorf001@finanza,

Dorf,
Ti hanno mai chiesto se sei d’accordo ad aver aderito alla NATO che ci porta dritti in guerra nel caso un paese NATO sia attaccato, ma nessuno ne parla perché è sconveniente e da non dire.
A me Mi pare che oggi l’Europa sia il capro espiatorio di tutto.

madmax
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 20:08

madmax,

Scusa non avevo finito di cancellare il A Me Mi pare un obbrobrio grammaticale!

madmax
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 20:25

La costruzione Europea comincio molto tempo fa nel 1957 dopo le macerie ed a quel tempo si tento di fare pure un esercito comune, naufragato sotto il diniego della Francia che era allora i piena guerra d’Algeria. La tanto bistratta (oggi) Europa ha fatto si che paesi dittatoriali come la Spagna, nel 1970 Franco, un dittatore per chi non lo sapesse, usava la garrotta e le esecuzioni o la Grecia pure lei uscita dal Regime militare dei Colonnelli prendessero la via di normali nazioni.
Quello che più mi da fastidio e’ che pochi in Italia sanno come funziona, o forse la verità e’ che abbiamo sempre lasciato gestire le cose agli altri, in Europa ci siamo pure noi, pure i nostri europarlamentari e ci siamo in tutte le riunioni degli Stati membri ma non lo si spiega.
Qua in Polonia, per farti un esempio vi sono corsi universitari di Europeistica!!!?? Che altro non fa che spiegare come funziona la macchina europea, i regolamenti, i processi legislativi, l’uso dei fondi strutturali e via dicendo.
Chi dici che a questo punto conta di più? Ripeto con una analogia che a molti può non piacere, se esistono dei preti pedofili, non butti via tutta la Chiesa di Pietro, rimuovi i delinquenti che di certo fanno un danno al nome.
Ultimo esempio nell’ultimo parlamento EU i nostri rappresentanti erano tra gli ultimi per presenza, dietro solo Cipro, Lithuania, Malta e guarda caso Grecia.
Poi ovviamente piangono che l’EU e’ cattiva….con questo non voglio dire che ci sarebbero tante cose da cambiare.
Saluti

stanziale
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 20:26

Andrea nel post lo scrive, non mi ricordo se qualcuno l’aveva gia’ postato,ed in qual caso chiedo scusa anticipatamente http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0CCMQFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.cdt.ch%2Fsvizzera%2Feconomia%2F122507%2Fla-soglia-di-120-e-irrinunciabile.html&ei=XmS5VPKECou0UcC-hLgG&usg=AFQjCNHZ7cy5tmBF-HLfEHlF6JjXETDn6w&sig2=Y6UqsCVfP1AKLMTLIfv3tg&bvm=bv.83829542,d.d24
credo che d’ora in poi invece che scherzo da prete, si dira’ scherzo da banchiere centrale.

italiapersempre
Scritto il 16 Gennaio 2015 at 22:50

glare@finanza:
E’ da diverso tempo che non commentoper mancanza di tempo, ma l’evento di ieri è un indice, forse il migliore sui prossimi 3 mesi.
La Svizzera fino ad Agosto 2014 era ancora piena zeppa di Euro, questo era avvenuto per difendersi in parte dalla politica Usa in continuo Qe e grazie a un’euro che dava la parvenza di moneta di tenuta.
Agganciare il Franco all’Euro significava controllare in parte l’economia l’inflazione o la deflazione.
Nell’Ultimo anno le cose in Europa sono precipitate è visibile a tutti che la mancanza di stimoli monetari ha portato a una riduzione dell’occupazione superiore ai 30 Mln di europei e a una riduzione evidente dell’indice di spesa, ma oltre alla recessione o stagnazione, siamo in evidente deflazione che comporta sempre decrescita.
I vari Ltro hanno portato l’Euro a perdere circa 22 centesimi, ma è chiaro che per dare stimoli alle bilance commerciali di tutti i Paesi UE bisogna svalutare la moneta fino alla soglia di parità col dollaro.
La Svizzera in questi ultimi 6 mesi ha cominciato a liberarsi di quasi tutti gli Euro in eccesso comprando $ e Yaun, completato il processo si è sganciata dall’Europa rivalutando la moneta del 15%.

La rivalutazione porterà nelle casse Svizzere nuova linfa straniera e questa parità non durerà ancora per lungo tempo, l’Euro continuerà a svalutarsi sul $ fino a raggiungere la soglia di 1,08 (soglia di sofferenza economia Tedesca) che costringerà la Fed a immissione massiccia di nuovi $.
L’intero globo è chiaramente in decrescita, è vero esistono sempre delle nazioni in cui si ha crescita e inflazione ma nel complesso come dice da sempre Andrea il mondo soffre di mancanza di liquidità reale.

Si sono create e si stanno creando artificialmente tutte le condizioni per mettere in moto lo choc economico , petrolio incredibilmente basso, oro e argento stabili, grano sopra i 500$, materie prime sotto il costo di estrazione e con disponibilità immediata dai 6 mesi ai 3 anni, quasi raggiunte i corretti valori di cambio monetario manca solo una grande scintilla, purtroppo.

Buona giornata a Tutti

te la dò io la scintilla… la Russia che ieri ha ufficialmente abbandonato il petrodollaro. Non traderà più greggio in dollari.

E’ il primo paese produttore di energia che abbandona il dollaro.

https://aurorasito.wordpress.com/2015/01/15/la-russia-ha-appena-mollato-i-petrodollari/

“Come i petrodollari morirono senza che nessuno lo notasse“, perché per la prima volta in quasi vent’anni i Paesi esportatori di energia si ritireranno dal mercato mondiale dei “petrodollari” nel 2015.

Come riporta Bloomberg, la Russia “aprirebbe il fondo di riserva di 88 miliardi e convertirebbe in rubli alcuni asset in valuta estera, l’ultimo passo del governo per sostenere un’economia nella peggiore crisi dal 2009“. Si tratta di dollari che la Russia avrebbe riciclato in attività denominate in dollari. Invece, la Russia acquisterà ancor più rubli e ne utilizzerà i proventi per la stabilizzazione economica e il FX. “Insieme con la Banca centrale, vendiamo parte delle nostre riserve di valuta estera“, ha detto il ministro delle Finanze Anton Siluanov, a Mosca oggi. “Avremo rubli e li depositeremo nelle banche, dando liquidità all’economia“. Chiamatelo divorzio poco amichevole, o come volete: la Russia abbandona bruscamente i Paesi che scambiano greggio con la carta degli Stati Uniti. Inoltre: “la Russia può convertire 500 miliardi di rubli da uno dei due fondi sovrani del governo, sostenendo la moneta nazionale, ha detto Siluanov, definendo il rublo “sottovalutato”. Il Ministero delle Finanze il mese scorso ha iniziato a vendere la valuta estera rimasta sui conti del Tesoro. Tutti o parte dei 500 miliardi di rubli saranno convertiti a gennaio-febbraio dalla Banca centrale, secondo il viceministro delle Finanze Aleksej Mojseev. La banca di Russia determinerà tempistica e metodo dell’operazione. Il rublo, la peggior performance valutaria al mondo dell’anno scorso, sìè indebolito per il quarto giorno perdendo l’1,3 per cento a 66,0775 rubli per dollaro alle 15:21, ora di Mosca. Ha perso fino al 2 per cento dopo i commenti di Siluanov.

dorf001
Scritto il 17 Gennaio 2015 at 00:25

madmax,

hei MAD che ci fai in polonia? vivi e lavori li’? cosa di bello? senti nel 1957 non ero neancora nato. tu mi fraintendi. non ho mai detto che l’europa fà schifo a prescindere. il CAPITANO, con cui sono d’accordo, ha scritto 1000 volte come doveva essere il VERO pensiero di unione europea. Lui cita sempre DE GASPERI e tutti i grandi statisti di quei tempi. quelli europei che ci sono adesso, merkel in testa, son tutti delle mezze seghe, ok?

il mio pensiero sarà sempre con AURITI. lo sai cosa diceva GIACINTO su l’europa? lui la voleva esattamente come De Gasperi. voleva una VERA unione dei popoli, con una VERA banca centrale MA che fosse VERAMENTE del popolo. no come la bce di adesso, totalmente in mano privata. ho fatto una ricerchina x te su google. ora te la mando.

LA MONETA COMUNE EUROPEA NEL PENSIERO DI GIACINTO AURITI

Nel 1977 Giacinto Auriti descriveva le linee guida per l’adesione ad una moneta unica europea. A distanza di trentasette anni le soluzioni del professore abruzzese sono ancora lontane dall’essere adottate dall’establishment tecnocratico europeo, ma rappresentano una prospettiva economica, politica e geopolitica necessaria per superare l’empasse politica e strutturale dell’Unione Europea. ……….

Con puntuale e lucida visione pionieristica, il professor Giacinto Auriti, allora Presidente del Centro studi politici e costituzionali, nel dicembre dello stesso anno ha dato alle stampe il pamphlet “Principi ed orientamenti per una moneta europea”, per Marino Solfanelli Editore.
Auriti, riprendendo le analisi anti-usurocratiche di Ezra Pound ed elaborando un’innovativa teoria della moneta (la “teoria del valore indotto della moneta”) ha rivestito fino alla sua morte, avvenuta nel 2006, il ruolo di “economista eretico” rispetto agli studi economici “istituzionalmente riconosciuti”. …

AAHH Io quel libro li’ ce l’ho. puoi scaricartelo giù GRATIS dal suo sito. qui : http://www.simec.org/sim/

Nel pensiero auritiano il superamento della questione coloniale europea si raggiunge con un comune cammino politico ed economico: «L’Europa è sotto la spada di Damocle del grande usuraio […] L’unica risposta a questa aggressione della grande usura è la proprietà popolare della moneta, ovvero togliere la proprietà della moneta alla Banca Centrale (una società privata) e attribuirla ai popoli all’atto dell’emissione» (4). Questa asserzione, pilastro del pensiero sovranista di Auriti, non costituisce solamente un assioma economico, ma racchiude anche una prospettiva politica e geopolitica, come veniva confermato, poche righe sopra, dal seguente passo: «la storia, maestra di vita, ha insegnato che nel momento in cui l’Europa stava completando l’organicità del mercato con l’apertura ai mercati orientali, l’America è intervenuta nel Kosovo con il ridicolo pretesto di combattere il contrabbando del petrolio» (5)…..

Ritornando al volume auritiano del 1977, è importante notare come l’economia non venga trattata come scienza neutra ed autonoma: «[il tema] presuppone a monte un discorso che deve necessariamente toccare aspetti di razionalità, di etica e culturali unificanti le civiltà dei popoli europei» (8). Il rischio dello status quo è che «lo strumento economico potrebbe impazzire nelle mani di chi lo adopera» (9), quello che, consapevoli o meno, sta accadendo ai tecnocrati che guidano la Comunità Europea. Ecco perché ai tecnici, quindi al sistema bancario, deve essere sottratta la competenza della creazione della moneta, restituendola al potere politico. Diventano quindi i cittadini a creare il valore della moneta, accettandola come sistema di pagamento.
Le righe vergate trentasette anni fa da Auriti denunciano lo scollamento tra la classe politica e la sovranità monetaria (delegata alle tecnocrazie bancarie), problema tutt’ora scottante anche se sottaciuto, come conferma questo passo di Giacomo Gabellini: «uno dei problemi più rilevanti puntualmente sottratti a qualsiasi discussione è rappresentato dal fatto che con l’istituzione della Banca Centrale Europea è stato replicato il “modello italiano”, che nel 1981 venne attuato allo scopo di sottrarre alle dirigenze politiche il potere di decidere gli investimenti pubblici, affidando il controllo della moneta alle ambiziose e rampanti tecnocrazie che, cavalcando il mantra liberista, miravano a penetrare nei centri nevralgici dello Stato» (10)….

sarebbe molto bello che tu leggessi tutto. qui : http://www.eurasia-rivista.org/la-moneta-comune-europea-nel-pensiero-di-giacinto-auriti/21137/

P.S. saranno 20 pagine o poco più, ma leggilo poi il libretto di AURITI.

notte by DORF

madmax
Scritto il 17 Gennaio 2015 at 08:04

dorf001@finanza,

Grazie Dorf,
Mi ci metto d’impegno a leggere i link che mi passi.
Un saluto e sono qua per lavoro 🙂
Buon fine settimana
MadMax

laforzamotrice
Scritto il 17 Gennaio 2015 at 09:54

Non riesco a copiarlo, potete andare a leggere ? Forse sono matto, però… ALLARME ROSSO
“meglio diventare rossi dalla vergogna prima che bianchi dallo spavento poi.”

http://www.laforzamotrice.it/?p=2479

icebergfinanza
Scritto il 17 Gennaio 2015 at 10:47

apprendista@finanza,

Suvvia ragazzi e chi poteva prevederla una mossa simile, con i dati usciti recentemente dall’economia americana il dollaro sarebbe a 1,20 e oltre …

babycottero
Scritto il 17 Gennaio 2015 at 11:01

@Laforzamotrice Non vedo il rischio di cui parla il blog che hai linkato…se vuoi comprare le mie proprietá io voglio gli euro, non i dollari.

@icebergfinanza basta imparare da quell che scrivi e metterci un po’ del proprio anziché prenderti per mero consulente finanziario.

babycottero
Scritto il 17 Gennaio 2015 at 11:05

Intanto..piccoli cigni neri crescono:

http://www.google.it/url?q=http://uatoday.tv/politics/president-petro-poroshenko-issued-a-decree-about-military-mobilization-402754.html&sa=U&ei=MzO6VOCrGMTOyQO19IDwCg&ved=0CAsQFjAA&sig2=SRAq5EpiLtk0MwMDb3ouVw&usg=AFQjCNGpWCs_S1tWk5cVK-7M_S7m1xUe6w

E se chi ha creduto che il MH17 sia stato abbattuto dai russi crederá al fatto che tanti di quei 50k cadranno per una nuke (o schifezza simile) di Putin……temo le conseguenze.

kry
Scritto il 17 Gennaio 2015 at 11:39

laforzamotrice@finanza,

dorf001@finanza,

Come può lo scoglio arginare il mare? http://bimboalieno.altervista.org/?p=3356

madmax
Scritto il 17 Gennaio 2015 at 12:39

Svalutazione Euro…non è’ un male!
Allora mettiamoci d’accordo, se adesso l’Euro si svaluta non e’ un male o no? Le esportazioni dovrebbero ripartire ed inoltre con un Euro debole dovrebbe aiutare a diminuire la deflazione.
Che ne dite?

silvio66
Scritto il 17 Gennaio 2015 at 13:52

Ciao Andrea, credo dovremmo avere più considerazione di noi stessi. Ti ricordi quando ti dissi che mi pareva impossibile che il bottom fosse proprio in quella singola figura di 1,385/1,395 che risultava dalle nostre analisi, che per quanto fossimo bravi una tale precisione fosse altamente improbabile e che le statistiche a breve sono fatte per essere smentite il giorno dopo. Credo anche tu come me hai assistito in diretta all’assalto a 1,40 fallito a 1,399 per ritracciare di una figura e mezza in chiusura. A quel punto anche gli ostinati come me che temevano una gamba ad 1,45 e oltre sono entrati e oggi siamo qua a constatare 23 figure in meno. Quell’ 1,11 che in area 1,38 pareva un bellissimo sogno oggi è quasi raggiunto. Dunque si, abbiamo previsto il bottom con precisione chirurgica e anche se in parte resto convinto ci sia andata di culo devo ammettere a me stesso vincendo il classico autorazzismo italiano che siamo bravi anzi bravissimi. Buona giornata a tutti

veleno50
Scritto il 17 Gennaio 2015 at 16:00

silvio66@finanza,

Bravo Silvio66 un giorno corre il cane, un giorno la volpe.bye

kry
Scritto il 17 Gennaio 2015 at 17:04

veleno50@finanza,

IO corro tutti i giorni, non son cane non son volpe SONO ITALIANO. Ciao.
silvio66@finanza,

Hai ragione basta darci dei coglioni, tiriamoli fuori. Ciao.

kry
Scritto il 17 Gennaio 2015 at 17:09

madmax,

Infatti secondo me erDrago sta continuamente rimandando perchè la svalutazione dovrebbe aiutare l’esportazioni e poi diciamocelo LE BANCHE CENTRALI HANNO SEMPRE SEMPRE SEMPRE LOTTATO CONTRO L’INFLAZIONE PER GARANTIRE GLI INTERESSI DELLE LOBBY E CON UN COLPO DI CULO IMMANE CON LA DEFLAZIONE CONTINUANO A GARANTIRE TALI INTERESSI SENZA NULLA FARE.

dorf001
Scritto il 17 Gennaio 2015 at 18:15

madmax,

allora ti voglio mandare 3 brevi video. vedrai che roba. cioè che sghifezza, danni fatti ale nostre spalle.

1) prodi = https://www.youtube.com/watch?v=rQxQROAyEgo

2) amato = https://www.youtube.com/watch?annotation_id=annotation_3063964921&feature=iv&src_vid=rQxQROAyEgo&v=uIEAflRcSvo

3) draghi = https://www.youtube.com/watch?v=8TszG75t9p4

e se guardi nel 3° video puoi cliccare e vedere pure quel serpente di monti.

buona visione.

by DORF

dante5
Scritto il 17 Gennaio 2015 at 19:10

veleno50@finanza,

L’om capida ènca a Rez. Buona domenica Veleno

laforzamotrice
Scritto il 18 Gennaio 2015 at 08:24

babycottero@finanza,

Se io ho un milione di dollari, e ti compro l’azienda a quella cifra, sia in dollari che in euro, a ME RESTA l’azienda, a te la moneta. Io Arabo o Cinese ho risolto il mio problema, mi sono liberato di un credito inesigibile, e ora questo diventa un problema di chi questo credito l’ha accettato come pagamento. Come questo possa succedere di preciso non saprei, ma di sicuro a loro resterebbe “la merce”, e a chi vende restano le mosche. E un po come il gioco del cerino, perde l’ultimo a cui resta in mano, solo che non è un cerino, è una granata. Come cerco inutilmente di far capire da anni, il denaro è un credito/debito, non esiste fisicamente, è solo una convenzione, e come tale può scomparire in un attimo. Mai sentito parlare di “concordato”?

laforzamotrice
Scritto il 18 Gennaio 2015 at 08:31

Non so dire se è vero, ma un cliente svizzero di mia moglie mi ha detto che in Svizzera la banca centrale aveva dato tre anni di tempo alle aziende svizzere per abbassare i loro costi, in particolare quello del lavoro, dopo di che avrebbe lasciato libero il Franco. Per loro non è stata una sorpresa. Se è vero, tanto di cappello.

apprendista
Scritto il 18 Gennaio 2015 at 16:01

icebergfinanza,

Andrea scherzi non dovevi nemmeno rispondermi,GRAZIE UN MILIONE DI VOLTE DI ESISTERE e scusa per il mio messaggio che era in tono ironico poi la decisone finale spetta a chi investe e se sbaglia e’ colpa sua non di chi ha in ottima fede indicato una direzione

SOSTIENI ICEBERGFINANZA
Segui IcebergFinanza su
http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/ http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/ http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/
SOSTIENI IL NOSTRO VIAGGIO
IL NOSTRO LIBRO clicca qui
ICEBERGFINANZA NEL MONDO
Articolo dal Network
Guest post: Trading Room #513. Il grafico FTSEMIB weekly continua nella sua corsa rialzista, con u
"Governare è far credere" o forse più, "il fine giustifica i mezzi", ma il significato è chia
Malgrado tutto le tendenze sono mantenute e siamo arrivati ad un passo dal target. E ovviamente ades
Iniziamo con le buone notizie. In Germania, crollano la produzione industriale e i consumi e
FTSEMIB 40 AGGIORNAMENTO DEL 29 FEBBRAIO 2024   Il grafico dei prezzi conferma visivamente
29 febbraio 2024 UNICREDIT Lettura grafica e analisi dei posizionamenti monetaria relativi alla sc
Come vedremo nel fine settimana insieme al nostro Machiavelli, le ultime minute hanno rivelato c
Guest post: Trading Room #512. Il grafico FTSEMIB weekly ha raggiunto vette importanti ma anche un
La trimestrale di NVIDIA stupisce i mercati e il rally continua. Ma allo stesso tempo, il mercato ob
La Cina è un'immensa mina deflattiva esplosa nell'oceano globale, una spettacolare bolla immobi
CONTATORE