All’improvviso, in una mattina di inizio inverno, cosi come era arrivato, il fantasma della SNB, Banca centrale svizzera, se ne è tornato nell’oscurità.
Svolta storica della Banca Centrale Svizzera. Cogliendo tutti di sorpresa, Berna abbatte infatti il ‘tetto’ del cambio fissato a 1,20 franchi per un euro oltre tre anni fa, spingendo la sua valuta ai massimi, e taglia ancora il tasso sui depositi in territorio negativo (da -0,25% a -0,75%), rafforzando così la tesi di un imminente lancio del quantitative easing da parte della Banca Centrale Europea, ossia dell’ acquisto massiccio di titoli di Stato per far risalire l’inflazione nell’Eurozona. (ANSA)
Come ha suggerito ieri un amico, i banchieri centrali hanno preferito una fine dolorosa, istantanea ad un lento e persistente dolore infinito, come quello che vedeva costretta la Svizzera a comprare quotidianamente euro e soprattutto obbligazioni che nulla ormai rendono per difendere l’indifendibile.
Ciò che deve essere chiaro è che neanche una banca centrale è in grado di andare contro il mercato per “manipolare il valore reale del cambio, la storia è piena di esempi.
In 30 minuti, una rivalutazione di oltre il 30 %! E chissà quanto ha perso la SNB, miliardi di obbligazioni in EURO!
Da notare che un mese fa la stessa banca centrale aveva dichiarato l’intenzione di continuare a difendere con la “massima determinazione” il cambio a 1,20.
Se le ultime notizie erano queste …
La Banca nazionale svizzera è ancora in trincea. La sua battaglia per frenare l’apprezzamento eccessivo del franco continua ed i riflessi si vedono anche nell’ammontare delle sue riserve in valute estere, irrobustite oltre misura dagli acquisti di euro. A fine dicembre 2014, cioè pochi giorni fa, le riserve della Bns in valute straniere avevano un valore pari a 495,1 miliardi di franchi, contro i 462,7 miliardi di franchi di fine novembre. In un solo mese le riserve in valute estere sono dunque aumentate di oltre 32 miliardi di franchi: un incremento così marcato non si era più visto da metà 2012, quando la Bns era in effetti già molto impegnata contro l’ascesa del franco. La Svizzera compra euro
E’ chiaro che la sconfitta è bruciante! La Svizzera ha dovuto raddoppiare le proprie riserve in valute estere per difendere il cambio.
Come amava ricordare con la sua sottile ironia, il grande J.K.Galbraith, …la perniciosa inutilità della politica monetaria e i rischi che derivano dal fare affidamento su di essa sono oggi una realtà.
La prima conseguenza è ovvia, prendendo a prestito l’immagine pubblicata dal nostro Dream …
Possibili ripercussioni sulle esportazioni, sul turismo e sul mercato del lavoro ovviamente.
Da non dimenticare che l’export è una voce rilevante dell’economia svizzera!
Ma non finisce qui, perchè è in gioco c’è la credibilità di queste istituzioni.
Qualcuno come sempre suggerisce che non vi saranno ripercussioni, certo va tutto bene ovunque giusto? Tutto bene nei paesi dell’Europa dell’Est?
Guardate cosa è andato a scovare il nostro Machiavelli da un suo cugino in Svizzera, in anteprima per Voi…
Figure 1. Share of foreign currency loans as a percentage of total loans to the non-banking sector in Europe (2013:Q2)
Source: CHF Lending Monitor
Notes: CHF, Swiss francs; FCY, foreign currency.
Table 1. Systemic-risk indeces in Europe as of 2001Q3 due to foreign-currency loans
Note: Systemic risk = systemic risk due to CHF loans + systemic risk due to other FCY loans. A higher value indicates higher systemic risk. CHF, Swiss francs; FCY, foreign currency; NA, not available.
Source: Author’s own calculations based on CHF Lending Monitor data.
Direi abbastanza recente, si tratta del 2013 e nel frattempo confidando sul potere di persuasione della SNB probabilmente in molti si sono precipitati a sottoscrivere altri mutui in franchi svizzeri che potrebbero subire un incremento di onerosità del 17 % e un tasso di sofferenza in aumento del 3/4 % .
Foreign-currency loans and systemic risk in Europe | VOX …
Le conclusioni e i rischi connessi ve li lascio leggere tutti nell’articolo qui sopra, mentre nulla cambia in prospettiva per le altre valute e nulla ancora si sa di quello che la BCE farà il 22 di gennaio. Tutto è ancora possibile, compresa una “abbattuta” improvvisa, un cambio di rotta da parte della Federal Reserve.
Per quanto riguarda i rendimenti dell’area euro suggerisco agli amici di Machiavelli di andarsi a rivedere quanto accadde durante i QE della FED, come abbiamo condiviso nel fine settimana.
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Ciao Andrea mi permetto di seegnalare il link di DREAM visti anche i commenti interessanti. http://intermarketandmore.finanza.com/tolto-il-cap-sul-chf-franco-svizzero-vola-verso-la-parita-contro-euro-70603.html/comment-page-1#comment-137359