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IL SOLITO BISIN NELL’ACQUA…FATE PRESTO FERMATELI!
Ve lo ricordate il leggendario FERMARE IL DECLINO …UN BISIN NELL’ACQUA! nel quale il nostro eroe, si quello che sosteneva che in Trentino la cooperazione funziona perchè ci sono le valli, per peculiari condizioni geografiche, visto che il territorio è montuoso, fatto a valli isolate dal punto di vista delle comunicazioni”…
Un argomento di politica economica che sta prendendo sempre piu’ piede di recente in Italia cosi’ come generalmente in Europa (ma anche, in una situazione diversa pero’, negli Stati Uniti) e’ il seguente: politiche di riaggiustamento fiscale, nel mezzo di una recessione, non sono desiderabili perche’ sono controproducenti in quanto aggravano la recessione stessa.
Sul noioso noiseFromAmeriKa oggi il Bisin scrive … politiche di alienazione di partecipazioni statali nel bel mezzo di una depressione , non sono desiderabili perche’ sono controproducenti in quanto aggravano la depressione stessa.
Scherzo ovviamente, ma ascoltate cosa ci raccontano oggi gli unti del libbberismo…
C’è spesso tanta malafede nella discussione sulle privatizzazioni, dato che politici e boiardi di stato hanno tutto l’interesse a mantenere il controllo di questi assets. C’è però anche non poca assenza di logica e ignoranza pura. Alla malafede non si può ovviare, ma forse all’ignoranza sì. In questo post proviamo a rispondere alla domanda: ma è vero che non conviene vendere Eni perché il dividendo che paga è superiore all’interesse che lo Stato paga sul debito?
Ma la chicca è questa … ma perché il rendimento dei titoli decennali portoghesi è del 5,9% mentre quello dei BTP italiani è del 4,1%? E perché il dividend yield di Eni è il 5,9%? E poi, sti tedeschi, come cavolo fanno a indebitarsi al 1,7%? Certo, se volete andare dietro al comico e al pregiudicato potete sempre mettervi a raccontare storielle sulla culona cattiva e sui diabolici membri del bilderbegghe che controllano la finanza del mondo intero e ci odiano (e, a quanto pare, odiano ancor di più i portoghesi). Ma se invece volete provare a vedere quello che ci insegna la finanza moderna, con tutti i suoi problemi, allora la risposta è semplice e lineare: rendimenti superiori sono determinati da maggior rischio così come percepito dagli investitori. Al di là dei dettagli delle varie teorie, delle possibili anomalie, degli scostamenti temporanei, delle difficoltà di individuare la corretta definizione di rischio e di tutto quello che volete, questo messaggio centrale è risultato essere valido sia dal punto di vista teorico sia dal punto di vista empirico. Eni paga un dividend yielddel 5,9% perché è percepita come più rischiosa del debito sovrano italiano, e se Eni (o il tesoro portoghese) pagasse un rendimento inferiore probabilmente avrebbe difficoltà a raccogliere capitali. Il fatto che una parte della proprietà sia pubblica e che quella parte riceva un rendimento del 5,9% non è in sé cosa buona. Significa semplicemente che lo Stato si sta indebitando per poi giocare d’azzardo in borsa, una strategia che ci sentiremmo di sconsigliare all’investitore medio (che lo Stato dovrebbe rappresentare).
Eni paga un dividend yielddel 5,9% perché è percepita come più rischiosa del debito sovrano italiano, e se Eni (o il tesoro portoghese) pagasse un rendimento inferiore probabilmente avrebbe difficoltà a raccogliere capitali. Eni paga un dividend yielddel 5,9% perché è percepita come più rischiosa del debito sovrano italiano, e se Eni (o il tesoro portoghese) pagasse un rendimento inferiore probabilmente avrebbe difficoltà a raccogliere capitali. Eni paga un dividend yielddel 5,9% perché è percepita come più rischiosa del debito sovrano italiano, e se Eni (o il tesoro portoghese) pagasse un rendimento inferiore probabilmente avrebbe difficoltà a raccogliere capitali….
Vi invito tutti a fermarvi nei Vostri luoghi di lavoro per un minuto di raccoglimento in onore di tutti quei poveri ragazzi che quotidianamente hanno a che fare con questi professori!
ALTO DIVIDENDO = ALTO RISCHIO
Fate presto …fermateli!
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O è da rinchiudere per ignoranza o è da rinchiudere per malafede. Poveri noi…
“Chiunque creda che una crescita esponenziale sia possibile per sempre in un mondo finito, o è un pazzo, o è un economista”.
Kenneth Boulding
DORF
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ma questo è tutto scemo!!!!
e se eni va a 25 euro il rendimento del dividendo diventa il 4.4% chi glielo spiega al buon Bisin???
Andrea glielo dici tu che il rendimento del dividendo non è il rendimento dei bond? che il decennale Ita rende il 4% e il decennnale Eni il 2.94%
Ma chi è che pubblica cagate del genere?
Per l’amor del cielo FERMATELO!!!