Come abbiamo visto recentemente è con gioia che abbiamo accolto la consegna del premio Nobel all’economia per Robert J. Shiller, uno dei maggiori interpreti dell’economia comportamentale, un economista che è stato in grado con i suoi studi empirici e comportamentali di individuare tutte le bolle finanziarie ed economiche degli ultimi due decenni.
Purtroppo spesso e volentieri i Nobel vengono dati al primo che passa, soprattutto se si tratta di Eugene Fama, uno dei tanti esaltati della scuola di Chicago che bazzicano i bassifondi delle scuole accademiche, se si arriva a dichiarare che le bolle non esistono… Nobel Prize Winner: Bubbles Don’t Exist | Casey Research
Nessuna meraviglia se gli investitori non prendono sul serio gli economisti. O se lo fanno, non dovrebbero.
Per chi non lo sapesse Eugene Fama è uno dei teorici dei mercati efficienti, si l’ipotesi dei mercati efficienti (EMH) Efficient-market hypothesis per gli amici i cui primi studi risalgono a Sanuelson e Mandelbrot.
Secondo Fama un mercato finanziario è efficiente se in ogni istante il prezzo delle attività scambiate riflette pienamente le informazioni rilevanti disponibili per cui non sono possibili ulteriori operazionidi arbitraggio: la concorrenzagarantisce che i rendimenti delle attività siano ai loro livelli di equilibrio (eguaglianza tra domandae offerta).
Affascinante no, tutto riflette tutto e oggi i mercati finanziari riflettono oltre 250 milioni in più di disoccupati in ogni angolo della terra
Nel 2008 John Cassidy giornalista del New Yorker ‘ ha chiesto a Fama come ne pensava dell’ipotesi dei mercati efficienti durante la recente crisi finanziaria. E il nuovo premio Nobel ha risposto:
“Penso che ha fatto abbastanza bene in questo episodio. Prezzi hanno cominciato a diminuire in anticipo rispetto a quando la gente ha riconosciuto che si trattava di una recessione e poi hanno continuato a diminuire. Non c’era niente di strano in questo. Era esattamente quello che ci si aspetterebbe se i mercati fossero efficienti “.
Ti prego o Signore abbi pietà della sua anima!
Quando Cassidy ha citato la bolla del credito che ha portato alla bolla immobiliare e al collasso finale, il famoso professore ha detto:
“Io non so nemmeno cosa significhi. Le persone che ottengono credito lo devono ottenere da qualche parte. Se esiste una bolla del credito significa che le persone hanno risparmiato troppo durante quel periodo? Non so che cosa significa una bolla del credito. I non so nemmeno che cosa significa una bolla. Queste parole sono diventati popolari. Io non credo che abbiano un senso. “
Povero ragazzo! Chiedo scusa se vi delizio con queste malformazioni accademiche cerebrali.
“Penso che la maggior parte delle bolle sono il senno di poi, devono essere fenomeni prevedibili.”
Come dice l’autore, il resto della gente normale, che ha vissuto il boom immobiliare e quello della tecnologia mentre Fama era rinchiuso nella sua torre d’avorio, sa che in un boom, in una bolla le persone impazziscono.
Icebergfinanza ha passato sei anni a raccontarvelo, nel mio libro dovunque c’è traccia dell’irrazionalità umana, ogni riga del mio libro distrugge la fesseria delle aspettative razionali.
C’è un altro termine per definire una bolla, prosegue l’autore, la bolla è mania. individui con “emozioni di proporzioni psicotiche” ecco perchè la finanza, una certa finanza solo speculativa è intrisa di psicopatici.
La storia stessa è intrisa di bolle, di manie a cominciare dalla leggendaria Tulip Mania eppure il nuovo co-Nobel nega l’esistenza di fasi di espansione e di contrazione e consiglia di mettere il proprio denaro in fondi e sperare per il meglio.
Tuttavia, i rendimenti degli investitori non sono stati dei migliori. L’ultimo decennio è stato il peggiore nella storia. Il mercato americano se escludiamo gli ultimi tre anni ha perso mediamente lo 0.5 % all’anno e in termini reali compresa inflazione il 3.3 % e si prepara per i prossimi anni una altro decennio perduto di vacche magre.
Il denaro non dorme mai, il denaro da qualche parte deve andare, dicono loro.
Nelle mie conferenze ho spesso ricordato come nella finanza, tutto si crea nulla si distrugge, tutto si trasferisce da una tasca all’altra!
Fama è come l’economista della vecchia barzelletta della banconota da cento dollari in terra conclude l’autore “Perché non la prendi in mano ?” gli chiede un amico chiede. “E’ impossibile, un biglietto da cento dollari sarebbe già stato preso da qualcuno.”
“Si può essere un contrarian o una vittima.” Seguendo il consiglio di Fama diventerete vittime. Il cammino verso la ricchezza è andare controcorrente, contro il gregge, non con esso.”
Come dice Tim Iacono ci sono ora un paio di grafici che, a prima vista, non sembrano avere molto in comune, ma, insieme, aggiungono un contesto importante per l’economia degli Stati Uniti, un constesto che offre prove crescenti del divario tra ricchi e poveri.
Ecco il grafico di un’altra immensa bolla speculativa negli Stati Uniti che è ancora più resistente rispetto alla bolla immobiliare canadese, quella dei terreni agricoli.
Ci sono molte ragioni per l’aumento dei prezzi dei terreni agricoli e quella dei soldi facili è pari o vicino alla parte superiore della lista, però, questa è la caratteristica del moderno sistema finanziario degli Stati Uniti che ha impatto maggiore positivo sui prezzi delle attività piuttosto che sui posti di lavoro, sostiene Tim.
A dimostrazione di questo, abbiamo un’altra misura alternativa del mercato del lavoro in cui cui “i lavoratori desaparecidos” sono stati aggiunti al tasso di disoccupazione U-6, con alcuni risultati non sorprendenti.
Come descritto nella presente relazione dell’ EPI, c’è un altro gruppo di persone che vogliono posti di lavoro al di là dei “lavoratori scoraggiati” essi non hanno cercato lavoro nelle ultime quattro settimane, ma qualche volta hanno provato nel corso dell’ anno.
Alcuni sono persone che hanno ancora voglia di lavorare, ma che non hanno cercato lo scorso anno e, secondo l’EPI, ci sono circa cinque milioni di americani in questo gruppo.
Fantastica ripresa non c’è che dire.
Tralasciando il concetto di ricchezza, in questi anni Icebergfinanza ha sempre veleggiato controcorrente, fuori dal branco, fuori dal gregge, individuando attraverso l’analisi empirica e comportamentale la tempesta perfetta, la madre di tutte le crisi, prima di molti altri in Italia, veleggiando controcorrente anche sull’inflazione spiegando perchè questa è una debt deflation, controcorrente anche sul pericolo di solvibilità dello Stato italiano, sempre attraverso analisi e ricerche, evidenze empiriche, non chiacchere o fesserie ideologiche.
Ora tutti a guardare al vento del rialzo dei tassi…auguri, noi io e Machiavelli, stiamo veleggiando da tempo sotto costa, controcorrente come sempre, più di prima insieme alla storia!
Nel frattempo l’uovo di Colombo, l’ ennesima conferma che abbiamo scelto la rotta giusta è in viaggio, per tutti coloro che hanno sostenuto o vorranno sostenere liberamente il nostro viaggio.
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ottime notizie per la solidissima DB
Deutsche Bank:frana utile trimestre -94%
Pesano accantonamenti per cause legali e calo utile trading
29 ottobre, 08:52
Deutsche Bank:frana utile trimestre -94% (ANSA) – ROMA, 29 OTT – Accantonamenti per le cause legali da in corso per 1,2 mld e un calo dell’utile da trading del 48% fanno franare l’utile del terzo trimestre di Deutsche Bank, sceso del 94% a 41 milioni di euro contro i 747 dello stesso periodo di un anno fa. Gli analisti si attendevano un utile di 430 milioni. La banca tedesca, che ha respinto le accuse, ha fino a ora 4,1 miliardi di euro in via prudenziale per le accuse sulla manipolazione dei tassi di interesse.