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LETTA: I MUSCOLI DEL CAPITANO!
Ieri abbiamo appreso che i leggendari 14 euro di cuneo fiscale sono un balla di cotone morbido sulla quale dolcemente cadere il prossimo anno quando avremo realizzato un aumento dell’1 % del Pil, dalla crisi ha detto Letta “si esce passo dopo passo e con il timone fermo ma sapendo cio’ che si può permettere e cio’ che non si può” e quindi avanti cosi sino al 2015 e chissà come direbbe Francesco
“Giovanotto, io non vedo niente. C’è solo un pò di nebbia che annuncia il sole. Andiamo avanti tranquillamente”.
Ho sentito esclamare Letta che il nostro sistema finanziario è solido e mi sono venuti i brividi, il nostro sistema finanziario si è dimostrato più solido di altri come scrivo da anni ma è fragile, fragile come tutti gli altri, più tradizionale e meno derivato.
Nessuno sa veramente la rotta, probabilmente sono in pochi a comprendere quello che sta accadendo, il timone fermo non è altro che la cloche del pilota automatico, è devastante non comprendere che serve lavoro, lavoro, lavoro e coraggio, coraggio, coraggio!
Sentire il presidente degli industriali esclamare “Onestamente non pensavo di trovare una situazione così complicata, se lo avessi saputo prima non so se mi sarei candidato” alla presidenza di Confindustria. A dirlo il leader degli industriali, Giorgio Squinzi, intervenendo all’assemblea generale di Anima, parlando dell’attuale situazione politico-economica dell’Italia. (MilanoFinanza) fa cadere le braccia.
Il problema è che questa gente non vive nella realtà che si tratti di politici o imprenditori da salotto, loro vivono in un altro mondo. Onestamente non pensavo di trovarmi in una situazione così complicata ? Ma dove pensava di essere Squinzi, in mezzo ad una tempesta in un bicchier d’acqua?
Ancora oggi qualcuno ha paura dell’inflazione, la chiedono a gran voce, la supplicano, ma non sanno di cosa parlano …
“Noi siamo la bolla. Assistiamo a una colossale bolla nel mondo e a una bolla del debito”. A suo avviso, tutto ciò porterà a una “massiccia distruzione della ricchezza (fino a perdita 50% su base globale)”, visto che un giorno questa inflazione di asset si tradurrà in un collasso deflazionistico, in un modo o nell’altro” (Wall Street Italia)
C’è una tale massa di ignoranza in giro che è un piacere navigare controcorrente, salgono i tassi, arriva l’inflazione, il dollaro perderà la sua influenza come bene rifugio dicono loro e via dicendo, nessuno sa quello che in realtà sta accadendo, perchè nessuno si prende la briga di studiare, di conoscere la storia, nessuno.
Non lo dico io ma come direbbe il mio amico Philip… neanche uno qualunque Caxton chief warns on brinkmanship damage to US
The grim outlook, while contrarian, is shared by a number of hedge funds. Last week, Jeffrey Gundlach, founder of DoubleLine Capital, one of the most influential US bond market investors also said he believed US growth had stuttered, and tapering was unlikely, making bonds an attractive investment.
… making bonds an attractive investment…
making bonds an attractive investment….making bonds an attractive investment...
…è proprio vero che Machiavelli non capisce nulla di economia! 😀
Oggi usciranno i dati fantasma sull’occupazione americana, non importa cosa uscirà, tanto ormai è un dato che non ha più nulla a che vedere con la realtà, lo possono manipolare come e quando vogliono, ne i numeri, ne il tasso di disoccupazione sono attendibili, quello che è certo è che milioni di anime sono sparite dal mercato del lavoro e la fantastica ripresa americana ha prodotto oltre 8 milioni di lavoratori a part-time ha distrutto 2 milioni di posti tra gli over 35 e tra gli oltre 47 milioni di americani che vivono con i buoni pasto forniti dal governo oltre 3 milioni di loro non avranno più nulla, più alcun sostegno Usa, tagli ai food stamps. Mai così ampia la forbice tra ricchi e poveri
Alla salute di quella massa di idioti che ancora nega l’impressionante disparità di ricchezza che si è creata in questi anni, altro che negazionismo.
Nel frattempo la leggenda metropolitana del tapering sta affossando quello che resta della ripresa immobiliare e le vendite scenderanno ancora nei prossimi mesi cosi come i prezzi e un’altro dei motori monofase della presunta ripresa economica americana si bloccherà…
Vendite case esistenti Usa -1,9% in settembre, sotto le stime
Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno rallentato il passo in settembre, segno che l’aumento dei tassi di interesse dei mutui durante l’estate ha contribuito a raffreddare in certa misura il mercato immobiliare. L’indicatore, calcolato dall’associazione di settore National Association of Realtors (Nar), ha registrato un ribasso dell’1,9% a 5,29 milioni di unità. Gli analisti attendevano un calo a 5,30 milioni di unità dopo i 5,39 milioni di agosto (il dato è stato rivisto in ribasso dai 5,48 milioni della prima stima). “La possibilità di trovare case a prezzi abbordabili è calata, dal momento che i costi salgono e gli introiti delle famiglie non lo fanno altrettanto”, ha detto Lawrence Yun, capo economista del Nar. I prezzi mediani delle case sono cresciuti dell’11,7%, rispetto all’anno scorso a 199.200 dollari. Le case disponibili per la vendita sono rimaste invariate a 2,21 milioni. Occorrerebbero dunque 5 mesi per esaurirle completamente.
… dal momento che i costi salgono e gli introiti delle famiglie non lo fanno altrettanto”dal momento che i costi salgono e gli introiti delle famiglie non lo fanno … “Giovanotto, io non vedo niente. C’è solo un pò di nebbia che annuncia il sole. Andiamo avanti tranquillamente”.
Nel frattempo l’uovo di Colombo, l’ ennesima conferma che abbiamo scelto la rotta giusta è in viaggio, per tutti coloro che hanno sostenuto o vorranno sostenere liberamente il nostro viaggio.
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In Italia coraggio vorrebbe dire mettere almeno 1% del PIL in riduzione del cuneo fiscale , ovvero circa 10 volte quanto fato in questa legge di stabilità.
Come si recupera 1% di gettito fiscale/previdenziale ?
Per quanto riguarda il rapporto Debito PIL questo 1% ritorna tutto immediatamente in consumi portandosi dietro un indotto di crescita su tutta la filiera e minori costi di amortizzatori sociali.
Per quanto riguarda il rapporto Deficit/PIL il problema è più difficile perchè un deficit a 4% deve essere accettato da Bruxelles, in linea di principio si potrebbe ipotecare una spending review con delle calusole di salvaguardia sull’alienzaione di patrimonio pubblico , ma chi lo ha questo coraggio ? certo non Letta, e mi sa che oggi è il più coraggioso di tutti….
E non mi dire che dobbiamo fare la patrimoniale, perchè in Italia finisce sempre ne culo della classe media.
Con una nuova classe politica, ancora utopia ad oggi,
avrebbero potuto riaprire le case chiuse…. 8)
così qualche mld.uccio sarebbe stato recuperato sicuramente,
in più avremmo avuto, finalmente, il piacere di vedere
qualche tassa “pagata” anche da molti evasori cronici…..
Utile al dilettevole, togliamo dalle strade il malaffare
ce lo mettiamo in casa rendendolo legale abolendo l’ipocrisia dell’italiano medio
così avremo tanti bei soldi da investire.
Le mie solo fantasie postpranzo! 8)
Oss
Approfittando di una curva dei tassi ben impostata e, al momento favorevole, una prova di coraggio e fiducia nel futuro sarebbe anche quella di provare a recuperare 1% di PIL riducendo la durata del debito residuo spostando una parte consistente delle nuove emissioni su scadenze più brevi anche grazie alla protezione BCE su emissioni < 3 anni.
Un amico che conosce un po' di tecnicismi mi racconta, senza spiegarmi che tanto non capirei, che ci sarebbe la possibilità di anticipare sul bilancio 2014 benefici che in cassa arriverebbero anche dopo.
Coraggio e fiducia nel futuro….
Il coraggio non esiste, i politici per definizione guardano solo al consenso super-immediato della pancia elettorale. Se fanno qualcosa, perdono le elezioni.
Gli statisti guardano ai decenni futuri ed al bene della nazione. Ovviamente non abbiamo nemmeo un solo statista.
L’unica è aspettare che venga la Troika, loro non si fanno problemi a rivoltare le nazioni come un calzino.
Certo quelli della Troika sono brutti, tedeschi e cattivi, ma tutti gli Italiani sono COMPLICI dello schifo che c’é al potere e la Troika se la sono voluta: infatti lo schifo al potere se lo sono votato. E quelli che non hanno votato, hanno facilitato il compito di coloro che hanno votato lo schifo.
Andrea tu non pensi che i mercati ora sono in un enorme e pericolosissimo schema Ponzi????
Crei moneta che tira su i mercati finanziari e nulla più, quando i mercati si accorgeranno che la
moneta ha creato una differenza enorme tra finanza e economia reale cosa potrà succedere?
Hai Proprio ragione. E’ colpa degli italiani che hanno rivotato lo schifo.
Se lo meritano.
ilcuculo@finanza:
dfumagalli@finanza,Lieber Raucht Hähne,
daher ist sie nicht italienisch?
Grazie per gli insulti in tedesco.
Comunque bel blog patetico, senza pulsanti per segnalare post offensivi e nemmeno un pulsante per editare i post inviati.
Siamo all’interno di un esperimento monetario inutile e parziale ma questa e’ la realtà stanno mettendo soldi nelle tasche di un branco di psicopatici che devono fare utili per ripianare voragini contabili e pagare piccole multe per aver fregato milioni di mutuatari. Non importa cosa accadrà domani l’importante e’ che questa volta il botto sia il più forte possibile con onda d’urto che svegli milioni di disoccupati che ancora oggi si chiedono cosa sta accadendo e suggerisca che i responsabili siedono nelle banche centrali nei governi nelle società fantasma della nostra epoca.
Per il resto tutto come da copione niente tapering e QEinfinity in attesa della fine di un ciclo. Tassi a zero per almeno altri cinque anni!
Cosa intendevo per occasione d’ORO? Spero sia chiaro Machiavelli Docet! 😉
ilcuculo@finanza:
dfumagalli@finanza,Ma quali insulti ???
Google translate (l’unica roba che so di tedesco) me ne ha dette di tutti i colori.
Io ho letto Machiavelli ma non capito quale sia l’occasione d’oro.
Buona serata
Treasuries Treasuries Treasuries Treasuries e tanto altro ancora…
dfumagalli@finanza,
Traduzione:
Caro Fuma Galli
lei non è italiano ?
Chissà se il dollaro aspetta Draghi o Draghi aspetta il dollaro..
a proposito di quel buono a nulla di letta. un pò di storia d’italia è molto utile. e allora sentiamo cosa dice nino galloni e ioppolo su chi era ciampi e andreatta( il venduto) che letta adora, cosa hanno combinato. cioè un mega disastro. e già negli anni 90. prima dell’euro. sono questi gli psicopatici dell’euro. morire x questo schifo di moneta. sentite un pò di storia, che vi fa bene.
DORF
Ma coprendosi dal cambio no ?
saluti
icebergfinanza:
ilribassista@finanza,Treasuries Treasuries Treasuries Treasuries e tanto altro ancora…
la macellazione dell’italia. a opera dell’abbronzato obama.
DI MARCO DELLA LUNA
marcodellaluna.info
“Italy is going the right way”
L’Italia sta andando per la giusta via – dice Obama – ma giusta… per chi?
Quando si vuole fare uscire tutto il sangue da un animale prima di ucciderlo, non gli si taglia l’arteria carotide, cioè la mandata del sangue al cervello, perché così morirebbe subito, il cuore si fermerebbe e il sangue non uscirebbe più. Gli si taglia invece la vena giugulare, ossia il ritorno del sangue dal cervello al cuore, in modo che il suo cuore continuerà a pulsare mandando sangue al cervello fino a che il sangue non sarà uscito tutto. E’ su questo principio, che funzionano il metodo ebraico detto kosher e quello islamico detto halal. E anche quello di Dracula, suppongo.
Ed è così che funziona la politica economica italiana, al servizio di interessi stranieri, da qualche decennio a questa parte: svuotare il Paese di tutta la sua linfa, ma lentamente, in modo che non “muoia”, ossia che non tracolli, interrompendo il deflusso; e che non soffra troppo, arrivando a ribellarsi. All’avvio dell’Euro, qualche anno di bassi tassi per la finanza pubblica, per gonfiare fabbisogno strutturale e debito, poi, di colpo, austerità e tassi alti (spread), per creare l’emergenza, imporre il presidenzialismo de facto e la “sospensione della democrazia” a tempo indeterminato.
Ma già con la riforma monetaria del 1981-83 e col Trattato di Maastricht era stata scardinata, senza tanti problemi di legalità e di osservanza delle forme, la prima parte della Costituzione, i principi fondamentali, iniziando dalla sovranità nazionale e dal primato del lavoro. Una volta fatto questo, tutto il resto è stato in discesa: un completamento, una conseguenza, un dovere…
Svuotare il paese delle sue industrie pregiate, dei suoi capitali, dei suoi cervelli scientifici, tecnici e imprenditoriali, della sua capacità di formazione e ricerca. In favore della finanza apolide e del suo feudatario-kapò europeo, ossia la Germania, che, grazie a questa alleanza, sta oggi apparentemente riuscendo nel suo obiettivo storico di sottomettere tutta l’Europa, denn heute gehoert uns Euro und morgen die ganze Welt. Vedremo…
Persino il FMI ha riconosciuto che, su 167 paesi che hanno applicato misure di risanamento e rilancio economici basati sulla c.d. Austerità (tagli e tasse), nessuno si è risanato e rilanciato, ma tutti sono peggiorati, soprattutto in quanto al pil e al rapporto debito pubblico/pil. Grecia, Spagna, Italia confermano questa regola empirica. ………..
I vent’anni di stagnazione e declino e delocalizzazioni ed emigrazioni, senza capacità di recupero, di questo Paese, nonostante i diversi cambi di maggioranze parlamentari e di inquilini del Quirinale, sono un aspetto di questo processo di lungo termine. Vent’anni inaugurati dal Britannia Party e da Mani Pulite.
A questo sono serviti l’architettura dell’UE, del mercato comune, dei parametri di convergenza, e soprattutto di quel sistema di blocco dei naturali aggiustamenti dei cambi monetari noto come Euro. A questo piano hanno lavorato molti governi e gli ultimi capi dello Stato. Ne ho parlato ampiamente nei miei ultimi tre saggi: Cimit€uro, Traditori al Governo, I Signori della Catastrofe (Arianna-Macro Edizioni). ……………
La legge finanziaria o di stabilità proposta da Letta per il 2014 e vigorosamente difesa da Napolitano è una legge halal, o kosher, se preferite: policy del dissanguamento lento e pacifico in favore dei Paesi e dei capitali dominanti. Si basa sui due pilastri della politica italiani degli ultimi decenni:
– mantenere la struttura di potere e consenso autoctona italiana, basata su una spesa pubblica clientelare spartitoria, ampiamente improduttiva e parassitaria, indispensabile per consentire alla casta di “mangiare” in proprio e di “foraggiare” i propri consensi e sostegni elettorali, affaristici e istituzionali; infatti la nuova legge finanziaria non rilancia i grandi investimenti, non riduce se non derisoriamente la pressione fiscale, non taglia minimamente le spese parassitarie, non attua minimamente i costi standard, mentre predispone clausole di salvaguardia che aumenteranno le tasse se il gettito fiscale e i risparmi previsti saranno insufficienti;
– mantenere il Paese nella sua condizione di sottomissione alla volontà e agli interessi della grande finanza apolide e del capitalismo imperialista di Berlino – volontà e interessi incarnati nella Commissione Europea, nel Consiglio Europeo, nella BCE, nel FMI; infatti non prevede alcun termine minimo di equità e alcuna indispensabile correzione dell’Eurosistema, che la Germania, la BCE e la UE debbano rispettare come condizione per la permanenza dell’Italia nell’Eurosistema stesso. …….
Napolitano, che rimprovera ai critici del disegno di legge finanziaria presentato da Letta di non tener conto dei vincoli internazionali cui l’Italia è sottoposta, sembra proprio alludere alla condizione di protettorato o di sovranità zero in cui l’Italia si ritrova, oggi molto più di prima che fosse unificata 150 anni fa, e con la quale è da immaturi e da irresponsabili non fare i conti. L’unica realistica alternativa è l’emigrazione, e Monti ha talvolta alluso a ciò.
In un paese ancora oggi inebriato da ideologismi, giustizialismi, moralismi e buonismi, Napolitano si conferma un realista e un saggio disincantato, uno che conosce gli ordinamenti sociali e internazionali per quello che sono, ossia strutture di rapporti di forza, in cui democrazia e legalità e pluralismo servono solo a produrre consenso al sistema. Poiché gli italiani sono in questa condizione, bisogna farli obbedire e agire anche contro il loro interesse, onde risparmiare loro un male peggiore.
E bisogna evitare di divulgare inutilmente alla gente una consapevolezza che la renderebbe solo più infelice, più inquieta e più esposta alle violenze repressive destinate a seguire eventuali velleitari e impotenti tentativi di resistenza popolare.
Il messaggio opportuno e rassicurante da divulgare agli italiani, lo ha dettato il fiduciario dei grandi banchieri USA e del Washington Consensus, Barack Obama, sorridendo compiaciuto a Letta in Tv: “Italy is going the right way”.
Marco Della Luna
Fonte: http://marcodellaluna.info
Link: http://marcodellaluna.info/sito/2013/10/20/finanziaria-letta-macellazione-halal/
20.10.2013
the end
DORF
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tutto bene negli USA
Non lavorano e non studiano:
la generazione perduta dell’America
Uno studio di Opportunity Coalition: il 15 per cento dei cittadini fra i 16 e 24 anni “mancano” da ogni tipo di attività di formazione o produzione: «Purtroppo il destino di questi giovani è spesso deciso dal loro codice postale»
maurizio molinari
corrispondente da NEW YORK
Sono quasi sei milioni i giovani americani che non lavorano e neanche studiano. Ad affermarlo è un rapporto pubblicato dalla “Opportunity Coalition” relativo al 15 per cento dei cittadini compresi fra i 16 e 24 anni che “mancano” da ogni tipo di attività di formazione o produzione. Si tratta di una fascia della popolazione che “non essendo impegnata nella costruzione delle proprie capacità” è destinata a rimanere ai margini della società, ricevendo stipendi bassi e finendo per pesare sui costi delle comunità a cui appartengono, andando ad alimentare disagio, povertà e criminalità.
“Non si tratta di un gruppo di persone alla quali l’America può rinunciare” afferma Mark Edwards, direttore esecutivo della “Opportunity Coalition”, spiegando che “bisogna anzitutto combattere la tendenza a giudicarli come anime perdute, impossibilitate ad essere salvate. Perché non lo sono”. In particolare, 49 Stati registrano un aumento delle famiglie povere come conseguenza della crescita di questo gruppo “perduto”. Fra questi Vermont, Minnesota e North Dakota si distinguono per avere dei “programmi di recupero” che prevedono l’offerta di “nuove opportunità” per chi non ha studiato nè sta lavorato mentre all’estremo opposto vi sono Nevada, Mississippi e New Mexico dove nulla di tutto ciò viene preso in considerazione. “Purtroppo il destino di questi giovani è spesso deciso dal loro codice postale – spiega Charlie Mangiardi, una delle volontarie che ha lavorato allo studio – perché le opportunità per risollevarsi sono differenti nei diversi Stati” e il governo federale ancora non ha un programma ad hoc. Fra le sorprese contenute nel documento c’è l’alto numero di “giovani perduti” presenti in metropoli come Chicago, Houston, Dallas, Miami, Philadelphia, New York, Los Angeles e Atlanta: tutte città dove superano quota 100 mila.