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EURO E GERMANIA…UN CANARINO NELLA MINIERA!

Scritto il alle 08:29 da icebergfinanza

Mentre in America ieri i dati dall’economia reale non entusiasmano certo con un’evidente stagnazione nella produzione e nell’attività del distretto manifatturiero di New York, diamo un’occhiata a quanto è accaduto nelle elezioni tedesche in Baviera, il canarino nella miniera del test di domenica prossima…

Secondo i risultati finali provvisori delle elezioni regionali ieri in Baviera, l’Unione cristiano sociale (Csu) ha conquistato la maggioranza assoluta con il 47,7% dei voti (43,4% nel 2008). I socialdemocratici (Spd) arrivano al 20,6% (18,6%), i liberali (Fdp) al 3,3% (8%), e non entrano quindi nel parlamento regionale. I Verdi conquistano l’8,6% (9,4%) e gli Elettori Liberi il 9% (10,%). L’affluenza era stata del 63,9% molto superiore al 2008 (57,9%).

Al di là di un entusiasmo ingiustificato per una vittoria della Merkel che non c’è, solo quattro punti in più, tutti persi con il collasso degli alleati liberali della FDP usciti dal parlamento regionale, faccio notare il 9 % dei Freie Waehler (Liberi elettori), un movimento di matrice populista, regionalista ma soprattutto EUROSCETTICO!

Secondo Voi chi potrebbero votare nel fine settimana gli elettori della FW bavarese?

Secondo me per Alternative fuer Deutschland, Alternative for Germany, il partito euroscettico nazionale, che potrebbe superare la soglia del 5 %, mentre gli alleati della Merkel FDP sicuramente non la supereranno! O Angelina vince in maniera netta aumentando consensi attraverso il suo partito o … una grande coalizione e instabilità è possibile anche in Germania.

Appuntamento a domenica!

Ma andiamo avanti e su segnalazione di un lettore ascoltiamo i soliti fantasmi del passato provenienti dalla Repubblica di Weimar che escono dal loro letargo per lucidare le loro sfere di cristallo…“La crisi dell’euro si aggraverà in autunno…

“Credo che la crisi si accentuerà alla fine di questo autunno”, ha affermato Stark in un’intervista pubblicata in agosto dal quotidiano tedesco Handelsblatt e accolta (come al solito) da un silenzio tombale dai nostri politici e media nazionali (Wall Street Italia la riporta oggi, grazie alla segnalazione di un lettore dalla Germania).

Addirittura alla fine di questo autunno, che figata, abbiamo le date certe, dopo la fine del nostro Paese prospettata dal grande analista londinese di Mediobanca e dal Grillo parlante, ora sappiamo che alla fine dell’autunno avremo una nuova crisi.

Un consiglio a Wall Street Italia… prima di riportare le parole di questi fantasmi del passato, che da anni prevedono la fine del mondo, ma in realtà non ne indovinano una ci penserei su due volte.

Fa sorridere inoltre la scoperta dell’ultima ora pubblicata dal Telegraph, a proposito di quanto scritto da Bini Smaghi nel suo ultimo libro. La manovra per far cadere il governo Berlusconi era palese, chiara, limpida al di la di qualunque cosa racconino i menestrelli di regime, siamo in una plutocrazia, in una dittatura finanziaria bellezza e tu non ci puoi fare nulla, tranne esserne consapevole!

Il nostro eroe si era già suicidato nell’agosto del 2011, come raccontai in diretta, quando dichiarò al mondo intero che l’attacco speculativo contro il nostro Paese, in fondo non era altro che una moda passeggera…si tra ristoranti strapieni e autostrade intasate, cercando di prendere un volo che non c’era.

In attesa di osservare cosa farà la FED torna ad aleggiare per i corridoi dorati della Casa Bianca un’altra insana idea, ovvero quella di proporre Geithner come nuovo governatore della banca centrale americana, un’altro dei figli prediletti del principio di Peter ma forse è solo un semplice spiffero.

Quello che forse molti di Voi non sanno è che la probabile nuova governatrice Yellen è moglie di George Akerlof, premio Nobel 2001 con The Market for Lemons: Quality Uncertainty and the Market Mechanism  nel quale sottolineava i gravi problemi che possono inficiare il buon funzionamento del mercato a causa delle asimmetrie informative ma soprattutto ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’ economia comportamentale, pioniere pionieri della sociologia e la psicologia agli studi della macro-economia uno dei nostri migliori cavalli di battaglia come i lettori di vecchia data ben sanno.

La Yellen è molto sensibile alle dinamiche del mercato del lavoro, non cambierà di una virgola le politiche monetarie espansive anche se non ho idea se la sua visione è come quella di Bernanke, creare ricchezza attraverso i mercati per trascinare l’economia reale, ovvero la più colossale fesseria mai pensata nella storia della macroeconomia.

Comunque sia state sintonizzati, perchè questa è una settimana decisiva per il prossimo trimestre, dagli sviluppi come ha sottolineato ieri Machiavelli dipenderà la prossima grande occasione o lo sviluppo di un autunno decisamente glaciale.

Nel frattempo con un piccolo sforzo non perdetevi ” Machiavelli, sbarca in America la nuova terra promessa”  per tutti coloro che hanno contribuito o vogliono liberamente contribuire al nostro viaggio.

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7 commenti Commenta
stanziale
Scritto il 17 Settembre 2013 at 11:47

Domanda: quanti sarebbero stati in grado nel mondo, di progettare ed eseguire il raddrizzamento di una nave come la concordia? Credo sia una cosa da SOTTOLINEARE, dopo i fiumi di inchiostro spesi in tutto il globo per la vicenda schettino.

kthrcds
Scritto il 17 Settembre 2013 at 12:33

Ottimo articolo. Come sempre.

francia r
Scritto il 17 Settembre 2013 at 14:19

Che autunno interessante Marinai ….
La grande Germania deciderà le sorti dell’europa e del mondo o … ???
Nel ‘900 non ne ha azzeccata una … speriamo che il nuovo millennio gli dia una marcia in più.
Intanto gli stati massoni uniti d’america mostrano strani segni d’inquietudine … chissa.
Magari chi vuole sbirciare un po’, qui
http://bankimplode.com/
può approfittare di un piccolo spaccato delle contradizioni che la agitano, leggendo fra alcune raccolte a tema socio/finanziario … sempre in maniera democratica s’intende.

Si egregio Stanziale, la vicenda della Concordia è molto significativa, e molto simile all’attuale situazione “italica” purtroppo. Una bellissima nave costruita al meglio della tecnica dai nostri cantieri, una tradizione millenaria, una marina che ha avuto la sorte di generare marinai che hanno sfidato ogni avversità e nemici impossibili … tutto sputtanato da una manovra indegna, fatta da un uomo piccolo piccolo, che non doveva essere al comando di cotanta nave, incredibile esempio delle nuove qualità richieste a chi oggi comanda le nostre navi, ed il destino di tanta gente …. un destino ampiamente pilotato da interessi sempre più squallidi, da economie su alcuni sistemi di sicurezza, da un agire impunito frutto di anni di stronzate ha portato questo transatlantico ad incocciare su uno scoglio che affiora da millenni nelle acque costiere del nostro attonito paese.
Quanta imperizia e quanta … caparbietà nel seguire gli interessi e gli ordini di chi non doveva al momento in alcun modo interferire sulle scelte di una nave che stava affondando in pochi metri d’acqua, mentre trenta persone morivano senza alcun motivo.
Si, abbiamo raddrizzato lo spettro di una nave che in realtà non era mai affondata solo perché era troppo grande per affondare in quattro metri d’acqua … abbiamo resuscitato un fantasma. La similitudine con la nostra nazione è fin troppo sinistra.

Speriamo in bene marinai, speriamo che ci sia veramente qualche possibilità per schivare l’ennesima tempesta.

Francia R

dorf001
Scritto il 17 Settembre 2013 at 16:18

casca giusto a fagiuolo inerente al post del capitano, una trasmissione fatta ieri sera sulla rai.
oresa diretta. inizia dicendo: la merkel vuole l’austerity, altrimenti perderebbe voti. è intervistato un economista che fa parte del partito indipende anti. euro. vuole uscire dall’euro.

anzi, consiglia a noi poli del sud andarcene furoi dal’euro. è una moneta troppo forete per noi, e troppo debole per i tedeschi.

se proseguite, vedrete un servizio bello e drammatico sul portogallo. laggiù sono incazzati come le iene contro la merkel, la germania, la troika. che vadano a farsi fottere. vedre anche i vecchi col dito medio alzato contro merkel, fmi, troika.

e vedrete che hanno venduto tutte ma tutte le aziende dello stato. ora non hanno più niente. hanno venduto tutto ai cinesi, tedeschi, francesi, ma anche india, angola. roba da matti. e per cosa? per ripagare solo il 5-8 % del debito? ora sono nella merda più nera.
e ci consigliano a noi popoli del sud, di metterci insieme e ripbellarci contro questa europa fascista.

ahh c’è palra un grande e conomista. che è stato pure capo 2 volte del portogallo. lui teme che ciò portrà dritti dritti al fascismo.

quindi siete pregati di vedre questa puntata : morire di austerity. qui : http://www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-a857135a-25ff-4f07-9ed4-2997cd5f2ff4.html

o ci ribelliamo, o moriamo tutti.

cacciamo subito quel delinquente di letta, napisan e soci, massoni tutti.

DORF

dorf001
Scritto il 17 Settembre 2013 at 16:26

Nel 2011, quando è cominciata la cura Monti, il debito pubblico era il 120,8 per cento del PIL e c’erano due milioni e 108mila disoccupati. Alla fine di quest’anno il debito pubblico e’ schizzato al 131,4 per cento del PIL e i disoccupati sono 3 milioni e passa.Basterebbero già questi due numeri per certificare che le politiche di Austerity che sono state imposte all’Italia dall’Europa sono fallite.In uno straordinario viaggio che dalla Sicilia, passando per il Nordest ci porta in Portogallo e Francia, PRESADIRETTA racconta il prezzo altissimo che gli europei stanno pagando alle restrizioni di bilancio volute Fondo Monetario Internazionale, Bce e Unione Europea.Con “BASTA CON L’AUSTERITY” vi facciamo vedere che a pagare i tagli sono dappertutto i ceti più deboli, i giovani, i precari, le donne, gli anziani. In uno struggente racconto, mai visto ancora in televisione, PRESADIRETTA segue le storie dei tanti nuovi emigranti italiani che sono arrivati in Germania per trovare lavoro. Torniamo nel Nord Est e vi raccontiamo la terribile e drammatica catena dei fallimenti , che si sta portando via il meglio della manifattura del nostro Paese. “BASTA CON L’AUSTERITY” entra nel Portogallo in rivolta, milioni di donne e uomini scendono nelle piazze di un Paese che per aver seguito la ricetta imposta dalla Troika si trova letteralmente alla fame. Mentre in Francia e un po’ dappertutto cresce un forte sentimento antitedesco e antieuropeo.A PRESADIRETTA, per la prima volta e senza censure e tabù, gli imprenditori e gli economisti mettono in discussione la moneta unica, l’Euro, così come è stata concepita e lanciano l’allarme sul futuro di questa Europa. “BASTA CON L’AUSTERITY” e’ un racconto di Riccardo Iacona e Lisa Iotti –

by DORF

giobbe8871
Scritto il 18 Settembre 2013 at 01:30

francia r@finanza,

ehi francia r. non fare il “sputtana” ITALIANI, non servire , non regalare opportunità ai Vandali Germanici. Mai si deve fare :mrgreen: 😡

quando dici…
….tutto sputtanato da una manovra indegna, fatta da un uomo piccolo piccolo, che non doveva essere al comando di cotanta nave, incredibile esempio delle nuove qualità richieste a chi oggi comanda le nostre navi….

sbagli .Perchè ti “bevi” quello che i nostri Capi corrotti e Media filo Crucchi e filo Giudei ci vogliono inculcare…. :mrgreen:

Schettino fu probabilmente sotto ricatto 😯
e la Veritas la sanno in pochi
👿

giobbe8871
Scritto il 18 Settembre 2013 at 01:54

francia r@finanza,

Rita Pennarola, giornalista de “La voce delle voci” che illustra alcuni aspetti poco conosciuti (perché omessi dai mass media tradizionali) della vicenda della ‘Costa Concordia’, alcune “stranezze” che sono emerse a seguito dell’incidente, 😯 😯

http://www.nocensura.com/2012/04/dossier-costa-concordia-la-pista-russa.html#_

ehh è più rassicurante dire che è tutta colpa di un terrone, italiano idiota vero?

i commandanti tedeski non sbagliano, quelli italiani si 😉

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