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MARGIN DEBT …DEJA VU!
In attesa del nostro Machiavelli con il suo …” Luglio, col bene che ti voglio…” il mese di luglio sta per concludersi tra mille previsioni sulla fine del nostro Paese e altrettanti fallimenti all’orizzonte introdotto dai leggendari report di Mediobanca sul default entro sei mesi e le rivelazioni del Wall Street Journal sul famigerato derivato fantasma del Tesoro, un luglio infarcito dai downgrade sul nostro Paese di S&Poor’s e Fitch e via dicendo.
… punto mio libera tutti è il grido di chi, col suo punto, libera e fa rientrare in gioco tutti, diceva il buon Machiavelli ma ora si volta pagina e …
“…Luglio, col bene che ti voglio vedrai non finirà. Luglio m’ha fatto una promessa l’amore porterà. Anche tu, in riva al mare tempo fa, amore, amore mi dicevi: “luglio ci porterà fortuna” poi non ti ho vista più; vieni, da me c’è tanto sole ma ho tanto freddo al cuore
se tu non sei con me….”
Come è andata lo avete visto tutti ma questo non significa necessariamente che l’economia reale di questo Paese sia cambiata, molte cose non funzionano, altre continuano nonostante tutto non certo grazie alla politica, ma a migliaia di valorosi e lungimiranti piccoli imprenditori, nonostante il quotidiano massacro di tasse, burocrazia, autodevastazione mediatica.
Ora come sempre si guarda alla bisca clandestina dove si gioca l’ennesimo poker della politica monetaria, la solita riunione del FOMC dove come abbiamo già visto la partita si giocherà sulle parole che seguiranno le rassicurazioni al Congresso americano.
Questa sera Bernanke potrebbe tirare fuori qualunque panno sporco dalla sua lavatrice, ma molto dipenderà dai dati che usciranno alle ore 14.30 relativi al GDP del secondo trimestre dell’anno e sull’occupazione privata ADP alle 14.15.
Prima di proseguire interessante è questo pezzo apparso sul Washington Post a proposito della possibile aspirante alla carica di presidente della FED, Yanet Yellen, contro la quale è in atto una battaglia sessista con i fiocchi…
Ad esempio, Janet Yellen, l’attuale vice-presidente della Fed, è visto dai mercati come un super colomba perché è stata una grande sostenitrice delle politiche monetarie non convenzionali, per cercare di aiutare il mercato del lavoro. Ma non è stato sempre così. Larry Meyer era governatore della Fed con Yellen nel 1990. Nel 1996, i due avevano concluso che la Fed aveva bisogno di alzare i tassi di interesse per combattere la minaccia inflazione. Sono andati da Alan Greenspan e gli hanno confidato le loro preoccupazioni, minacciando dissenso in una delle successive riunioni a meno che non ci fosse stato un aumento dei tasso. Hanno perso la loro battaglia, ma è un segno che mentre Yellen può essere una colomba in questo preciso momento, ciò non significa che lo sarà per sempre …
Affascinante è inoltre una nota degli analisti di Deustche Bank , si la regina del leverage, dei derivati, nostra principale candidata ad un botto epocale che suggeriscono come il livello di leva presente oggi sui mercati richiami gli anni 1999 e 2007, trovandovi pensate un pò delle somiglianze inquietanti…
Il leverage sostengono giustamente gli analisti della regina del leverage mondiale è pericoloso per molte ragioni, ma i pericoli di un mercato eccessivamente indebitato creano un ambiente che può portare a correzioni disordinate dopo assunzione di rischi eccessivi Deja Vu on Margin Debt – 2013 Repeats 1999 & 2007?
Thanks to NYSE Margin Debt and the S&P 500 – Advisor Perspectives
Come diceva il buon Maynard “I mercati possono rimanere irrazionali molto più a lungo di quanto tu ed io possiamo rimanere solventi…”.
In altre parole state pronti perchè non sapete quando verrà l’ora della realtà, ovvero quando il mondo virtuale si renderà conto della situazione dell’economia reale!
Infine come suggerisce il nostro Kry una cura dimagrante è in atto dalla parti delle voragini con le banche intorno, guarda caso nel business legato ai prodotti finanziari derivati… chi l’avrebbe mai detto!
La più importante banca tedesca, Deutsche Bank, prevede di alleggerire il proprio bilancio di circa 250 miliardi di euro. Si tratta di una “cura dimagrante” imponente, dal momento che la cifra è pari al 12% del totale (al 31 dicembre scorso), e che è dettata dalla necessità di allinearsi alle nuove regole in materia di solvibilità.
A confermare la notizia è stato questa mattina Stefan Krause, direttore finanziario dell’istituto di credito, che non ha in ogni caso precisato quale sarà la tempistica della manovra. La settimana scorsa indiscrezioni trapelate sul Financial Times avevano parlato di un taglio del 20% del bilancio da effettuare entro il 2015. In particolare, la necessità di Deutsche Bank è di rispettare i livelli previsti a livello internazionale in merito al rapporto (ratio) tra i cosiddetti fondi propri e il totale degli asset.
Ad essere tagliati – ha specificato Krause – dovrebbero essere principalmente i business legati ai prodotti finanziari derivati.
Dovrebbero, potrebbero chissà! State sintonizzati e alla larga dalle voragini con le banche intorno!
Chissà, come suggerito prima, se questa settimana getterà le basi per la rotta di tutta la seconda parte dell’anno… In attesa di Machiavelli , … punto mio libera tutti è il grido di chi, col suo punto, libera e fa rientrare in gioco tutti ecco cosa ha elaborato il buon Machiavelli, raggiungendo tutti coloro che sostengono e vorranno liberamente sostenere Icebergfinanza e il nostro viaggio.
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4 trim 2012 rivisto al ribasso
1 trim 2013 rivisto in mega ribasso
2 trim 2013 per ora, mancano un sacco di revisioni, cresce più del previsto.
I problemi vengono ora, tendenza degli ultimi 2 trim al ribasso, somma di crescita minore del 1 trim 2013 ( già rivisto) con maggior crescita 2 trim 2013 ( tutta da verificare ) =0 e la curva decennale usa decolla su CHE COSA? SU UNA VARIAZIONE DI O, SU UNA TENDENZA AL RIBASSO DEGLI ULTIMI 2 TRIM? semplicemente assurdo.
Non solo rivisti al ribasso anche Q2 e Q3 2012 e il dato del Q2 2013 ovvero l’ultimo vede ridursi la componente consumi che scende da 1.54 a 1,22 sostenuto in buona parte da export e quindi …svalutation per quanto riguarda la curva non c’è fretta anzi…
http://www.wallstreetitalia.com/article/1610140/altro-che-ripresa-usa-in-piena-recessione.aspx
Tremonti riparla del ruolo di Draghi. Poveri noi!
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12139
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Ahahah …il paese delle meraviglie l’America si spostano i dati con yoyo da 1.8 a 1.1 da 0.9 attesi a 1.7 ahahaha…roba da matti e che stiamo parlando di GDP figurarsi il resto … di revisione in revisione ahahah non ce la faccio più dal ridere…sono piegato in due…
Real gross domestic product — the output of goods and services produced by labor and property
located in the United States — increased at an annual rate of 1.7 percent in the second quarter of 2013
(that is, from the first quarter to the second quarter), according to the “advance” estimate released by the
Bureau of Economic Analysis. In the first quarter, real GDP increased 1.1 percent (revised).