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LEVA ESPLOSIVA: OMBRE DELLA STORIA MARGIN DEBT!
Puntualmente ritornano ci sarebbe da dire, la storia non si ripete mai ma ama spesso e volentieri fare la rima.
Ne abbiamo già parlato in alcune occasioni Leva demenziale Margin Debt e soprattutto agli albori del nostro viaggio nel 2007, quando la bussola della Grande Depressione del ’29, ci aiutò a comprendere quello che stava per accadere I sintomi della Grande Depressione Margin Debt …
Nel ’29, lo stesso sistema bancario non avendo particolari controlli, poté sviluppare con facilità una politica di credito facile e di speculazioni legate alla borsa, attraverso acquisti diretti o acquisizioni, favorendo operazioni allo scoperto attraverso il margine di debito consistente in affidamenti atti a speculare in borsa.
In quegli anni quando un privato comperava delle azioni, non doveva necessariamente disporre di tutto il capitale.
Come scritto nel libro di Fabrizio Galimberti “Economia e Pazzia” lo strumento preferito era il “riporto”, una forma di prestito tuttora presente che consente di ricevere un prestito per un valore del 80/90 % del capitale impiegato nell’acquisto di azioni. I “caller loans” erano concessi non solo dalle banche, ma anche dalle imprese che partecipavano alla frenesia speculativa attraverso l’impiego delle proprie disponibilità liquide. Oggi in maniera impropria potremo paragonarli ai capitali impiegati nelle operazioni di acquisizioni in atto nel settore del private equity ed eventualmente ad operazioni ad alto rischio nelle acquisizioni e fusioni. Secondo Galimberti il denominatore comune delle crisi finanziarie è il ricorso alla “leva” qualunque essa sia, la possibilità di moltiplicare le fonti di guadagno con gli strumenti finanziari senza rischiare i “rigori” dell’economia reale.
Il cosiddetto “margin call” ovvero chiamata del margine consentiva di tenere sotto controllo con il margine del 10 % il prestito, ma nascondeva il rischio evidente che in caso di collasso o panico le perdite sarebbero state amplificate!
Nessuno se ne preoccupava in quegli anni, in quanto il mercato non faceva altro che salire ed ogni correzione era considerata una imperdibile “ finestra di acquisto”.
Vi ricorda niente questa espressione, il tempo perduto a riflettere, a spaventarci di ogni puntuale e inevitabile correzione, le occasioni di acquisto che ogni correzione porta con se sollecitate in continuazione da analisti e operatori finanziari!!
Probabilmente come sempre questa volta è diverso suppongo, resta ancora qualche settimana di tempo, ma il buon senso che spesso c’è ma che se ne sta nascosto per paura del senso comune, suggerisce di non guardare troppo oltre la dimensione di un anno che si preannuncia decisamente “double face”.
Roche Cullen di Pragcap suggerisce che il Margin Debt ha superato il suo massimo storico del luglio 2007 segno di come la liquidità è utilizzata più per scopi speculativi che per quelli produttivi come accadde nella Grande Depressione, eccessiva fiducia nelle banche centrali che invece come sostenevano due pezzi da novanta della storia economica…
A beneficio di chi si affaccia per la prima volta in questo blog e crede ancora nella magia delle banche centrali, come amava ricordare con la sua sottile ironia, il grande J.K.Galbraith, …la perniciosa inutilità della politica monetaria e i rischi che derivano dal fare affidamento su di essa sono oggi una realtà.
Dell ‘inutilità delle banche centrali, della loro incapacità abbiamo già parlato ma anche Milton Friedman non scherzava in questo senso…
“We don’t need a Fed,” Milton Friedman says, twirling a letter opener as he speaks. “I have, for many years, been in favor of replacing the Fed with a computer,” he adds. Each year, it “would print out a specified number of paper dollars” to augment the money supply. “Same number, month after month, week after week, year after year.”
…Noi non abbiamo bisogno di una Fed, per molti anni sono stato a favore della sostituzione della Fed con un computer…
“The Fed has had very few periods of relatively good performance,” he continues. “For most of its history, it’s been a loose cannon on the deck, and not a source of stability.”
La Fed ha avuto molti pochi periodi di relativa buona performance…per la maggior parte della sua storia è stata una mina vagante sul ponte e non un fattore di stabilità.
Ecco quindi che non appena la situazione è migliorata in America, le banche invece che incrementare il credito alle famiglie e alle imprese non hanno esitato a concedere credito per fini speculativi.
Il risultato eccolo qua, nuovo massimo storico della demenza finanziaria…
Quotidianamente ora i mercati si concentreranno sui dati macro americani a partire dalla revisione del PIL odierna e dei sussidi di disoccupazione e via dicendo per i prossimi dieci giorni, con il terrore che migliorino e facciano prosciugare la liquidità.
Purtroppo non saranno affatto migliori delle previsioni, perché nei prossimi mesi gli effetti della stretta fiscale e governativa si faranno sentire, anche se loro si esalteranno ancor di più con la leva finanziaria, sognando a margine nuove cascate di liquidità.
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più che una leva, bisogna dargli 4 mazzate giù per la schiena. una bella corda a l collo ci vuole. come ha detto 6 mesi fa il sindaco di londra. perchè sennò questi qua la lezione non la capiranno mai. capiscono solo le brutte maniere.
L’UE chiude la procedura di Deficit sull’Italia?? Nulla cambierà!!
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Da qualche giorno se ne parlava, e ieri è arrivata la notizia ufficiale: l’Unione Europea chiude la Procedura per Deficit Eccessivo sull’Italia, aperta quando la percentuale Deficit / PIL aveva superato il 3% (Parametro di Maastricht).
Apriti cielo, torneremo a respirare, lo Stato avrà i fondi per finanziare cassa integrazione, mondo del lavoro e imprese!!
NO, niente di tutto questo, o meglio, non proprio esattamente (l’ormai chiarissima debolezza dell’Eurozona porta comunque a pensare che queste procedure si apriranno e si chiuderanno a scadenze piuttosto ravvicinate nda).
Se sostanzialmente l’UE chiude la procedura di Deficit e quindi garantirà un minimo di flessibilità di spesa in più (si badi bene, solo dal 2014), il Diktat europeo che interesserà maggiormente noi cittadini è quello di proseguire con le riforme strutturali e le politiche di rigore (attuate alla “perfezione” dal Governo Monti), l’aumento della flessibilità del lavoro, l’ampliamento delle politiche di liberalizzazione, l’abbattimento del Debito Pubblico e la consueta “rincorsa” del Pareggio di Bilancio.
Ora, le considerazioni da fare sono facili e veloci:
le politiche del Governo Monti a cosa hanno portato?? Tassazione, disoccupazione, disperazione, fallimenti, suicidi.
l’aumento della flessibilità del lavoro cosa comporterà?? Disoccupati “costretti” ad accettare occupazioni da 300/400€ al mese (pur di lavorare) sul modello Tedesco, dove gli occupati in Mini Jobs sono quasi 7.000.000, senza contributi pagati, senza assicurazione sanitaria, praticamente senza tutele sociali. Ergo: polverizzazione dei diritti in favore del profitto.
l’ampliamento delle politiche di liberalizzazione cosa comporterà?? Per il normale cittadino quasi nessun beneficio, come indica questo studio;
L’abbattimento del Debito Pubblico e il Pareggio di Bilancio cosa comporteranno?? Esattamente ciò che si è realizzato dal novembre 2011 ad oggi, niente di più e niente di meno.
Tutto questo mentre in Italia negli ultimi tre mesi i fallimenti delle aziende sono aumentati del 12%, la disoccupazione aumenta e non esiste il ben che minimo spiraglio di ripresa.
Lo scrivevo poco più di un mese fa: il Governo Letta sarà il “normale” proseguimento del Governo Monti.
I nostri politicanti, i media asserviti, i “programmi d’informazione”, dopo la notizia di ieri, grideranno al miracolo, parleranno di sacrifici utili (quanto può essere utile la morte di una persona o il fallimento di un’azienda??), parleranno di conti finalmente in ordine, parleranno di ripresa (ne parleranno ancora per mesi senza che ripresa sarà), parleranno di necessità di proseguire le riforme, pomperanno fumo nei nostri occhi addolcendoci la pillola con la sospensione dell’IMU e non aumentando l’IVA (forse), ma non cambierà niente.
Il monito di Bruxelles è infatti molto chiaro: promozione si, ma con riserva. Tradotto: politiche di rigore ad oltranza. Italia in apnea.
Il normale cittadino continuerà a provare a sopravvivere (e quando non ci riuscirà si suiciderà), commercianti e artigiani continueranno a cercare di posticipare le Ricevute Bancarie (e quando non ci riusciranno, chiuderanno), la lotta per non perdere la propria dignità continuerà e le multinazionali aumenteranno i profitti.
Il nostro Premier Enrico Letta nel frattempo, ovviamente, ringrazia Mario Monti: “Raccogliamo il frutto del lavoro dei precedenti governi, in particolare di quello presieduto da Mario Monti, al quale va il mio personale ringraziamento.” E il miracolo continua…
E’ l’Europa che lo vuole. W l’Europa!! E buona anestesia Italia!
e bravi i nostri massoni. quando li cacceremo x sempre????
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“Datemi una leva e vi solleverò il mondo”.
Poi non importa se cade…